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Bollate: il circolo Fratelli d’Italia all’ascolto della cittadinanza.

Il circolo Fratelli d’Italia di Bollate “è aperto” a chiunque per far proprie tutte le istanze che giungono dalla popolazione Bollatese, basta scriverci o contattarci tramite social o mail: fdibollate@gmail.com

Così affermano i ragazzi che lo compongono.

Ci sono Elena e Luca Sprandre, gli storici militanti reggenti, ma anche volti nuovi come Simone Labozzetta, al quale è affidata la vicepresidenza di Circolo.

 

<<“Siamo coscienti che la situazione in cui versa l’Italia in questo periodo storico è molto critica sotto ogni profilo ed in attesa che questo governo “vada a casa” noi vogliamo lavorare senza sosta per il nostro territorio, prenderemo a cuore le specifiche problematiche locali e le difficoltà che i cittadini vivono quotidianamente.”>>.

Chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi, problemi, casi specifici e richieste d’aiuto.

Sarà nostra cura, provare a dare risposte concrete e sostegno a chiunque ne abbia l’esigenza: <<“Grazie a Dio, abbiamo alle spalle una struttura solida e seria, siamo guidati da un Partito che si differenzia per la grande voglia di ascoltare il Popolo.”>>

La Presidente Giorgia Meloni e la direzione regionale della Lombardia, con l’ On. Santanchè e Romano La Russa, il capogruppo FDI in Regione Lombardia Franco Lucente, Sandro Sisler e tutti gli altri, hanno già dato massima disponibilità a far proprie le istanze della gente comune, alla quale, in un momento così particolare, è dovuta la massima attenzione.

Questo è quello che faremo, perché al fianco di un consigliere comunale, di un Sindaco o di un Presidente eletto con Fratelli d’Italia ci sono i prima di tutto i Cittadini.

“chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi,problemi,casi specifici e richieste d’aiuto

Invitiamo chiunque lo desideri a contattarci sui social o via mail a: FDIBOLLATE@GMAIL.COM
Risponderemo a tutti!

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Milano,Klaus Davi, sfollato per la voragine al suo palazzo

Klaus Davi, noto giornalista nonché consigliere comunale a San Luca (RC), nella giornata di ieri è stato sfollato dalla sua abitazione in pieno centro a Milano a causa di una profonda voragine di oltre 10 metri che si è aperta improvvisamente nelle cantine del palazzo in cui abita. Davi stanotte ha dormito in albergo e non è chiaro quando potrà tornare a casa. Secondo quanto ricostruito dai quotidiani milanesi, la voragine si sarebbe aperta ieri mattina in seguito al crollo di una soletta che separa l’area degli scavi della nuova linea metropolitana dal pavimento delle cantine condominiali.

La notizia è riportata da AGENPRESS

Un abbraccio di vicinanza al nostro Presidente Onorario e caro amico  (dell’ Ass. Sostenitori Cdg e Tdg ) Klaus Davi, dichiara Luigi Bonaventura.

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FDI/Milano con Montanelli, contro gli estremismi delinquenziali

Giardini Pubblici Indro Montanelli, Milano – 15/06/2020
Album

 
Iniziativa di Fratelli d’Italia dopo l’imbrattamento della statua di Indro Montanelli: 

 

“Contro ogni forma di razzismo, contro gli estremismi delinquenziali, prevaricanti ed anti democratici della sinistra, è stata ripristinata la normalità, con civiltà ed intelligenza!”

fdi milano

 

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Milano, alcuni continuano a mettere a rischio tutti gli altri tramite comportamenti pericolosi

riceviamo e pubblichiamo

Egr. Prefetto,

Egr. Questore,

Egr. Sindaco,

Egr. Assessori,

In merito all’Emergenza Coronavirus e al divieto di assembramento, ecco nuovamente riproporsi come purtroppo era prevedibile ed accaduto la notte del 22 Maggio 2020, quello che è accaduto ieri sera a Milano e questa sera, purtroppo, probabilmente sarà destinato a ripetersi (allego in basso l’ultima richiesta inviata presso i Vostri uffici)

