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Curiosità

Simone Modica. viaggio nella via della seta

Il nostro Viaggio nello Yunnan attraversa le strade millenarie sulle quali si sono sviluppati i primi agglomerati commerciali della Cina. Percorriamo l’antica via della seta e ci ritroviamo a passeggiare tra le botteghe artigiane di Dali. Oggi come allora i prodotti locali reggono l’economia della città. La storia, la globalizzazione e il progresso tecnologico non sembrano avere cambiato le abitudini di vita, la cultura e le tradizioni.

 

Dali è l’antica capitale del regno Nanzhao e l’antica capitale dello Yunnan. Si estende sopra un altopiano a circa 2000 metri di quota, circondata dal lago Erhai e dalla catena montuosa dello Changshan. L’altitudine non influenza il clima che rimane mite per tutto l’anno favorendo lo sviluppo agricolo della zona. Il cuore autentico si sviluppa sulle strade della città vecchia, uno dei pochi centri storici della Cina che è racchiuso all’interno di una cinta muraria. Qui vivono molte famiglie e spesso le case si trasformano in vere e proprie botteghe artigiane. L’economia si basa sui prodotti locali e sul turismo interno ed è piuttosto raro incontrare visitatori europei o americani.

Via della SetaPer accedere all’interno delle case e conoscere da vicino le loro tradizioni è molto importante appoggiarsi alle agenzie turistiche locali che si occupano di organizzare le visite guidate. Gli abitanti usano spesso forme dialettali cinesi e non conoscono l’inglese. Difficilmente si riesce ad improvvisare tour nelle retrovie della loro produzione.

Gli artigiani di Dali

Dali è il centro più importante della minoranza etnica Bai, una delle più numerose dello Yunnan. In cinese “Bai” significa Bianco, proprio come le loro case, contornate da disegni variopinti sui muri esterni. Le loro dimore oggi sono considerate patrimonio nazionale e al loro interno vivono e lavorano più di 1500 famiglie.

Curiosando tra le botteghe ci fermiamo ad osservare il lavoro scrupoloso di una signora. È intenta a mantenere separati i lunghi filari di pasta che vengono appesi all’esterno della bottega. Sono i famosi noodles impastati a mano e messi a seccare al sole. Con l’aiuto di ventilatori, che dall’interno soffiano all’esterno, il processo di essiccazione viene accelerato garantendo una buona produttività.

Via della SetaLa migliore attrattiva della zona è la lavorazione del tessuto Batik. Questa particolare stoffa viene trattata con tecniche differenti in base alla zona. Qui le sarte si occupano di cucire i tessuti bianchi adottando una tecnica che impedisce di assorbire il colore nelle fasi successive della produzione. Quando i teli sono pronti, altre donne li immergono all’interno dei secchi colorati e come per magia compaiono gli straordinari disegni geometrici e floreali. Fregando i chicchi di riso sul tessuto applicano una sfumatura di colore bianca intorno alle cuciture completando le opere.

La nostra visita prosegue all’interno di una scuola dove giovani ragazze imparano la lavorazione della seta (foto copertina). E’ un’arte difficile che richiede precisione, pazienza e dedizione. Entriamo all’interno di una sala dove bellissimi quadri vengono realizzati a mano intrecciando i fili di seta con l’ago. Il processo è molto antico e per secoli è rimasto segreto al resto del mondo. Per realizzare le opere più grandi occorrono anni di lavoro e di conseguenza i prezzi sono elevati, alcuni quadri arrivano a superare anche i diecimila euro.

Il Tempio delle Tre Pagode

A poco più di un chilometro di distanza da Dali il Tempio delle Tre Pagode offre ai visitatori un interessante complesso religioso costruito lungo la montagna. Per effettuare la visita completa occorrono circa due ore. All’interno dei templi si può assistere alle celebrazioni dei monaci immersi nel loro canto. Gli abiti colorati si confondono con le pareti del tempio. Le tre pagode sono note, oltre alla loro forma, per la loro rilevanza storica. Dopo la rivoluzione culturale cinese le antiche pagode vennero distrutte in gran parte della Cina ma le tre pagode di Dali superarono intatte quel momento storico e ancora oggi si possono ammirare nella loro completa forma originale.

Via della Seta

Il tempio, fondato nell’825 durante il regno Nanzhao, è stato ampliato anni dopo raggiungendo 11400 rappresentazioni del Buddha suddivisi in 3 padiglioni e 7 edifici. Venne in parte distrutto con l’assedio mongolo e solo dal 2005 una grande opera di ristrutturazione lo ha riportato nella sua forma originale offrendo una grande realtà turistica e religiosa alla città di Dali.

