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Cronaca

Coronavirus, Lombardia 1.067 posti in terapia intensiva, in un giorno aperti 127 nuovi posti, un lavoro incredibile

Continua l’aggiornamento costante e diretto da parte di regione e autorità sanitarie sul tema della pandemia in corso come dichiarato dall’organizzazione mondiale della sanità.

“Abbiamo 1.067 posti in terapia intensiva: in un giorno siamo riusciti ad aprirne 127. E’ un lavoro incredibile”. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la diretta Facebook quotidiana per fare il punto sull’emergenza Coronavirus.

“Nei prossimi giorni – ha aggiunto – ne allestiremo altri 16 al San Carlo di Milano e 20 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dobbiamo ridurre il numero dei pazienti ricoverati negli ospedali ‘di frontiera’ perché oggi non hanno quasi più capacità. Abbiamo coinvolto tutto il mondo socio sanitario comprese, le Rsa, le case di riposo e gli ospedali privati ottenendo risultati incredibili.

Gli operatori sanitari privati accreditati stanno garantendo un supporto importante e concreto al sistema regionale. Nessuno di sta sottraendo alla battaglia contro il coronavirus”.

“Tutti gli erogatori pubblici e privati hanno praticamente azzerato le attività programmate – ha spiegato Gallera – convertendo i posti letto per incrementare l’offerta di degenza e di sorveglianza intensiva per i pazienti affetti da Coronavirus.

Nei reparti di pneumologia delle strutture private accreditate sono ricoverati più di 700 pazienti. I posti di terapia intensiva attivi in questi ospedali sono 292 con un incremento del 26% rispetto ai 230 attivi al 19 febbraio.

Di questi, 157 sono dedicati a pazienti Covid-19 e 135 a quelli affetti da diverse patologie. Fra gli altri, al San Raffaele ci sono attualmente 21 pazienti Covid intubati, 16 all’Humanitas di Rozzano, altri 16 all’Humanitas Gavazzeni, 36 alla Poliambulanza di Brescia”.

“Tutto il sistema sanitario lombardo – conclude Gallera – sta reagendo in modo straordinario e coordinato. Questo non è il momento delle polemiche ma dell’azione, decisa e tempestiva. Soprattutto è necessario evitare di contagiare per essere contagiati”.

“Sono 650 -ha continuato Gallera – i medici e gli infermieri che stanno rispondendo alla nostra richiesta. Da domani i primi 100 entreranno in servizio”.

Per quanto riguarda l’allestimento a Fiera Milano City, Gallera ha spiegato che si sta elaborando il prototipo “grazie anche alla disponibilità della Fondazione Fiera Milano, disposta a farsi carico, almeno in parte, della realizzazione di queste aree dove collocare i letti di terapia intensiva. Stiamo parlando con la Protezione civile perché abbiamo bisogno di respiratori e personale: almeno 500 medici e 1.200 infermieri”.

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