La Mostra sulla Belle Epoque che si sarebbe dovuta tenere a Palazzo San Francesco con inaugurazione il 4 luglio è stata rimandata.
Ancora una volta a mettere il bastone fra le ruote ci ha pensato il Covid19.
Il Curatore Antonio D’Amico concorda con la scelta dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di procrastinare l’evento al 2021.
Sotto la guida dello Storico d’Arte Antonio D’Amico, Domodossola aveva già proposto l’Arte Contemporanea, poi la Metafisica e il Seicento Napoletano con De Chirico e De Pisis e poi anche il Futurismo che ha visto Vittorio Sgarbi come guida d’eccezione.
Questa volta sarebbe toccata alla Belle Epoque che va dalla fine dell’800 alla prima guerra mondiale e si sarebbero potuti ammirare quadri che avrebbero messo in risalto la visione della donna.
Sarebbero stati esposti una settantina di quadri provenienti dalla Galleria degli Uffizi di Firenze, dal Mart di Trento e Rovereto, dalla Pinacoteca di Brera di Milano e dalla collezione privata del Quirinale e sarebbero arrivate anche opere dalla Svizzera e dalla Francia.
Non conosciamo i nomi degli artisti che sarebbero stati presenti ma è facile ipotizzare Boldini, Zandomeneghi, Picasso, Renoir, ToulouseLautrec e ci sarebbe stato il primo sipario del Teatro Galletti, una tela di 5 metri per 4 del 1928 che raffigura la Piazza Mercato.
Chissà che questo rinvio non faccia aumentare l’interesse per questo importantissimo avvenimento culturale. Ce lo auguriamo.
Franco Simonetti