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Gallarate: 247 mila euro di buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari

La giunta oggi ha approvato l’atto di indirizzo per l’acquisto di buoni spesa utilizzabili per il rifornimento di generi alimentari: 247.780,13€. Abbiamo anche definito il trasferimento ad enti del terzo settore (Banco per la famiglia e Caritas), per l’acquisto e la distribuzione di beni alimentari (€ 30.000) e farmaci (€ 5.000) in via d’urgenza.

Qua sotto, con le risposte alle FAQ vi darò qualche informazione in più.

❓ FAQ ❓

? Da quando posso richiedere i buoni spesa?

Da venerdì 3 aprile.

? Come posso richiedere i buoni spesa?

Compilando il modulo che troverete sul sito del Comune (e che troverete anche nei commenti al post) e inviandolo via email a emergenzaalimentare@comune.gallarate.va.it oppure consegnandolo presso l’ufficio protocollo in via Verdi, 2 nei seguenti orari: lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:45 alle 13:30; giovedì dalle ore 10:30 alle ore 13:30.

Per i richiedenti con difficoltà di natura tecnologica ovvero che siano tenuti a rispettare disposizioni di quarantena, basterà rivolgersi allo sportello telefonico per la compilazione contattando il numero 0331754293 nei seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30 – il martedì, il giovedì e il venerdì dalle 9:00 alle 13:30.

? Come avviene l’assegnazione dei buoni spesa?

Il Comune di Gallarate, in accordo con comuni limitrofi, ha deciso di utilizzare un criterio omogeneo che prevede, in linea con l’Ordinanza della Protezione Civile, un sostegno prioritario a chi ha avuto una riduzione delle entrate economiche per via dell’emergenza e che si trova in uno “stato di necessità” che non gli consente di far fronte alle minime esigenze alimentari autonomamente ed esclude prioritariamente chi già accede a sostegni pubblici come ad esempio il reddito di cittadinanza.

In seconda battuta verranno valutate le domande di chi, pur di fronte a perdite di entrate nel bimestre marzo aprile, ha comunque disponibilità liquide che gli permettono di far fronte all’urgenza alimentare dei primi giorni. Tali nuclei familiari verranno valutati con parametri ISTAT e raffrontati con chi percepisce contributi pubblici.

Vi saranno almeno due finestre per la valutazione dei contributi assegnati non prioritariamente, una sarà il 10 aprile e l’altra il 27.

? Qual è il calcolo che devo fare per capire se posso accedere prioritariamente ai buoni spesa?

Il calcolo lo faranno gli uffici, tuttavia questa è la tabella che utilizzeremo per valutare l’indice di priorità:

(disponibilità liquide e/o mobiliari a fine feb 2020 / 18) + (entrate bimestre mar-apr 2020 / 2) / soglia di povertà assoluta calcolata per la famiglia (composizione nucleo come dichiarata, nord Italia, Comuni da 50.000 a 250.000 abitanti)

Se l’indice è inferiore a 2 (e non si percepiscono contributi pubblici), si ha un accesso prioritario.

Se l’indice è compreso e uguale tra 2 e 6, si ha un accesso secondario.

Se l’indice è superiore a 6, non si potrà comunque accedere ai buoni spesa.

?‍?‍?‍? Quanti buoni spesa verranno distribuiti a ogni famiglia?

A seconda della composizione del nucleo familiare varierà l’importo che si potrà ottenere: per ogni componente verranno erogati 150€, fino a un massimo di 500€ complessivi per famiglia. Tale limite può essere superato solo ed esclusivamente nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti bambini da 0 a 3 anni. In tal caso, per ogni bambino di questa fascia di età, vi sarà uno stanziamento ulteriore di 100€.

? Quanto sarà il valore dei buoni spesa distribuiti?

Il valore sarà nominale dei buoni spesa sarà di 10€ e potrà essere speso nelle attività commerciali gallaratesi per acquistare beni alimentari e generi di prima necessità.

⏰ Con che tempistica e come mi verranno consegnati i buoni spesa?

I maggiori Gruppi che commercializzano buoni e voucher hanno tempistiche di consegna dei buoni che si aggirano intorno ai 7 giorni dall’ordine quindi dovrebbero essere disponibili verso il 10 aprile. A quel punto l’amministrazione comunale, con l’aiuto della Protezione Civile e dei soggetti del terzo settore provvederà a distribuirli ai destinatari.

