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Sanità

Coronavirus: sale a 213 il numero dei morti con duemila nuovi casi

La Commissione sanitaria nazionale (Nhc) rende noto che sono saliti a 213 i morti e sono duemila i nuovi casi di infezioni confermate in Cina, specificando che 42 delle 43 nuove vittime sono state registrate nella provincia dell’Hubei da dove è iniziato il contagio.

Secondo gli ultimi dati resta stabile in cina la crescita dei decessi,nonostante la stretta sulla quarantena imposta una settimana fa nell’Hubei e nella sua capitale Wuhan, focolaio dell’epidemia.
Con i nuovi contagi, accertati solo ieri, che si sono attestati a 1.982 la cifra totale è di 9.692 mentre dono circa 102 mila le persone tenute sotto osservazione a causa di possibili sintomi della misteriosa polmonite.

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Agricoltura

Da Varese a Fieragricola contro gli insetti“alieni”: nei campi italiani 1 miliardo di danni

la necessità di fermare la strage senza precedenti provocata dalla cimice killer arrivata dall’Oriente

VARESE –  Dalla provincia prealpina a Verona, per chiedere all’Europa un cambio di rotta e fermare l’invasione di insetti e organismi alieni portati nelle campagne italiane dai cambiamenti climatici e dalla globalizzazione degli scambi. Un problema che ha causato danni per oltre un miliardo nel 2019 con gravissimi effetti sul piano ambientale, paesaggistico ed economico. E’ quanto emerge dal Rapporto Coldiretti su “Clima: la strage provocata dalle specie aliene nelle campagne italiane” diffuso all’inaugurazione della Fieragricola dove è stata mostrata la teca degli orrori con le specie aliene arrivate in Italia con il surriscaldamento che hanno fatto strage nei campi coltivati.

Gli agricoltori del Varesotto erano tra le migliaia giunti da tutta Italia con i trattori per fermare la strage senza precedenti provocata dalla cimice killer arrivata dall’Oriente che mettendo in ginocchio interi settori produttivi senza che siano state attivate misure di sostegno comunitarie adeguate a fronteggiare una vera calamità naturale.

Dalla cimice asiatica al batterio della Xylella, dalla Popillia japonica alla Drosophila suzukii, dal cinipide galligeno che ha fatto strage di castagni al punteruolo rosso che ha decimato le palme o il coleottero Aethina tumida, sono sempre di più le specie aliene che distruggono i raccolti, favorite dai cambiamenti climatici evidenti anche in un inverno caldo anche nei giorni della merla che smentiscono addirittura la tradizione di essere i più freddi dell’anno con lo smog nelle città e danni nelle campagne.

cimice asiatica

L’ultima ad invadere l’Italia è la “cimice marmorata asiatica” arrivata dalla Cina che è particolarmente pericolosa per l’agricoltura perché prolifica con il deposito delle uova almeno due volte all`anno con 300-400 esemplari alla volta. Un autentico flagello è il batterio della Xylella che è stato introdotto con molta probabilità  dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam ed ha devastato gli uliveti del Salento dove quest’anno sono andate perse quasi 3 olive su 4 in provincia di Lecce con il crollo del 73% della produzione di olio di oliva che non sarà certamente recuperata nell’annata 2019 – 2020, secondo un’analisi elaborata da Coldiretti Puglia sulla base dei dati del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Dall’autunno 2013, anno in cui è stata accertata su un appezzamento di olivo a Gallipoli, la malattia si è estesa senza che venisse applicata una strategia efficace per fermare il contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente a Monopoli, in provincia di Bari.

E danni sta facendo anche la Drosophila suzukii il moscerino killer molto difficile da sconfiggere che ha attaccato ciliegie, mirtilli e uva. Le castagne hanno invece pagato un conto salatissimo per colpa del cinipide galligeno del castagno, il Dryocosmus kuriphilus, proveniente dalla Cina che provoca nella pianta la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni contro il quale è stata avviata con successo una capillare guerra biologica attraverso lo sviluppo e accurata diffusione dell’insetto Torymus sinensis, che è un antagonista naturale, anche se ci vorrà ancora tempo per ottenere un adeguato contenimento.

La produzione Made in Italy di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori è invece minacciata da due insetti killer, il calabrone asiatico (Vespa velutina) e il coleottero africano (Aethina tumida) che mangiano e rovinano il miele, il polline e, soprattutto, la covata annientando la popolazione di api o costringendola ad abbandonare l’alveare.

