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Ryanair, atterraggio emergenza in Grecia per Boeing 737

Ryanair, atterraggio emergenza in Grecia per Boeing 737. Un aereo Ryanair che trasportava più di 157 passeggeri e membri dell’equipaggio ha effettuato un atterraggio di emergenza venerdì all’aeroporto di Salonicco, nel nord della Grecia, a seguito di un allarme antincendio

Un Boeing 737 di Ryanair in volo da Berlino ad Atene, mentre sorvolava la penisola Calcidica, ha effettuato un atterraggio di emergenza allo scalo di Salonicco, nel nord della Grecia, dopo che un sensore antincendio ha dato l’allarme nella cabina di pilotaggio. L’aereo è atterrato senza problemi, assistito dai mezzi speciali dei vigili del fuoco. Il volo in questione è quindi il volo Ryanair FR 170, che è decollato da Berlino alle 14:27. Il Boeing 737-8AS doveva atterrare ad Atene alle 17:25. Lo ha riferito l’agenzia di stampa greca Ana.E’ evidente, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ci sono troppi incidenti sfiorati e troppi atterraggi d’emergenza.

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Ryanair riprende i voli mercoledì 1° luglio.

Ryanair riprende i voli mercoledì 1° luglio.

 

La compagnia aerea a basso costo irlandese Ryanair ha annunciato che ripristinerà il 40% dei propri voli dal 1° luglio. La decisione è soggetta all’abolizione delle misure restrittive sui voli all’interno dell’Ue imposte dai governi per far fronte alla pandemia di coronavirus. Attualmente oltre il 99% degli aeroplani della compagnia rimane a terra. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” una buona notizia anche se tutti si interrogano su come potrà essere la fase 2 della lotta al coronavirus, quella in cui seppur lentamente tutti i settori dovranno provare a riprendere la loro normale attività. I dubbi maggiori riguardano naturalmente le aree del turismo e dei trasporti. Tuttavia mentre alcuni paesi europei si preparano a riaprire, la Commissione UE ha invitato gli Stati membri di Schengen e quelli associati a prorogare le restrizioni dei viaggi non essenziali in Europa fino al 15 maggio. Questo perché l’esperienza di altri paesi più colpiti dalla pandemia dimostra che le misure anti-contagio richiedono più di 30 giorni per essere efficaci. La Commissione invita i paesi a un approccio coordinato e uniforme su quando riapriranno le frontiere. Lo stop ai viaggi e l’invito a estenderlo fino al 15 maggio riguarda 30 paesi, ossia quelli dell’area Schengen più Bulgaria, Croazia, Cipro, Romania, Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

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Trasporti

Ryanair restarà a terra se il Governo deciderà di lasciare la fila centrale vuota

Ryanair non tornerà a volare se sarà obbligata a tenere i sedili di mezzo vuoti per mantenere le distanze di sicurezza contro il Coronavirus. Lo fa sapere il proprietario Michael O’Leary che, in un’intervista al Financial Times, boccia senza appello la misura ipotizzata per la fase 2 dell’emergenza: “L’obbligo di tenere vuota la fila centrale degli aerei è un’idea idiota, così non riprenderemo a volare affatto”.

“Sarebbe impossibile guadagnare denaro con un tasso di riempimento del 66%”, è il ragionamento del numero uno della compagnia low cost irlandese che ha già messo le cose in chiaro con il governo del Paese: “Ho chiarito che, se intenderà adottare la regola della fila centrale vuota, o pagherà per il posto libero oppure non si volerà”.

E a proposito degli scali italiani, fa sapere che, nel riprendere il servizio, Ryanair “darà priorità” a chi assicurerà vantaggi sulle tasse aeroportuali.

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UE: Ryanair dovrà essere più trasparente sui prezzi dei suoi voli sul suo sito web.

UE: Ryanair dovrà essere più trasparente sui prezzi dei suoi voli sul suo sito web. Lo ha deciso la Corte di giustizia dell’Ue che ha confermato una sentenza precedente dell’Antitrust italiano. Ecco la Sentenza nella causa C-28/19 Ryanair Ltd e a./Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato – Antitrust e a. : “I vettori aerei devono indicare, sin dalla pubblicazione delle loro offerte di prezzo su Internet, l’IVA applicata ai voli nazionali nonché le tariffe per il pagamento con carta di credito. Essi devono anche indicare gli oneri di web check-in qualora non sia proposta alcuna modalità alternativa di check-in gratuito”

 

Le compagnie aeree devono indicare chiaramente, sin dalla pubblicazione delle loro offerte su internet, l’Iva applicata ai voli nazionali, le tariffe per il pagamento con carta di credito e gli oneri per il check-in, qualora non sia proposta alcuna modalità alternativa gratuita. Lo ha stabilito la Corte di giustizia dell’Ue pronunciandosi sul ricorso di Ryanair contro l’Antitrust italiano, che aveva sanzionato con una multa di 500’000 euro la compagnia per pratica commerciale sleale in quanto aveva pubblicato sul proprio sito prezzi ritenuti incompleti di alcuni dati. Nel 2011, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) aveva contestato a Ryanair di aver pubblicato sul proprio sito dei prezzi che non indicavano, sin dalla loro prima visualizzazione, l’importo dell’Iva per i voli nazionali, gli oneri di web check-in e le tariffe applicate in caso di pagamento con una carta di credito diversa da quella prescelta da Ryanair. Secondo l’Agcm, tali costi erano inevitabili e prevedibili, pertanto il consumatore avrebbe dovuto esserne informato fin da subito, ancor prima di avviare il processo di prenotazione. Per questo l’Antitrust italiano aveva multato Ryanair per pratica commerciale sleale. Il ricorso della compagnia aerea davanti al tribunale amministrativo italiano, è stato respinto in primo grado, così Ryanair ha fatto appello davanti al Consiglio di Stato. Quest’ultimo ha quindi chiesto chiarimenti alla Corte di giustizia dell’Ue che, nella sentenza odierna, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha stabilito che tutti i costi ritenuti inevitabili e prevedibili per il consumatore debbano essere indicati fin da subito in modo trasparente dalla compagnia aerea.

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Ryanair cancella i voli da e per l’Italia.

Ryanair cancella i voli da e per l’Italia.

Oggi (martedì 10 marzo) Ryanair ha annunciato la sospensione dell’intero programma di voli da / per e all’interno dell’Italia, a seguito della decisione del governo italiano di bloccare l’intero paese per contenere la diffusione del virus Covid-19. Le restrizioni saranno valide dalle 24:00 dell’11 marzo fino alle 24:00 dell’8 aprile per i collegamenti interni e dalle 24:00 di venerdì 13 marzo fino alle 24:00 di mercoledì 8 aprile per tutti i voli internazionali che sugli scali in Italia. I passeggeri coinvolti nelle cancellazioni, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, potranno modificare gratuitamente le loro prenotazioni sui voli confermati o richiederne rimborso secondo le modalità indicate sul sito ryanair.com.