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Busto-Valle Olona

Busto, Cinzia Colombo protesta contro l’ospedale unico

Oggi in centro a Busto Arsizio per raccontare il nostro NO all’ospedale unico, il nostro SÌ all’accesso universale alla salute, al potenziamento della sanità territoriale, dice Cinzia Colombo, presentando il motivo della sua protesta, con un video sul suo profilo facebook, https://www.facebook.com/1260279477398252/videos/575244223366928/ 

 comitato contro ospedale unico

Sull’onda dei presidi di fine 2016 davanti ai nostri ospedali contro l’ospedale unico è nata l’esigenza di fondare un comitato x il diritto alla salute, afferma Il Comitato per la salute del varesotto

«250 posti letto in meno, tempi d’attesa più lunghi e meno possibilità per curarci» sottolinea Cinzia Colombo, ex assessore a Gallarate, tra i volti più noti del Comitato. «La gente se ne sta accorgendo: veniamo continuamente contattati da medici ospedalieri, medici di base e pazienti, contrari a questo progetto e inascoltati».ospedale unico Cinzia Colombo 2Dichhirazione rilasciata a Malpensa24, in cui si danno i numeri della futura struttura che viene sponsorizzata a livello regionale, nonostante le tante lacune sanitarie che sono sorte dopo il coronavirus.

 

 

Colombo parla in un altro cartello di 500 milioni che possono essere usati per la medicina territoriale e per “personale che serve a curarci”.

 

E’ naturalmebte differente la posizione del  DG Porfido che ha smentito in precedenzza, questi tagli di posti letto.

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Area Malpensa

Malpensa, manifestazione Cub Flaica Uniti

Venerdì 10 luglio dalle 14.30 alle 17,  presidio a Malpensa T1 – arrivi porta 0 per il problema della ristorazione aerea e gli alberghi e per sollecitare il governo sul pagamento degli ammortizzatori sociali.

 

La manifestazione e’ stata messa in atto per protestare contro la decisione di Airfood che si occupa della preparazione dei pasti degli aerei e che da qualche giorno sta trasferendo materiale ed attrezzature dal proprio sito di Cardano al campo. Inoltre la società ha inviato in questi giorni ad alcuni lavoratori le lettere di trasferimento a Fiumicino a partire dal prossimo 10 agosto. Naturalmente i lavoratori sono preoccupati per il loro futuro occupazionale. Chiederemo anche al Governo e alle istituzioni, garanzie per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in particolare per le lavorazioni delle società di servizi ( alberghiero, pulizie, facchinaggio, ecc.) che, trascorse le 18 settimane ormai, rischiano di rimanere senza un centesimo.

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Area Malpensa

Un nuovo schiaffo a Malpensa dal governo giallorosso

“Un nuovo schiaffo a Malpensa dal governo giallorosso”. Respinti gli emendamenti della Lega al Decreto rilancio su infrastrutture e zona logistica semplificata in brughiera
«Malpensa ha bisogno di ripartire con collegamenti più efficienti e meno burocrazia, ma il governo pensa solo ad Alitalia» afferma Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega e promotrice del Tavolo Malpensa con Sea e gli stakeholder del territorio, da cui erano scaturite le proposte portate dai deputati leghisti Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino nella discussione parlamentare sul DL Rilancio. 
«È l’ennesimo schiaffo a Malpensa – sottolinea Tovaglieri – ed è scandaloso che PD e Italia Viva, che a parole e sui giornali si dicono paladini del rilancio dell’aeroporto, quando c’è da mobilitarsi concretamente nelle aule parlamentari non facciano nulla nei fatti per sostenere Malpensa». 
Gli emendamenti, spiegano i deputati della Lega Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino, proponevano rispettivamente «uno stanziamento di 30 milioni di euro (spalmati su tre anni), a valere sui Fondi di Coesione, per finanziare “lavori di miglioramento infrastrutturale e modernizzazione dell’aeroporto di Malpensa, tra cui l’ampliamento del Terminal 1”, e una modifica della legge di istituzione delle ZES (Zone economiche speciali) e delle ZLS (Zone logistiche semplificate) per allargare agli aeroporti le agevolazioni previste per i porti». 
Ma, fa notare Bianchi, «nelle mille liti tra le forze di governo, tra mance, bonus e regalie vergognose come il blocco degli sfratti, nessuno nella maggioranza ha pensato al futuro di Malpensa, il principale asset occupazionale del sud della provincia di Varese». Gli emendamenti, aggiunge Tarantino, «sono stati bocciati senza appello. In un decreto che stanzia quasi 3 miliardi e mezzo per salvare Alitalia, non c’è spazio per sostenere Malpensa». 
Non è passata nemmeno la proposta, fortemente richiesta dagli operatori economici del territorio, della Zona logistica semplificata: «Eppure si ripagherebbe da sola, portando investimenti e occupazione a Malpensa – spiega Isabella Tovaglieri – è di ieri lo studio del centro di ricerca sulla logistica e supply chain management della LIUC Business School, diretto dal professor Fabrizio Dallari, tra i massimi esperti italiani di logistica, che mostra come l’eccesso di burocrazia nel trasporto merci frena lo sviluppo della Cargo City e le potenzialità di insediamento di nuovi operatori che, parole del professor Dallari, ritengono “più conveniente far atterrare le merci all’aeroporto di Francoforte e trasportarle via terra nel Nord Italia”. La miopia di chi ci governa rischia di avere un impatto pesantissimo sul futuro occupazionale di Malpensa».
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Busto Arsizio

