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Filippo Gesualdi raccoglie il disagio dei cittadini, appello alle Poste

POSTE DI FERNO. IL PRIMO CITTADINO FILIPPO GESUALDI “TROPPE CODE. RIPRISTINATE GLI ORARI ORDINARI”

 

Ferno (VA), 12 giugno 2020 – Il Sindaco, Filippo Gesualdi, raccoglie il disagio dei cittadini e fa appello ai competenti uffici postali affinché anche a Ferno vengano ripristinati gli orari di normale apertura.

In questi giorni ho avuto modo di raccogliere le numerose istanze degli utenti che lamentano la formazione di lunghe ed insostenibili code all’esterno dell’ufficio postale di Ferno. – dichiara il Primo Cittadino – Vista la situazione, non posso che associarmi alle voci dei miei cittadini e farmi parte attiva nell’appellarmi a chi di competenza perché al più presto si ritorni agli orari ordinari”.

L’ufficio postale di Ferno si trova in via Aldo Moro a lato del Palazzo Comunale. Ogni giorno all’esterno della posta, nel piazzale antistante alla posta stessa e al municipio, si creano lunghe code dovute al fatto che gli orari sono ancora limitati e che tutti approfittino delle brevi aperture previste per effettuare le operazioni postali. Tre mattine a settimana anziché le ordinarie aperture quotidiane.

Ho avuto modo di osservare di persona la situazione all’esterno delle poste e il problema non sono solamente le code. – osserva Gesualdi – Nei giorni di pioggia infatti le persone in attesa tendono a rifugiarsi sotto la tettoia dell’ufficio per ripararsi creando assembramenti e situazioni fonti di pesanti disagi”.

L’auspicio è che l’appello venga raccolto il prima possibile da chi di dovere e che anche l’ufficio postale di Ferno torni a regime, come del resto sta già avvenendo nei comuni limitrofi.

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Ferno, la Prociv presenta due nuovi mezzi

Oltre all’attività di controllo del territorio c’è stato anche un momento di festa presso il Comando della Polizia Locale dell’Unione, infatti alla presenza del Presidente dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno Nadia Rosa, dell’Assessore alla Sicurezza dell’Unione Filippo Gesualdi e del Comandante del Corpo di Polizia Municipale dott. Emanuele Mattei, il Coordinatore del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile Silvano Castoldi unitamente al suo Vice Giorgio Lieteri, hanno presentato i due nuovi acquisti entrati a far parte del parco mezzi della PROCIV. “Si tratta – hanno spiegato i responsabili del Gruppo Prociv – di una torre faro alta 7 metri con 4 fari LED da 150 watt cadauno con un generatore da 4,5 KW. Con questa torre faro è possibile illuminare una superficie grande come un campo da calcio. L’altro acquisto è una idrovora montata su carrello e dotata di una moto pompa capace di gestire circa 4000 litri al minuto, alimentata da un generatore da 3 KW”, per una spesa complessiva a carico dell’Unione di circa 25.000 euro. I nuovi acquisti permetteranno di aumentare la capacità operativa del gruppo nella gestione di eventuali situazioni di emergenza sui due territori. I sindaci Rosa e Gesualdi, hanno espresso la loro soddisfazione per l’implementazione delle nuove attrezzature della Prociv: ”Orgogliosi di un Gruppo che ha saputo dimostrare anche in questo momento così difficile tutta la loro professionalità e disponibilità”. Ai ringraziamenti dei Sindaci si è unito anche il Comandante della Polizia Locale, che ha avuto parole di apprezzamento anche per gli amministratori dei due comuni dell’Unione per aver messo a disposizione i fondi per acquistare apparecchiature di ultima generazione. Infine dai numerosi volontari della PROCIV presenti è partito l’appello affinchè sempre più volontari entrino a far parte del Gruppo di Protezione Civile.

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Lonate, fermati n. 3 cittadini stranieri transessuali nell’atto di prostituirsi in via dei Molinelli

Lonate Pozzolo/Ferno – Resoconto della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno durante la Fase2.

Attività intensa del Corpo di Polizia Locale dell’Unione durante i primi giorni della Fase 2, soprattutto nelle verifiche della corretta applicazione delle disposizioni sanitarie, che in questa fase occorre applicare con il massimo scrupolo per non rischiare che dalla Fase 2 si facciano dei passi indietro. Particolare attenzione è stata posta nella vigilanza dell’accesso alla famosa e pittoresca Piazzetta di Tornavento, abituale meta di numerosi visitatori provenienti da tutta la provincia e non solo.

