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Lavoro

Supplenti, precari della scuola. Importante sentenza del Tribunale di Milano

Supplenti, precari della scuola. Importante sentenza del Tribunale di Milano: vanno riconosciuti ai fini giuridici ed economici i giorni di servizio del docente supplente nei periodi ricadenti nella sospensione delle lezioni

 

Con sentenza n.664 pubblicata il 1 giugno 2020, il Tribunale di Milano – sez. lavoro – ha accolto il ricorso proposto da un docente supplente, il quale  rivendicava, ai fini giuridici ed economici, alcune giornate di servizio ricadenti nei periodi di sospensione predeterminata delle lezioni didattiche.

Il docente precario, difeso dall’avvocato Giuseppe Papagni, aveva stipulato con un istituto scolastico meneghino numerosi contratti di lavoro a tempo determinato ricadenti nel medesimo anno scolastico, dai quali venivano però esclusi i periodi di sospensione predeterminata delle lezioni (Pasqua, Carnevale, ecc…) nonché alcuni sabati e domeniche. A causa del mancato riconoscimento delle giornate in questione, il docente non poteva raggiungere, per sole sei giornate, le 180 giornate lavorative che consentono l’accreditamento dell’intera annualità scolastica.

Il Giudice del Lavoro, che aveva già accolto la domanda cautelare per consentire la partecipazione al ricorrente al concorso straordinario, ha accertato definitivamente la violazione da parte del MIUR dell’art. 7, comma 3, D.M. 25 maggio 2000, n. 201 (relativo alle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente), che così dispone: “Per ragioni di continuità didattica, ove al primo periodo di assenza del titolare ne consegua un altro, o più altri, senza soluzione di continuità o interrotto solo da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento, ovvero da entrambi, la supplenza temporanea viene prorogata nei riguardi del medesimo supplente già in servizio, a decorrere dal giorno successivo a quello di scadenza del precedente contratto. In tale comma è presa in considerazione l’ipotesi di più periodi di assenza del titolare senza intervallo (la disposizione parla infatti di “soluzione di continuità”) o intervallati soltanto “da giorno festivo” o “da giorno libero all’insegnamento” ovvero da entrambi. In questo caso il sostituto acquisisce il diritto alla proroga della supplenza senza interruzione rispetto alla supplenza precedente.

Per gli altri intervalli di tempo, in cui l’assenza della titolare era stata interrotta  la norma risulta applicabile (per via della sospensione delle lezioni dovuto al carnevale Ambrosiano, nel primo caso, alle vacanze pasquali nel secondo caso).

La sentenza ha dunque interpretato in maniera puntale il D.M. n.201/2000 (relativo alle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente), in cui viene presa in considerazione l’ipotesi di più periodi di assenza del titolare senza intervallo o intervallati soltanto da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento.

Il docente precario potrà godere, in termini di punteggio, dell’intera annualità di servizio al fine di un miglior collocamento nelle graduatorie scolastiche nonché la possibilità di partecipare al concorso straordinario per docenti di ruolo. Inoltre il Tribunale di Milano ha condannato il MIUR a corrispondere al ricorrente le retribuzioni ricadenti nelle giornate riconosciute oltre alle spese legali di giudizio.

L’importante decisione, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tutela migliaia di docenti precari, i quali potranno ricorrere alla magistratura nel caso in cui venga negato il ricongiungimento di alcuni periodi di servizio. Sarebbe, infatti, altamente lesivo privare i supplenti, dopo anni di precariato, della possibilità di partecipare al concorso straordinario per il mancato ricongiungimento di poche giornate, che gli istituti scolastici ed il MIUR dovrebbero già riconoscere contrattualmente.

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ECONOMIA

Milano, il protocollo dell’ABA per contrastare il Covid nei luoghi di lavoro

In occasione del XIV Congresso Europeo di B-BS, tenutosi online dal 24 al 27 giugno 2020, ha avuto luogo un simposio dal titolo “Change of behavioral habits” relativo all’acquisizione e al consolidamento di nuovi comportamenti di igiene al fine di contrastare la diffusione del Covid-19.

La dott.ssa Primavera Abate, Assessore di Garbagnate Milanese, ha ricoperto il ruolo di Chairman durante questa sessione della Conferenza dove sono intervenuti due analisti del comportamento di calibro internazionale: Christoph Bördlein (Professore alla University of Applied Sciences) e Michael McCarthy (Consulente presso la Sustain Leangains).

