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Istituzioni

Task-force Ministero della Salute: “Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera” la nave può essere messa in “libera pratica sanitaria”

Buone notizie per i seimila passeggeri e i mille membri dell’equipaggio della nave Costa Smeralda, bloccata dalle prime ore del mattino nel porto di Civitavecchia a causa del sospetto contagio da Coronavirus per una donna cinese che ha a febbre: le analisi hanno dato esito negativo. E’ una semplice influenza di tipo A H1N1 quella che ha colpito la coppia di cinesi.

Lo hanno evidenziato i test. Task-force Ministero della Salute: “Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera”la nave può essere messa in “libera pratica sanitaria” “Le autorità sanitarie stanno informando la Capitaneria di Porto”. Lo riferisce un comunicato del ministero della Salute, dopo l’esito negativo delle analisi sulla coppia di Macao.

Nessuno, tra i turisti e i mille membri dell’equipaggio, è stato però finora autorizzato a scendere a terra. ​ Passeggeri ancora a bordo, forse potranno scendere domani Sono dunque ancora a bordo della Costa Smeralda i passeggeri che avrebbero dovuto terminare oggi la crociera e far ritorno alle proprie città. Una volta rientrato l’allarme, sottolineano fonti della Guardia Costiera, la nave è sostanzialmente ‘libera’, dunque in teoria potrebbe già lasciare il porto di Civitavecchia. Ma Costa ha già fatto sapere che salperà domani mattina, saltando la tappa della Spezia per fare rotta direttamente su Savona.

Gli oltre mille che dovevano imbarcarsi sono già stati sistemati negli alberghi della zona e domani, dopo la colazione, verranno portati a bordo con i pullman. Per i 1.143 passeggeri che dovevano scendere non c’è invece ancora una decisione definitiva. Al momento l’ipotesi più probabile è che passino la notte a bordo, anche se non è escluso che almeno chi abita in zona venga sbarcato.

Questo perché, sottolineano fonti che si trovano a bordo, c’è un problema di gestione dei bagagli e di trovare una sistemazione adeguata per tutti. Costa, inoltre, dovrebbe farsi carico del pagamento dei biglietti di aerei e treni per chi aveva la prenotazione oggi e l’ha persa. Incubo allontanato La vacanza in crociera, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, aveva rischiato di trasformarsi in un incubo per gli oltre seimila passeggeri dopo che a bordo la coppia di Macao, moglie e marito, erano stati posti in isolamento poiché la donna ha la febbre.

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Made in Italy

Reggio Calabria, Klaus Davi contribuisce alle indagini con un video

Un colpo di scena non indifferente, con un riconoscimento ufficiale a Klaus Davi ( un giornalista, opinionista, sondaggista, pubblicitario, saggista e accademico svizzero naturalizzato italiano), che di recente aveva denunciato un atto vandalico nei suoi confronti

Il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri: “Uno degli imprenditori – ha spiegato il procuratore – ha avuto modo di riconoscere uno degli indagati che si era presentato con le richieste estorsive, grazie a un video che era stato postato da Klaus Davi su internet, riconoscendo così ‘Vecchia Romagna’ di cui non conosceva il nome, facendo riferimento a quel video”.

Klaus Davi

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Made in Italy

Reggio Calabria, Klaus Davi contribuisce alle indagini con un video

Un colpo di scena non indifferente, con un riconoscimento ufficiale a Klaus Davi ( un giornalista, opinionista, sondaggista, pubblicitario, saggista e accademico svizzero naturalizzato italiano), che di recente aveva denunciato un atto vandalico nei suoi confronti

Il procuratore capo di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri: “Uno degli imprenditori – ha spiegato il procuratore – ha avuto modo di riconoscere uno degli indagati che si era presentato con le richieste estorsive, grazie a un video che era stato postato da Klaus Davi su internet, riconoscendo così ‘Vecchia Romagna’ di cui non conosceva il nome, facendo riferimento a quel video”.

Klaus Davi

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Diritti civili

Buccinasco, segnalazione alla Polizia Locale sulla biblioteca

riceviamo e pubblichiamo il testo di una segnalazione per le condizioni della biblioteca

Mi scuso …ma è giusto informare che ………
bagni del piano terra  chiusi …inagibili ? luce non funzionante ….. mancanza elettricità ??? per la pista di ghiaccio  o altro?

i bagni del 1 piano vedi foto …..sono in queste situazioni , inoltre la lista di legno mancante vedi parte alta della porta foto 1 è caduta in mia presenza sulla testa di una signora …fortunatamente perchè leggera non si è fatta nulla …ed il giorno dopo qualcuno l’ha pure buttata ……
la stessa signora aveva portato un dispensatore con del sapone da casa sua e messo a disposzione per tutti .  ma il girono dopo non c’era più

l’ascensore dove sono rimasta chiusa il 6 dicembre 2019 è ancora inagibile  …. il signore fa il giro delle biblioche ed arriva con un carrello e cestoni di libri dovrà portarli a mano …….per le scale …..è veropossono essere disservizi ….. però è gisuto fare qualcosa
ringrazio e mi scuso
cordiali saluti

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Sindacato

Giorno del Ricordo: Commemorazione dei Martiri delle foibe.

Il Comitato 10 Febbraio, sorto successivamente alla promulgazione della Legge 92 del 30 marzo 2004 istitutiva del Giorno del Ricordo, raccoglie soprattutto cittadini italiani che, pur senza avere un legame diretto o famigliare con le tragedie delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata, si accostano con particolare sensibilità a queste pagine di storia patria.

