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Cities by night

Ponte del Sorriso ha avuto riconoscimenti da Regione Lombardia

Un importante riconoscimento è stato assegnato a Il Ponte del Sorriso da parte di Regione Lombardia nell’ambito della terza edizione della manifestazione “MAI SOLI”, categoria “con i bambini”, grazie alla segnalazione dell’ASST Sette Laghi, per la quale era presente il Direttore Sanitario Lorenzo Maffioli

MAI SOLI è un premio che l’Assessore al Welfare Giulio Gallera ha voluto fortemente per ringraziare quell’incredibile esercito del bene fatto di tantissimi uomini e donne che costantemente e quotidianamente dedicano parte della loro giornata e

delle loro energie per aiutare gli altri.  Un premio che è diventato appuntamento fisso, ogni anno, per dare evidenza e concretezza della costanza del loro lavoro all’interno degli ospedali. Sono, infatti, le Direzioni Strategiche delle ASST a indicare le

associazioni che vengono poi premiate.

“Premiamo oggi Il Ponte del Sorriso per quanto ha realizzato con tanto impegno e investimento all’Ospedale Del Ponte, uno dei grandi ospedali pediatrici della Lombardia, e per quanto fa ogni giorno per i bambini in ospedale” ha dichiarato l’Assessore Giulio Gallera. A consegnare la targa e la stele della solidarietà di Ilaria Beretta, è appositamente intervenuto anche il Presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, che al polo materno infantile tiene particolarmente.

“Noi diciamo sempre che un sorriso aiuta anche a guarire e coloriamo molto gli ospedali perché colore fa rima con calore” ha commentato Emanuela Crivellaro, Presidente de Il Ponte del Sorriso.

“E fa rima con amore, quell’amore che dedicate ai bambini ammalati” ha continuato Rudy Zerbi, conduttore della mattinata che è stata intervallata da spettacoli di cabaret di Felipe Beretta, dalla splendida musicalità del coro Musicisti Cantori di Milano e dalla poesia di Simone Savognin.

A ritirare targa e stele Emanuela Crivellaro era accompagnata dai Consiglieri Claudia Nebuloni, Manuela Ceresola e Riccardo Cappello.

Grande emozione per un premio da condividere con circa 350 meravigliosi volontari che, ogni giorno, entrano nei reparti pediatrici della Provincia di Varese per aiutare i bambini a guarire giocando e dare sostegno alle loro famiglie, un sostegno che Il Ponte del Sorriso garantisce anche ospitando quelle che provengono da lontano nella Casa del Sorriso.

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EUROPA & MONDO

Le Multinazionali del Terrore

Il nostro editore, Giuseppe Criseo intervista uno dei massimi esperti sul terrorismo internazionale, con il quale per la rubrica Sicurezza Nazionale@ del VaresePress@ analizzano alcuni scenari partendo dallo Stato Islamico, il quale sarà pure stato sconfitto militarmente in Siria, come ha detto Donald Trump annunciando il ritiro delle truppe americane, ma il movimento jihadista globale “è vivo e vegeto”.

La nostra rubrica che si occupa di analisi d’intelligence in favore della sicurezza nazionale ed internazionale, grazie alla collaborazione di numerosi esperti, tra il nostro esperto di fiducia, ritiene che dopo quasi “un ventennio” di guerre antiterrorismo condotte a livello globale dagli Usa e dai suoi alleati, oggi ci sono nel mondo “quattro volte tanto combattenti jihadisti salafiti” rispetto all’11 settembre 2001.

Il nostro esperto di terrorismo internazionale, Ennio Pietrangeli, ci spiega come, il loro numero è stimato in circa 230mila unità, distribuiti/e in una settantina di Paesi, con la parte del leone che tocca alla Siria, all’Afghanistan e al Pakistan e sorprendentemente all’Italia.

A sottolinearlo è anche Colin Clarke, ricercatore dell’International Centre for Counter-Terrorism dell’Aja (Icct), del Soufan Center e della Rand Corporation, alla quale analisi il nostro esperto si riporta, essendo una ‘Prospettiva’ sul futuro del terrorismo jihadista pubblicata dal centro olandese, “The Future of the Global Jihadist Movement After the Collapse of the Caliphate”.

Lo Stato Islamico, ricorda – Pietrangeli-, controlla oggi solo l’1% del territorio che governava all’apice della sua parabola, nel 2014-15, prima che Washington e Mosca trovassero l’accordo per schiacciarlo militarmente.