La pandemia da Covid-19, ancora in essere, ci ha costretti a rivedere le nostre abitudini, i nostri modi di agire e di interagire con le persone.

In altre parole, ha richiesto un cambiamento dei nostri comportamenti, perfino i più comuni e automatici come il comportamento di “toccarsi il viso”.

La strada maestra da perseguire ci è stata indicata dall’Applied Behavior Analysis (ABA).

Il Professor Bördlein ha iniziato la sua trattazione, facendo appello all’ABA come Scienza che permette di migliorare i comportamenti e alla Behavior Based Safety (B-BS) come la miglior applicazione dell’ABA nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

Sono stati condotti numerosi studi che hanno dimostrato come l’adozione dei principi comportamentali sia efficace nel rendere più efficaci i comportamenti in svariati ambiti e contesti: organizzativo, comunitario, educativo e sanitario.

L’attenzione durante il simposio è stata principalmente riposta sui comportamenti di igiene e sulle modalità con cui è possibile incrementare l’adozione di tali comportamenti al fine di contrastare il rischio di contagio da Covid-19.

È stato riportato come esempio uno studio condotto dal Professor Bördlein e dai suoi studenti all’interno di una mensa universitaria con la finalità di aumentare il comportamento di igienizzarsi le mani prima di toccare qualsiasi utensile.

Si è osservato che attraverso l’applicazione di un dispenser igienizzante per le mani all’ingresso della mensa ma soprattutto di un prompt, ossia di un suggerimento sotto forma di poster in cui veniva esortata la persona ad igienizzarsi le mani, un maggior numero di persone si sanificava le mani prima di entrare in mensa.

Mike McCarthy si è inserito nella trattazione del Professor Bördlein, enfatizzando l’importanza che riveste l’ABA in questo particolare frangente storico in cui la pandemia da Covid-19 incalza e si diffonde a macchia d’olio.

“La sfida, ha dichiarato Mike McCarthy, consiste nel cercare di accelerare il più possibile l’adozione di comportamenti di sicurezza traducendoli in abitudini e riducendo così il rischio di contagio e il numero di decessi”.

L’abitudine nel mondo ABA viene definita come un comportamento che avviene senza esserne consapevoli in modo tale da poter essere mantenuto a lungo termine.

Un esempio di abitudine è il comportamento di “allacciarsi la cintura di sicurezza” appena si sale in macchina.

Come possiamo quindi accelerare il processo di apprendimento dei comportamenti di sicurezza (sanificare le mani, mantenere il distanziamento sociale, indossare la mascherina, etc…) e trasformarli il più rapidamente possibile in abitudini consolidate nel tempo?

Mike McCarthy ha riportato tre strumenti, risultato dell’integrazione tra i principi comportamentali dell’ABA e la Lean manufacturing, indispensabili ad attuare rapidamente il processo di apprendimento dei comportamenti di sicurezza.

In primo luogo, fa riferimento a stimoli antecedenti ambientali (come cartelli, segnaletiche, oggetti) i quali risultano efficaci solo se collocati nel punto d’uso.

Ad esempio, posizionare e vedere il dispenser all’ingresso di un ufficio è un antecedente più efficace nell’evocare il comportamento di igienizzare le mani.

Il secondo strumento utile sono le osservazioni preventive B-BS o Lean walks, ossia i sopralluoghi all’interno degli ambienti di lavoro per osservare i comportamenti agiti.

Per non generare sospetto nelle persone è utile spiegare ciò che si osserva, l’importanza e lo scopo di tali osservazioni.

In ultimo, il rinforzo positivo fornito a seguito di un comportamento corretto, deve essere immediato, specifico, coerente e personalizzato.

Il rinforzo positivo può essere un elogio verbale oppure non verbale, come l’EPT (Eye contact – Point – Thumbs up). Ad esempio, un collega nota un nostro comportamento corretto ed esprime un commento o un gesto di approvazione.

Queste tipologie di rinforzi positivi e ripetuti nel tempo sono ciò che determinano l’adesione, il consolidamento e il mantenimento del comportamento corretto nel lungo termine e, dunque, lo sviluppo di nuove abitudini!

La Società Scientifica AARBA è impegnata da anni a stimolare il dibattito pubblico invitando le Istituzioni, le rappresentanze delle categorie Produttive e Sindacali, gli operatori Economici e Sanitari a valutare l’adozione degli strumenti indicati dall’ABA per garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro e come conseguenza diretta in tutta la nostra Società con notevole beneficio per tutti i Cittadini, sopratutto in questo particolare frangente storico in cui il contrasto del Covid è di fondamentale importanza per il nostro Paese e per l’intera Unione Europea.