Ma c’è anche il punteruolo rosso Rhynchophorus ferrugineus originario dell’Asia che ha fatto strage di palme dopo essere comparso in Italia per la prima volta nel 2004 e da allora si è dimostrato un vero flagello che ha interessato il verde pubblico e privato in Sicilia, Campania, Calabria, Lazio, Liguria, Abruzzo e Molise.

“Con il cambiamento climatico sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo – denuncia il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori – che ha lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari”. E dal palco di Verona, il presidente nazionale di Coldiretti Ettore Prandini: “Una politica europea troppo permissiva consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di materiale vegetale infetto e parassiti vari che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale anche con l’avvio di una apposita task force”.

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Lavoro

FONDAZIONE CARIPLO E FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VARESOTTO: 430.000 EURO ASSEGNATI AL TERRITORIO

Si tratta di bandi emblematici provinciali, ovvero iniziative di particolare rilevanza a livello locale  





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Varese, 29 gennaio 2020 – Quattro progetti di particolare importanza per la Provincia di Varese sono i destinatari di 430.000 euro circa assegnati da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto, come primi contributi Emblematici Provinciali, ossia bandi che finanziano iniziative di impatto positivo per il benessere della comunità e per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio locale.





L’importo è parte dello stanziamento complessivo del Bando per interventi emblematici provinciali pubblicato nel 2019, che Fondazione Cariplo ha messo a disposizione della provincia di Varese per questo tipo di erogazioni.

Dal green al sociale, passando dalla cultura e fino alla valorizzazione dei beni architettonici: sono diversificate le aree di intervento dei progetti beneficiari dei primi contributi assegnati nel 2020, così come variamente distribuiti sul territorio provinciale sono gli interventi, si va dal Tradatese, alla Valceresio, alla zona del Lago di Varese, alla Valcuvia.

Con un contributo di 80.000 euro vedrà la luce un bel progetto di educazione ambientale allo sviluppo sostenibile dell’Ente Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate che porterà anche alla realizzazione di un eco planetario. In particolare, nella sede del Centro didattico-scientifico Osservatorio Astronomico di Tradate, la cupola di osservazione del planetario sarà dotata di un moderno sistema di proiezione digitale, in grado di essere utilizzato anche per la didattica ambientale, con proiezioni di video che avvolgono lo spettatore a 360 gradi.

All’inserimento lavorativo di persone diversamente abili è destinato il progetto della cooperativa sociale Mirabilia Dei che, grazie al contributo di 140.000 euro, realizzerà nella zona del Lago di Varese, a Inarzo, un capannone per lavorazioni elettromeccaniche e un laboratorio gastronomico, dove sarà possibile trasformare prodotti alimentari provenienti dall’attività agricola e destinarli alla ristorazione sociale.

Ricerca cultura e storia si intrecciano nel progetto del Centro di Ricerca in Osteoarcheologia e Paleopatologia dell’Università degli Studi dell’Insubria che, con il contributo di 128.000 euro, istituirà un percorso archeologico di valorizzazione, tutela e fruizione, a Cittiglio, Caravate e Azzio, per rilanciare il turismo del territorio, partendo dalla riqualificazione di alcuni siti archeologici della Valcuvia ad oggi ancora sconosciuti ma che rivestono uno straordinario potenziale storico e artistico.

Alla Parrocchia Prepositurale San Vittore Martire di Arcisate lo stanziamento di 82.000 euro servirà a valorizzare la Basilica di San Vittore non solo come bene architettonico, ma anche come luogo identitario per tutta la comunità di Arcisate. In particolare il progetto mira a risanare e conservare le facciate esterne della Basilica, con interventi di riqualificazione e consolidamento degli intonaci, delle superfici lapidee, dei cotti e degli elementi in ferro, cancellando i segnali evidenti di degrado dovuti all’azione degli agenti atmosferici.

giovanni fosti

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo: “Fondazione Cariplo vuole promuovere iniziative che creino valore per le persone e per il territorio. I progetti Emblematici nascono dalla collaborazione tra i diversi soggetti che vivono e operano all’interno delle comunità e, per la loro complessità e importanza, rivestono un grande valore simbolico. Progetti come questi sono resi possibili dalla collaborazione e dal dialogo continuo tra Fondazione Cariplo e la Fondazione Comunitaria del Varesotto che, grazia alla sua vicinanza al territorio, è in grado di raccoglierne le sensibilità e le esigenze”.