Busto Arsizio, tentato suicidio

                       Fotografia, Eva Blue

 

“Busto Arsizio, Tentato Suicidio”

Donna che vuole tentare il suicidio scrive un sms al marito per comunicargli la sua intenzione di togliersi la vita. Il marito chiama il 112 per far scattare l’ intervento di salvataggio. Due carabinieri di Busto Arsizio si recano sul posto, ma non ottengono nessuna risposta, nè telefonica nè al citofono. I carabinieri intravedono la finestra aperta della mansarda, salgono sul tetto e raggiungono la finestra. Entrati nell’ appartamento sfondano una porta interna chiusa a chiave. La donna all’ interno, agonizzante e priva di sensi, è stata adagiata a terra e le è stata fatta la rianimazione. Il 118 l’ha portata all’ ospedale di Busto Arsizio.

Francesca Cavellini

 

 

 

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Area Malpensa

Bangladesh, partono anche con la febbre

“Bangladesh Certificati Covid falsi a 36 euro. Così parte anche chi ha la febbre”
ROMA Un giro di certificati di negatività al Covid 19 contraffatti. C’è anche questo dietro all’alto numero di contagi registrati tra i passeggeri a bordo dei voli in arrivo a Roma dal Bangladesh. A Dacca, secondo un’indagine, bastano tra i 3.500 e i 5.000 taka (36-52 euro) per acquistare un’attestazione sanitaria fasulla che permette a chiunque di imbarcarsi e lasciare il Paese. «Tutti possono comprare questo certificato, è molto facile, c’è grande corruzione» a spiegarlo è Mohammed Taifur Rahman Shah, presidente dell’associazione Ital-Bangla che da anni si occupa dei suoi concittadini appena arrivati in Italia. Alla Regione Lazio spiegano di aver ricevuto diverse segnalazioni in merito da parte delle sempre collaborative comunità bengalesi della Capitale. La vicenda funziona così. Per uscire ed entrare dal Bangladesh oggi bisogna presentarsi in aeroporto con un certificato medico che attesti di non essere contagiati. Un documento che non ha validità al di fuori dei confini, ma serve a limitare le probabilità di lasciar partire dei positivi. Le analisi vanno fatte a non più di 72 ore dalla partenza ma c’è il sospetto che a farle davvero siano in pochi. «Ci si compra il diritto a volare verso l’Italia e verso l’Europa» aggiunge Rahman, anche se si è ammalati. Anzi, soprattutto se lo si è.
LA FUGA «Conosco molti residenti in Italia che ora si trovano in Bangladesh e che stanno provando disperatamente a tornare» racconta mentre la voce si fa via via più forte. «Se uno sente di stare male, se sente di essere contagiato, cerca di fuggire per provare a salvarsi la vita in un Paese in cui l’assistenza sanitaria funziona». Una corsa contro il tempo. «Stanno sbagliando senza dubbio – dice – ma da una parte c’è il lavoro e la vita, dall’altro c’è il pericolo di morire per una sanità che non esiste». Come se non bastasse spesso sono gli stessi centri Covid autorizzati dal Governo locale a truffare i cittadini. La situazione appare fuori controllo. Lunedì ad esempio le autorità di Dacca hanno scoperto che l’istituto sanitario Regent, con filiali nei sobborghi di Uttara e Mirpur della Capitale, ha raccolto oltre 10.000 campioni ma ne ha analizzati solo 4.200. Ciò non toglie che a tutti e diecimila i