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Trasporti

Louisiana, aereo atterra sull’autostrada: la scena è incredibile

Un pilota è stato costretto per un problema meccanico a far atterrare il suo piccolo aereo sull’autostrada LA 3235 a Lafourche, in Louisiana. La manovra è avvenuta dopo avere superato un camion cisterna che trasportava carburante. Il pilota ha chiesto il permesso ai vigili del fuoco. L’autore del video ha commentato: “Sono rimasto piuttosto sorpreso, una scena del genere l’avevo vista solo nei film”. Fortunatamente, nessun veicolo, ha riportato danni e nessuno è rimasto ferito. Il traffico è stato fermato per meno di un’ora e gli equipaggi di emergenza hanno scortato l’aereo fuori dall’autostrada. Un episodio con un lieto epilogo. Tutto è bene quel che finisce bene, potremmo dire. Solitamente i piloti, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, effettuano tali manovre d’emergenza quando il volo è ‘possibile ma non consigliabile’ per ragioni diverse, come le pessime condizioni meteorologiche, perdita di carburante o avaria del motore. L’atterraggio in autostrada, comunque, ha scosso molti automobilisti. Alcuni hanno immortalato la scena coi loro smartphone, postando poi la foto sui social network. Un automobilista che ha assistito all’atterraggio dell’aereo in autostrada, ha postato il video su YouTube L’utente dice: ‘Sono in autostrada: un aereo ha appena atterrato davanti a me. Ecco il video: https://youtu.be/Z82HAQmZ7FU

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Turismo

Turismo, parte il progetto “TI-CICLO-VIA” per la mobilità ciclabile nelle valli dell’Olona, del Lanza e del Mendrisiotto

Sono stati pubblicati sul sito istituzionale della Provincia di Varese tutti i documenti relativi all’avvio del procedimento per la realizzazione del progetto “TI-CICLO-VIA: sviluppo di un sistema mobilità ciclabile transfrontaliera nei territori delle valli dell’Olona, del Lanza e del Mendrisiotto”.

Il progetto è finalizzato al miglioramento della mobilità nella zona transfrontaliera situata tra le città di Varese e Mendrisio, attraverso la promozione della mobilità ciclistica ed in particolare grazie al completamento del tratto della pista ciclopedonale della Valle Olona e lungo la Valle del Lanza (dal confine di Stabio in loc. Gaggiolo a Malnate) attraversando Bizzarone, Valmorea, Cagno e Rodero in territorio comasco) e all’integrazione con il sistema di trasporto pubblico.

La Provincia di Varese è in procinto di approvare i progetti definitivi relativi all’opera che interesseranno proprietà da espropriare site nei comuni di Malnate e Cantello e Solbiate con Cagno (CO).

Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione dell’ avviso i proprietari delle aree ed ogni altro interessato potranno formulare osservazioni per iscritto ai Responsabili del Procedimento come indicato sul sito http://www.provincia.va.it/it/97526/13849

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Turismo

Leggiuno, all’Eremo di Santa Caterina del Sasso si accede gratuitamente

Resterà gratuito fino alla data in cui sarà possibile ripristinare l’apertura della scalinata il biglietto per l’ascensore che permette di accedere all’Eremo di Santa Caterina del Sasso.

In occasione della riapertura del sito, lo scorso 30 maggio, il presidente Emanuele Antonelli aveva ritenuto opportuno sospendere il pagamento del ticket per l’utilizzo dell’ascensore, essendo l’unico modo per raggiungere l’Eremo nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

La gratuità è stata prorogata in questi giorni per incentivare ulteriormente le visite al sito, tra i più suggestivi e ammirati del territorio.

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Sanità

Il peggio deve ancora arrivare? Virus e mascherine con il caldo? Bassetti.

Uno dei disagi che stanno affrontando i cittadini è legato alla mascherina indossata con il caldo. Le alte temperature aumentano il fastidio di coprirsi il volto con il dispositivo necessario per evitare rischio di contagio. In un post su Facebook l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, ha consigliato il miglior modello da indossare per limitare la “sofferenza” che si prova.Ecco perché vanno evitate le Ffp2.