Il Bando Emblematici Provinciali ha la prerogativa di unire le competenze e le professionalità di Fondazione Cariplo e della Fondazione di Comunità, esaltando un ruolo sempre più rappresentativo per raccogliere i bisogni e le istanze del territorio. Sono in corso ulteriori approfondimenti per completare altre possibili assegnazioni nel 2020.

Maurizio Ampollini, presidente Fondazione Comunitaria del Varesotto: “Questi interventi Emblematici Provinciali ci permettono di sostenere esemplari iniziative di sussidiarietà per il nostro territorio ed esprimere valori filantropici idonei a generare un positivo impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale delle comunità di riferimento”.

Le Fondazioni di comunità risorsa per i territori di comunità

Oggi sono 16 le Fondazioni di Comunità del progetto Fondazione Cariplo, di cui l’ultima costituita, la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana. Le 16 Fondazioni, ad oggi, possono contare su un patrimonio di oltre 264 milioni di euro; in questi vent’anni hanno raccolto quasi 79 mila donazioni per un ammontare di oltre 179 milioni di euro e hanno erogato 359 milioni di euro a favore di oltre 35 mila progetti.  

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Artigianato

Lavoro, posizioni aperte in Leroy Merlin

Opportunità di lavoro nella GDO con Leroy Merlin, nota catena specializzata in bricolage e fai da te, che seleziona personale per assunzioni in Italia.

Le selezioni sono rivolte, solitamente, sia a professionisti esperti in vari settori che a candidati anche senza esperienza, in vista di assunzioni a tempo indeterminato e determinato, e stage.

Al momento sono ricercate le seguenti figure professionali:

CONSIGLIERI DI VENDITA
Sedi di lavoro: Campi Bisenzio, Roma, Ancona, Giugliano, Pantigliate, Palermo Mondello, Vicenza, Livorno, Torre Annunziata, Treviso, Collegno, Torino, Udine, Solbiate Arno, Piacenza, Mesagne, Marghera, Marcon, Busnago, Assago, Baranzate.

CONSIGLIERI DI VENDITA STAGIONALI
Sedi: Bologna, San Giovanni Teatino, Roma, Solbiate Arno, Pantigliate, Ciampino, Fiumicino, Torino, Assago, Baranzate, Busnago, Milano Caponago, Carugate, Corsico, Lissone, Nova Milanese, Pantigliate, Rozzano.

HOSTESS / STEWARD RELAZIONE CLIENTE
Sedi di lavoro: Palermo, Bologna, Roma, Ancona, Brescia, Corsico, Rozzano, Torre Annunziata, Savignano sul Rubicone, Campi Bisenzio, Vicenza, Solbiate Arno, Nova Milanese, Mesagne, Baranzate, Bari.
I candidati ideali sono diplomati a indirizzo tecnico professionale o, preferibilmente, laureati. Hanno almeno 3 anni di esperienza pregressa nel settore Retail o GDO. Conoscono la cultura digitale e i principali social network e applicativi informatici.

VENDITORI SPECIALISTI
Sedi: Bologna, Ancona, Roma, Moncalieri, Giugliano, Marcon, Brescia, Corsico, Busnago, Savignano sul Rubicone, Genova, Nova Milanese, Afragola, Treviso, Udine, Rozzano, Vicenza, Verona, Solbiate Arno, Mesagne, Lissone, Casamassima, Casalecchio, Bari.
Le selezioni sono rivolte a laureati in Architettura o Interior Design, preferibilmente, e a Geometri, Venditori e / o Agenti di Commercio esperti. Devono avere esperienza minima di 3 anni come Venditore / Progettista di show room o di arredamento di interni, e conoscere i principali strumenti di progettazione.

CONSIGLIERI DI VENDITA WEEKENDISTI – STUDENTI UNIVERSITARI
Sedi di lavoro: Milano Caponago, Curno, Genova, Mesagne, Brescia, Corsico, Casalecchio, Rozzano, Livorno, Brescia, Savignano sul Rubicone, Vicenza, Roma, Torino, Pavia, Fiumicino, Verona, Treviso, Solbiate Arno, San Giovanni Teatino, Nova Milanese, Marghera, Marcon, Collegno, Carugate, Bari, Caponago.
Si ricercano candidati iscritti ad un corso presso qualsiasi facoltà universitaria. Devono essere disponibili a lavorare nei fine settimana (sabato e domenica), su turni ad ore. Richiesti anche doti comunicative, spirito di collaborazione e orientamento al cliente.

