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Il Granello promuove “Le nuvole di casa mia”, concorso fotografico aperto a tutti

La Cooperativa Il Granello Don Luigi Monza, in collaborazione con Fondazione Comunitaria del Varesotto, promuove il concorso fotografico “Le nuvole di casa mia”.

Il tema delle fotografie: le nuvole! Dalla propria finestra, balcone o giardino. In giornate di sole, pioggia o in altre condizioni climatiche. In qualunque momento e orario della giornata. Gli scatti devono essere a colori, mentre non verrà accettato il bianco e nero.

Il concorso è aperto a chiunque, dilettante o professionista, abbia il piacere di sperimentare la fotografia da casa propria. Ogni fotografia potrà essere accompagnata da un titolo o una didascaliache descrive brevemente lo scatto. E’ possibile inviare le fotografie fino al 31 Maggio 2020, massimo due scatti per ciascuno, all’email lenuvoledicasamia@gmail.com 

La partecipazione è subordinata all’iscrizione che dovrà essere effettuata compilando l’apposito modello di adesione al concorso allegato.

L’obiettivo è stimolare la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze dei Centri Educativi e di tutti i cittadini che desiderano partecipare per mettersi in gioco creativamente in questo momento particolare che accomuna le nostre vite.

Vi invitiamo a leggere il regolamento del concorso.

La Cooperativa Sociale Il Granello don Luigi Monza nasce a Cislago nel 1987, affondando le proprie radici nell’esperienza cattolica, nei principi della sussidiarietà e nella promozione del valore della persona in ogni momento della vita.
Dal 2010 ha sviluppato il settore educativo proponendo servizi e attività attente ai bisogni dei propri utenti. La Cooperativa si occupa di formazione e di inserimento lavorativo di ragazzi e adulti con disabilità fisiche e psichiche attraverso attività socio-educative e lavorative.

Negli anni, essa si è strutturata per soddisfare le richieste di inserimento provenienti da istituzioni ed associazioni del territorio locale. Sono nati, così: Spazio Lavoro a Cislago che inserisce persone con varie disabilità, il Servizio Formazione all’Autonomia, a Cislago, a Fagnano Olona e a Guanzate, per il potenziamento delle autonomie, l’avvicinamento al lavoro attraverso la formazione in aula e nel reparto assemblaggio. Successivamente, un Centro Socio Educativo a Marnate e uno a Guanzate per il mantenimento delle autonomie attraverso attività educative, ludiche e cognitive. Fondamentale è anche la Microcomunità “Gemma e Vittorio” aperta ad Uboldo; questa comunità ospita persone con disabilità in un contesto domestico fornendo supporto educativo e assistenziale h24. Un interessante progetto cominciato nel 2018 a Turate è la Palestra di Vita Indipendente, dove ragazzi e ragazze possono sperimentare la possibilità di vivere una vita autonoma al di fuori del proprio nucleo familiare. Nel 2019 nasce a Saronno “EduLab”: un centro polifunzionale che ospita due Centri Socio Educativi (”Acqua” e ”Fuoco”), una Servizio di Formazione all’Autonomia (“Terra”), una Comunità-alloggio (“Aria”) e uno sportello Spazio in Famiglia.

Oltre a tutti questi servizi, la Cooperativa ha, fin dalle sue origini, un reparto di stampa digitale e litografica che offre un servizio puntuale e competente nel mondo della stampa offset e della digital print.

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Equipaggi bloccati e istanza per il loro rientro

equipaggi bloccati e istanza per il loro rientro

Noi facciamo pressione sul Governo

Tu puoi fare la differenza inviando il documento a chi hai in rubrica mail chiedendo loro di diffonderlo a loro volta.

Come Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, portatrice di un interesse collettivo, proseguiamo ogni giorno a fornire analisi e soluzioni tattiche e strategiche, inserendolo su http://www.coordinamentocamperisti.it.

Un quotidiano lavoro da espletare, grazie a coloro che inviano notizie e i loro studi.

È un diritto/dovere di ogni cittadino per partecipare in modo attivo alla vita e sicurezza della nazione, ricordando sempre:

  • che ogni azione, piccola o grande, è determinante per non farsi rubare la speranza di cambiare, migliorando la qualità della vita;
  • di essere sobri, pazienti, non disperarsi dinanzi a un disinteresse diffuso e non esaltarsi a ogni sciocchezza o piccolo traguardo. Sempre il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà.