Ma anche se il movimento jihadista è oggi “più frazionato e diviso che mai”, osserva Clarke, i numeri indicano che gode di buona salute ed è tutt’altro che sconfitto, sta modificando ed integrando la propria strategia.

Basta pensare che l’Aivd, il servizio segreto olandese, arriva alla stessa conclusione in un recente rapporto dedicato alla Siria (“Syria’s Legacy”), stimando a 500 il numero dei sostenitori dell’Isis nei Paesi Bassi, cui vanno aggiunte diverse migliaia di simpatizzanti.

Per gli 007 olandesi, malgrado abbia perso il suo Califfato, l’Isis è ben lungi dall’essere definitivamente sconfitto.

L’organizzazione si è trasformata in un movimento clandestino, che si prepara a insorgere, nel tentativo di restaurare il Califfato cui aspira, trasformandolo nel centro nevralgico della nuova multinazionale del terrore.

L’Isis mira tuttora a condurre attacchi in Occidente o a far sì che i suoi sostenitori portino a termine attacchi, in questa ottica alcune nostre fonti, ci confermano che grazie alla joy venture con altri gruppi criminali sul territorio italiano, sfruttando la manovalanza della mafia nigeriana, i “manager” de Isis hanno stretto accordi con gruppi locali e ben radicati nei tessuti urbani, basti pensare al “Lazio”, ove han stretto patti con gruppi come i Casamonica, ecc., sodalizi pericolosi che vengono ancora oggi sottovalutati negli ambienti investigativi.

Ora che gli Usa hanno annunciato il loro ritiro militare dalla Siria, lasciando campo libero alla Turchia, suona ancora più significativa l’analisi dell’intelligence olandese, che precede l’annuncio di Trump:

L’Isis ed Al Qaeda – osservano gli agenti olandesi – utilizzano la Turchia come base operativa strategica.

Da qui, pertanto, l’Isis può riprendersi e riorganizzarsi.

In più, continua l’Aivd, l’Isis sfrutta la relativa pace in Turchia per rinvigorire le ambizioni internazionali che tuttora conserva, alla pari di una multinazionale.

Il fatto che gli interessi turchi non corrispondano sempre alle priorità europee nel campo dell’antiterrorismo è un problema:

sebbene i turchi agiscano contro L’Isis e contro al-Qaeda, danno la priorità alla lotta contro il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan.

Pertanto, in Turchia entrambe le organizzazioni hanno sufficiente spazio e libertà di movimento per sostentarsi.

Negli ultimi vent’anni, il nostro esperto ci ricorda ancora, come anche Clarke, quanto gli analisti hanno ripetutamente previsto, sbagliando, la sconfitta del movimento jihadista:

lo hanno fatto quando gli Usa hanno dichiarato guerra globale al terrorismo, dopo la morte di Osama Bin Laden e ancora dopo la presa di Mosul e di Raqqa.

Tuttavia, spiega, il movimento jihadista è un movimento sociale transnazionale, tenuto insieme dall’idea che la Ummah, la comunità dei fedeli, deve fronteggiare una serie di attacchi dall’Occidente su diversi fronti.

Quindi sia l’Isis che al Qaeda, avverte, potrebbero trarre vantaggi da potenziali shock esogeni al sistema, come un’altra crisi finanziaria globale, che, in un mondo di risorse limitate, impatterebbe direttamente la capacità degli Stati-Nazione di contrastare questi gruppi.

Per Clarke sono “elevate” le probabilità che lo Stato Islamico si ricostituisca, e quasi certamente lo farà in Iraq e in Siria, in aggiunta ad altre potenziali zone.

L’Aivd arriva a una conclusione simile, quando osserva che in Iraq le circostanze locali, che hanno già dato all’Is lo spazio per prosperare, rimangono praticamente invariate.

In definitiva, comunque, secondo Clarke e Pietrangeli, il futuro del movimento jihadista globale probabilmente assomiglierà al suo passato, con gruppi divisi di militanti dispersi in vari campi di battaglia, dal Nordafrica all’Asia Sudorientale.

Pertanto è verosimile che questi paesi si getteranno in guerre civili – continua il nostro Esperto- attente analisi ci dicono, che costruiranno rifugi e santuari, cercando di condurre attacchi spettacolari in Occidente che attraggano nuovi seguaci, seguaci nel frattempo radicati sui territori grazie alle joy venture locali con gruppi criminali, i quali sono l’elemento clou per garantire l’infiltrazione massima, essendo gli stessi interessati solo al core business di riflesso, garantito da questi nuovi sodalizi, con supporti ovviamente di apparati dello stato deviati e collusi.