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Covid-19, Speranza: “Record contagi a livello mondiale. Continuare su linea prudenza.”

 “220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità.” Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, su Twitter. 

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Associazione Pakistani APV Varese, corso gratuito di italiano

Promosso da apv varese, iscos lombardia e giovani pakistani

Passaparola

Il corso gratuito di lingua italiana di livello A1 e A2 per donne tenuto da insegnanti madrelingua urdu

Online lunedi e giovedi h.10.00 – 11.30 termine iscrizione 15 luglio inizio 20 luglio durata totale del corso 60 ore

Per informazioni: iscos.lombardia@cisl.itpashavarese@yahoo.it

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Eventi

Safari Park preso d’assalto

Nel Weekend Il Safari Park di Pombia è stato letteralmente invaso da migliaia di visitatori provenienti da tutto il nord Italia facendo registrare lunghe code agli ingressi. Le simpatiche iniziative ludiche ed educative unite alle innumerevoli proposte in calendario, così come il Concorso Vinci L’ Africa confermano la struttura come leader in Italia per il divertimento e tempo libero orientato e sensibilizzato alla conoscenza, protezione degli animali e dell’ ambiente per tutta la Famiglia. Il Sindaco di Pombia Giovanni Grazioli entusiasta dichiara: siamo molto contenti che la struttura grazie a grandi sforzi congiunti con Regione e Provincia di Novara sia tornata ad operare pienamente e velocemente confermandosi con la sua formula come meta immancabile per una visita sul lago Maggiore. La Direzione Marketing conferma tutte le iniziative progettate nel rispetto delle regole covid19 in arrivo la Settimana dei Laghi e la Giornata per Persone con disabilità. #conosci #rispetta #proteggi #safaripark

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Varese

Varese, il degrado denunciato dal lettore

Egregio Direttore,

 
scrivo questa lettera a testimonianza di come il quartiere di Bosto sia stato dimenticato dal sindaco e dalla giunta comunale.

bosto

 
 
Le vie che attraversano il quartiere (Via San Michele Arcangelo e Via Sant’Imerio) che da Piazza Repubblica portano all’Autostrada e in Viale Borri, sono in uno stato di profondo degrado, l’asfalto è completamente ammalorato, la segnaletica orizzontale è appena visibile.
 
Dopo la posa della fibra da parte di Open Fiber non sono state eseguite le asfaltature. Da ben due anni i residenti attendono (invano) che le strade siano sistemate da chi di dovere.
 
Oltre il danno la beffa. E’ stata asfaltata solo la porzione di strada dove ci sono i parcheggi blu a pagamento. Per chi transita solo buche ed asfalto sconnesso, con il rischio di danneggiare la proprio autovettura (impossibile percorre queste strade in bicicletta in sicurezza).
 
Cordialità.
 
Giorgio Gallivanone
 

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Busto-Valle Olona

Busto, Cinzia Colombo protesta contro l’ospedale unico

Oggi in centro a Busto Arsizio per raccontare il nostro NO all’ospedale unico, il nostro SÌ all’accesso universale alla salute, al potenziamento della sanità territoriale, dice Cinzia Colombo, presentando il motivo della sua protesta, con un video sul suo profilo facebook, https://www.facebook.com/1260279477398252/videos/575244223366928/ 

 comitato contro ospedale unico

Sull’onda dei presidi di fine 2016 davanti ai nostri ospedali contro l’ospedale unico è nata l’esigenza di fondare un comitato x il diritto alla salute, afferma Il Comitato per la salute del varesotto

«250 posti letto in meno, tempi d’attesa più lunghi e meno possibilità per curarci» sottolinea Cinzia Colombo, ex assessore a Gallarate, tra i volti più noti del Comitato. «La gente se ne sta accorgendo: veniamo continuamente contattati da medici ospedalieri, medici di base e pazienti, contrari a questo progetto e inascoltati».ospedale unico Cinzia Colombo 2Dichhirazione rilasciata a Malpensa24, in cui si danno i numeri della futura struttura che viene sponsorizzata a livello regionale, nonostante le tante lacune sanitarie che sono sorte dopo il coronavirus.

 

 

Colombo parla in un altro cartello di 500 milioni che possono essere usati per la medicina territoriale e per “personale che serve a curarci”.

 

E’ naturalmebte differente la posizione del  DG Porfido che ha smentito in precedenzza, questi tagli di posti letto.