Come in tutte le battaglie: Che la giornata sia propizia.

A leggervi e auguri a tutti voi.

Pier Luigi Ciolli

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Silvio Berlusconi, opere d’arte dei Vip per aiutare i cittadini di Bresso

Opere d’arte dei Vip per aiutare i cittadini di Bresso

Grazie alla segnalazione ed intervento del Presidente della Domus BressoRoberto Del Conte – hanno aderito al progetto grandi personalità come Andy e Livio Magnini dei Bluvertigo, Silvio Berlusconi, Marco Columbro, Stefano Agostini STASI e tanti altri.

Del Conte : “ Con l’amico Paolo Bilardi di Astrea, abbiamo deciso di creare Artique per un maggiore sostegno alla città di Bresso.

Artique è un progetto ideato dall’associazione ASD Sport Club Domus Bresso e dal gruppo diffusione artistica Astrea per promuovere l’Arte in ogni sua forma e raccogliere fondi per scopi benefici.

“Il progetto nasce da due enti di Bresso, la città del milanese più colpita dall’emergenza Coronavirus e in questo momento così delicato per la nostra città, abbiamo deciso di supportare il Comune e la Comunità Pastorale aiutando le famiglie di Bresso che, a causa dell’emergenza, sono in una situazione di fragilità.”

 

Perchè ARTIQUE

Una intesa di presa e sostegno sul nostro territorio a benefico e supportarto per il Comune di Bresso; nell’aiuto alle famiglie in difficoltà per l’emergenza Coronavirus, promuovendo la “bellezza dell’Arte”.

Sul sito www.artique.it sono visibili opere create e donate dagli Artisti per partecipare alla raccolta fondi del progetto promosso dal Comune di Bresso e dalla Comunità Pastorale di Bresso, il quale aiuterà tante famiglie del territorio in difficoltà per l’Emergenza Coronavirus.

Chi fosse interessato all’acquisto di un opera potrà inviare una mail all’indirizzo info@artique.it e il

100% del ricavato sarà devoluto all’iniziativa “ADOTTA UNA FAMIGLIA” della Comunità

Pastorale di Bresso e del Comune che supportano il nostro progetto.

Artique indica alcune delle opere già donate al progetto :

– “1997 Escape from New York” – Stasi

– “Astro Nascente” – Antonio Elia (collezione privata Silvio Berlusconi con lettera autografa)

– “Autoritratto” – Marco Columbro

– “Prestige” – Andy Bluvertigo

– “La Tigre” – Rosy Sapienza

– “Alice / Giovanna d’Arco” – Luca Artioli

La proposta di opere è in continuo aggiornamento.

Come disse Pablo Picasso “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni” e in questi giorni in cui abbiamo molto tempo per pensare, riflettere sulla nostra vita e su noi stessi, abbiamo la possibilità di scoprire nuova Arte e farlo aiutando le persone più bisognose per permettere alla collettività di ripartire e di dire assieme ad alta voce “Andrà tutto bene!” perché solo assieme possiamo superare questo momento e tornare alle nostre vite con una consapevolezza maggiore.

L’Arte è bellezza, La Vita è bellezza, riempiamo di bello tutto ciò che abbiamo e guardiamo assieme al futuro con il sorriso.

Per donazioni libere di potrà effettuare un bonifico all’Iban istituito:

IBAN: IT12Z0329601601000066526602

Banca Fideuram conto intestato a: ASD SC DOMUS

Se sei un Artista e vuoi contribuire donando una tua opera, scrivi una mail: proposte@artique.it

Artique è un progetto con il patrocinio del Comune di Bresso e supportato dalla Comunità parrocchiale di Bresso.

Fabio Sanfilippo

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La comunità degli indiani Sikh in Italia – Messaggio di solidarietà

In una nota, responsabile di una comunità locale della Lombardia, fa sapere che la comunità indiana è vicina alla popolazione italiana. Di fatto il Dott. Singh Balraj si divide spesso tra l’italia e l’India e ci teneva a spendere un pensiero nei confronti del nostro paese.