? Se dovessi avere necessità di ricevere generi alimentari prima del 10 aprile come posso fare?

Contattando il numero dei servizi sociali ed evidenziando questa necessità ti verrà comunque fornito un pacco alimentare per far fronte all’emergenza.

? Quali sono le attività gallaratesi presso cui si potrò utilizzare il buono spesa?

Il gruppo che fornirà i buoni spesi si impegnerà a consentire l’accreditamento in 24/48h a tutti i negozi cittadini (di generi alimentari) che ne faranno richiesta. Non appena sarà disponibile una lista delle attività sarà pubblicata sul sito del Comune.

❤️ Se io volessi donare dei soldi per far fronte all’emergenza alimentare e sociale, c’è un conto corrente apposito?

L’Amministrazione Comunale di Gallarate ha dedicato un conto corrente bancario alle donazioni libere per l’emergenza Coronavirus Covid-19. Se vuoi donare effettua un bonifico a favore del conto corrente bancario con iban IT87F0311150240000000025251 intestato al Comune di Gallarate. Le risorse raccolte saranno dedicate a interventi di natura sociale o a favore delle attività produttive presenti nel territorio comunale (puoi indicare nella causale l’eventuale preferenza a quest’ultima destinazione). Al termine dell’emergenza saranno pubblicati nel sito comunale la cifra raccolta e le destinazioni.

#gallarate #cassanisindaco #coronavirus #covid19 #emergenzaalimentare #buonispesa

 

 

VIDEOMESSAGGIO DEL SINDACO ANDREA CASSANI

 

 

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Gallarate: ARPA conferma “nessuna contaminazione” derivata dall’incendio

ARPA Lombardia conferma che non sono state trovate sostanze microinquinanti sul luogo dell’incendio dello scorso 21 marzo della ditta Tekni-PLex Gallazzi. “Durante l’incendio non è stata rilevata, al suolo, alcuna ricaduta significativa di sostanze microinquinanti, eventualmente formatesi durante la combustione”.

Dai rilievi e dalle analisi di laboratorio effettuate da ARPA sembra che alcuni parametri non siano nemmeno rilevabili dagli strumenti usati, mentre altri sono molto inferiori ai valori consentiti.

Nonostante la generale situazione di difficoltà derivata dall’emergenza coronavirus l’agenzia regionale ha fornito i risultati delle analisi, che sono state rese disponibili, nei tempi stabiliti e continua a garantire i servizi di base con la presenza di squadre d’emergenza per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus.

 

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Gallarate: il circo di Moira Orfei bloccato dal #coronavirus

Nel piazzale di fronte al Centro Laghi di Gallarate dal 18 febbraio l’emergenza #coronavirus ha bloccato il Circo Orfei con alcuni dei suoi lavoratori, le loro famiglie, con i bambini e una parte  degli animali.

La gente del circo, ferma da una quarantina di giorni senza fare spettacoli e quindi senza avere entrate e la situazione sta diventando molto difficile per tutta la comunità circense che sempre più si trova ad affrontare gravi difficoltà di approvvigionamento alimentare.

La Città si sta mobilitando per aiutare il circo di Moira Orfei con una signora che ha comprato delle balle di fieno l’ha fatto consegnare per sfamare gli animali, la Carrefour consegna la carne in scadenza, la Caritas consegna prodotti alimentari per gli operatori del circo.

Nel circo bloccato nel piazzale del Carrefour da una quarantina di giorni ci sono una ventina di cavalli e pony, cinque leonesse, tre lama, tre tigri, due cammelli, un leone bianco, una zebra e un elefante.

La maggior parte degli artisti del circo è rientrata nelle proprie residenze e altri animali sono stati riportati nella sede del circo a Roma quando è scatata l’ordinanza di febbraio e a Gallarate sono comunque rimaste una quarantina di persone con famiglie e bambini e una parte degli animali.

 

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Gallarate: la banda del “Tavernello”

Gallarate 28 marzo 2020

L’ndignazione del Primo Cittadino di Gallarate, Andrea Cassani: VERGOGNATEVI!

Ecco le parole dello stesso Sindaco della Città dei due Galli:

VERGOGNATEVI!