Nonostante i divieti di assembramento, le richieste, gli appelli inviati, purtroppo alcune persone, incoscienti e totalmente incuranti di norme e divieti, continuano a mettere a rischio tutti gli altri tramite comportamenti pericolosi e che non possono e non devono più essere più tollerati, soprattutto in questo periodo

Ieri in Via Lecco e in Via Teodosio (nei pressi del locale situato al civico 60) la situazione della notte fra il 05 ed il 06 Giugno 2020 (ieri notte) era quella documentata in foto allegata

Nonostante le chiamate di residenti alle forze di Pubblica Sicurezza si sono verificati assembramenti, moltissime persone senza mascherina o con mascherina abbassata incuranti del rispetto della distanza di sicurezza, insomma nessuna delle prescrizioni anti-coronavirus sembrava essere rispettata

Questo non farà altro che mettere nuovamente a rischio la salute di tutti e potrebbe farci ripiombare a breve in un nuovo lock-down dagli effetti devastanti

Possibile che questo non venga compreso?

Vi chiedo, per quanto di Vostra competenza, quali siano state le azioni intraprese dai Vostri rispettivi uffici a seguito della denuncia inviata 2 settimane fa poiché il problema si è riproposto addirittura con maggior gravità come potrete osservare dalle foto allegate, e quali saranno le azioni che intenderete intraprendere sul territorio al fine di far rispettare le prescrizioni Anti-Covid attualmente in vigore A TUTELA DELLA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI

Marco Cagnolati

Consigliere Municipio 3 – Comune di Milano

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Milano, maltrattamenti in un asilo

Maltrattamenti in asilo nido, Emanuele Monti (Lega): “Fatto gravissimo. Accelerare sulla videosorveglianza”
Milano, 5 giugno – “Un fatto gravissimo, sul quale spero la magistratura faccia al più presto chiarezza. I maltrattamenti nei confronti di bambini rappresentano uno dei crimini più subdoli contro i quali le istituzioni devono combattere. Proprio per questo ribadisco la bontà e la necessità di applicare il sistema di videosorveglianza, attraverso le misure previste dalla legge regionale approvata da Regione Lombardia, all’interno delle strutture per l’infanzia, così da garantire la sicurezza dei bambini”.
Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia, sul fatto di cronaca che vede cinque maestre di un asilo nido, in provincia di Varese, indagate per maltrattamento su minori.
“Abbiamo lavorato a lungo per portare al voto una legge, approvata oltre un anno fa, che consente l’introduzione della videosorveglianza nei nidi e nei micronidi, uno strumento per difendere i minori in maniera concreta e reale – ricorda Monti – io per primo sono stato promotore di questa iniziativa. La legge regionale prevede l’introduzione della videosorveglianza, attraverso l’erogazione di contributi, da parte dei Regione Lombardia, per l’installazione di telecamere nei nidi e nelle scuole dell’infanzia del territorio lombardo”.
“Come Regione faremo sempre il possibile per evitare che situazioni come quella emersa in questi giorni si verifichino in futuro – conclude Monti – l’uso delle videocamere è uno di questi strumenti. Chi svolge bene il proprio lavoro da educatore, ovvero la stragrande maggioranza, non soltanto non ha nessun problema ad avere le telecamere sul posto di lavoro, è anzi il primo a volerle. Perché chi ama e si dedica con passione a questo lavoro è il primo a voler impedire fatti come quello purtroppo avvenuto nella nostra provincia”.

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Milano: quale parità di genere in regione e in comune?

Nella giunta di Regione Lombardia le donne sono presenti solo al 29% mentre in comune va leggermente meglio perché nella giunta del sindaco Sala la presenza femminile è al 41%.