richiedenti, dietro il pagamento del test, sia stato consegnato un certificato di negatività al Covid 19 che è il passepartout per volare fuori dal Paese. Il risultato è che gli aerei in partenza dal Bangladesh rischiano di trasformarsi in bombe virali. Ad esempio tra i passeggeri a bordo del volo speciale Dacca-Roma sono già stati riscontrati 36 tamponi positivi ai test effettuati. Alcuni avevano evidenti alterazioni della temperatura che testimoniano come i controlli delle autorità bengalesi siano stati inefficaci.
PRECEDENTE La situazione rischia di diventare esplosiva, il Paese confina con l’India, terza al mondo per contagi. Quando alla metà di giugno in Cina è riesploso il timore per il Coronavirus, segnando un record per il periodo con 56 casi, ben 17 dei positivi si trovavano a bordo di un volo operato tra Dacca e Guangzhou. Negli stessi giorni altre decine di bengalesi volati in Giappone ed in Corea del Sud con un certificato di negatività, si sono rivelati positivi quando sottoposti a tampone dalle autorità locali. «Questo ha creato un’impressione negativa per l’accoglienza dei cittadini del Bangladesh» aveva detto allora Abdul Momen, ministro degli Esteri dell’attuale governo di Dacca. «Siamo molto preoccupati – aveva aggiunto – Non sappiamo se le organizzazioni che hanno rilasciato i certificati siano istituzioni riconosciute o questi passeggeri li abbiano acquistati falsi per garantirsi il viaggio». Il paradosso è che a marzo molti immigrati del Bangladesh erano fuggiti dal nostro Paese e tornati a casa, perché spaventati dall’andamento dell’epidemia. Ora stanno tentando disperatamente di rientrare in Italia.

Ennio Pietrangeli

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Area Malpensa

Malpensa, mascherine abbandonate

 

“Malpensa, mascherine abbandonate”

Migliaia di mascherine antivirus abbandonati  ogni giorno all’ aereoporto di Malpensa. Sugli imballaggi indicati gli indirizzi dei destinatari istituzionali, ma nessun ente governativo li preleva. Fatto grave nei confronti degli operatori sanitari che, durante la prima e piu’ delicata fase del Virus, hanno perso la propria vita in mancanza di mascherine. 

Francesca Cavellini

 

 

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Busto Arsizio

Busto Arsizio: la Unet E-work parte rinforzata con inserimenti dal settore giovanile

La stagione delle farfalle parte senza il consueto bagno di folla di inizio stagione, in conformità alle stringenti regole anti-Covid, ma la stessa sensazione di entusiasmo e fermento di sempre. E’ stato questo il primo giorno della Unet e-work Busto Arsizio 2020/2021, che è ripartita oggi prendendo contatto con il Palayamamay e soprattutto con le indicazioni sanitarie dettate dai protocolli nazionali che porteranno, ancora per un po’ di tempo, qualche difficoltà nello sviluppo delle situazioni di gioco e di esercizi di gruppo (ancora obbligatorio l’uso della mascherina).

Al mattino ci sono state le visite mediche e i test sierologici per giocatrici e staff e nel primo pomeriggio, colloqui con la dirigenza, i fisioterapisti e i medici Roberto Zaffaroni e Claudio Benenti, che ha illustrato nel dettaglio tutte le procedure da seguire per lavorare in sicurezza.