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Verbania

Verbania. Riqualificazione dell’area produttiva dismessa “ex Acetati”

Riqualificazione dell’area produttiva dismessa “ex Acetati”: la Giunta Comunale di Verbania ha approvato un atto di indirizzo per la predisposizione del Piano Particolareggiato 

La Giunta Comunale di Verbania ha approvato, venerdì scorso, un atto di indirizzo per iniziare un percorso verso la predisposizione di un Piano Particolareggiato per la riqualificazione dell’area produttiva dismessa “ex Acetati”.
L’area occupata dalla società Acetati, presso lo storico compendio produttivo realizzato a Pallanza lungo viale Azari sorto nel 1929, ha un’estensione di ben 150 mila mq. Acetati ha cessato l’attività produttiva nel dicembre 2010 e avviato le attività di smantellamento degli impianti; successivamente il Tribunale di Alessandria, a metà 2019, ha dichiarato il fallimento della società Acetati Immobiliare S.p.a. confermata dalla Corte di Appello di Torino. Un’area strategica che occupa una porzione rilevante del settore urbano del quartiere di S.Anna e che risulta baricentrica rispetto agli abitati di Pallanza e Intra.
Ricordiamo che l’Amministrazione Comunale ha aderito a EUROPAN 15, programma europeo di progettazione, che ha visto la presentazione di numerosi progetti legati a una idea di rilancio dell’area, con due progetti ritenuti vincitori che saranno presentati in workshop dopo l’estate.
Ricordiamo che l’attuale Piano Regolatore prevede che il riuso dell’area sia subordinato alla preventiva formazione di un Piano Particolareggiato che preveda, in linea generale, destinazioni residenziali, terziarie, pubbliche, artigianali e industriali, con esclusione delle attività di tipo insalubre.
Per questo la Giunta comunale ha deciso di avviare il percorso verso la predisposizione del Piano Particolareggiato, per disciplinare unicamente il compendio immobiliare riferito all’ex proprietà Acetati Immobiliare S.p.a. Un Piano Particolareggiato che preveda le seguenti destinazioni d’uso ammissibili:
– servizi pubblici e/o di interesse pubblico, con particolare riferimento alle funzioni scolastiche;
– aree a verde pubblico, con particolare riferimento alle attuali aree verdi lungo via Olanda e viale Azari;
– attività terziarie e direzionali (art.15 comma 1 lettera c) delle N.A. del P.R.G.), attività produttive e artigianali non nocive e moleste a basso consumo di suolo;
– attività legate al tempo libero sport e svago con una puntuale progettazione dei percorsi ciclo pedonali longitudinali e trasversali che consentano collegamenti tra corso Europa e via Olanda e tra l’area di Madonna di Campagna e via Belgio ed un percorso viabile di servizio di collegamento tra Madonna di Campagna e via Olanda;
– un’area di rispetto e valorizzazione della Chiesa di madonna di Campagna.

L’obiettivo principale – afferma il sindaco di Verbania Silvia Marchionini – è di aprire un ampio confronto con le forze politiche, sociali ed economiche e con la città, per confrontarsi sui contenuti del piano per evitare che, dopo il fallimento, l’area rimanga bloccata per decenni, prevedendo l’avvio di momenti partecipativi/consultivi. Una scelta in linea con quanto contenuto nel Piano Regolatore e che ha, anche, come obiettivi il completamento della bonifica (un percorso ancora più lungo dopo il fallimento) e il recupero dell’area anche in chiave pubblica (e su questo si è dato mandato all’ufficio legale di studiare le possibili pretese, partendo da riscontri in atti del 1929 legati alla proprietà pubblica). C’è la necessità di coinvolgere sia il Governo (ed per questo che abbiamo iniziato a confrontarci con l’on. Borghi) sia la Regione Piemonte e i suoi rappresentanti, auspicando e ricercando il sostegno del Presidente Cirio: il tutto per coordinare e definire un’idea di intervento pubblico su quest’area attraverso l’odg del 31 ottobre”.

Un’idea, quella dell’Amministrazione Comunale – afferma l’onorevole Enrico Borghi – che trova il mio sostegno e mi adopererò per mettere in relazione il Governo centrale e la Regione, per provare a ridisegnare insieme un’area strategica per lo sviluppo di Verbania e non solo”.