In questa forma atomizzata ed apparentemente frammentata, l’Isis o meglio il brand che rappresenta, potrebbe diventare ancora più pericoloso.

Nei prossimi cinque anni per l’Aivd, secondo anche le nostre analisi, su 310 persone partite per la Siria ed Iraq dall’inizio del conflitto, in 55 hanno fatto ritorno in Olanda, mentre altre 63 solo in Italia, quindi è facile desumere che potrebbero essere benissimo questi elementi a caratterizzare un’impennata degli attacchi.

Proprio il servizio segreto olandese arriva a queste conclusioni :

la minaccia terrorista jihadista, osservano gli 007 dell’Aja, è diventata una parte della nostra società, sia l’Isis che Al Qaeda, restano fermamente determinati a condurre attacchi in Occidente o a far sì che i loro sostenitori conducano questi attacchi.

Per il nostro esperto, visto anche le medesime conclusioni dell’ Avid, è questo il “new normal” nel quale gli europei devono abituarsi a vivere, anche se la realtà italiana resta a tutt’oggi diversa, azzardando che sia più esposta proprio per questi sodalizi criminali internazionali, con connessioni tra Lazio, Calabria, Puglia e Balcani, in particolar modo, come alcune analisi rilevano; pertanto auspichiamo nel lavoro degli apparati di sicurezza e di intelligence, italici, visto l’importanza dei dati in esame.

Intervista di Giuseppe Criseo

Editore di VaresePress Giornale Online

Per la Rubrica

Sicurezza Nazionale@

Ennio Pietrangeli

Security Specialist S.M.

Security Consultant H.S.

International Risk & S.E.

Terrorism Expert

CTU & CTP

Member of the Security Committee M.I

Expert Labor Law Expert – Scholar and Legal Researcher

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Milano

Milano aggredito controllore Trenord: arrestato un 27 enne a Lambrate

Ieri sera intorno alle 18.40 un controllore di trenord è stato aggredito da un marocchino di 27 anni, con una manata al volto. Il controllore 36 anni ha riportato una contusione alla spalla causata dalla sbattuta contro una parete avvenuta nella colluttazione, i medici del Fatebenefratelli hanno dichiarato guaribile in 7 giorni.

Alcuni passeggeri, intorno alle ore 18.40, hanno chiesto l’intervento del personale di trenord per il comportamento molesto e minaccioso del 27 enne. Sul posto sono giunti 2 controllori i quali sono stati aggrediti dallo straniero dopo esser stati insultati. Il giovane che ha precedenti per droga, reati contro il patrimonio e contro la persona, è stato arrestato per resistenza a incaricato di pubblico servizio, (controllori trenord), nello svolgimento delle proprie funzioni e minacce gravi, oltre a essere stato denunciato per interruzione di pubblico servizio.

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Trasporti

Pioltello, commemorazione delle vittime

di Giuseppe Criseo

Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile è andata alla commemorazione delle vittime di Pioltello.





Una triste rievocazione, ma d’obbligo per tutti , rinnovare e ricordare la tragedia di Pioltello con varie dichiarazioni:

“Questa mattina sono stato alla stazione di Pioltello per ricordare chi perse la vita in quel tragico 25 gennaio 2018.
Alessandra, Ida, Pierangela, tre donne lavoratrici che come ogni mattina, insieme a tante e tanti altri lavoratori e studenti, si stavano recando al lavoro.






La sicurezza dei pendolari deve essere una priorità, serve mettere in campo ogni sforzo e investimento per ammodernare le reti e i servizi di sicurezza. Doveroso esserci, doveroso ricordare e chiedere chiarezza. Grazie alla sindaca di Pioltello Ivonne Cosciotti per aver organizzato con tanti altri sindaci questo momento di ricordo e di richiesta di giustizia. ” ( Bussolati Pietro del PD).

Importante la partecipazione e le parole di Piuri, Amministratore delegato di Trenord:

«Anche oggi, a due anni dall’incidente di Pioltello, il nostro primo pensiero va alle signore Giuseppina, Maddalena e Pierangela, ai loro cari, ai feriti di quel giorno, a tutte le persone che vivono in questo territorio attraversato dalla ferrovia. È un pensiero di vicinanza e anche di rispetto per la loro richiesta di un servizio efficiente e puntuale, oltre che sicuro. Questo è e resta il nostro impegno, ogni giorno»

Ad onor del vero a sinistra qualcuno ha stigmatizzato la mancanza del Presidente Fontana che a noi ha precisato di aver inviato Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture trasporti alla rievocazione.

