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Bianchi (LEGA) stop a sfratti

BIANCHI (LEGA) “STRAPPA” AL GOVERNO LA PROMESSA DI RIVEDERE LA NORMA VOLUTA DA LEU e PD SU STOP A SFRATTI PER MOROSITÀ
 
È stato un intervento duro quello che il deputato leghista di Morazzone Matteo Bianchi ha fatto nei confronti del Governo e della sua maggioranza relativamente al blocco degli sfratti per morosità, accusando gli stessi “di far piombare il paese nel buio di una rivoluzione bolscevica, strappando di fatto la proprietà immobiliare a legittimi locatari, che dovrebbero farsi carico -nei fatti- delle morosità degli inquilini”. 
 
“Il mio ordine del giorno è stato totalmente accolto dal Governo ed è una vittoria della Lega e del buonsenso” spiega il deputato. 
 
“Abbiamo chiesto di valutare gli effetti applicativi delle disposizioni richiamate, nell’ambito dei prossimi provvedimenti di carattere normativo e di rivedere l’articolo 17-bis del decreto in esame che prevede la proroga della sospensione dell’esecuzione degli sfratti di immobili ad uso abitativo e non abitativo, anche bilanciando con appositi indennizzi le perdite subite dai proprietari degli immobili che non possono entrare in possesso della loro proprietà privata, per non penalizzare i proprietari immobiliari i quali non sono una categoria di “privilegiati” ma hanno fatto investimenti con sacrifici” sottolinea Bianchi. 
 
“Ora bisogna attendere il Governo che produca un atto concreto in tal senso” conclude Bianchi. 
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Vco, famiglie in difficoltà? Mobilitazione con pacchi alimentari da FI

Pacchi alimentari saranno destinati alle famiglie in difficoltà del VCO, iniziativa concreta voluta da Silvio Berlusconi

<Se al momento l’emergenza sanitaria è sotto controllo, siamo invece in piena emergenza economica con migliaia di famiglie in ginocchio in tutta Italia> dichiara l’on. Mirella Cristina e prosegue: <Fare politica significa anche mobilitarsi per dare un aiuto reale, concreto, immediato a chi ne ha bisogno, un lavoro che si affianca a quello che quotidianamente il gruppo di Forza Italia svolge in Parlamento, attraverso un’opposizione costruttiva. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile e si sono impegnati con noi in questa iniziativa, ne seguiranno altre>.

In collaborazione con l’Associazione Forza VCO Solidale, che conta militanti di Forza Italia e simpatizzanti, sono stati raccolti fondi destinati all’acquisto di beni di prima necessità per le parrocchie del territorio, queste consegneranno i pacchi a chi ne ha bisogno. Ancora, si contribuirà ad altre iniziative sempre messe in campo dalle parrocchie, “adottando una famiglia” e aiutandola ad esempio nel pagamento delle utenze o nell’acquisto dei libri scolastici per i figli. 

 
 

 

 

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Lupi sulle Alpi, Preioni (Lega Salvini): dobbiamo tutelare i nostri piccoli allevatori con rimborsi

Lupi sulle Alpi, Preioni (Lega Salvini): dobbiamo tutelare i nostri piccoli allevatori con rimborsi veloci e burocrazia zero.

 

Torino -26-06-2020- “Rimborsi veloci e burocrazia zero, sono le due parole chiave per tutelare i nostri piccoli allevatori dalle predazioni dei lupi”. Lo dichiara Alberto Preioni, presidente Lega Salvini Piemonte, a margine del convegno svoltosi oggi a Villadossola. Preioni è così tornato su un argomento, quello delle popolazioni alpine dei canidi, che sta a cuore a tutto il territorio regionale, valutate le enormi difficoltà che sta creando. L’escalation del problema, vale ricordarlo, era stata portata lo scorso gennaio dall’assessore Carosso sui tavoli del ministro Costa e di tutti i prefetti piemontesi.