ALLIEVI CAPI SETTORE
Sedi: Rimini Savignano sul Rubicone, Marcon, Udine, Treviso, Verona, Vicenza, Brescia, Ciampino, Fiumicino, Porta di Roma, La Romanina, Roma Tiburtina, Roma Salaria, Roma Laurentina, Curno, Casamassima, Casalecchio, Carugate, Assago, Baranzate, Busnago, Milano Caponago, Corsico, Lissone, Nova Milanese, Rozzano, Pantigliate.
Leroy Merlin seleziona giovani da inserire in percorsi formativi per diventare Capo Settore o Capo Settore Commercio, rispettivamente della durata di 15 o 12 mesi, finalizzati all’inserimento. I percorsi formativi, che alternano attività on the job e in aula, sono rivolti a laureati da non più di 2 anni. I candidati devono avere un’ottima padronanza dell’Inglese e / o del Francese, ed essere disposti alla mobilità nazionale ed internazionale.

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Lavoro

Varese, Provincia, Laveno, Luino, Gallarate, Sesto Calende, Centri per l’impiego, servizi in sofferenza

In seguito alle segnalazioni degli utenti in merito a problemi nell’accesso ai servizi dei Centri per l’impiego della Provincia di Varese, il presidente Emanuele Antonelli e il consigliere delegato al Lavoro Mattia Premazzi ritengono opportuno chiarire quanto segue.

Si intende innanzitutto rassicurare sul fatto che il tema non è stato sottovalutato e che è ferma intenzione di questa Amministrazione riportare i Centri per l’impiego alla piena operatività e efficacia, ripristinando l’intera gamma di servizi a disposizione di lavoratori, aziende e territorio.

“Da tempo è stato finanziato e programmato con Regione Lombardia un Piano di potenziamento dei Centri per l’impiego, ma non nascondiamo che, nonostante le misure adottate in questi mesi, restano ancora irrisolti alcuni problemi sui quali siamo al lavoro, primo fra tutti quello del personale – affermano gli amministratori

La situazione di carenza di personale dei Centri per l’impiego è ormai nota a livello nazionale e regionale.

A ciò si aggiunga che la Provincia di Varese è la provincia lombarda che ha subìto in questi anni la maggior perdita di personale per mobilità, pensionamenti e altri motivi.

Per far fronte a livello organizzativo a queste difficoltà e per meglio distribuire i servizi e l’erogazione delle prestazioni sul territorio si è approvato un Piano di riassetto che ha distinto i Centri per l’impiego Hub dai Centri per l’impiego Spoke o Antenna. Gli Hub coprono i servizi che non possono essere erogati dai Centri Antenna.

Nelle sedi più grandi registriamo tempi di attesa che non si vedevano da tempo. La situazione più difficile è quella di Gallarate, alla cui sede si è dovuto accorpare anche quella del Centro per l’impiego di Sesto Calende, finendo per coprire complessivamente un’area di 31 Comuni, ma con un numero di operatori al momento ancora inadeguato.

Nello specifico, nelle sedi più piccole, da tempo abbiamo dovuto prendere tutte le misure possibili per scongiurare la chiusura, prevedendo limitazioni di orario, rotazione di personale e aperture alternate.

Emblematico è il caso dei Centri per l’impiego di Laveno e Luino: le due strutture sono aperte grazie ad aperture alternate, garantite da soli tre dipendenti che si spostano da una sede all’altra”.

“Nell’anno in corso, probabilmente a febbraio – concludono Antonelli e Premazzi – sarà indetto un concorso per l’assunzione di dipendenti nei Centri per l’impiego in tutta la Regione

Nello specifico della Provincia di Varese, si prevede l’assunzione di 114 dipendenti, di cui 17 a tempo determinato e 97 a tempo indeterminato. Questi numeri fanno capire le dimensioni del vuoto che si intende colmare.

In attesa dell’espletamento del concorso, le cui procedure richiederanno mesi, con Regione si stanno valutando altre misure di urgenza per far fronte alle situazioni più critiche

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Lavoro

Crisi Air Italy, l’impegno dei sindacati

L’ad di Qatar Airways Akbar Al Baker (QA è azionista per il 49% di Air Italy, mentre il 51 % e’ detenuto da Alisarda/AKFED) annunciava a maggio del 2018 i piani di successo predisposti per Air Italy.

