Categorie
Carabinieri

Cosenza. Badante prende in ostaggio anziano di 88 anni

BADANTE ROMENA PRENDE IN OSTAGGIO UN ANZIANO. IMMOBILIZZATA ED ARRESTATA DAI CARABINIERI DI COSENZA DOPO UNA LUNGA TRATTATIVA

 

Cosenza, 29 maggio 2020

Nella tarda serata di ieri, una romena di 50 anni, in evidente stato di agitazione, si è barricata in un’abitazione sita in via degli Ulivi di Santa Maria del Cedro (CS), ove in qualità di badante si prende cura di un 88enne del luogo.

Armata di coltello ed imbracciato un fucile calibro 12, regolarmente detenuto dall’uomo e poi risultato con il colpo in canna, ha ripetutamente minacciato di uccidere l’anziano e chiunque si fosse avvicinato all’abitazione, annunciando anche di voler compiere gesti autolesionistici, senza riuscire ad indicare i reali motivi alla base della sua azione.

Trattandosi di una situazione operativa di elevato rischio, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Scalea e della Stazione di Santa Maria del Cedro, immediatamente intervenuti a seguito di segnalazione al 112, hanno proceduto a circoscrivere l’area interessata con l’allontanamento di residenti e curiosi, contestualmente attivando i previsti protocolli operativi. Sul posto sono prontamente giunti militari del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, tra i quali anche un Maresciallo negoziatore, appositamente formato per la gestione di situazioni di crisi, nonché due squadre della SOS del 14^ Battaglione Calabria per l’eventuale intervento risolutivo laddove il definitivo precipitare degli eventi avesse comportato un grave pericolo di vita per i presenti.

L’attività delle unità intervenute è stata sin da subito finalizzata a preservare l’incolumità di tutte le persone coinvolte nella vicenda, acquisendo ogni utile informazione e cercando di guadagnare tempo, nel tentativo di favorire con il dialogo un’attenuazione delle intense emozioni del momento e di poter addivenire al disinnesco della situazione di crisi senza far ricorso ad interventi di forza, che avrebbero comunque potuto esporre a rischio la vita dell’ostaggio e della donna.

Nel corso della trattativa, è stato altresì tenuto aperto un costante canale di interlocuzione con il personale specializzato del GIS dell’Arma, in modo da condividere ogni utile valutazione circa la situazione in atto e l’impostazione dell’attività, tenendo conto dello stato mentale della donna, delle condizioni di salute dell’anziano ostaggio e della conformazione dell’immobile.

La trattativa, dopo un lungo e difficile arco notturno – in cui si è cercato anche di mettere in atto tentativi di contatto telefonico con il figlio della donna – ha cominciato a sortire i primi positivi effetti intorno alle ore 06.30, allorquando la stessa, pur opponendosi alla liberazione dell’anziano ed alla consegna delle armi utilizzate, ha cominciato a mostrare i primi segni di tentennamento. Continuando a far leva sulla possibilità di chiudere la vicenda senza ulteriori eventi che avrebbero certamente aggravato la sua posizione, la donna si è decisa ad aprire la porta dell’abitazione, venendo istantaneamente immobilizzata dai militari che nel frattempo erano riusciti a portarsi, in una cornice di sicurezza, nel vano scale dell’immobile. A quel punto, la 50enne è stata assistita dal personale del 118 presente sul posto e successivamente condotta alla Stazione di Santa Maria del Cedro, ove veniva dichiarata in stato di arresto per “sequestro di persona”, “resistenza a Pubblico Ufficiale” e “minaccia aggravata”, venendo posta a disposizione della Procura della Repubblica di Paola.

Oltre al sequestro del fucile e del coltello a serramanico brandito dalla donna, i Carabinieri, a seguito del sopralluogo, hanno proceduto al ritiro cautelativo degli ulteriori tre fucili e di 322 cartucce di vario calibro detenuti dall’anziano.

Dai preliminari accertamenti, a scatenare le azioni poste in essere dalla 50enne potrebbe essere stato uno stato di forte stress psico-fisico, certamente accentuato dalla situazione di emergenza epidemiologica in atto conseguente alla diffusione del COVID-19.

Categorie
Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri esprime le condoglianze, App.Sc.Fabio Cucinelli

 

L’Arma dei Carabinieri esprime le condoglianze per la morte dell’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Fabio Cucinelli, addetto al Nucleo Carabinieri dello stabilimento militare “Ripristini e Recuperi del Munizionamento” di Noceto (PR), vittima del coronavirus.

 

Nelle ultime ore, a causa delle complicanze di una polmonite da coronavirus, è deceduto l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Fabio Cucinelli, addetto al Nucleo Carabinieri dello stabilimento militare “Ripristini e Recuperi del Munizionamento” di Noceto (PR).