Le confermate Alessia Gennari, Giulia Leonardi e Francesca Piccinini hanno accolto dunque le nuove Camilla Mingardi, Rossella Olivotto, Asia Bonelli, Chiara Cucco e Katarina Bulovic: tutte le nuove farfalle, con Marco Fenoglio e lo staff tecnico, hanno poi posato per le prime foto ufficiali e hanno realizzato un simbolico video dal titolo “Ricominciamo”, tra poco online su tutti i canali della squadra biancorossa.

In attesa di Herrera Blanco (in arrivo domani) e Ana Escamilla (a Busto Arsizio il 14 luglio), la UYBA inizierà domani gli allenamenti.

Dal settore giovanile sono arrivate in prima squadra due promesse provenienti dal settore giovanile: la schiacciatrice/opposto Katarina Bulovic e il libero Chiara Cucco, mentre arriva anche Asia Bonelli, palleggiatrice comasca classe 2000 di 181cm

Entrambe già chiamate a rimpolpare il gruppo di serie A durante numerosi allenamenti e diverse partite ufficiali, saranno l’orgoglio della società biancorossa, capace di scommettere, anche, su giovani del proprio vivaio.

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Per il responsabile del settore giovanile UYBA Volley Christian Merati: “Chiara e Katarina sono due atlete serie, brave tecnicamente, educate e caratterialmente impeccabili”

Katarina Bulovic (classe 2002, originaria di Rovereto) e Chiara Cucco (classe 2002, nata a Magenta) vantano già convocazioni nella nazionale pre-juniores.

Il roster dei tecnici sarà formato ancora dal secondo allenatore Marco Musso, dall’assistente allenatore Marco Gaviraghi, dallo scoutman Roberto Menegolo, dal preparatore atletico Alessandro Mattiroli, mentre il team sanitario sarà formato dal fisioterapista ed osteopata Marco Candiloro, dal fisioterapista Mattia Moro e dal medico Roberto Zaffaroni. 

Da oggi le farfalle inizieranno a sudare con gli allenamenti veri e propri.

Le atlete presenti, oltre alle citate Bulovic e Cucco, saranno Gennari, Leonardi, Mingardi, Olivotto e Piccinini. Martedì arriverà a Busto Arsizio la cubana Liset Herrera Blanco, mentre la spagnola Ana Escamilla è attesa per il 13 luglio.

Un’altro nuovo arrivo sarà Asia Bonelli, palleggiatrice comasca classe 2000 di 181cm, nell’ultima stagione a San Giovanni in Marignano in serie A2. Con la compagine romagnola ha giocato da titolare l’ultima parte della stagione e la finale di Coppa Italia proprio al Palayamamay, dove tornerà già da lunedì per cominciare la sua nuova avventura con la UYBA 2020/2021.

“Sono molto emozionata, è un sogno arrivare in serie A1: la chiamata della UYBA è stata improvvisa e inaspettata e questo mi rende ancora più felice. Ho giocato tante volte al Palayamamay con le giovanili, ma vederlo pieno durante la finale di Coppa Italia di A2 quest’anno mi ha fatto venire i brividi: spero che presto si possa tornare a vedere i tifosi sugli spalti perchè quelli di Busto Arsizio sono veramente speciali.” ha dichiarato la nuova arrivata.

“Sono molto contento per l’arrivo di Bonelli, scuola Orago, così come della promozione in A1 di Bulovic e Cucco. Avrei voluto avere nel roster di quest’anno anche Ajak, Bartolucci e Sartori, ma mio malgrado, per scelta delle stesse atlete, non ho potuto realizzare il mio indirizzo presidenziale con una squadra fatta da 7 top player e 6 ragazze della cantera. Occasione persa per dimostrare di credere veramente nei giovani” ha dichiarato il Presidente Giuseppe Pirola. 

UYBA Volley ricorda che tutti gli allenamenti al Palayamamay, salvo successive diverse indicazioni delle Federazioni, si svolgeranno a porte chiuse: non è consentito accesso né al pubblico nè agli operatori media. Sul sito ufficiale www.volleybusto.com e su tutti i canali social della società biancorossa andrà in onda, lunedì dalle 19, lo “Speciale Ricominciamo” con il resoconto della prima giornata della nuova squadra, le foto ufficiali, gli highlights, le interviste e un esclusivo video intitolato proprio “Ricominciamo”.