L’argomento è stato proposto da Davide Soldani, sistemista informatico, giornalista, coordinatore del Movimento dei Genitori di Milano e Consigliere di Angsa Lombardia Onlus: “Stavo facendo un elenco degli assessori da contattare per vari motivi e argomenti, quando ho fatto notare a mia moglie che nella giunta di maggioranza di Regione Lombardia sono presenti solo 5 donne assessori su un totale di 17 membri. Un numero che anche a mia moglie è sembrato un po’ troppo basso, anche perché non raggiunge nemmeno il 30%”.

“Noi siamo sempre molto attenti alle minoranze e alle persone più fragili e credo che anche in questo caso ci sia qualcosa che potrebbe essere migliorato al fine di raggiungere la vera parità di genere. Auspico che fin da subito si valuti almeno un paio di sostituzioni, sia in Regione Lombardia che nel Comune di Milano” continua Soldani.

 “Vorrei anche far notare che sempre per Regione Lombardia ed il Comune di Milano, nella storia vi è stata solo una donna Governatrice della Lombardia e solo una donna Sindaca di Milano: rispettivamente l’ormai ex Presidente Fiorella Ghilardotti (dal 1992 al 1994) e l’ormai ex Sindaca Moratti (dal 2006 al 2011). Per la Lombardia è oltre un quarto di secolo che non vi è una Presidenza al femminile, mentre per Milano sono quasi 10 anni che non abbiamo come primo cittadino una donna” ha concluso il giornalista.

Forse, nel futuro, saranno le donne protagoniste della politica milanese e regionale, ma ad oggi questa prospettiva sembra essere ancora di là da venire, anche se in Regione Lombardia, proprio l’Assessore alle Politiche per la Famiglia, Genitorialità e Pari Opportunità, è una donna (Silvia Piani della Lega), ma sembra che non abbia ancora trovato il tempo per accennare qualcosa in proposito ai colleghi.

 

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Turismo, Il crollo del settore extra-ricettivo a Milano

Turismo, Il crollo del settore extra-ricettivo a Milano: in fumo 60 milioni di euro

La storia di Halldis: “Un grattacielo aperto a febbraio, poi è arrivato il lockdown. Il Governo non sa quello che fa, ha abbandonato oltre la metà degli operatori turistici milanesi”. 

 

Milano, 27 maggio 2020 – Quasi 170 imprese, 4.500 appartamenti per un totale di circa 20 mila posti letto e un giro d’affari che sfiora i 100 milioni di euro l’anno: sono i numeri dell’ospitalità gestista da property managers a Milano, dove si concentrano i due terzi dei turisti di tutta la Lombardia, polverizzati dall’epidemia di Covid – 19 e dall’inerzia del Governo. A tracciare il quadro è Vincenzo Cella, amministratore delegato di Halldis spa, parte del gruppo Windows of Europe e affiliata all’associazione di categoria Property Managers: con un portafoglio di 1.800 immobili e un giro d’affari che nel 2019 è arrivato a 26,5 milioni di euro, occupa 120 persone e attiva un indotto di altre 100. 

 