La prima cittadina pioltellese Ivonne Cosciotti ha ricordato la tragedia, tre morti e 46 feriti.

Oltre a lei c’erano i sindaci di Liscate, Cernusco, Rodano, Pessano, Melzo, Vimodrone, Bussero, Carugate e Segrate, volontari della Protezione civile del territorio, le forze dell’ordine e i soccorritori.

Un brutto episodio di cronaca che ha colpito tutti:  “Ho parlato con i familiari delle tre vittime – ha dichiarato Ivonne Cosciotti – e la mamma di una di loro mi ha detto che su questo binario non potrà più tornare. Quel giorno era vicino ai vagoni accartocciati e vedeva passare le barelle con i feriti. La barella di sua figlia non l’ha mai vista passare e la sua vita si è fermata”.

Il ricordo più significativo è quello del parroco di Seggiano don Andrea Andreis. “Il treno dovrebbe essere un mezzo che accompagna verso il luogo di lavoro o di studio,  un mezzo su cui viaggiano le famiglie, non dovrebbe essere un luogo di morte e dolore – ha ricordato durante la preghiera –  Il nostro di oggi è un grido di giustizia e di consolazione, ma deve essere anche un invito a portare nel cuore la speranza. Siamo nelle mani della Provvidenza di Dio”.

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Cuasso al Monte

Luino, Cosentino (Lombardia Ideale),scegliere candidato sindaco senza imposizioni.

Il Coordinatore di Lombardia Ideale e Consigliere Regionale Giacomo Cosentino interviene in merito alla situazione politica di Luino





“In questi ultimi mesi le riunioni con le altre forze politiche presenti a Luino ci hanno visti concordi nell’affermare il principio che il candidato Sindaco ed i candidati nelle liste dovranno essere individuati dalle componenti politiche locali, senza imposizioni dall’alto – spiega Cosentino – per questo non posso che concordare con quanto affermato dalla Lega e dal suo segretario Matteo Bianchi a riguardo. Le due Amministrazioni Pellicini hanno fatto tanto per Luino, riqualificandola e rendendola più attrattiva, e sarebbe quindi un vero peccato vanificare il lavoro svolto.”





Conclude Cosentino: “attendiamo la convocazione del tavolo territoriale, nel quale porteremo il nostro contributo in termini di idee e uomini per migliorare ulteriormente il buon lavoro già svolto, e siamo a disposizione qualora fosse necessario, per essere il collante della coalizione”.






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Regione

Lombardia Notizie Assoluzione oste Lodi, De Corato: sentenza importante, oggi al suo fianco

“Sono particolarmente felice per la sua assoluzione – ha detto De Corato – in questi due anni come Regione Lombardia abbiamo supportato il ristoratore di Casaletto Lodigiano in quello che per lui è stato un vero e proprio calvario. Questa mattina, d’accordo con il presidente della Regione Attilio Fontana, ero in tribunale a Lodi assieme all’associazione ‘Vittime del Dovere’ ed ho abbracciato Mario convinto che la giustizia avrebbe trionfato e così è stato. Ho chiamato poco fa il ristoratore esprimendogli la mia felicità e mi sono congratulato
con l’avvocato difensore, Vincenzo Stochino, per il lavoro fatto”.

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Regione

Lombardia Notizie Assoluzione oste Lodi, De Corato: sentenza importante, oggi al suo fianco

“Sono particolarmente felice per la sua assoluzione – ha detto De Corato – in questi due anni come Regione Lombardia abbiamo supportato il ristoratore di Casaletto Lodigiano in quello che per lui è stato un vero e proprio calvario. Questa mattina, d’accordo con il presidente della Regione Attilio Fontana, ero in tribunale a Lodi assieme all’associazione ‘Vittime del Dovere’ ed ho abbracciato Mario convinto che la giustizia avrebbe trionfato e così è stato. Ho chiamato poco fa il ristoratore esprimendogli la mia felicità e mi sono congratulato
con l’avvocato difensore, Vincenzo Stochino, per il lavoro fatto”.

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Germignaga

Germignaga, Circolo, ACLI, anziani, chiude un punto di riferimento storico

Con la fine dello scorso anno è finita anche l’era dell’ex Circolo ACLI di Germignaga.





Le porte del centro infatti si sono chiuse e sono tanti gli anziani, rimasti senza un posto in cui trascorrere un po di tempo insieme.





Il centro anziani era un pezzo di storia locale, conosciuto e frequentato non solo dai pensionati del luogo nei suoi oltre settant’anni di attività.