Noi Sikh siamo una parte integrante di questa amata Italia.

Preghiamo Dio di proteggere questa nazione,

il suo popolo ed i suoi abitanti da questo Coronavirus

Siamo tut iquanti uniti per la sanità in Italia”

Il sikhismo è una religione monoteista nata nella città di Anandpur Sahib, nell’India del XV secolo, basata sull’insegnamento di dieci guru che vissero in India tra il XV e il XVIII secolo

Il sikhismo si basa su tre principi dettati da Guru Nanak Dev Ji(primo guru):

  • Pregare = ricordare il Creatore in ogni momento,
  • Lavorare = guadagnare lavorando onestamente senza imbrogli e truffe,
  • Condividere = anche solo una piccola parte del proprio guadagno.

Convinzioni fondamentali e regole di comportamento

I Sikh credono nell’esistenza di un solo Dio, nelle leggi del karma e della reincarnazione, riprese dall’Induismo, di cui invece rigetta l’idea della divisione in caste. L’uomo deve aderire al karma attraverso la purificazione, che deriva da una vita virtuosa. Questa prevede la rinuncia a ogni vizio, in particolare assunzione di bevande alcoliche, fumo, gioco d’azzardo; il rispetto della donna, messa allo stesso piano di uguaglianza dell’uomo.

È proibito il culto delle immagini; l’ingresso nella comunità è sancito da un battesimo.

Un momento importante del loro culto è il rito di fratellanza, in cui si consuma il pasto in comune.

Il testo sacro di rifermento del Sikhismo è l’Adi Granth, “Libro primigenio”, noto anche come Granth Sahib dal nome del guru che gli attribuì ogni autorità in materia religiosa. È importante anche il Dasam Granth.

Fabio Sanfilippo

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EICMA: PROGETTO BILANCIO 2019 CONFERMA ANNO RECORD. LASCIANO I VERTICI: “COSTRETTI MALGRADO IL MOMENTO DIFFICILE”

( Filippo Polito ) I consiglieri della S.p.A. che organizza l’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo di Milano approvano all’unanimità la bozza di bilancio con un fatturato che supera i 17 milioni di euro (+21% sul 2018) e contestualmente, dopo due edizioni straordinarie della manifestazione e in conseguenza del cambio al vertice del socio unico ANCMA, decidono di rinunciare al proprio incarico prima della scadenza naturale del termine   Il 2019 di EICMA si conferma straordinario anche per la proiezione del bilancio di esercizio della S.p.A. Dopo il successo della 77esima Edizione dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e Motociclo dello scorso novembre, il Consiglio di Amministrazione della società che organizza l’evento espositivo più importante al mondo per l’industria delle due ruote ha infatti approvato il progetto di bilancio dell’anno di riferimento con risultati molto significativi.

In una nota diffusa nel pomeriggio di oggi i consiglieri hanno sottolineato “gli importanti obiettivi conseguiti da EICMA in questi anni” e hanno inoltre comunicato la decisione unanime di “rinunciare al proprio incarico prima della scadenza del termine per consentire, con spirito di servizio e responsabilità, ai nuovi vertici del socio unico – Confindustria ANCMA, Associazione Nazionale Cicli Motocicli Accessori – di operare secondo i propri intenti, con l’auspicio che anche con la nuova linea strategica venga preservato il valore dell’evento espositivo. Decisione, questa, presa con estremo rammarico e con altrettanto sacrificio, e all’esito dell’insistenza e delle ripetute pressioni esercitate dai nuovi vertici di Confindustria ANCMA, perché mai come in questo traumatico e difficile momento che si sta consumando a livello internazionale e con le profonde incertezze che gravano sul futuro, avremmo voluto proseguire nell’adempimento dei nostri doveri, al fine di tenere ben saldo il timone di EICMA con altrettanto spirito di responsabilità, assumendocene sì, ancora una volta, gli oneri, ma garantendo anche quella continuità che da imprenditori riteniamo indispensabile per non lasciarsi travolgere dagli eventi soprattutto in fasi così concitate e critiche a livello mondiale. Purtroppo ravvisiamo l’impossibilità di proseguire”.