In sintesi il piano prevedeva una crescita nel quinquennio tale da portare il numero degli addetti a 10.000 unità, incremento consequenziale della flotta, un network ampio di lungo raggio, servizi di qualità ispirati a quelli di Qatar Airways.

Propedeutici a questo progetto sono risultati i difficili e sofferti accordi sottoscritti a giugno del 2016 dalle Organizzazioni Sindacali presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

La realtà vissuta ad oggi nella nostra azienda è purtroppo ben diversa da quella annunciata.

Non si è verificato l’incremento del numero di aeroplani, tantomeno del network e degli organici, fatto salvo i reintegri disposti dai Tribunali di quei Lavoratori posti in mobilità coatta nel 2016.

In particolar modo, a partire dal 2019, si è registrato una continua sequenza di eventi analoghi a quelli che portarono allo smembramento di MeridianaFly: l’abbandono (ancora oggi inspiegabile) di una parte di voli storici e redditizi, mentre la restante parte trasferita in wet-lease presso la ‘vecchia’ Airitaly, la chiusura di basi operative consolidate, il ricorso diffuso alla CIGS, il ridimensionamento finale del personale di circa l’80%.

È quanto sopra parte del costo elevatissimo fatto gravare soprattutto sui Lavoratori, faticosamente sostenuto nella speranza di veder concretizzati i progetti di crescita in quella che sarebbe poi stata la ‘nuova’ Air Italy.

Risulta ancora oggi impossibile avviare un confronto con i vertici aziendali.

È questo uno dei punti oggetto delle ripetute azioni di sciopero promosse dalle stesse Segreterie Nazionali di Filt CGIL, Fit CISL, UILTRASPORTI, UGL TA nell’ultimo anno e rientra tra le motivazioni dello sciopero generale del Trasporto Aereo proclamato per il 25 febbraio p.v.

Le stesse son giunte a evidenziare la spirale suicida di Air Italy nel documento di crisi del settore inviato alla Camera dei Deputati e del Senato, mentre il MiSE ancora non da riscontro alle richieste inoltrate di avvio di un tavolo di crisi sul caso Air Italy.

Le proprietà Qatar Airways e AKFED non hanno mai incaricato una figura di vertice ad avviare concrete e prolifiche relazioni industriali, volte a ‘costruire soluzioni’ con le Organizzazioni Sindacali. Defenestrato il Presidente e AD Rigotti è subentrato prima Neil Mills, a seguire Francesco Violante, sostituito anch’egli a novembre 2019 da Roberto Spada. Il COO Rossen Dimitrov risulta non ricoprire più di fatto il proprio incarico. Nessuno dei dirigenti succedutisi citati ha mai ottemperato alla necessità di confronto invocata dalle OO.SS.

È sempre più evidente il fallimento del progetto originario, che si consuma in un totale e assordante silenzio, nell’assoluta assenza di prospettive e programmi alternativi, con la crescente preoccupazione tra i Lavoratori che temono per la sussistenza dell’azienda e per i propri posti di lavoro.

L’azienda è quindi latitante, non comunica con le istituzioni, le parti sociali e i Lavoratori, si prefigura sempre più realistica l’ipotesi dell’uscita di uno degli attuali investitori e preoccupa ulteriormente il sussistere di tutta una serie di inequivocabili situazioni patologiche.

Quanto segue ci induce a ritenere che sia imminente un drammatico collasso dell’insieme organizzativo.

L’attività trasferita in wet-lease ad altri operatori in seguito al fermo di 3 Boing 737 MAX tarda ad esser riassorbita, tantomeno Air Italy ha mai programmato un piano alternativo che ipotizzi la sostituzione di detti aeromobili.

Il numero di aeroplani in flotta si riduce sempre più: si era giunti a una composizione data da 3 Boeing 737 MAX, 7 Boeing 737NG e 5 Airbus A330-200.

La quasi certa imminente uscita dell’ulteriore A330-200 porterà la flotta A330-200 dagli iniziali 5 aeromobili a 3. Il numero di B-737 è già giunto a sole 2 unità.

Il network invernale è stato compresso notevolmente. Non vi sono certezze sul ripristino delle rotte per San Francisco, Los Angeles, Toronto. A questa incertezza si somma la già menzionata attività operata da altri vettori bulgari e le destinazioni verso Maldive, Zanzibar e Mombasa la cui longevità operative dovrebbe interrompersi tra pochi mesi.