Bassetti: usiamo mascherine chirurgiche

«Le migliori mascherine da usarsi in questa fase, specie ora che è comparso il caldo, sono quelle chirurgiche e non le Ffp2 – scrive Bassetti – Queste ultime infatti, oltre a costare molto di più, aumentano molto la temperatura facciale, sono più scomode e hanno minor aderenza. Lo dimostrerebbe un interessante lavoro pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health». «Per strada vedo ancora troppa gente con le Ffp2 perché pensano siano migliori. Lasciamole agli operatori sanitari e continuiamo ad usare, quando servono, le mascherine chirurgiche», conclude Bassetti.

 

Fabio Sanfilippo

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Turismo

Viaggi e COVID-19. Almeno quattro barche a vela partite dalle coste salentine con i relativi equipaggi e viaggiatori fermati dall’Autorità Portuale greca al largo di Merlera

Viaggi e COVID-19. Almeno quattro barche a vela partite dalle coste salentine con i relativi equipaggi e viaggiatori fermati dall’Autorità Portuale greca al largo di Merlera. Non concesso lo sbarco. Intervenga il Ministero degli Affari Esteri

Una notizia che lo “Sportello dei Diritti” ritiene doveroso dare in anteprima e che non avremmo mai voluto sentire dopo che da oggi, 1 luglio, dovrebbero essere state aperte tutte le frontiere dell’Area Schengen a seguito del progressivo allentamento delle misure antiCOVID-19: almeno quattro barche a vela con i relativi equipaggi e viaggiatori partiti dai porti della costa salentina sarebbero state fermate dall’Autorità Portuale greca al largo di Merlera, una delle prime isole che s’incontrano nell’Alto Jonio, dopo aver attraversato il Canale d’Otranto e che offrono un sicuro approdo per le tante imbarcazioni che ogni anno, specie nel periodo estivo si spostano dal Tacco d’Italia per un soggiorno nell’amena costa greca jonica.

Per comprendere bene il punto della questione che potrebbe riguardare migliaia di viaggiatori che scelgono di recarsi in Grecia con natanti privati, di seguito riportiamo le note pubblicate sul portale “Viaggiare Sicuri” del Ministero degli Affari Esteri che riportano ad una pagina all’uopo dedicata del Governo ellenico e dalle quali non si evincerebbe che possano essere prese misure così restrittive come il divieto di sbarco anche perché, purtroppo, regna ancora una grande incertezza in quanto non è rinvenibile alcuna ipotesi per questi viaggi:

1.7.2020

COVID-19: L’OMS ha classificato COVID-19 come “pandemia”, dallo scorso 11 marzo. Per contenerne la diffusione, a partire da gennaio 2020 sono state progressivamente adottate misure restrittive su scala globale (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari).

In base all’art. 6 del DPCM 11 giugno 2020, gli spostamenti da/per gli Stati membri dell’UE, gli Stati parte dell’accordo Schengen, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano non sono soggetti a limitazioni. Sono quindi consentiti spostamenti verso questi Paesi anche per turismo. È sempre necessario verificare, prima della partenza, eventuali restrizioni all’ingresso in vigore nel Paese in cui ci si vuole recare. Tali informazioni sono disponibili sulle Schede Paese di Viaggiare Sicuri e sui siti web delle Ambasciate e/o dei Consolati italiani dei Paesi di interesse. Il rientro in Italia dai Paesi elencati è consentito senza limitazioni, fatte salve eventuali misure restrittive disposte per specifiche aree del territorio nazionale.
Il Ministro della Salute, con apposita Ordinanza, ha disposto che dal 1 al 14 luglio 2020 è consentito l’ingresso nel territorio nazionale dai seguenti Stati e territori: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Repubblica di Corea, Thailandia, Tunisia, Uruguay, tuttavia a chi rientri in Italia da questi Stati si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario con le modalità di cui agli articoli 4 e 5 del DPCM 11 giugno 2020. Per maggiori informazioni, cliccare qui o visitare l’approfondimento di questo sito web.

 

1.7.2020

COVID-19. Aggiornamento: A partire dal 1 luglio sono ripristinati i collegamenti diretti (aerei e marittimi) tra Italia e Grecia, per i quali il Governo greco ha introdotto specifiche procedure di ingresso. Si raccomanda di prendere attenta visione DI QUESTO LINK. (al momento non consultabile con i browser Edge e Internet Explorer, si consiglia di utilizzare browser alternativi).
Si precisa che la pagina in questione è gestita dalle Autorità greche e non dall’Ambasciata d’Italia ad Atene.