In questo caso, la Polizia Locale nell’ambito dei controlli COVID19, in seguito a numerose segnalazioni di assembramenti e persone che non indossavano le mascherine è intervenuta per la verifica delle segnalazioni, nell’occasione accertava la presenza di alcune persone che indugiavano sulla strada intente a chiacchierare di cui due senza la prescritta mascherina. I due, entrambi cittadini di Lonate Pozzolo, passeggiavano insieme al loro cane.

Una volta fermati, alla richiesta degli agenti di fornire le proprie generalità, i due cittadini, si rifiutavano allontanandosi verso la famosa piazzetta, indifferenti alle richieste insistenti degli agenti di arrestarsi. Gli agenti, chiamavano supporto e solo dopo averli praticamente seguiti per quasi un km in attesa dei rinforzi procedevano al fermo, finalmente, in condizioni di sicurezza tenuto conto dell’aggressività potenziale del cane. A questo punto le due persone dichiaravano anche false generalità al fine di eludere i controlli. Al termine delle procedure di rito, per i due cittadini, scattava la denuncia per rifiuto di fornire le proprie generalità e false dichiarazioni a pubblico ufficiale oltre alla sanzione per omesso uso della mascherina in luogo pubblico. Sempre nel corso delle attività di vigilanza del territorio, gli uomini del Comando delle P.L. fermavano n. 3 cittadini stranieri transessuali nell’atto di prostituirsi in via dei Molinelli a Lonate Pozzolo.

Tutti venivano denunciati per non aver esibito i documenti, per soggiorno illegale sul territorio non avendo ottemperato ripetutamente all’ordine del Questore di lasciare il territorio. Inoltre venivano sanzionati n. 4 ragazzi presso il parco comunale di Lonate Pozzolo in quanto non rispettavano nessuna delle prescrizioni sanitarie anti COVID 19 previste. 

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Ferno: Gesualdi e Foti, stupore per Dirigente Scolastico Dott. Carmine Riccio trasferito

Perplessità, rammarico e sconcerto. Sono queste le prime parole del Sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi, e del suo Assessore alla Pubblica Istruzione, Sarah Foti, alla notizia del trasferimento del Dirigente Scolastico Dott. Carmine Riccio. “Abbiamo appreso con stupore – dichiarano Gesualdi e Foti – la notizia di un trasferimento consentito nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria che non sta certo risparmiando il mondo scolastico ed i nostri ragazzi e le famiglie cui esprimiamo massima solidarietà”. Il Sindaco e l’assessore sono già scesi in campo per far fronte all’emergenza nell’emergenza e per affiancare la scuola nella gestione della vicenda. Già in mattinata il Sindaco ha preso contatti con l’amministrazione scolastica provinciale per spiegare la gravosa situazione e per chiedere soluzioni immediate. “Ora più che mai – spiegano i due amministratori – la scuola ha bisogno di una guida. E’ un periodo particolare segnato da un’epidemia mondiale, in cui studenti e docenti stanno affrontando gli studi attraverso la difficile esperienza della didattica a distanza. Mancano pochi giorni alla fine dell’anno scolastico e ci sono tante decisioni da prendere non solo sotto il profilo della chiusura della scuola, esami di terza media compresi, ma anche e soprattutto in vista della riorganizzazione per la riapertura di settembre”. Di più, aggiunge l’Assessore Foti “questo è il periodo dell’anno in cui i confronti e le relazioni tra l’Amministrazione Comunale e la scuola si fanno più serrati, in vista della predisposizione del Piano di Diritto allo Studio, lo strumento fondamentale per garantire pari opportunità di accesso allo studio a tutti i ragazzi e per migliorare la qualità dell’istruzione sul territorio. Da anni l’Amministrazione Comunale di Ferno investe somme ingenti in questo strumento, quasi quattrocento mila euro all’anno, per fornire alla scuola e ai suoi studenti tutto l’apporto necessario. Inutile sottolineare che in questo frangente l’elaborazione del Piano diventa ancora più delicata in vista degli interventi straordinari e del tutto privi di precedenti che la situazione di emergenza comporta e comporterà”. Ovvio che in questo dialogo il principale interlocutore di un’Amministrazione Comunale è il Dirigente Scolastico, la cui assenza costituisce un ulteriore motivo di difficoltà e confusione. In seguito al trasferimento tanti discorsi già avviati tra l’assessorato alla pubblica istruzione e la dirigenza scolastica sono rimasti in sospeso. “Ma non c’è tempo da perdere – dice Foti – bisogna riprendere le fila al più presto. Dobbiamo continuare a lavorare senza fermarci con senso di responsabilità e rispetto per i nostri ragazzi, per le loro famiglie e per gli stessi docenti”. A questo punto è necessario che gli uffici scolastici competenti indichino nel più breve tempo possibile una figura certa, univoca e dotata dell’opportuna autorità alla quale fare riferimento e con cui riprendere il dialogo interrotto. Ma la speranza è anche quella che prima o poi si trovi la volontà di porre rimedio a questi continui avvicendamenti di insegnanti e dirigenti fuori sede. Ma se proprio l’improvviso trasferimento del Dirigente Scolastico nel corso di un’immane tragedia sanitaria ha lasciato senza parole l’Amministrazione Comunale fernese, non meno discutibili sono le scelte pressapochiste calate dall’alto su altri fronti riguardanti la gestione delle fasce d’età più tenere, dai bambini agli adolescenti. “Non nascondiamo di essere esausti e sconfortati – confessano Gesualdi e Foti – per l’assoluta mancanza di coordinamento delle linee guida che ci giungono in questi giorni dal Governo sulle riaperture delle strutture dedicate ai più piccoli ma anche ai ragazzi, dai parchi ai centri estivi”. Linee piene di superficialità, intempestive, spesso contradditorie e “scaricabarile” che arrivano sui tavoli delle Amministrazioni Comunali costringendole a farsi carico di gravi responsabilità in modo inevitabilmente avventato e nell’impossibilità di pianificare in maniera sicura e precisa la gestione pratica e concreta del problema. “La difficoltà non è certamente quella di elaborare un progetto che trovi una soluzione apparentemente lineare e pulita ma solo in linea teorica. Occorre valutare realisticamente gli strumenti e gli spazi a nostra disposizione al fine di garantire un assoluto livello di sicurezza e di preservazione del pericolo di contagio non solo per gli utenti, bambini e ragazzi, ma anche per gli operatori. Inutile dire che l’Amministrazione Comunale ce la sta mettendo tutta per trovare le soluzioni utili a sopperire a tutte le esigenze della cittadinanza. Il nostro auspicio è che però anche ad alti livelli ci si renda conto di questa situazione e ci si muova di conseguenza prevedendo linee guida più chiare, attuabili e concrete, in tempi stretti”.