Il personale navigante opera con un contratto scaduto da sei mesi e gli effetti della costante riduzione di attività si riflette negativamente sui salari, già fortemente ridimensionatisi a causa del sempre più scarso impiego del personale. Una parte del PNT, abilitata al 767 non più in flotta,  è da mesi posto a ‘zero ore’.

La base di Olbia, sulla quale operano circa 500 dipendenti tra naviganti e personale di terra, è giunta al fermo operativo indotto dalla chiusura temporanea di 40 giorni dell’Aeroporto Costa Smeralda.

È fortissima l’incertezza sul riavvio delle operazioni su questa base, anche perché in concomitanza  giungerà il 16 aprile p.v. la scadenza della Continuità Territoriale, verso la quale Air Italy non esprime interesse.

Ci risulta che tutti i programmi e le iniziative commerciali siano state sospese o in fase di dismissione e dai vari CDA succedutisi in questi mesi non viene resa disponibile alcuna informazione sullo stato generale della compagnia e sulle decisioni incombenti.

Lo stato del conto economico è invece noto ed è fortemente in negativo.

La Nostra speranza è che il quadro che raffiguriamo non si trasformi in un ennesimo disastro annunciato.

Chiediamo che vengano messe in atto tutte le azioni indispensabili affinché venga fatta chiarezza sulle condizioni in cui versa la Nostra Azienda, ma si imponga anche l’avvio di tutte le soluzioni necessarie per il rilancio della compagnia.

Sollecitiamo quindi l’attivazione di iniziative che partano dal coinvolgimento di tutti gli Enti Istituzionali Nazionali e locali, interessando puntualmente gli Organi di Stampa su quanto di grave si sta ripresentando nella nostra azienda.

Siamo certi che anche i Lavoratori saranno pronti a far la loro parte.

Auspicando un buon lavoro a tutti noi, giungano i nostri saluti.

FILT-CGIL   FIT-CISL   UILTRASPORTI   UGL-TA

I Dipartimenti Nazionali e le RR.SS.AA. Air Italy

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Tecnologia

Con la “Atena Startup Battle” parte la sfida tra le idee più innovative

Presentata la “ATENA STARTUP BATTLE”, competizione tra le più innovative startup italiane ideata da TMP Group, azienda specializzata in progetti di posizionamento e innovazione digitale per clienti italiani ed internazionali nei settori Fintech, Industry e Corporate Social Responsibility, in partnership con tre importanti realtà del mondo FinTech e innovazione: lo Studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners – con un team interdisciplinare di professionisti dedicato all’assistenza legale delle start-up nella strutturazione e protezione di modelli di business innovativi -, la piattaforma di Equity Based Crowdfunding Two Hundred e Talent Garden, punto di riferimento in Europa nell’ambito del coworking e della formazione nell’ambito dell’innovazione digitale.

L’evento, che si terrà il prossimo 11 Giugno 2020 al Talent Garden Calabiana di Milano, è stato ideato da TMP Group per selezionare le migliori e più innovative idee imprenditoriali nel nostro Paese, offrendo loro un momento d’eccezione per presentare il proprio progetto e avere la possibilità di aggiudicarsi il premio pari a 50mila euro in servizi di consulenza in ambito legale, di comunicazione, networking digitale, e di investimenti in equity crowdfunding, da parte dei maggiori player dei rispettivi settori.

Durante l’evento di giugno, su ispirazione delle celebri “Battles” tra start up molto popolari negli Stati Uniti, 20 startup selezionate tra le più promettenti si confronteranno con i loro “pitch” per aggiudicarsi il premio finale davanti a una giuria eterogenea di esperti, a un pubblico di potenziali investitori e a una platea digitale e televisiva. La giuria sarà formata da quattro tra le più importanti realtà collegate al mondo Fintech: TMP Group, lo Studio Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners, Two Hundred e Talent Garden. La valutazione a cura della giuria di esperti sarà affiancata da quella della giuria popolare, attraverso il voto sulle stories del profilo ufficiale di Atena Startup Battle.