Oltre centosettanta sono invece i tesserati, che in una missiva si lamentano della chiusura del centro anziani, molto dispiaciuti del non troppo ascolto offerto dalla parrocchia e dal gruppo Acli provinciale per trovare una soluzione comune.

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Busto-Valle Olona

Sospesi gli aumenti a 29 dipendenti, possibile lo sciopero al Comune di Busto Arsizio

Il Comune di Busto ha bloccato gli aumenti di stipendio di 29 dipendenti comunali, derivanti dalle “progressioni economiche orizzontali” frutto di un accordo di contrattazione decentrata tra l’amministrazione e le parti sociali.

I sindacati, che rappresentano i dipendenti dell’ente, hanno risposto ventilando l’ipotesi di uno sciopero del personale dell’ente. 

Ieri giovedì 23 gennaio le Rsu e i sindacati non hanno partecipato alla riunione con la commissione dove c’erano i rappresentanti dell‘Amministrazione.

Le parti sociali lamentano il fatto che non siano stati rispettati gli accordi siglati dopo mesi di trattative con l’amministrazione, basti su criteri rigidi e meritocratici, per l’interpretazione sbagliata di una circolare.

Dal Comune ha replicato l’assessore al personale Farioli, che afferma che i dipendenti coinvolti non sono stati esclusi dagli scatti ma si tratta solo di una sospensione. L’assessore auspica che le progressioni siano considerate corrette ma che l’ente non possa non tenere conto del parere della Ragioneria Generale dello Stato.

Il riferimento è a una famosa vicenda della Corte dei Conti, nata proprio da un’ispezione della Ragioneria risalente ormai ad una quindicina di anni fa. Il Comune ha inviato un quesito alla funzione pubblica relativo all’interpretazione della circolare, sopra citata, nella speranza di ricevere un parere positivo che permetta il riconoscimento delle progressioni ai dipendenti.

L’Assessore Farioli precisa che l’azione dell’amministrazione guarda a 360 gradi così da tutelare i beneficiari del passato, del presente ma deve tenere in conto anche di tutti i potenziali beneficiari che non hanno ottenuto il beneficio.

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Lifestyle

Busto Arsizio, “Invecchiare bene fisicamente e cognitivamente”, screening cognitivo, gratuito.

Il centro specialistico Kyron Lab in collaborazione con l’Amministrazione comunale, promuove “Invecchiare bene fisicamente e cognitivamente”, un progetto di prevenzione dei problemi cognitivi della terza età.





Gli over 60 che vogliano conoscere lo stato di salute delle proprie capacità cognitive sono invitati a uno screening cognitivo gratuito in programma sabato 25 gennaio nei locali della Casa della Salute di S. Anna (via Stoppani) e sabato 1 febbraio alla Casa della Salute di Borsano (via san Pietro).

L’esame è finalizzato ad individuare le risorse e gli eventuali punti deboli permettendo di prevenire la demenza senile e di intervenire per favorire un sano invecchiamento mentale.





Come spiega Federica Cincio, psicologa, neuropsicologa e coordinatrice del progetto, “la demenza è un processo clinico complesso che avviene in un soggetto le cui funzioni cognitive, in precedenza adeguatamente funzionanti, si modificano in modo patologico con disturbi, progressivi e persistenti, che limitano il livello di autonomia.

La malattia colpisce oggi più di 40 milioni di persone nel mondo ed è importante anche dire che il costo di un singolo malato supera i 100 000 euro annui tra costi diretti farmaci, analisi, ricoveri e assistenza) e indiretti (familiari e malati costretti ad abbandonare il lavoro)”.

Monitorare regolarmente il proprio stato cognitivo permette di intervenire tempestivamente in caso di bisogno. Ecco perché l’Amministrazione comunale sostiene il progetto di Kyron Lab e lo ospita nelle due strutture dedicate alla Salute.

“E’ un progetto molto importante che potrà davvero essere d’aiuto ai cittadini – osserva il sindaco – e oltretutto è gratuito: con questa iniziativa continuiamo il percorso già avviato con le campagne dedicate alla prevenzione dell’ambliopia e del tumore al seno.

In quest’occasione ampliamo ulteriormente il target con un partner che già da tempo collabora in maniera molto positiva con i Servizi sociali”

I risultati dello screening verranno comunicati in via riservata ai partecipanti che potranno, su loro richiesta o dei loro caregiver, essere indirizzati presso Kyron Lab dove potranno approfondire le cause del risultato del test ed eventualmente proseguire con accertamenti clinici ed eventuali protocolli di rafforzamento cognitivo, esercizi fisici ed indicazioni nutrizionali.