Abbonamenti #UYBA1000, sold-out vicino: poche decine di posti di secondo anello e i mille posti del nuovo palasport biancorosso, ridisegnato per convivere con il Covid-19 in un lungimirante e finora unico concreto progetto italiano per riportare il pubblico nelle arene sportive e negli stadi, saranno esauriti.

Per prenotare gratuitamente il proprio posto: https://info886289.typeform.com/to/fu3qNX

Leggi tutte le info e le condizioni qui: https://www.volleybusto.com/news-dettaglio.php?id=2156

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Area Malpensa

Malpensa: torna in SEA l’ambulanza prestata alla ASST Valle Olona durante l’emergenza covid-19

Alfa 2 è un’ambulanza altamente performante che il Gruppo SEA  aveva prestato alla ASST Valle Olona durante la fase acuta della pandemia. Ha percorso 5980 km. e ha trasportato 75 pazienti positivi l coronavirus.  

“Alfa 2”, prestata nella fase acuta della pandemia dal Gruppo Sea ad ASST Valle Olona, è stata un grande dono. Martedì 30 giugno Fabrizio Caprera, Coordinatore del Servizio ambulanze interno, l’ha riconsegnata al Gruppo che gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate.

“Abbiamo beneficiato di un mezzo di soccorso nuovo, efficiente e di ultima generazione, arricchito con un optional importantissimo come un sanificatore all’ozono montato nel vano sanitario – dichiara -. Con l’ambulanza “Alfa 2” abbiamo percorso 5980 chilometri”.

La riconsegna del mezzo è l’occasione per fare un bilancio sull’attività di trasporto di ASST Valle Olona.
“Dal 22 febbraio a oggi, gli 8 operatori autisti/soccorritori assegnati al mio Servizio e coadiuvati da personale infermieristico, hanno svolto complessivamente 615 trasporti di pazienti, tra i Presidi ospedalieri aziendali e fuori Azienda – riprende Caprera -.
Di questi, sono stati 157 i trasporti di pazienti con Coronavirus, con destinazione i vari reparti Covid aziendali e strutture in tutta la regione, ad esempio: Ospedale di Cremona, a Milano il Policlinico, il Buzzi e Niguarda, le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) della provincia di Bergamo, Cremona e Lodi.
Oltre a ringraziare la dirigenza del Gruppo SEA e la nostra Direzione per l’opportunità concessa, vorrei ringraziare anche tutti i miei collaboratori per la loro disponibilità e professionalità dimostrate da inizio emergenza a oggi. Senza dimenticare gli operatori impegnati con la consegna e ritiro (tutti i giorni, sabato domenica e festivi) di tamponi, dispositivi di protezione individuali (dpi), farmaci: i trasporti hanno riguardato le provincie di Varese, Como, Milano, Bergamo, Brescia e Pavia”.

 

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Busto Arsizio

Affreschi a Busto Arsizio

 

 

 

Affreschi a Busto Arsizio

3 Luglio ore 01,00

Le pattuglie raggiungono lo scalo dove erano state avvistate due persone che imbrattavano i vagoni di un treno in sosta. Una volante nota due sagome che si allontanano in Via Palermo, la seconda pattuglia sorprende i due uomini che scavalcano la recinzione e procedono a piedi verso Via Genova. I due uomini hanno 33 e 34 anni, uno dei due già denunciato per un episodio analogo. E’ stato ritrovato uno zaino con bombolette di vernice spray, vicino ad un treno che era appena stato “affrescato”. Sono scattate le denunce per imbrattamento e la contestazione per essersi introdotti in area interdetta al pubblico.

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Busto Arsizio

Questura di Busto Arsizio, droga in stazione denunciato uomo di Verbania

 

 Questura di Busto Arsizio – Droga

 2 Luglio ore 13,30

La pattuglia della polizia, mentre perlustra la stazione delle Ferrovie dello Stato, nota un soggetto che aspetta il treno. L’uomo, un cinquantaseienne di Verbania, con precedenti legati alla droga, mostra chiari segni di nervosismo. Nella cintola dei pantaloni nascondeva due confezioni, una di cocaina e  l’altra di eroina per un totale di circa 8 grammi, che gli sono costate una denuncia per spaccio.