Mentre tutti stiamo in casa per evitare di essere contagiati e di contagiare, queste persone (conosciute ai più come la “banda del Tavernello”), in sfregio al buon senso, alle basilari norme comportamentali, alle ordinanze e ai DPCM continuano imperterrite a trovarsi in piazza (oggi dotati anche di seggiole di plastica).
Alcuni cittadini mi scrivono e mi raccontano che questi gentiluomini tossiscono e sputano verso chi gli suggerisce di non stare lì.

Nonostante nelle ultime settimane abbiano collezionato denunce e sanzioni (che mai pagheranno) continuano a stare lì e né i Carabinieri, né la Polizia, né la Guardia di Finanza né la Polizia Locale può purtroppo sbatterli in galera, perché la legge non lo consente.

Mi chiedo perché in uno Stato “democratico” ci sia gente che può considerarsi impunibile e vivere al di sopra delle leggi?

Queste persone non hanno rispetto per la loro salute (e me ne faccio una ragione), ma con il loro atteggiamento irresponsabile mettono a rischio anche la salute delle altre persone.

Spero solo che nel momento in cui qualcuno di questi sprovveduti dovesse aver bisogno delle cure mediche non passi davanti a qualche onesto cittadino che ha fatto di tutto per evitare il contagio!

A questi signori (e ad altri soggetti della stessa compagnia) i cittadini di Gallarate per anni hanno pagato il pranzo ma ora ci siamo stufati: fintanto che sarò sindaco non spenderemo più nemmeno 1 centesimo dei gallaratesi per questi.

Alessio Luisetto

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Incendio Gallarate, Cattaneo: nessuna preoccupazione

Assessore: come anticipato sabato, da Analisi Arpa, nessuna ricaduta su ambiente

Nessuna dispersione di diossine nell’aria. I valori del campionamento fatto da Arpa al termine delle analisi che hanno richiesto alcuni giorni, hanno confermato che i valori sono sempre rimasti al di sotto delle soglie consentite”.

Lo afferma in una nota l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, in seguito alla pubblicazione dei risultati delle analisi sulla qualità dell’aria svolte da Arpa, in occasione dell’incendio sviluppatosi sabato scorso nella ditta Tekni-PLex Gallazzi di Gallarate, che produce film in PVC per varie applicazioni.

L’incendio si era stato innescato da una anomalia del circuito di olio diatermico che ne aveva provocato una parziale fuoriuscita con il conseguente innesco dell’incendio.

Nessuna nube di diossina

“Come avevo anticipato la sera dell’incendio – prosegue Cattaneo – non c’è stata alcuna nube di diossina. Nei giorni in cui è stato fatto il campionamento, i valori delle diossine, dei PCB e degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono sempre risultati inferiori rispetto ai limiti stabiliti per legge. Inoltre – conclude l’assessore  – Arpa ha potuto accertare che, durante l’incendio, non è stata rilevata alcuna ricaduta significativa al suolo di microinquinanti. Quindi, nessuna preoccupazione per l’aria che abbiamo respirato e per l’ambiente”.

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Gallarate: torna a casa dall’ospedale il paziente 1 contagiato da COVID-19

Gallarate 24 Marzo 2020

E’ tornato a casa il cittadino ultraottantene, cittadino di Gallarate, ricoverato da due settimane all’ospedale a seguiro di contagio da COVID-19

Il Sig,r Emilio, classe 1937, di dura tempra, il primo contagiato da COVID-19 a Gallarate, è tornato a casa dall’Ospedale.

A darne la bella notizia è il Primo Cittadino di Gallarate, Andrea Cassani, sula sua pagina Facebook:

 

EMILIO È TORNATO A CASA

Il “paziente 1” gallaratese, il classe 1937 con diverse patologie, è stato il primo concittadino a risultare positivo al Covid19 e oggi è finalmente guarito e tornato a casa dopo due settimane di ricovero.

Finalmente una buona notizia!

 

Alessio Luisetto

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Gallarate: 23 casi di coronavirus

Gallarate 22 Marzo 2020

È lo stesso sindaco Andrea Cassani ad informare i Cittadini dell’evoluzione del contagio a COVID-19 nella Città dei due galli.

Sono 23 i casi di positivi a Gallarate, stando ai dati ufficiali. Il Sindaco Cassani con un’infografica specifica comunica la suddivisione per età sesso e situazione sanitaria al momento del post (ricoverati, dimessi e deceduti). 