Allo stesso link, è reperibile il Passenger Locator Form (PLF), un questionario che richiede informazioni dettagliate sul viaggio (quali ad esempio il punto di partenza, i dati sul viaggio, l’indirizzo di recapito in Grecia), che è NECESSARIO compilare almeno 48 ore prima dell’ingresso nel Paese.

Per maggiori informazioni consultare la pagina del sito dell’Ambasciata d’Italia ad Atene  “Grecia e Coronavirus – Domande frequenti”

Una situazione che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, se si procrastinasse oltre la necessità di ragionevoli controlli sanitari minimi, meriterebbe un intervento immediato della Farnesina per protestare contro misure come quella del divieto di sbarco non solo non indicata nell’apposita pagina dedicata indicata dallo stesso governo greco, ma che comunque non dovrebbero essere più applicate poiché l’emergenza, seppur non completamente cessata, si è notevolmente affievolita.

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Commercio

Saldi estivi, date di inizio e obblighi per il Covid-19

DIsciplinati dalla delibera di Regione Lombardia, i saldi estivi 2020 inizieranno eccezionalmente il 1° agosto a seguito dell’emergenza epidemiologica da covid-19.

Considerata la sospensione delle attività di commercio al dettaglio causata dall’emergenza epidemiologica da covid-19, con Delibera di Giunta regionale del 26 maggio 2020 è stato stabilito che, per l’anno 2020, i saldi estivi avranno inizio il giorno sabato 1 agosto.   

La durata massima del periodo dei saldi è di sessanta giorni, pertanto termineranno il giorno martedì 29 settembre.

Si segnala, inoltre, che, sempre ai sensi della Delibera di Giunta regionale del 26 maggio 2020, considerata l’opportunità di eliminare vincoli legati alla determinazione dei prezzi dei prodotti soggetti a saldo, al fine di favorire la ripartenza delle attività commerciali sospese a causa dello stato di emergenza deliberato dal Governo relativo alla pandemia di Covid-19, è sospeso, su tutto il territorio regionale, il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi e cioè dal 2 al 31 luglio 2020, fatte salve diverse disposizioni motivate da parte dei singoli comuni.

SI ricorda inoltre, ai fini di informazione e tutela dei consumatori, che i commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso. È invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso.

L’operatore commerciale ha l’obbligo di fornire informazioni veritiere in merito agli sconti praticati sia nelle comunicazioni pubblicitarie (che, anche graficamente, non devono essere presentate in modo ingannevole per il consumatore) sia nelle indicazioni dei prezzi nei locali di vendita. Non può inoltre indicare prezzi ulteriori e diversi e deve essere in grado di dimostrare agli organi di controllo la veridicità delle informazioni relative al prodotto.

I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).

Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

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Sanità

«Il virus tornerà in autunno, portato dai giovani. Ricciardi: Pandemia finita con 40 giorni consecutivi a zero contagi»

“Tecnicamente una pandemia si definisce terminata da 40 giorni consecutivi a zero casi nel mondo”

 

Tutti ricordiamo le parole di Alberto Zangrillo, il quale poi attaccato da molte categorie. Non si è mai compresa la motivazione con la quale il promario del San Raffaele, sia forse scivolato con troppa semplificazione.

Guarltieri Ricciardi, detto Walter Ricciardi : “I colleghi sulla base della loro osservazione dicono: noi stiamo vedendo pazienti che hanno una carica virale minore. Ma è sbagliato -sostiene Ricciardi- trarre delle considerazioni generali da queste valutazioni, relative a una casistica molto spesso limitata, quando in questo momento lo stesso e identico virus provoca migliaia di morti e in alcuni paesi non hanno nemmeno più le fosse per seppellirlo. Questo disorienta l’opionione pubblica e fa abbassare la guardia, mentre invece va tenuta alzata”.

«L’Italia è calda così, come è caldo il Brasile. Questo virus si diffonderà fra i giovani, che diventeranno i vettori, i portatori di questa infezione e il problema sarà che, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte dei ragazzi, lo trasmetteranno a nonni e genitori e rivedremo di nuovo la pressione su sistema sanitario. Questo si verificherà in autunno». E’ ben chiaro nel precisarlo Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute e professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, presentando oggi il rapporto Osservasalute. «Tutti i virus respiratori ritornano in autunno da quando esiste l’uomo – ha ribadito – ogni anno c’è una stagione in cui a causa del freddo e della capacità del virus di riprodursi grazie ad alcune condizioni, queste infezioni ritornano. Se lo farà anche questo coronavirus? Lo conosciamo poco, ma siamo convinti di sì».