L’evento sarà preceduto da un roadshow di presentazione che toccherà 18 città italiane: Cagliari, Palermo, Roma, Napoli, Padova, Pordenone, Pisa, Bari, Torino, Brescia, Genova, Bergamo, Milano, Aosta, Trento, Cosenza, Salerno, Bologna. In occasione di Atena Startup Battle le start up potranno partecipare a panel e workshop di approfondimento sull’ecosistema startup e mettersi in contatto con possibili investitori.

E’ possibile candidare la propria Startup sul portale Atena Startup Battle www.atenastartupbattle.it. La fase di selezione comprenderà un processo di valutazione, a cura della giuria, che valuterà aspetti legati ai modelli di business di ogni singola startup. Il termine per presentare la candidatura è fissato al 10 aprile 2020, attraverso il sito www.atenastartupbattle.it, sul quale si potranno consultare il regolamento della competizione e il programma completo dell’evento.

Davide Maestri, Chief Marketing Officer TMPGroup“Abbiamo ideato il format Atena Startup Battle per rispondere al bisogno delle startup italiane di poter promuovere le proprie idee, progetti ed iniziative innovative ad una platea estesa, partecipando non da appendice ad eventi o investor meeting ma da protagonisti. Un evento di questa portata è un incentivo allo sviluppo dell’ecosistema startup e innovazione del sistema Italia e può rappresentare il driver per il tessuto imprenditoriale italiano.”

Lorenzo Maternini, Vice President Global Sales & Country Manager ItalyTalent Garden: “Siamo orgogliosi di essere partner di questa bella iniziativa. Fare sistema con i player dell’ecosistema è da sempre nel nostro DNA. Crediamo che il confronto e la collaborazione siano strumenti fondamentali per stimolare l’innovazione nel nostro Paese e in questo caso consentiranno alle startup più innovative dello scenario italiano di mettersi alla prova e sfidarsi con progetti concreti”. Avv. Licia Garotti

Per lo studio legale Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners sono intervenuti l’avvocato Licia Garotti, lead partner del dipartimento di diritto industriale e della proprietà intellettuale, e l’avvocato Federico Bal, partner che si dedica principalmente alla consulenza nel campo delle operazioni di M&A, private equity e capital markets e in materia di contrattualistica commerciale, i quali hanno dichiarato “Abbiamo accolto con entusiasmo l’invito a partecipare ad Atena Startup Battle. Il progetto ideato da TMP è, infatti, volto ad incentivare l’ecosistema di realtà imprenditoriali focalizzate sull’innovazione tecnologica, fattore chiave per una maggiore competitività del nostro sistema e paese. Da anni la nostra Taskforce Fintech, composta da soci e professionisti delle diverse practice dello Studio, rivolge la propria assistenza legale alle start-up anche oltre la fase di early stage, sino alla loro affermazione quali società consolidate in ambito imprenditoriale”.

L’avvocato Garotti durante la presentazione ha specificato che “gli investitori, nel valutare una startup, si chiedono in che cosa stanno effettivamente investendo. Se la startup ha adottato protezioni e cautele idonee a proteggere i propri asset (siano essi il marchio, brevetti, database o programmi protetti da proprietà intellettuale). Spesso invece le startup, prese dalla voglia di emergere, non riescono a comprendere al meglio quali sono i loro asset e soprattutto in che modo hanno la possibilità di proteggerli. Gli aspetti legali comprendono poi una serie di elementi, che vanno dalla contrattualizzazione dei collaboratori alla proprietà intellettuale fino al rispetto delle norme sulla privacy, che non possono essere ignorati né tantomeno rimandati“.

Matteo Masserdotti, CEO e Co-founder di Two Hundred“Sono oltre 10.000 le startup innovative italiane inserite nell’apposito registro del MiSE, un numero davvero molto importante che fa capire quanta voglia e sforzi si stanno dedicando all’innovazione nel nostro Paese. Noi come Two Hundred facciamo la nostra parte facendo conoscere queste aziende a potenziali investitori per farle crescere. Adesso è arrivato anche il momento di ampliare il pubblico che ha accesso alla conoscenza del comparto di innovazione italiano. Siamo felici di far parte del progetto lanciato da TMP Group come giudici”.

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Trasporti

Trenord. Serie infinita da ritardi, ne citiamo solo alcuni

Giornata infelice più del solito a dirla tutta, con parecchi treni in ritardo, segnalati da Trenord, una situazione di ritardi cronici intollerabili.

Il treno 25308 (MILANO P. GARIBALDI 19:05 – LUINO 20:43) viaggia con 12 minuti di ritardo per un guasto momentaneo al sistema di chiusura delle porte di alcune vetture.