“Halldis è l’azienda con la maggiore anzianità operativa d’Italia, nata nel 2003 – dice Cella – e ha basato la propria strategia su un mix di offerte short e mid term rivolgendosi anche alla clientela business oltre che ai turisti. Per questo abbiamo acquisito anche interi immobili e nel corso del 2019 abbiamo attivato quattro grossi investimenti”. L’ultimo in ordine di tempo è quello su Torre Galfa, grattacielo milanese progettato alla fine degli anni Cinquanta dall’architetto Melchiorre Bega: di proprietà di Unipol era in disuso da anni, occupato dai centri sociali e grazie anche all’intervento di Halldis che ha preso in gestione 13 dei 30 piani è stato trasformato nel primo palazzo multifunzionale in Italia, con hotel a quattro stelle, ristorante stellato sul tetto, palestra. “Siamo partiti a febbraio – racconta Cella – Poi è arrivato il Covid e si è bloccato tutto. Il nostro settore aveva vissuto anni di crescita fortissima, iniziata con l’Expo: in quattro anni a Milano è triplicata l’offerta di appartamenti e questo ha portato ad allungare moltissimo la stagione turistica. La situazione pre Covid vedeva da un lato la crescita di clientela business alla ricerca di sistemazioni per periodi lunghi, di tre o quattro mesi, e dall’altro la presenza di turisti anche in stagioni che per Milano erano tradizionalmente morte, come luglio e agosto. In piena estate avevamo un tasso di occupazione del 70%, una cosa mai vista per il capoluogo lombardo che generalmente in quel periodo era vuoto. Il boom di Milano che lo scorso anno ha segnato un più 9% arrivando a 11 milioni di turisti ha trainato tutta la Lombardia, dove nel 2019 il turismo  è cresciuto del 3,5%”. 

 

Eppure, prosegue Vincenzo Cella, il Governo “continua a ignorarci, non ha previsto niente, nemmeno le regole, per un comparto che rappresenta oggi il 55% dell’ospitalità nel capoluogo lombardo.  Le nostre strutture sono in grado di offrire ciò che i clienti chiedono in questo momento, ovvero maggiori spazi, privacy, la possibilità di non dover andare per forza a mangiare al ristorante, un appartamento esclusivo che dà più conforto anche dal punto di vista della sicurezza sanitaria. Potremmo essere un volano per la ripartenza, ma siamo esclusi dal credito di imposta, dal bonus vacanze, per noi non è previsto nessun rinvio delle imposte come Imu, Tasi e Tari. Ma c’è di più: non è scritto da nessuna parte che le procedure di sanificazione previste per gli hotel valgono anche per gli appartamenti. Non solo non c’è nessun aiuto, ma ci hanno ignorati anche nella scrittura delle regole per la riapertura. Noi ci siamo già portati avanti grazie ad un nostro protocollo sanitario che ha previsto modifiche alle procedure per poter garantire la sicurezza dei clienti in ogni passaggio, dal check-in alle pulizie alla gestione della biancheria. Ma questa è la prova che chi ci governa non ha idea della ricchezza e dei posti di lavoro che generiamo nel Paese: semplicemente, a Roma non sanno quanto questo settore potrebbe valere”.

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Milano, De Corato: esposto per corteo non autorizzato

L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato, presenterà un esposto alla Procura della Repubblica in merito al corteo non autorizzato di ieri a Milano, nei pressi di Palazzo Lombardia. “Dopo quanto accaduto ieri – ha affermato De Corato – abbiamo raggiunto il limite.

Oltre ai cori intimidatori contro il presidente Fontana, i volantini, i manifesti e le minacce, si è svolto anche un corteo non autorizzato da parte di gruppi sovversivi e di anarchici per i quali, evidentemente, non valgono le regole di ogni decreto a contrasto della diffusione del Covid-19.

Tra loro anche i Carc che, oltre ad aver rivendicato le scritte offensive sui muri apparse negli ultimi giorni, oggi stanno protestando davanti al Palazzo di Giustizia contro un processo in corso che vede imputato un affiliato”. “Il DPCM è chiarissimo – ha aggiunto – e non ha bisogno di alcuna interpretazione. Recita, infatti, che ‘Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento'”.

“Mi chiedo quali diritti in più – ha proseguito l’assessore regionale – abbiano le persone che erano assembrate nei pressi di Palazzo Lombardia, ad esempio, rispetto ai ristoratori multati pochi giorni fa all’Arco della Pace che, invece, hanno rispettato perfettamente le distanze. I manifestanti ieri hanno occupato via Melchiorre Gioia bloccando il traffico e costringendo alcuni mezzi di trasporto pubblico ad interrompere il loro regolare servizio.