Alessio Luisetto 

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Gallarate: addio a Don Franco Carnevali ex Prevosto affetto da COVID-19

Gallarate 22 Marzo 2020

Il Coronavirus porta via un altro Amato Sacerdote che ha svolto il Suo Ministero Sacerdotale nella Città di Gallarate, Mons. Franco Carnevali. Era stato recentemente ricoverato all’Ospedale San Gerardo di Monza per il coronavirus, non ce l’ha fatta a sopravvivere a questo maledetto virus per via di complicazioni polmonari. E’ deceduto queta mattina, Domenica 22 Marzo 2020.

Mons.Franco Carnevali, Legnanese di origini, era nato il 12 Dicembre 1952, quast’anno avrebbe compiuto 68 anni.

Ordinato Sacerdote nel 1976 dall’allora Arcivescovo Cardinale Giovanni Colombo a soli 24 anni, il suo primo incarico fu come Vicario Parrocchiale a Lecco nella Parrocchia di San Nicolò dal 1976 fino al 1990.

Nel 1990 L’Arcivescovo Cardinale Carlo Maria Martini gli diede l’incarico di Assistente dell’Azione Cattolica a Milano, fino al 2001.

Nel 2001 L’Arcivescovo Cardinale Carlo Maria Martini lo nominò Parroco di Gallarate Basilica di Santa Maria Assunta dove ha svolto il Suo Ministero Sacerdotale come Prevosto e Parroco fino al 2012, dal 2003 Don Franco ha avuto al suo fianco come Vicario Parrocchiale don Stefano Venturini fino al 2009, quando lo stesso don Stefano Venturini divenne Parroco di Casorate Sempione e Arsago Seprio Comunità Pastorale Santi Paolo e Barnaba. Proprio don Stefano Venturini, ora Prevosto e responsabile della Comunità Pastorale Lambrate-Ortica (MI), ricorda don Franco Carnevali come un Pastore Intelligente, appasionato e un pizico timido. Don Franco Carnevali appassionato di calcio e tifoso milanista, mentre don Stefano Venturini tifoso dell’Inter. . . posso immaginare quando si giocava il derby di Milano. . .

Lo stesso don Franco Carnevali dal 2007 diventa responsabile della Comunità Pastorale San Cristoforo di Gallarate che riunisce la parrocchia del centro con quelle di Madonna della Speranza ai Ronchi e di San Paolo a Sciarè e, successivamente, anche quella di San Giorgio a Cedrate.

Nel 2012 l’Arcivescovo Cardinale Angelo Scola lo nomina Vicario Episcopale della zona VI di Melegnano fino al 2015, anno in cui lo stesso Arcivescovo Cardinale Angelo Scola lo nomina Responsabile della Comunità Pastorale “SS.Trinità d’Amore” che comprende le parrocchie di San Carlo dove abitava, Sacro Cuore di Triante e San Giuseppe a Monza.

Molti sono i Sacerdoti che ricordano l’Amato Mons.Franco Carnevali da Don Stefano Venturini, a Mons. Riccardo Festa attuale responsabile della Comunità Pastorale di San Cristoforo di Gallarate e il ricordo di Don Davide Milani.

Questo il messaggio in ricordo di Mons.Franco Carnevali giunto ora da parte di don Davide Milani attuale Prevosto di Lecco:

Monsignor Franco Carnevali è stato un grande educatore di giovani, a Lecco c’è una città intera che lo piange perché qui ha fatto crescere tanti ragazzi, accompagnandoli nelle età della vita, dal catechismo al matrimonio. È stata una presenza determinante per la vita molti. Ha appassionato generazioni di giovani, a Lecco e in Diocesi di Milano, alla parola di Dio e all’amicizia con Gesù Cristo. In un momento così difficile, in cui la morte ci circonda da ogni dove, l’esempio di don Franco ci mostra che la vita ha senso se diventa un dono. Mercoledì sera in Basilica San Nicolò alle ore 21 celebreró una messa funebre a porte chiuse in Basilica San Nicolò per don Franco e per tutti i lecchesi morti in questi drammatici giorni.

 

In questo momento dolorso per tutti noi, affidiamo alla Misericordia del Padre Mons.Franco Carnevali, che ora potrà Celebrare l’Eterna Liturgia del Cielo insieme a Mons.Ezio Bisello deceduto proprio lo scorso 19 Marzo 2020.