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Ferno/Lonate: il punto sui controlli

Lonate Pozzolo – Ferno: La Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno, fa il punto della situazione sull’andamento dei controlli fatti durante il mese di aprile.

Conclusa la “Fase Uno”, il Comando della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno, fa il punto della situazione sull’andamento dei controlli fatti durante il mese di aprile.

I numeri dicono che è stato un mese intenso dal punto di vista dello spiegamento di forze sui territori dei due Comuni.

Infatti, gli agenti della Polizia Locale hanno prestato servizio per un totale di 1175 ore, con 12 operatori che hanno coperto 60 turni lavorativi.

Questo impegno ha portato al ritiro di 416 autocertificazioni e a sanzionare 54 persone per mancato rispetto delle normative anti COVID – 19.

Nella fase di verifica sulle autocertificazioni è stata deferita all’A.G. una persona per il reato di dichiarazioni mendaci.

Sempre durante i controlli veniva fermato un pregiudicato di 28 anni domiciliato a Castano Primo sorpreso in sella alla sua bicicletta a girovagare per Lonate Pozzolo. All’atto delle verifiche il ventottenne dichiarava di essere stato dalla nonna, ma durante la fase dei riscontri emergeva il sospetto che lo stesso stesse escogitando furti nella zona ed in particolare nelle chiese. Sono in corso indagini per accostare il fermato ad altri furti avvenuti nei giorni precedenti.

Inoltre, veniva denunciato anche un fernese sorpreso in strada pur avendo l’obbligo della quarantena.

“Un impegno importante – ha commentato l’Assessore alla Sicurezza dell’Unione dei Comuni Filippo Gesualdi – che conferma ancora una volta la qualità dei servizi di prevenzione e controllo che ha messo in campo il Comandante Mattei unitamente agli altri Ufficiali, Sottufficiali e Agenti, a cui va il mio ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto, assolutamente importante in una fase in cui i controlli erano più che mai necessari. Sicuramente il senso civico dei lonatesi e dei fernesi ha dato una grossa mano, ma l’attività svolta è stata all’insegna della collaborazione e della giusta e cortese fermezza.

