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Corbetta: “Lombardia chiede a governo fondi specifici per chi non può ancora ripartire”

Approvato Ordine del Giorno Lega per attività ancora chiuse

Corbetta: “Lombardia chiede a governo fondi specifici per chi non può ancora ripartire”

Nel documento richiamati bar, ristoranti, commercianti, parrucchieri, centri estetici e mondo del divertimento come le discoteche

Milano, 4 maggio – Via libera dal Consiglio Regionale a un ordine del giorno, presentato dal consigliere della Lega Alessandro Corbetta, relativo al PdL 121 “Interventi per la ripresa economica”.

“La Lombardia – spiega Corbetta – chiede al governo l’introduzione di misure straordinarie a favore delle attività economiche che non hanno ancora potuto aprire e l’apertura di un tavolo di confronto con le aziende che non possono nemmeno contare su una data fissata per la riapertura, come nel caso delle aziende legate al divertimento o al turismo”.

“Oggi la Regione – continua Corbetta – ha deciso di stanziare 3 miliardi per investimenti sul territorio in opere. Uno sforzo immane ma non basta: occorre anche un celere intervento del Governo, soprattutto nell’ambito di sostegno diretto alle imprese e ai loro lavoratori. Serve un cambio di passo e a fronte del fallimento delle misure messe in campo fino ad ora come il prestito con garanzia statale e i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione da parte di Inps”.

“Penso – conclude Corbetta – ai bar, ristoranti, esercizi commerciali, parrucchieri, centri estetici, ma anche le aziende del divertimento che non hanno ancora alcuna prospettiva di riapertura e contano decine di migliaia di dipendenti di cui la maggior parte giovani come le discoteche o ancora il mondo del turismo e degli spettacoli: devono poter contare su fondi veri, non su false promesse e soprattutto ricevere certezze sul proprio futuro”.

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Corbetta: “Mettiamo nel sistema soldi veri per far ripartire l’economia

Lombardia: il “piano Marshall” da 3 miliardi approvato in Commissione Bilancio
Corbetta: “Mettiamo nel sistema soldi veri per far ripartire l’economia

Milano, 28 aprile – Via libera al Pirellone in Commissione Bilancio al progetto di legge n.121 “Interventi per la ripresa economica”. In merito è intervenuto il consigliere regionale della Lega e membro della Commissione Bilancio, Alessandro Corbetta.
“Si tratta di uno sforzo economico mai visto prima da parte di Regione Lombardia – afferma Corbetta – e conseguente a una emergenza che non ha precedenti nella storia recente”. “L’investimento è superiore ai 3 miliardi di euro, così ripartiti: 51.350.000 euro per le Province, 348.650.000 euro ai Comuni, 2.470.000.000 euro per interventi per la ripresa economica, 130.000.000 euro per investimenti strategici. Vengono inoltre stanziati 10.000.000 euro per la produzione di dispositivi medici e di dispositivi di protezione individuale e 82.000.000 sono destinati al personale sanitario che ha combattuto in prima linea l’emergenza Coronavirus”.
“Sono cifre che si commentano da sole” – dichiara il consigliere Corbetta, che prosegue: “mentre dal governo assistiamo a tanti proclami e pochissima sostanza, tanto che faticano ad arrivare i 600 euro per professionisti e partite Iva così come non si vede la cassa integrazione, la Regione inietta nel sistema lombardo soldi veri per investimenti. Del resto l’emergenza Covid-19 ha fatto riemergere con forza le istanze autonomiste in quanto si è resa ancora più evidente la necessità di poter contare sulle risorse fiscali prodotte dal nostro territorio e di avere le relative competenze affinché il nostro Governatore possa prendere decisioni senza aspettare i biblici tempi dello Stato centrale”.
“I 3 miliardi di euro stanziati dalla Regione saranno fondamentali per far ripartire il volano dell’economia, che rischia di essere irrimediabilmente colpita dalla chiusura forzata delle attività. I 400 milioni agli Enti Locali sono una boccata d’ossigeno indispensabile per consentire di attuare le opere pubbliche attese dai cittadini, dalle scuole alle manutenzioni ed attenuare le difficoltà di bilancio facilmente prevedibili a causa dell’emergenza”.

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Coronavirus, Corbetta (Lega) scrive al Prefetto su centri accoglienza

Caso positivo nel centro d’accoglienza di Camparada, Pellegrini e Corbetta (Lega) scrivono a prefetto e ATS:

“Potenziare controlli e quarantena per tutti gli ospiti”

 

Monza, 15 marzo 2020 – “Potenziare gli interventi e le misure per limitare e prevenire i contagi a Camparada, valutando la quarantena per tutti gli ospiti” E’ quanto chiede la Lega con una lettera alla prefettura e ai vertici di ATS Brianza dal senatore Emanuele Pellegrini e il consigliere regionale Alessandro Corbetta, a seguito della notizia emersa circa la presenza di un richiedente asilo positivo al covid-19 nell’ex convento delle suore di Camparada e la messa in quarantena di 12 persone della struttura di accoglienza su circa 130 ospiti.

 

Siamo seriamente preoccupati – spiegano Pellegrini e Corbetta – da ciò che è emerso all’interno dell’ex convento di Camparada in cui sono presenti circa 130 richiedenti asilo. Per questo motivo abbiamo scritto una lettera alla prefettura e ai vertici di ATS per chiedere un potenziamento dei controlli e valutare la possibilità che tutti gli ospiti vengano messi in quarantena in via precauzionale. Riteniamo infatti che una situazione come quella del centro di Camparada sia potenzialmente esplosiva per la popolazione, anche perché ci viene segnalato che diversi ospiti circolano liberamente per il territorio nonostante il divieto imposto dal DPCM, e che vadano quindi messi in campo tutti gli strumenti necessari al fine di garantire la sicurezza sia degli ospiti che dei cittadini camparadesi e brianzoli in generale.”

 

Nella lettera dei due esponenti leghisti si legge infatti: “considerato che gran parte degli occupanti dell’immobile attualmente non soggetti a quarantena, sono regolarmente circolanti presso il territorio comunale e non solo, riteniamo imprescindibile un intervento volto a limitare la potenziale diffusione di contagi positivi su tutto il territorio della Brianza, valutando anche la quarantena precauzionale per tutti gli ospiti presenti nel centro.”

 

Siamo sicuri – concludono Pellegrini e Corbetta – che ATS e Prefettura stiano facendo il massimo in questa direzione, riteniamo però che casi del genere sia necessario prendere le misure precauzionali più ampie e rigorose possibili”