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Cronaca

5G. Progresso o pericolo ?

I dibattiti e le polemiche sul 5G non si qiuetano.

Uncem invita i Sindaci ad informarsi  sui canali istituzionali prima di dire No al 5G.

Marco Bussone, Presedente Uncem, e Michele Pianette, Vicepresidente Anci Piemonte, dichiarano : ” Dire No all’innovazione significa restare nel piccolo mondo antico. Sono normali i dubbi, gli interrogativi rispetto alle nuove reti.  Ma è fondamentale che i Sindaci e gli Amministratori si informino su canali efficaci, scientifici, non palesemente schierati in una o nell’altra direzione.

E Nicola Pasquino, docente all’Università di Napoli spiega che si tratta di un sistema cellulare che usa le stesse frequenze della seconda, terza e quarta generazione a cui aggiunge una banda molto più alta, i 26 GHz Nelle Città il 5G arriverà attraverso la banda dai 700 Mhz ai 3,7 Ghz. Dal punto di vista elettromagnetico non cambia quindi nulla. La banda dei 26 Ghz, che rientra nelle famigerate onde millimetriche, verrà invece utilizzata in ambienti molto ristretti. Non sarà utilizzata per i territori ma sarà l’equivalente cellulare del wi.fi e adottata in ambienti chiusi come aeroporti, stazioni e centri commerciali. La Legge Italiana prevede limiti 10 volte quelli della UE ( 6 volt metro ) e che non si applicano alla singola antenna ma corrispondono al contributo complessivo nello spazio in questione. Queste le parole di Nicola Pasquino.

Ma c’è anche chi è contrario. Il Codacons e circa 175 Comuni hanno emanato un’ordinanza che blocca la sperimentazione della tecnologia 5G. Anche alcune massime autorità sanitarie hanno messo al centro la salute dei cittadini.

Essendo una questione così importante e delicata è necessario avere riscontri, prove, studi e ricerche sugli effetti potenzialmente nocivi e dannosi sulla salute umana.

Negli Stati Uniti d’America la Dottoressa Sharon Goldberg, medico e ricercatore di chiara fama, il Senatore Patrick Colbeck, esperto di stazioni spaziali e di interferenze elettromagnetiche, il Dott Paul Eroux, Prfessore di epidemiologia, bio statistica e salute del lavoro, e degli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sulla salute, e Donna Tocqueville, fondatrice dell’Organizzazione “We are the evidence” che rappresenta bambini e adulti che si sono ammalati a causa delle radiazioni emesse dalla tecnologia wireless, tutti questi 4 esperti mettono in guardia sui potenziali pericoli del 5G.

Ma c’è di più. Mark Steele, uno dei maggiori esperti globali di armamento head-up display non usa mezzi termini e dice che il 5G è letale. Nella città Inglese di Gateshead, dove hanno installato il 5G, Steele dichiara che si tratta di un sistema d’arma del governo che lui conosce bene e continua affermando che il 5G è un’antenna tecnologicamente avanzata che permette al segnale di attraversare i muri e raccogliere dati sensibili delle persone violando la privacy.

Si è aggiuntoai contrari del 5G anche Barrie Trower, esperto di armi a microonde della Marina Militare Britannica. E poi ancora Thomas Joseph Brown, Direttore delle Scienze  alla New Earth University, Blake Lewitt che cura il Parkinson e l’Alzhaimer, il Dott. Angie Colbeck che studia l’impatto delle radiazioni sulla salute, e tanti altri ma l’elenco sarebbe troppo lungo.

Ora io non sono un esperto e proprio non mi intendo della tecnologia 5G e non sono in grado di giudicare, ma una cosa è certa : non si può mettere a repentaglio la salute di uomini, donne e bambini in nome di una tecnologia.

Allora faccio appello affinchè, prima di approvare il 5G vengano fatte tutte le verifiche necessarie a tutela della salute che è un bene certamente più prezioso di qualsiasi nuova tecnologia.

Franco Simonetti

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