Cercheremo di convincere il Governo a metterci a disposizione le vaste competenze di Invitalia – conclude l’assessore all’urbanistica Giovanni B. Margaroli – l’Agenzia nazionale di proprietà del Ministero dello Sviluppo Economico, uno strumento necessario per avere un supporto strategico per lo sviluppo e l’occupazione, visto che si occupa della rigenerazione e del rilancio delle aree di crisi. La strada non sarà breve ma, dopo il fallimento della società Acetati, c’è la necessità di mettere in campo un progetto condiviso che disegni il futuro della città ridando all’area un ruolo centrale sia dal punto di vista paesaggistico che funzionale”.

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Gallarate

Gallarate, 1 anno e 400 euro di multa per non aver pagato il casello autostradale

La società Autostrade monitora costantemente e si capisce il motivo, il passaggio delle auto ai suoi caselli.

Non e’ la prima volta che ci trovano personaggi disinvolti che cercano sempre di non pagare con vari stratagemmi, in questo caso di tratta di una viacard di una imprenditrice valdostana che parte lesa, si e’ vista addebitare passaggi per ben 4 mila euro, senza motivo.

La tessera della signora e’ finita in mano a un gallaratese che se ne approfittava ed e’ pure recidivo.

La denuncia della donna ha messo sull’allerta il personale dell’A8 che ha analizzato  i dati del passaggio, si parla di quasi 200 passaggi ha portato alla condanna dell’uomo a 1 anno e 400 euro di multa per aver «omettesso il pagamento».

 

 

 

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Saronno

Saronno, in piazza la Destra non c’era

 Nel tardo pomeriggio di ieri in Piazza Libertà si sono radunate alcune decine di persone per la manifestazione “Restiamo liberi – cento piazze d’Italia”  contro il DDL Zan e per la libertà di pensiero e di espressione. Fra gli organizzatori, gli amici Lucio Bergamaschi e Dario Ceriani.

Nei giorni precedenti l’iniziativa aveva dato esca alla polemica contro chi, a dire delle Associazioni dei gay, rappresentava posizioni omofobe. Fra costoro era stato annoverato anche il sottoscritto, ma non ritengo sia il caso di dare prosecuzione alla diatriba. Quanto, in particolare, alla richiesta della mia “testa” (sic), siamo a fine mandato per me come per gli altri consiglieri saronnesi: basterà aspettare poche settimane e la cosa verrà da sé.

A parte ciò, mi preme evidenziare senza sorpresa ma con quieta costernazione che in Piazza Libertà la Destra saronnese ieri pomeriggio non c’era. E qui è doveroso fare nomi e cognomi: non mi riferisco a Forza Italia, al cui interno su certi argomenti c’è sempre stato un caleidoscopio di posizioni, e che comunque vedeva un suo importante esponente, il citato Bergamaschi,  in campo da protagonista. Mi riferisco piuttosto alla Lega e ai Fratelli, che sul tema della manifestazione dovrebbero avere, a considerare lo sventolare dei rosari e il rimbombo dei “sono una donna, sono cristiana …” nelle piazze, una posizione più ferma e compatta.

Eppure, o erano mimetizzati dietro le mascherine, o di fronte alla Prepositurale dei loro non c’era nessuno.

Come non capire che l’argomento del raduno era un argomento “nostro”? Che il DDL, se malauguratamente trasformato in legge, sarà un ulteriore passo avanti verso un regime di  tipo orwelliano, un regime dove non ci sarà bisogno della censura, perché la pressione dei media da una parte, delle leggi dall’altra, promuoverà l’auto-censura, l’auto-soppressione del pensiero indipendente?

Riflettano, gli esponenti di questi partiti, sul fatto che per arrivare a queste semplici verità non c’è bisogno di andare a Messa la domenica o di aver studiato dai preti: basta l’esercizio della ragione naturale per arrivarci agevolmente, purché lo si voglia.

Ma forse La bella giornata di luglio era motivo sufficiente per essere altrove, sul pelago dorato o sui picchi nevosi..

O forse ieri in piazza la Destra non c’era, semplicemente, perché a Saronno una Destra di ideali e di valori non c’è.

Alfonso Indelicato

Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno

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Bufera sul varesotto, colpiti Busto,fagnano,Somma e Gallarate

 Le segnalazioni sul maltempo sono tante e da tanti comuni, tra cui Gallarate, Somma, Fagnano e Busto solo per citarne alcuni. I  Vigili del Fuoco sono più che impegnati a casua delle tantissime richieste d’intervento.

 

tegole busto 3

tetto di Busto Arsizio

tegole olgiate 3

tetto di Ogliate Olona

Si ringrazia Gialuca Penza per le foto gentilmente fornite in esclusiva a Varese Press

 

allevamento capre 800x600