Il militare, entrato nell’Arma nel 1991, da pochi mesi era stato destinato al citato Nucleo, dopo aver trascorso un lungo periodo presso le Centrali Operative di Salso Maggiore Terme (PR) e Parma. Precedentemente aveva prestato servizio per quasi sei anni presso la Stazione Carabinieri di Busetto (PR).

Una vita dedicata semplicemente, eppur così straordinariamente, alla famiglia, al dovere, all’Arma, a servire, con umiltà, ogni giorno il suo Paese per la sicurezza delle comunità in cui ha vissuto, finché oggi il virus lo ha portato via. Aveva 49 anni.

Il Comandante Generale e tutta l’Arma si stringono compatti intorno alla famiglia, alla compagna e in particolare al figlio, che ne piangono la perdita.

Categorie
Carabinieri

Bollettino meteo dei Carabinieri

  • FUORIPISTA, SCI-ALPINISMO, ESCURSIONI CON CIASPOLE
  • SULLE ALPI NORD-OCCIDENTALI IL GRADO DI PERICOLO VALANGHE DA MARCATO 3 SCENDERÀ NEL WEEK END A MODERATO 2 COME SU TUTTI I RESTANTI SETTORI ALPINI
  • La rete di monitoraggio METEOMONT CARABINIERI ha rilevato che sull’arco alpino durante la settimana alcuni eventi perturbati accompagnati da venti forti o molto forti hanno hanno creato nuovi e irregolari accumuli di neve ventata e ulteriormente levigato, vecchie croste superficiali lisce e ghiacciate, soprattutto sui pendii sopravvento.
  • Durante il fine settimana sulle Alpi il grado di pericolo valanghe varierà sui settori di confine da MARCATO 3 a MODERATO 2, mentre sui settori prealpini sarà da Moderato 2 a Debole 1. Sulla la dorsale appenninica il grado di pericolo valanghe sarà in generale DEBOLE 1.
  • Localmente sarà possibile una residuale attività valanghiva spontanea dai pendii non ancora scaricati, mentre i nuovi accumuli da vento potranno essere sollecitati anche con debole sovraccarico sui pendii ripidi (pendenza maggiore di 30 gradi). Il manto nevoso si presenta in generale da moderato a ben consolidato. La presenza di significative superfici ghiacciate richiederanno un’ottima capacità di valutazione nell’attraversamento del singolo pendio. Gli eventuali rialzi termici diurni richiederanno una adeguata pianificazione dell’escursione.
  • Sulla dorsale appenninica la neve è presente solo in alta quota e con minimi spessori. Il manto nevoso risulta ben consolidato e stabile tuttavia, situazioni di pericolo sono rappresentate, come sull’arco alpino, dalla presenza di diffuse croste superficiali rese ulteriormente lisce e ghiacciate da ripetuti cicli di fusione e rigelo e dall’azione del vento e che ne ha ulteriormente levigato la superficie.
  • Per la localizzazione dettagliata del pericolo valanghe si rimanda alla consultazione dei bollettini di previsione neve e valanghe (pubblicati sul sito italiano meteomont.gov.it, sull’applicazione METEOMONT scaricabile sugli smartphone e sul sito europeo www.avalanches.org dell’EAWS – European Avalanches Warning Services).
  • METEOMONT CARABINIERI consiglia di leggere ed interpretare con attenzione i bollettini valanghe, che utilizzano termini e valutazioni che rappresentano standard europei ed internazionali, con l’ausilio delle relative “guide alla lettura”, anch’esse pubblicate. Preparare con attenzione le uscite, controllando sempre l’attrezzatura, le condizioni meteonivologiche in atto e previste, le pendenze e le caratteristiche del terreno lungo gli itinerari scelti, le condizioni psico-fisiche e tecniche dei partecipanti prima e durante la gita.
Categorie
Carabinieri

Protezione Civile: firmato programma operativo Dipartimento e i Carabinieri per la Tutela della Salute

Insieme per accrescere la capacità di soccorso in contesti emergenziali

È stato siglato oggi a Roma l’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile ei Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) al fine di creare una virtuosa sinergia volta a svolgere l’attività di gestione e somministrazione dei pasti in emergenza.

Categorie
Carabinieri

Protezione Civile: firmato programma operativo Dipartimento e i Carabinieri per la Tutela della Salute

Insieme per accrescere la capacità di soccorso in contesti emergenziali

È stato siglato oggi a Roma l’accordo tra il Dipartimento della Protezione Civile ei Carabinieri per la Tutela della Salute (NAS) al fine di creare una virtuosa sinergia volta a svolgere l’attività di gestione e somministrazione dei pasti in emergenza.