“La tutela dei nostri piccoli allevatori è prioritaria – afferma Preioni – dal momento che rappresentano un patrimonio storico, culturale e gastronomico inestimabile. Per questo motivo il Gruppo Lega Salvini in Piemonte sta lavorando da tempo in direzione di rimborsi veloci e a burocrazia zero. Queste modifiche sostanziali – spiega Preioni – sono sul tavolo conferenza Stato-Regione e ci vedono impegnati al raggiungimento del traguardo. La gestione del “problema lupo” sulle Alpi deve avvenire anche grazie a piani di abbattimento selettivo, ciò soprattutto per quanto riguarda quegli esemplari che predano nelle vicinanze dei centri abitati. Grazie alla collaborazione di squadre miste composte da forestali, guardiaparco, polizia provinciale e non solo – sottolinea Preioni – serviranno censimenti sempre più puntuali, facendo leva sugli stessi cacciatori che operano all’interno dei Comprensori alpini. Queste le nostre linee guida – conclude Preioni – al fianco di allevatori e agricoltori che fanno vivere le nostre Alpi al prezzo di grandi sacrifici”.

Nella nota Preioni ricorda che il Piano di conservazione e gestione del lupo è fermo in Commissione Stato-Regioni dal maggio 2019, “una lungaggine che non possiamo accettare, è giunto il momento di passare ai fatti”.

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La deriva di Forza Italia sull’orlo della fine ? Silvio Berlusconi ASSENTE

Dal 1994 sono ampi gli scenari che hanno investito il partito azzurro del Cavaliere Silvio Berlusconi e desidero scriverlo qui, partendo dal giornale per cui scrivo dato che purtroppo o per fortuna, sono anche un componente regionale del partito nei seniores.

Nonostante abbia Forza Italia nel cuore, ogni giorno di più si è delusi dall’immobilismo della dirigenza con la quale spesso condivido idee e battaglio per la militanza e le associazioni di categoria. Ormai siamo rimasti in pochi e, nonostante si sia combattuto parecchio, dove ricordo le manifestazioni ad Arcore, innuemerevoli missive inviate al Presidente S.B. fino alle mie recenti incomprensioni con Francesca Pascale, mi viene spesso chiesto perchè sia ancora qui.

Premettendo e ricordando che, Berlusconi II è stato il governo più lungo della Repubblica italiana ed è rimasto in carica 1.412 giorni. Il secondo esecutivo più lungo della storia della Repubblica è quello del quarto governo Berlusconi, iniziato nel 2008 e durato 1.287 giorni ed aggiungo che dove Berlusconi abbia perso, è stato per pochi voti e dove con molta probabilità vi siano stati imbrogli pertanto Silvio, ha vinto esponenzialmente anche quando perse.

Silvio Berlusconi ha costruito un impero economico con impegno e dedizione, piazzandosi tra i primi contribuenti d’Italia. Altresì è stato attaccato e spesso ingiustamente da una magistratura politicizzata (vedi caso Palamara), è stato persino riconosciuto nelle dichiarazioni di Lilli Gruber, ove in aggiunta in questi ultimi anni sono emerse dichiarazioni incredule a supporto del Cavaliere, anche da testate giornalistiche estere ove emerso e comprovato lo sgambetto con il giochino dello spreed per far approdare il governo Monti.

Un Berlusconi accerchiato e spesso per colpa sua, per scelte errate

nonché tradimenti che lo hanno portato ad essere vittima di se stesso.

Perchè ancora in Forza Italia ?

Mentre nella chat Whatsapp ogni giorno siamo infuocati contro la dirigenza, e dove siamo oltre 100 partecipanti compresi alcuni parlamentari; siamo gl’ultimi al suo fianco per riconoscenza e lealtà… Molti si definiscono impropriamente fedeli, NOI siamo tutt’altro, siamo leali.

Nonostante la lealtà, mi duole però dare alcune indicazioni a chi si erge paladino del giudizio, additando le uscite da Forza Italia – Il mondo cambia e con se le esigenze. Ci sono uscite per tradimento, tanto quanto quelle che guardano al futuro di alcuni personaggi. E’ notizia che gira da qualche giorno, quale mi mi sento di confermare che, Alberto Cirio passerà a FDL.

Alberto è giovane, capace e dedica tempo credendo in ciò che fa. Sarà un salto verso la costruzione del suo futuro, in una casa dove Giogia Meloni sta dimostrando capacità degne di aver saputo crescere ed investire in se stessa.