Un’intera zona della città è stata presa in ostaggio”. “È del tutto evidente – ha spiegato – che fossero arrivati già con l’intento di sfilare e creare disordini. Ciò non gli è stato impedito in alcun modo: qualcuno dovrà rispondere di quanto accaduto. I nomi di chi ha organizzato la manifestazione ci sono, così come le foto dei manifestanti che sono in mano alle autorità. Mi aspetterei che si procedesse d’ufficio ma, per evitare che la vicenda venga messa a tacere, nei prossimi giorni presenterò formalmente un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Milano”. “Occorre accertare le responsabilità – ha concluso De Corato – per il corteo non autorizzato, per interruzione di pubblico servizio e per la violazione di quanto previsto dal DPCM”

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inveruno: un positivo al COVID-19

Inveruno 22 Maggio 2020

COMUNICATO UFFICIALE DEL PRIMO CITTADINO, SARA BETTINELLI.

Buonasera a tutti,

Oggi abbiamo notizie di diverso tenore in merito all’emergenza Covid all’interno della nostra Comunità.

Un nostro concittadino, sottoposto a tampone prima del rientro all’attività lavorativa, è risultato positivo.
Inizierà per lui il periodo di quarantena obbligatoria prestabilito, a conclusione del quale verrà sottoposto a tampone di verifica.

Un altro nostro concittadino ha ricevuto l’esito del tampone di verifica e l’esito è stato finalmente per lui negativo, quindi guarito.
Si interrompe così il periodo di quarantena.

La situazione ad oggi risulta quindi essere:
concittadini guariti 41;
concittadini positivi 15;
concittadini purtroppo deceduti 13.

Mi ripeto, lo so, ma … ricordo che la mascherina è il principale strumento di tutela che abbiamo per noi stessi e gli altri.
E l’unica modalità corretta per utilizzarla, al di là dei casi in cui la legge la esclude, è indossarla!!!

 

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Codacons. Caffè a 1,30 -barbieri, frutta e verdura in aumento

La grave crisi potrebbe aggravarsi ulteriormente a causa degli aumenti che cominciano a intravedersi su caffè, barbieri, frutta e verdura.

Agenpress . I timori del Codacons si trasformano in realtà, e nelle ultime ore si stanno moltiplicando le segnalazioni dei consumatori che denunciano rincari ingiustificati dei prezzi in numerosi settori. Da ieri, in concomitanza con la riapertura degli esercizi commerciali, stiamo ricevendo una raffica di segnalazioni circa incrementi dei listini in tutta Italia – spiega il Codacons – In testa alla classifica dei rincari ci sono i bar, con molti esercenti che hanno ritoccato al rialzo il prezzo di caffè e cappuccino: ad esempio a Milano la classica tazzina consumata al bancone arriva a costare fino 2 euro.

A Firenze alcuni locali hanno portato il costo dell’ espresso a 1,70 euro, mentre a Roma si arriva a pagare 1,50 euro, contro 1,20 euro di Genova. Aumenti spropositati ma non unici. Anche i parrucchieri, in base alle molte segnalazioni giunte al Codacons, hanno aumentato i listini, con rincari in tutta Italia per shampoo, messa in piega, taglio, e altri trattamenti. Seguono gli alimentari, con molti beni di prima necessità che hanno subito negli ultimi giorni sensibili rialzi al dettaglio. ‘E’ un vero e proprio scandalo che commercianti ed esercenti scarichino i mancati guadagni e i maggiori costi legati al coronavirus sui consumatori finali – afferma il presidente Carlo Rienzi – Siamo pronti a denunciare in Procura qualsiasi speculazione sui prezzi a danno dei cittadini, ed invitiamo gli italiani a segnalare al Codacons rincari dei listini registrati prezzo bar, ristoranti, parrucchieri ed esercizi vari’.

I cittadini possono inviare la propria segnalazione alla mail info@codacons.it o contattando il numero 89349966.