“Dopo il già straordinario successo delle passate edizioni di EICMA – si legge nel comunicato – il lavoro svolto dal Consiglio di Amministrazione e dalla tecnostruttura era teso all’ambizioso intento non solo di confermare gli indicatori della manifestazione, ma addirittura di migliorarli. Ciò privi di presunzione alcuna, bensì con la responsabilità e l’onore di poter guidare e rappresentare l’evento di riferimento internazionale per la nostra industria. L’oculata analisi dei risultati ottenuti nell’ultimo triennio, come anche l’identificazione di ulteriori aree di intervento atte a creare valore aggiunto, hanno portato a una ancor più meticolosa definizione della strategia societaria”.

“EICMA – continuano i consiglieri (Andrea Dell’Orto, Corrado Capelli, Vito Cicchetti, Alfio Morone, Giovanni Castiglioni) – è cresciuta incontrovertibilmente nei numeri, nel suo valore istituzionale, nella qualità dei contenuti offerti e per la sua attrattività globale. EICMA, per il valore che è riuscita a costruire, è oggi essa stessa un valore: un valore per Milano, per il Sistema Paese e per l’intera filiera industriale della mobilità a due ruote”.

“Durante le ultime due edizioni in particolare – prosegue la nota – ogni indicatore (espositori, pubblico, superficie occupata, presenza media e operatori internazionali) ha stabilito un record positivo, segno di un altrettanto evidente cambio di passo strategico che siamo orgogliosi di aver compiuto in tutti gli ambiti: dalla strategia di ingaggio degli espositori, all’attività di comunicazione e promozione, al rilancio della presenza digitale di EICMA, passando anche per l’importante conseguimento della certificazione ISO 20121 che ha reso EICMA il primo evento espositivo al mondo sostenibile nel suo settore, fino alle azioni di internazionalizzazione e ai servizi sempre più moderni offerti alle imprese”.

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COVID-19, mortalità troppo alta in Italia: appello da EveryOne Group a OMS e Nazioni Unite

Riceviamo dall’amico Roberto, la sua denuncia internazionale
Pesaro, 12 marzo 2020

EveryOne Group, fra le prime organizzazioni umanitarie che hanno chiesto severe misure di contenimento nei paesi colpiti dall’epidemia di COVID-19, sul modello di quelle adottate in Cina (fatto salvo il rispetto dei diritti fondamentali della persona), ha trasmeso un appello urgente all’Organizzazione Mondiale della Sanità e al Segretario Generale delle Nazioni Unite. 
Gli operatori umanitari di EveryOne rilevano attualmente un dato preoccupante nella gestione del fenomeno epidemico in Italia. Negli ultimi giorni la percentuale di mortalità che colpisce le persone infette ha superato abbondantemente il livello di guardia e in Italia la gente muore di COVID-19 in misura assai più elevata di come non sia avvenuto in Cina quando i contagi imperversavano. Notiamo come vi sia carenza di presidi sanitari e attrezzature negli ospedali italiani e come essi non seguano un protocollo teraputico coordinato. Il sistema sanitario cinese ha operato in sinergia, avvalendosi di volta in volta dei farmaci rivelatisi più efficaci e ottimizzando l’opera dei medici e di tutto il personale sanitario. EveryOne, come l’intero popolo italiano, apprezza l’enorme lavoro dei medici e degli infermieri del nostro paese, che in condizioni difficilissime compiono veri e propri miracoli. Il tasso di mortalità così alto non è certo collegato alla loro professionalità, ma proprio alla precarietà delle condizioni in cui operano. Nel testo dell’appello all’Organizzazione Mondiale della Sanità e al Segretario Generale delle Nazioni Unite, EveryOne Group chiede a tali istituzioni internazionali di aiutare il nostro paese ad avvalersi delle preziose esperienze che sono attualmente patrimonio del sistema sanitario cinese, le cui scelte terapeutiche, messe a punto su un ampio campione di pazienti, hanno salvato e salvano migliaia di vite. Dobbiamo avvalerci in Italia e in tutte le nazioni colpite dal COVID-19 di connessioni internazionali, dei farmaci e dei modelli terapeutici che hanno limitato la mortalità degli infetti in Cina, con protocolli comuni sempre aggiornati in base all’esperienza e alla ricerca sanitaria internazionali.