Purtroppo in Piemonte ne abbiamo viste tante, e di certo con l’arrivo di un incapace coordinatore regionale come Paolo Zangrillo, (fratello del medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo) quale pensa di comandare come se fosse ancora in Fiat, ora FCA piuttosto che in AMA, si sbaglia di grosso. Chiuso nell’alto della sua ignorante saccenza, è spesso deriso da molti colleghi parlamentari. I suoi dipartimenti non producono alcunchè, ed il suo seguito social o di interesse giornalistico è pari allo zero, salvo sue autoproclamazioni – In Forza Italia si è stanchi dei paracadutati ed il Presidente Silvio Berlusconi ha purtoppo più volte lanciato falsamente il messaggio di cambiamento e dei congressi mai avvenuti – Ora cortesemente non lamentiamoci se vi sono uscite dal partito, perchè Forza Italia è questa. Piace, bene. Non piace, quella è la porta. Questione di coerenza, anche se Silvio (ed io sono per la schiettezza) è stato con tutti noi INCOERENTE ! Ma gli vogliamo bene comunque.

In conclusione so di certo che Berlusconi ha già un ventaglio di 30 nomi impostato per le prossime candidature, pertanto il gioco si ripete. Benvenuti in quello che si potrebbe ancora definire, Club di Silvio Berlusconi, ma non da noi scelto. Lui è già nei libri di storia, peccato che vi saranno anche queste disdicevoli argomentazioni.

Fabio Sanfilippo

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Istruzione, Montani (Lega): Azzolina ha scontentato tutti, si dimetta.

Istruzione, Montani (Lega): Azzolina ha scontentato tutti, si dimetta. La ministra non dà certezze, la scuola deve tornare in primo piano.
 
Roma, 27 giu. – “La ministra Azzolina ha scontentato tutti: si dimetta. Non è stata in grado di offrire certezze a studenti, famiglie, insegnanti e dirigenti. E’ l’ora che il Governo investa sulla scuola e le prime indicazioni sul nuovo anno lasciano perplessi in molti”. A dichiararlo è il senatore della Lega Enrico Montani, che punta il dito contro le linee guida del ministro dell’Istruzione grillino sulla riapertura.
 
“Parlano i fatti – dice Montani – la Azzolina non è assolutamente in grado di amministrare le scuole italiane. La gestione dell’emergenza da Covid-19 non è stata certamente facile, ma l’esponente del Governo Conte ha dimostrato tutti i suoi limiti e non possiamo permetterci che riemergano col ritorno sui banchi. Le linee guida arrivate in questi giorni sono confuse – aggiunge Montani – e hanno già trovato le critiche e l’opposizione di moltissimi docenti e genitori. Siamo di fronte a un ministro che demanda le scelte ai dirigenti degli istituti, non assumendosi le responsabilità di indicare una strada precisa. Non c’è certezza su come e quando si riparte e mentre in Europa, come ha detto Matteo Salvini, i bambini sono in classe senza distanza, senza mascherine né plexiglas, da noi manca chiarezza. Il pianeta scuola ha bisogno di risorse e i nostri ragazzi e le nostre ragazze, che rappresentano il futuro del Paese, di certezze. Dopo i 100 giorni di emergenza, dopo la Fase 2, c’è un Paese che prova a rialzarsi a partire dalle scuole. La Lega – conclude Montani – farà la sua parte fino in fondo, partendo dalla richiesta di dimissione della Azzolina”.
 
Nota del senatore Enrico Montani, Lega Salvini.
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Ossola, due focolai: coordinamento tra Italia e Svizzera per la tutela della salute dei lavoratori

2 FOCOLAI COVID IN OSSOLA, ON. CRISTINA (FI): “URGENTE TUTELA DEI LAVORATORI FRONTALIERI E COORDINAMENTO TRA LE AUTORITA’ ITALIANE E SVIZZERE PER SCONGIURARE UN ALTRO LOCKDOWN”

<I lavoratori frontalieri vanno tutelati, hanno il diritto di lavorare in un ambiente sicuro, con tutte le misure di prevenzione Covid. Mi riferiscono di una gestione “easy” da parte dei cittadini svizzeri>. Così la deputata di Forza Italia Mirella Cristina dopo la notizia di 2 focolai nel territorio ossolano, entrambi riconducibili al mondo del frontalierato ed in particolare ad una fabbrica del Canton Vallese e a una casa di riposo in Canton Ticino. 14 al momento i frontalieri contagiati residenti per la gran parte in Ossola, uno vive nel Verbano.

<Molti nostri commercianti si lamentano perché devono quasi obbligare la clientela elvetica ad indossare le mascherine e a igienizzarsi le mani quando entrano nei nostri negozi> aggiunge l’onorevole azzurra, <Abbiamo faticato ad allontanare un virus in molti casi mortale e non possiamo vanificare tutti gli sforzi che abbiamo fatto per uscire dal lockdown, una ricaduta ammazzerebbe definitivamente l’economia locale e nazionale>.