Colgo l’occasione per ringraziare, e non è mai abbastanza, anche tutti i Volontari del Gruppo Intercomunale di Protezione Civile, del Nucleo di Protezione Civile Calluna e del Nucleo di Protezione Civile Carabinieri in Congedo per il costante impegno e la generosa disponibilità nello svolgere un importante funzione di supporto in questi delicati momenti.

Ai ringraziamenti a tutto il personale della Polizia Locale, si unisce il Comandante Mattei ricordando che dall’otto marzo non hanno mai smesso di controllare il territorio e di come si sono posti costantemente al servizio dei cittadini.

Così come ringrazia tutti i volontari sempre disponibile per soddisfare ogni esigenza delle Amministrazioni Comunali.

Ed ora avanti con la “Fase Due”.

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Ferno: altre due vittime a causa di COVID-19

Ferno 23 Aprile 2020

Nella giornata di ieri, 22 Aprile 2020, il Primo Cittadino di Ferno, Filippo Gesualdi ha comunicato la triste notizia di altri due decessi a causa di COVID-19. 

La lettera Ufficiale del Sindaco Filippo Gesualdi:

Carissimi concittadini, ho avuto comunicazione da parte dell’ATS Insubria di Varese di un’altra persona risultata positiva al test Covid-19 e ricoverata in ospedale. A nome mio e di tutta l’Amministrazione formulo gli auguri di pronta guarigione. Siamo vicini ai familiari in questo momento di angoscia che speriamo passi presto.

Sono stati attivati tutti i protocolli medici e predisposte le misure necessarie per la tutela di chi potrebbe aver avuto contatti diretti con le persone positive al test COVID – 19.

Devo purtroppo comunicare altresì che due nostri concittadini non sono riusciti a vincere la loro battaglia contro il virus e ci hanno lasciato. 

Ai loro cari giungano le più sentite condoglianze di tutta l’Amministrazione che è a loro vicino in questo momento di grande dolore.

Pertanto, sino ad oggi, a Ferno ufficialmente abbiamo avuto 26 casi positivi al COVID-19, tra cui i nove pazienti dimessi (ma ancora positivi) e 5 persone che invece, purtroppo, non ce l’hanno fatta.

Ferno sta pagando un prezzo altissimo a causa di questa epidemia. L’auspicio che questo tragico tributo si fermi prima possibile e definitivamente. 

Rinnovo e non mi stancherò mai di dirlo, l’invito a restare in casa. Solo così la diffusione del contagio potrà essere fermata.  

Ricordo che i controlli della Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine sono stati intensificati.

Conto, quindi, sul senso civico di tutti Voi. 

Da parte della Redazione di Varesepress,  giungsngano le più sentite condoglianze ai famigliari delle persone decedute

Alessio Luisetto 

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Ferno: Giovanni Ciccone offre la possibilità di consegne a domicilio

Ferno 19 aprile 2020

Il Signor Giovanni Ciccone, in questo periodo di crisi dovuto al coronavirus, non potendo effetuuare i mercati settimanali, offre la possibilità di consgne a domicilio di Pesce Fresco.

La nota personale del signor Giovanni Ciccone:

Volevo solo avvisare che, visto la situazione e la sospensione del marcato, offrirò un servizio di consegna a domicilio, senza costi di trasporto.
Per ulteriori informazioni contattate il numero: 3393665437.

Alessio Luisetto

 

 

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Ferno: altri due casi positivi al Coronavirus

Ferno 10 Aprile 2020

Salgono  a 19 i casi di positività da COVID-19 nella Città di Ferno, tre dimessi ma ancora positivi e altri tre che purtroppo non ce l’hanno fatta e sono deceduti a causa di COVID-19.Ferno è uno dei Comuni a maggior tasso di contagio, uno ogni 370 abitanti: anche per questo nella giornata di ieri abbiamo deciso di raccontare nello specifico la situazione vissuta da questo Comune nell’area di Malpensa.

«I riscontri di positività che giungono a Ferno dall’Ats non accennano a diminuire, in controtendenza rispetto all’andamento regionale» riconosce il sindaco. «È indispensabile, dunque, stare in casa. Solo così la diffusione del contagio potrà essere fermata. A questo proposito, faccio presente che per i giorni di Pasqua e Pasquetta i controlli sul territorio saranno potenziati per prevenire situazioni di pregiudizio e pericolo per se stessi e per gli altri».

Il sindaco Gesualdi raccomanda di «evitare grigliate tra amici e vicini di casa, ma anche con i familiari non coabitanti», che «la violazione delle normative sugli assembramenti e il mancato rispetto delle distanze di sicurezza costituiscono reato».