27/01/2020 18:35

Il treno 25306 (MILANO P. GARIBALDI 18:05 – LUINO 19:43) viaggia con 14 minuti di ritardo per le ripercussioni della sosta prolungata di un altro treno, che ha rallentato la circolazione ferroviaria della direttrice.

Direttrice in tempo reale (Ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2020 ore 19:42)

27/01/2020 19:12

Il treno 5328 (MILANO
P. GARIBALDI 18:32 – PORTO CERESIO 19:45) viaggia con 13 minuti di ritardo perché, per esigenze di circolazione è stato necessario dare precedenza ad un altro treno della direttrice.

Direttrice in tempo reale (Ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2020 ore 19:42)

Il treno 25273 (RHO
19:43 – COMO S.GIOVANNI 21:11) oggi partirà dalla stazione di MILANO CERTOSA alle ore 19:55, per le conseguenze di un guasto al treno che ha richiesto un intervento di manutenzione straordinaria.

I clienti da RHO possono prendere il treno 25277 (RHO 20:43 – COMO S.GIOVANNI 22:11).

Direttrice in tempo reale (Ultimo aggiornamento: 27 gennaio 2020 ore 19:43)

27/01/2020 18:51

Il treno 24961 (MALPENSA AEROPORTO T2 18:37 – MILANO CENTRALE 19:37) è partito e viaggia con 14 minuti di ritardo a causa dell’attesa del treno proveniente da MILANO CENTRALE e perché è stato necessario effettuare una manovra di aggancio nella stazione di MALPENSA AEROPORTO T2.

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Lavoro

Effetto Emilia Romagna: Spread -15% in apertura del mercato

Il primo effetto della elezione i Emilia Romagna con la riconferma di Stefano Bonaccini e l’eccezionale partecipazione al voto che permette la continuazione della coalizione PD/M5S guidata da Giuseppe Conte rassicura i mercati e fa precipitare lo SPRED.

Il differenziale scende subito a 141 punti base, 15 punti in meno dei 156 di venerdì scorso (-12,5%). Il rendimento del Btp decennale si attesta all’1,07%.

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A VOLANDIA E’ ARRIVATO F104 “UN CACCIATORE DI STELLE”

Sabato 25 Gennaio è arrivato a Volandia di Case Nuove (VA) un nuovo aereo, si chiama F 104 proveniente dalla Germania. E’ il caccia simbolo della guerra fredda, esposto grazie all’accordo con Luftwaffenmuseum di Berlino.

Il museo del volo di Malpensa ha ricevuto un esemplare perfetto del famoso caccia https://it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_F-104_Starfighter. L’aereo è giunto da Luftwaffenmuseum di Berlino e, grazie alle sue ottime condizioni, sarà subito rimontato ed esposto al pubblico.

«L’arrivo dello Starfighter è il primo successo di
Volandia del 2020, un anno che si annuncia riccodi attività e novità per
le nostre migliaia di visitatori e amici», ha detto Marco Reguzzoni, presidentedella Fondazione Museo dell’Aeronautica. «Siamo orgogliosi dell’accordo con la Luftwaffe, che ringraziamo per un prestito gratuito che conferma la posizione di Volandia quale partner affidabile dei grandi musei aeronautici mondiali».

Gli F-104 sono i caccia intercettori simbolo della Guerra Fredda:
quasi dei “missili con le ali”, erano incaricati di raggiungere in alta
quota e colpire eventuali bombardieri nemici dall’Urss o dal Blocco di
Varsavia. Questo F-104G, costruito dalla Lockheed nel 1961, è uno dei
più vecchi esistenti al mondo e per trent’anni è stato ammirato dai
visitatori del Luftwaffenmuseum. Volandia ha colto l’opportunità creata
dal ridisegno delle collezioni e degli spazi espositivi di Gatow.

«Lo Starfighter, letteralmente “cacciatore di stelle”, colma un vuoto
importante nella collezione di Volandia e dimostra quali opportunità
offra la collaborazione intelligente fra quanti hanno a cuore la
valorizzazione dei beni culturali», spiega Maurizio Longoni,
conservatore di Volandia. «Il nostro dinamismo rispecchia la fortissima
vocazione aerospaziale della Lombardia, la regione dove sono nate e si
sono affermate le maggiori industrie aerospaziali italiane, molte delle
quali parteciparono al programma di produzione dello Starfighter».

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