La redazione di Varesepress porge le più sentite condoglianze ai famigliari e alle Comunità dove don Franco Carnevali ha esercitato il suo Ministero Sacerdotale ed in particolar modo alla comunità Pastorale di San Cristoforo di Gallarate.

Alessio Luisetto

 

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Incendio a Cedrate, state in casa avverte il sindaco Cassani


CHIUDETE LE FINESTRE

Incendio a Cedrate, è un’azienda chimica di prodotti plastici, state in casa e chiudete le finestre.

Mi sto per recare in Loco dove sono già arrivati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine per capire cosa è successo.

cedrate

 foto di pochi minuti fa a Cedrate, esclusiva di Paolo Guidali per Varese Press
 

Alle ore 13:30 diverse squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Varese sono intervenute nel comune di Gallarate in via S. Giorgio presso un’azienda che effettua lavorazioni plastiche per un incendio. Le fiamme sviluppatesi nell’area della produzione hanno interessato alcuni macchinari. Congiuntamente sono stati attivati sia l’ARPA (Agenzia Regionale Protezione Ambiente) che il servizio sanitario di emergenza urgenza. Gli operatori intervenuti hanno spento l’incendio e sono in corso le operazioni di bonifica.

A seguito del rogo e del fumo sprigionatosi, sono circolate voci allarmistiche e di presunte disposizioni impartite dai vigili del fuoco alla popolazione. Si precisa che da parte dei vigili del fuoco non è stata data alcuna prescrizione e la situazione ambientale è costantemente monitorata dai tecnici dell’ARPA intervenuti in posto.

Fonte: Vigili del Fuoco.

L’ARPA PRECISA

21 marzo – La squadra emergenze di Arpa Lombardia dipartimento di Varese, attivata nel primo pomeriggio, è operativa sul luogo dell’incendio divampato oggi a Gallarate, all’interno della ditta c/o Tekniplex- Gallazzi di Gallarate.
L’incendio è stato causato da una esplosione verificatasi durante interventi manutentivi sugli impianti, con conseguente fuoriuscita di olio che ha preso fuoco coinvolgendo altro materiale, tra cui materiale plastico.

Appena giunti sul posto, i tecnici Arpa hanno effettuato le prime misure con strumentazione portatile nelle immediate vicinanze dell’azienda, non rilevando valori significativi di sostanze inquinanti.

Nel contempo, è intervenuto anche il Gruppo specialistico emissioni dell’Agenzia, che ha provveduto a posizionare campionatore ad alto volume presso una scuola a Cassano Magnago, sottovento all’area di incendio, in modo da valutare e monitorare l’eventuale ricaduta e presenza di inquinanti aeriformi.

Al momento i Vigili del Fuoco stanno tenendo sotto controllo l’incendio, in particolar modo per evitare che possano essere coinvolti altri 16.000 litri di olio stoccato.
L’intervento degli operatori Arpa prosegue con le necessarie attività di verifica in loco.

 

 
 
 
 
 

 

 

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Gallarate: un cliente di Unicredit stanco della coda si mette a sputare in giro

Gallarate 16 Marzo 2020

Pare che in questi giorni di caos qualcuno abbia perso proprio la testa, il senso civico e il rispetto nei confronti delle altre persone.

L’episodio di cui parliamo è avvenuto questa mattina 16 Marzo 2020 a Gallarate presso la Banca Unicredit. A quanto pare il cliente avrebbe perso il Bancomat e avesse necessità di prelevare urgentemente. Quando ha trovato la coda nella stessa banca unicredit, il cliente ha perso la pazienza pensando bene di risolvere in modo incivile la situazione, approfittando delle preoccupazioni di coronavirus: ha iniziato a sputare in vari punti dell’area della banca, provocando così la fuga dei clienti presenti in quel momento.

Sul posto sono intervenuti gli Agenti della Polizia Locale e la Polizia di Stato, per riportare ordine nella filiale Unicredit di Via Manzoni. Il direttore della filiale ha predisposto la sanificazione dell’ambiente e in conseguenza la filiale è stata chiusa. L’ingresso della Banca per l’intero pomeriggio di oggi è stato presidiato dalla guardia giurata. le forze dell’Ordine valuteranno se il soggetto spaventando gli altri a suon di sputi, abbia commesso un reato.