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Coronavirus, EveryOne Group: “proteggiamo gli anziani”

Coronavirus, appello alle istituzioni: predisponete un piano per proteggere le persone anziane più indigenti Pesaro, 5 marzo 2020 EveryOne Group ha inviato un appello al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, al Primo Ministro Giuseppe Conte e al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con il seguente oggetto: “Coronavirus, proteggiamo i cittadini anziani più vulnerabili”. L’appello, firmato da noi co-presidenti dell’organizzazione umanitaria, sottolinea come il coronavirus minacci tutta l’umanità, ma in modo particolare le persone anziane, fra le quali chi non ha un tetto sotto cui ripararsi, un’alimentazione adeguata e l’accesso ai servizi sanitari è ancora più esposto. EveryOne Group ha chiesto formalmente alle istituzioni italiane di non essere indifferenti di fronte a questo nuovo pericolo che incombe sui “clochard” e di predisporre con urgenza un piano speciale per proteggerli.

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C’È SEQUESTRO E SEQUESTRO: NAVI ONG FERME IN MEZZO AL MARE

Dunque sono due le modalità in cui gli immigrati africani posso essere sequestrati sulle navi al largo delle nostre coste. La differenza non consiste nel tipo di nave (corvetta, cacciatorpediniere, portaerei, transatlantico, peschereccio, paranza …), né sul trattamento dei profughi a bordo. Le ONG forniscono sempre, più o meno, gli stessi servizi: medici per le ferite del corpo, psicologi per quelli della psiche, mediatori linguistici per comprendere le loro esigenze, avvocati per difenderli da quelle autorità cattive che vorrebbero sapere come si chiamano, da dove vengono, e osano nutrire dubbi sul loro essere profughi di guerra, perseguitati politici o altro del genere.

No, le vere varianti del sequestro sono soltanto due: tutto dipende da chi sta al governo e dal fatto che ci siano o meno elezioni in corso.

Se al Governo, e possibilmente al Ministero del’interno, siede l’Orco-cattivo-Salvini, allora devono essere sbarcati quanto prima, allora pm e giudici competenti si scatenano, allora le capitanesse delle navi che speronano le nostre imbarcazioni militari diventano eroine, allora la stampa tuona contro l’imbarbarimento dei tempi, allora la Chiesa zanotelliana si mobilita.

Se al Governo non c’è Salvini, i profughi possono rimanersene a bagnomaria in mezzo al mare, pm e giudici sbrigano l’ordinario (quei casi di pizzo e quei banali ammazzamenti che non fanno notizia), le capitanesse stanno a casa a cucinare le torte, la stampa è consenziente, la Chiesa zanotelliana silente.

Come dicevo, la stessa disparità di trattamento si verifica, anzi si accentua, in occasione di elezioni. Nella presente tornata elettorale calabrese e soprattutto romagnola, paventandosi per la Sinistra governativa un vero disastro, bisogna rinviare il lavoro sporco a dopo i risultati, per non contrariare l’elettorato in fuga. E allora, così come non si è voluto consegnare Salvini ai giudici prima del voto, con lo stesso fine si procrastina al dopo elezioni lo spettacolo dello sbarco, con annessi e interessati addetti ai lavori.  

Resta da vedere se quest’uso strumentale di persone e cose avrà il risultato che le Sinistre unite auspicano. Lo sapremo fra poco.

Alfonso Indelicato

Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno

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Cafiero De Raho attacca, la Massoneria risponde per bocca di Stefano Bisi.

di Giuseppe Criseo

«È la massoneria che comanda, che ha la forza di andare avanti e sviluppare la nostra economia. E’ ormai documentato attraverso numerose indagini che Cosa Nostra e la ‘Ndrangheta sono cresciute proprio grazie alla massoneria»

L’accusa e’ grave e pesante, e non e’ la prima volta che se ne sente parlare.

Questa volta l’attacco e’ frontale:

«quella camera in cui le varie forze condividono progetti. Ci sono la politica, la ‘Ndrangheta, Cosa Nostra, professionisti, magistrati, imprenditori. Ci sono tutte le categorie.

Cafiero De Raho con le sue dichiarazioni, rilasciate a Napoli, scuote gli ambienti che contano, accomunando varie categorie di persone.