La deputata di Forza Italia evidenzia la necessità di una sensibilizzazione dei propri cittadini da parte delle autorità svizzere: <Occorre un monitoraggio rispetto all’uso dei dispositivi di protezione individuale anticontagio sui posti di lavoro- afferma- e servono sanzioni per i datori di lavoro che non li fanno utilizzare o non li hanno predisposti>.

<E’ urgente la predisposizione di un tavolo di coordinamento tra Italia e Svizzera per la tutela della salute dei lavoratori e per arginare gli importanti focolai che stanno emergendo> rimarca l’on. Cristina e conclude: < La consapevolezza che il Covid19 non ci ha lasciato deve essere presente in ciascuno di noi, è vivido il ricordo delle tragiche perdite subite da tante famiglie, di persone care stremate dalla riabilitazione dopo un virus pericoloso che resta tale e pare non sia per nulla mutato. Impegnamoci e lottiamo insieme per non ricadere nel lockdown>. 

 
 

 
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Sgarbi sulla bagarre alla Camera: «La verità fa male

Sgarbi sulla bagarre alla Camera: «La verità fa male. Non ho insultato la Bartolozzi: le ho solo ricordato come e da chi è stata candidata».

E su Giulia Sarti: «Non sa quel che dice. Una poveretta che per giustificare di essersi trattenuta 23 mila euro destinati al “Fondo per il microcredito” microcredito ha denunciato, ingiustamente, il compagno con cui viveva. Una senza arte né parte che vive di rimborsi»

ROMA – Vittorio Sgarbi interviene sulla bagarre di questa mattina in aula durante un dibattito sui temi della giustizia.

«Le registrazioni d’aula – spiega Sgarbi – non hanno ripreso integralmente ciò che ho detto alla deputata di Forza Italia Giusi Bartolozzi. Le ho solo evocato il nome di Silvio Berlusconi, e dunque per denunciare la sua ipocrisia. E per una semplice ragione. La Bartolozzi è stata candidata in Forza Italia perché lo ha chiesto Gaetano Armao, su compagno, anche lui di Forza Italia, attuale assessore nella giunta della Regione Siciliana. Nessuna offesa. La sola, semplice verità. Capisco che ricordarlo oggi che lei difende, senza alcuna distinzione, la magistratura, crei imbarazzo e susciti isteriche reazioni, anche da parte di chi le offre solidarietà. Ma non si può difendere astrattamente la magistratura senza ricordare di essere stati candidati dalla vittima più bersagliata della magistratura italiana, Silvio Berlusconi. Se Forza Italia oggi è ridotta a numeri di prefisso telefonico è anche per questo. Perché alle battaglie di principio, com’è quella per una magistratura indipendente e non politicizzata, si sono sostituite le battaglie del tornaconto personale»

E su Giulia Sarti: «Non sa quel che dice. E nemmeno quel che fa. Una poveretta che per, vale la pena ricordarlo per capire di che statura è il personaggio, per giustificare di essersi trattenuta 23 mila euro destinati al “Fondo per il microcredito” ha denunciato, ingiustamente, il  compagno con cui viveva. Una che vive di rimborsi. Io vado in Tv perché invitato. Io vivo del lavoro di storico e critico dell’arte; la Sarti senza lo stipendio di parlamentare può solo lucidare scodelle»

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Alessandro Panza, nominato dipartimento aree montane Lega 

 Nuovo incarico per l’eurodeputato ossolano Alessandro Panza.  

Roma-24-06-2020- Matteo Salvini, che oggi ha ufficializzato i responsabili dei Dipartimenti che ascolteranno e incontreranno associazioni, imprese, amministratori locali, realtà del volontariato, famiglie e categorie professionali, ha nominato oggi, mercoledì 24 giugno, Alessandro Panza, già europarlamentare, Responsabile del dipartimento nazionale Aree Montane della Lega.

“Ringrazio Matteo Salvini per la fiducia accordatami e per avermi dato la possibilità di occuparmi di un tema che mi sta da sempre a cuore e per il quale ho iniziato a fare politica. Determinazione ed entusiasmo non mancheranno.” – dichiara l’europarlamentare Alessandro Panza.   