 

Alessio Luisetto

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Ferno/Lonate, nuovi controlli dopo l’ordinanza regionale

Lonate Pozzolo/Ferno – Controlli della Polizia Locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno in seguito alla pubblicazione della nuova ordinanza della Regione.

Domenica di lavoro per gli uomini del Comando di Polizia Locale di dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno e primi controlli sul rispetto delle norme previste nella Ordinanza n. 521 del Presidente della Regione Fontana emanata nella giornata di ieri con effetti già da oggi.

Tra le nuove prescrizioni, l’ordinanza regionale introduce anche l’obbligo per chi esce dalla propria abitazione di proteggere sé stessi e gli altri coprendosi naso e bocca con mascherine o anche attraverso semplici foulard e sciarpe.

Gli agenti si sono messi subito in campo effettuando numerosi controlli su tutto il territorio dell’Unione, controllando circa una trentina tra auto e pedoni elevando ben otto sanzioni.

In particolare state sanzionate sei persone per violazione del DPCM del 22/03/2020 per essersi spostati fuori dal territorio del comune di residenza senza giustificato motivo e due persone perché circolanti senza indossare le mascherine protettive o dispositivi analoghi.

Tra le persone fermate un pakistano residente a Lonate Pozzolo che si tornava da Castano Primo in bicicletta riferendo di essere andato lì per comprare le mascherine e guanti protettivi (le verifiche hanno consentito di accertare che nessuna farmacia era aperta a quell’ora); altre quattro persone fermate al supermercato di Ferno e sanzionate perché si recavano in due a fare la spesa senza che le stesse fossero anziani, disabili o minori, come disposto dalla nuova ordinanza regionale.

I restanti trasgressori circolavano in auto dichiarando di recarsi da persone anziane o familiari ma senza addurre validi elementi a conferma di quanto riferito.

Il Comandante del Corpo di Polizia Locale Emanuele Mattei, invita ancora una volta i cittadini a spostarsi solo per motivi di assoluta urgenza e a rispettare le ulteriori prescrizioni imposte da ultimo con ordinanza regionale.

Conclude l’Assessore alla Sicurezza dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno Filippo Gesualdi:” Il tempo della tolleranza è ormai scaduto. Nonostante i numeri preoccupanti dei positivi al coronavirus e dei decessi, ancora c’è chi si ostina a non rispettare le norme in vigore. Il rispetto delle norme aiuta a salvare non solo gli altri ma anche se stessi dal possibile contagio. L’azione della Polizia Locale, che ringrazio per il loro costante impegno, proseguirà incessantemente. Soprattutto con l’approssimarsi delle festività della Santa Pasqua e di Pasquetta. Per cui invito nuovamente a restare a casa. Ci sarà tempo di tornare a uscire e a riprendere le normali abitudini. Quando ciò accadrà però dipende solo dalla diminuzione dei contagi e dal rispetto delle regole.”

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Ferno: due nuovi casi di contagio da COVID-19

Ferno 5 Aprile 2020

Salgono a sedici i casi di contagio da COVID-19, nella Città di Ferno.

“Ho avuto comunicazione da parte di dell’ATS Insubria di Varese che sono risultate positive al test altre due persone”, comunica il Sindaco Filippo Gesualdi, pertanto fino ad oggi , sul nostro territorio, abbiamo avuto 16 casi positivi al COVID-19, tra cui due persone che non ce l’hanno fatta.

I due nuovi casi sono emersi con il ricovero in Ospedale e come sempre, per motivi di privacy, non si possono dare informazioni puntuali sull’entità delle persone. Sono stati attivati tutti i Protocolli medici e predisposte le misure necessarie per la tutela di chi avrebbe potuto avere avuto contatti con le persone ricoverate, a cui formulo gli auguri di una pronta guarigione, a cui formulo a famigliari la vicinanza mia e di tutta l’Amministrazione.

Dal Sindaco l’invito a rispettare scrupolosamente  le norme contro la diffusione del virus. Non è ancora giunto il momento di abbassare la guardia. Putroppo i dati di Ferno ci impongono l’obbligo di massima attenzione nei nostri comportamenti. La guerra contro questo nemico insidioso ed invisibile sarà lunga. Ma dobbiamo resistere.

Nella comunicazione inviata dal sindaco, filippo gesualdi, ai cittadini, ricorda che Ferno ha la più alta percentuale di persone positive al virus di tutti i Comuni del circondario di Malpensa rispetto alla popolazione residente.” Il Sindaco Filippo Gesualdi

 

Alessio Luisetto