Massoneria

Che ci siano responsabilità tra tanti settori della società malata di potere e soldi, e’ indubbio, anche se come al solito occorre chiarire che le responsabilità sono personali, altrimenti bisognerebbe sciogliere tutti gli organismi citati da Cafiero De Raho che avrà le sue ragioni senza dubbio ma ci vogliono le prove e le condanne.

Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente parla a tutela dei massoni, visto che ne rappresenta 23.000, commenta alle parole di Cafiero De Raho

che a suo modo di vedere “risultino particolarmente pesanti e siano
andate ben oltre ogni ragionevole limite e dubbio.

Ci dispiace che un così alto ed apprezzato magistrato, tra l’altro  nella sua delicata funzione di Procuratore nazionale Antimafia, si lasci andare a esternazioni così gravi e generiche. Addirittura si è passati dalla Massoneria infiltrata da forze e comitati di affari con fini illegali a quella che “comanda” queste forze”.

Specificando quanto segue:

 “Il Grande Oriente d’Italia non può accettare che si spari pericolosamente nel mucchio e si scateni l’ennesima ingiusta e inqualificabile caccia al massone. La Massoneria non partecipa, per gli alti principi cui si ispira e che ne preservano il Dna, a comitati politici, d’affari o di qualsiasi altra natura. L’Uguaglianza, la Giustizia,  la Solidarietà, il Bene Comune sono valori che noi perseguiamo ogni giorno”.

Scontro di poteri che lascia allibiti i cittadini comuni che non riescono più a distinguere tra Stato e Anti-stato in un perverso abbraccio che sta soffocando l’economia sana e la vita del Paese reale.

L’Italia lo sappiamo tutti e’ all’interno di interessi internazionali geopolitici ed economici per la sua posizione geografica importante nel Mediterraneo, e per il suo peso in Europa.

Siamo da sempre al centro di interessi degli americani, ma anche dei russi e ora pure dei cinesi, visto che la politica italiana non esprime più leader di peso internazionali che sappiano gestire la Nazione, in balia di gruppi di potere che hanno peso nelle banche, nelle Istituzioni politiche ed economiche del Paese condizionandolo e soffocandolo giorno dopo giorno.

Lo sconforto di Cafiero De Raho e’ comprensibile, le indagini sfiorano tanti centri di potere ma si arenano per prescrizioni, clientelismo politico, affari miliardari e appalti, ma trovare il bandolo della matassa e’ un’impresa pressoche’ titanica.

Quando si arriva a certi livelli le persone che vogliono fare ( Dalla Chiesa, Borsellino,ecc.) vengono spostate e/o uccise, eppure il meccanismo prosegue da decenni con la connivenza di tanti che operano in settori diversi e qui ha ragione Cafiero De Raho , politica, magistratura, massoneria deviata, servizi deviati, mafia ecc.

Ambienti che hanno in comune gli affari come droga, traffici di armi, traffici di spazzatura, e i cui guadagni sono così grandi che permettono loro di comprarsi catene di supermercati, condizionano le banche, la politica e l’economia.

Uscirne non e’ impossibile ma quasi.

Accusarsi l’un l’altro senza arrivare al dunque svilisce le Istituzioni o quello che ne resta: ben poco di sano.

Gli arresti sono quotidiani, le carceri sono piene eppure la piovra cresce.

Le responsabilità sono di tutti coloro che vedono e fanno finta di non vedere nella speranza di mettere qualcosa in tasca, un appalto o un business.

Gli uomini onesti e seri che ci sono tra magistrati, forze dell’Ordine, massoni, politici sono in difficoltà perche’ i soldi della malavita sono cresciuti a dismisura ed ora servirebbero leggi speciali e campo libero a chi vuole fare pulizia, ma chi controlla i controllori? Chi non ha scheletri negli armadi? Pochissimi che rischiano la vita e sono bistrattati dai colleghi e negli ambienti di lavoro.

Ci vorrebbe una svolta etica, con persone irreprensibili non attaccate alla carriera ma al bene comune, qualcuno c’e: teniamolo caro e non facciamolo uccidere.

Il punto e’ che chi fa leggi molto spesso, arriva al potere per avere uno stipendio, per incapacità o perche’ ha la schiena curva a furia di dire si ai cittadini che chiedono quello che non dovrebbero.