“Quello che ci attende sarà un periodo importantissimo per le aree montane. Sarà un impegno che porterò avanti con dedizione e grande responsabilità, ascoltando, incontrando e confrontandomi con tutte le realtà produttive e associative della montagna italiana – prosegue Panza. Mi batterò per ridare dignità ai territori montani troppo spesso mortificati da politiche assistenziali che hanno avuto il solo scopo di deprimere ancora di più le Terre Alte. Servono politiche propositive fatte ascoltando la gente di montagna. E questo vale a livello locale nazionale ed europeo”. 

Così in una nota l’europarlamentare Alessandro Panza

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Crack banche, Montani (Lega Salvini) interroga il ministro dell’Economia

Crack banche, Montani (Lega Salvini) interroga il ministro dell’Economia: certezze nell’erogazione degli indennizzi ai risparmiatori.
 
Roma -22-06-2020- Tempi certi e rapidi nell’erogazione degli indennizzi ai risparmiatori traditi dalle banche. Li ha chiesti il senatore della Lega Enrico Montani nell’interrogazione -primo firmatario, Matteo Salvini- rivolta in queste ore al ministro dell’Economia e delle Finanze, Gualtieri. Un tema sentito in tutto il Paese, quello del crack di molti istituti di credito, valutate le drammatiche conseguenze che ha recato sui conti di migliaia e migliaia di correntisti italiani.
 
“Siamo molto preoccupati per il dilatarsi dei tempi – spiega Montani in una nota – e soprattutto, alla luce delle più recenti modifiche apportate alla disciplina del Fir, il Fondo indennizzo risparmiatori dal decreto Cura Italia, ravvisiamo la necessità di chiarire l’esatto ammontare della dotazione attualmente a disposizione per gli anni 2019, 2020 e 2021.  Come Lega Salvini – prosegue Montani – riteniamo opportuno che si proceda a un veloce riscontro dei dati, senza ulteriori lungaggini burocratiche, per consentire finalmente ai risparmiatori di ricevere l’indennizzo dovuto. Il tutto anche alla luce dell’emergenza Covid-19 e degli effetti che ricadranno sull’economia”.
 
Nell’interrogazione Montani sottolinea: “sul capitolo 7604 dello stato di previsione del Mef, nel quale è iscritto il Fir, non sono stanziati oltre 1,5 miliardi di euro, bensì 523,8 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021. Tale circostanza – conclude il senatore della Lega Salvini – appare meritevole di chiarimento”.
 
Nota del senatore della Lega Salvini, Enrico Montani.
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Protezione Civile, piano di interventi per contrastare il dissesto idrogeologico.

Monti (Lega): “Da Regione Lombardia 1 milione di euro per il pronto intervento e la messa in sicurezza del territorio post-alluvione”.

Milano, 22 giugno – “Regione Lombardia dimostra ancora una volta la propria efficienza. Nel giro di pochissimi giorni, l’Assessorato alla Protezione Civile ha stanziato oltre 1 milione per le spese di prima emergenza sostenute dai Comuni. Parrebbe invece sfumata l’approvazione dello stato d’emergenza”.
Così Emanuele Monti, Consigliere regionale leghista al Pirellone, in merito alle iniziative messe in atto da Regione Lombardia a fronte dell’alluvione che ha colpito duramente il territorio della Provincia di Varese.

“A margine del sopralluogo fatto dall’Assessore Foroni, – spiega Monti – ho incontrato i vertici regionali della Protezione Civile per fare il punto sulla situazione post-emergenziale. La Colonna Mobile regionale ha dimostrato la propria operatività a supporto dei gruppi locali in un evento calamitoso senza precedenti”.
“L’Assessore Foroni, – continua il Consigliere – oltre allo stanziamento di 1 milione di euro per gli interventi urgenti delle amministrazioni comunali, sta valutando linee di intervento che vadano a finanziare opere di mitigazione al dissesto idrogeologico, un fenomeno sempre più frequente a causa del susseguirsi di eventi atmosferici fuori dall’ordinario. Regione Lombardia è molto sensibile alla questione visto che gli interventi andrebbero a tutelare la sicurezza dei nostri cittadini”.
“Come Consiglieri regionali del territorio – conclude – avevamo chiesto alla Giunta di attivarsi presso il Governo affinché venisse riconosciuto lo stato d’emergenza. Solo in questo modo si sarebbe potuto procedere al rimborso dei danni ai privati che, secondo le stime, ammontano a circa 4 milioni. Da un primo check tecnico parrebbe che non ci siano le condizioni per un via libera da Roma”.