«La stragrande maggioranza dei contagi avviene attraverso le mani, quindi lavarle è un’abitudine che può controllare circa il 60% dei contagi, sembra strano perché si bada molto di più alla mascherina. Il distanziamento fisico e il lavaggio delle mani da soli possono evitare quasi il 100% dei contagi», prosegue Ricciardi. «Se in certe circostanze non si riesce a mantenere le distanze, e questo soprattutto negli ambienti chiusi», si deve indossare la mascherina, precisa. «Non dobbiamo essere spaventati ma cauti sì, badare alla pulizia delle superfici e intraprendere tutti quei comportamenti utili fino a quando non si avrà il vaccino».

Infine, sulla semplificazione dei tamponi per certificare la guarigione dal coronavirus «l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto le sue valutazioni in funzione di Paesi come Pakistan, India, che sono nei guai fino al collo a causa della loro scarsa capacità diagnostica. Questa va infatti riservata per individuare i nuovi casi. L’Oms ha raccomandato anche che chi può, deve continuare. La mia posizione, che ho rappresentato anche al ministro della Salute, è che l’Italia deve continuare a essere prudente».

«Tecnicamente una pandemia si definisce terminata da 40 giorni consecutivi a zero casi nel mondo. Siccome ieri si è avuto il record di singoli casi in un giorno, siamo ben lontani a livello mondiale, ma anche nazionale, dal raggiungere questo obiettivo», spiega ancora l’esperto che poi ribadisce: «La raccomandazione primaria è quella del distanziamento fisico, tutto ciò che difetta in questo lo si paga poi in termini di contagi. Agli operatori del turismo vorrei dire che se non c’è salute non ci può essere uno stato di benessere economico. Se si torna a numeri importanti, si torna alle chiusure: ricordo che oggi Lisbona e una parte della Germania sono in lockdown e non si tratta di Nuova Delhi. Prima o poi le disattenzioni si pagano e anche gli operatori del turismo devono essere responsabili nel far applicare le regole.

Fabio Sanfilippo

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Trasporti

Taranto apre alle portacontainer della Cma Cgm: a luglio prima rotta per la Turchia

Taranto apre alle portacontainer della Cma Cgm: a luglio prima rotta per la Turchia

 

Dal 10 luglio le navi portacontainer di Cma Cgm scaleranno il porto di Taranto con il servizio Turmed. La rotta garantirà collegamenti tra la Turchia, l’Italia e la Tunisia attraverso il porto di Malta gestito dal gruppo. Con la toccata di Taranto l’Italia e la Turchia saranno collegate in tre giorni. I treni quotidiani in partenza dallo scalo pugliese garantiranno i collegamenti via terra con l’Italia centrale e con quella del Nord: Milano, Piacenza, Bologna, Jesi e Marcianise. Cma Cgm schiererà portacontaner da 1.100 teu., l’unità di misura di volume nel trasporto di container. Nello specifico, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, inizierà ufficialmente la ‘nuova vita’ del Molo Polisettoriale del porto di Taranto, che l’AdSP del Mar Ionio ha dato in concessione per 49 anni alla San Cataldo Container Terminal (SCCT), società del gruppo Yilport. Lo ha annunciato CMA CGM, liner francese di cui il gruppo dell’imprenditore turco Robert Yildirim ha una partecipazione azionaria pari al 24% tramite la Yildirim Holding: a partire da quella data infatti prenderà il via la nuova connessione con la Turchia attraverso il servizio container TURMED, che metterà in relazione i due Paesi con un transit time di 3 giorni e scali previsti anche nei porti di Aliaga, Gemlik, Izmit, Istanbul (Ambarli), Malta, Bizerte, Algiers, Sfax e Malta con 4 navi da 1100 TEUs. “Partenze ferroviarie giornaliere dal porto di Taranto forniranno inoltre una rapida ed efficace connessione intermodale verso il Centro e Nord Italia, in particolare alle città di Milano, Piacenza, Bologna, Jesi e Marcianise” informa una nota della compagnia transalpina, che mette in evidenza l’importanza dello scalo a Malta, “hub marittimo del gruppo in grado di fornire accesso alla rete globale dei servizi offerti, raggiungendo oltre 420 porti in tutto il mondo”. Inizierà così l’operatività del San Cataldo Container Terminal, che nei piani di Yilport dovrà arrivare a movimentare 2 milioni di TEUs all’anno nel volgere di 10 anni.