In occasione di questa particolare giornata, il Comitato 10 Febbraio di Verbania, organizza una Commemorazione ufficiale in collaborazione con il Comune di Verbania, che seguirà il sottoelencato programma:

Ore 11,00: Cerimonia in ricordo delle vittime con partenza di un corteo dal Vecchio Imbarcadero di Intra e deposizione di una corona presso la Targa in ricordo dei Martiri, posta al Parco Cavallotti.  A tale proposito, abbiamo chiesto all’Amministrazione Comunale di Verbania, di coinvolgere le Scuole perché, per non dimenticare, è fondamentale che i più giovani studino la storia con le sue luci e le sue ombre, con le contraddizioni e le vergogne, perché è proprio agli studenti di oggi che è dato il compito di non dimenticare mai più e di riattaccare le pagine strappate dal grande libro della storia nazionale.

Ore 18,00: Accensione illuminazione tricolore del Teatro Maggiore.

Interverranno Autorità civili e militari e la Cittadinanza è invitata a partecipare alla cerimonia.

Comita 10 Febbraio di Verbania

Il Presidente

Fabio Volpe

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Istituzioni

Decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il tribunale di Napoli nord

CASE PER MIGRANTI IRREGOLARI.

Nella mattinata odierna, (27 Gennaio), nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli nord, i carabinieri dei NAS di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP presso il tribunale di Napoli nord, di un immobile sito nel comune di Mugnano di Napoli (NA), attualmente destinato ad ospitare una struttura temporanea di accoglienza di cittadini extracomunitari (CAT), gestito da una società che si è aggiudicata il relativo appalto posto a gara della prefettura di Napoli.





Secondo l’ipotesi accusatoria, avvalorata dal GIP, il gestore della struttura, nonchè rappresentate della società aggiudicatrice della procedura attivata dalla Prefettura di Napoli, dava mandato ad un tecnico della stessa società di approntare la documentazione idonea ad ottenere la destinazione del manufatto a centro per accoglienza migranti, comprendente altresì una relazione, ideologicamente falsa, in cui veniva indicato che la struttura poteva ospitare 98 persone.

I successivi accertamenti tecnici e le indagini condotte dai Carabinieri, hanno consentito di far emergere che, dopo l’ottenimento del servizio di affidamento dei migranti, la situazione dell’immobile aveva subito rilevanti mutamenti rispetto alla iniziale situazione descritta nella SCIA, formalmente a poter ospitare un maggior numero di persone, pur in assenza di vari requisiti, tra i quali quello della salubrità. Vari interventi amministrativi, avviati successivamente all’avvio delle indagini e tesi a sanare la situazione, non riuscivano ad addivenire alla risoluzione delle irregolarità rilevate, tra cui: l’aver accolto 85 ospiti, in luogo dei 64 indicati come capienza massima dal consulente tecnico nominato dalla Procura; l’innosservanza della normativa sulla prevenzione incendi e sulla sicurezza, con particolare riferimento anche alla mancata individuazione predisposizione di vie di accesso per l’eventuale intervento dei mezzi di soccorso.





Aversa 27 Gennaio 2020

Il procuratore della repubblica Francesco Greco

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Istituzioni

“Valutiamo querele contro chi ha attaccato inopinatamente Forze dell’ordine”

Cpr Gradisca, Fsp Polizia dopo i primi esiti dell’autopsia sul migrante morto: “Valutiamo querele contro chi ha attaccato inopinatamente Forze dell’ordine”

“I primi esiti dell’esame autoptico hanno consentito di escludere che la drammatica morte del cittadino georgiano ospite del Cpr di Gradisca D’Isonzo sia dipesa da lesioni conseguenti a percosse, e anche se ancora chi di dovere deve svolgere il proprio lavoro fino in fondo, una cosa è certa: il fatto che, come spesso accade, c’è chi inopinatamente attacca per partito preso l’operato delle Forze di polizia avanzando sospetti e persino accuse pesantissime. Un atteggiamento inammissibile, che infanga l’immagine stessa della Polizia di Stato, e che attenta alla fiducia che i cittadini ripongono in chi porta la divisa, elemento imprescindibile e valore che sta a fondamento del nostro lavoro. Come Fsp abbiamo quindi dato mandato al nostro Ufficio legale perché valuti l’esistenza dei presupposti per sporgere querela contro i soliti inutili censori che, senza mezzi termini, hanno addebitato la morte dell’ospite del Cpr addirittura a un presunto pestaggio da parte dei colleghi, additandoli di fatto come presunti assassini”.logo polizia

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo le prime notizie seguite all’autopsia effettuata sul corpo del georgiano Vakhtang Enukidze, detenuto al Cpr di Gradisca D’Isonzo e deceduto in circostanze su cui Squadra mobile e Magistratura stanno indagando.

“Ci aspettiamo che anche l’Amministrazione reagisca a questi attacchi ingiustificati, gratuiti, odiosi e inammissibili, non solo a parole ma con i fatti – conclude Mazzetti –. Già operiamo in contesti come quello del Cpr in situazioni difficilissime e insicure, sopportare anche i deliri di chi non esita a strumentalizzare una morte a fini propagandistici è troppo. A certi soloni tuttologi consigliamo, se ne hanno la capacità, di fare un concorso in polizia e farci vedere in prima persona come si lavora. I poliziotti hanno una professionalità, un senso del dovere, uno spirito di sacrificio e soprattutto una dignità che impongono rispetto. Ci attendiamo quindi come prima cosa delle sonore scuse per i poliziotti, e che cessi questa continua e violenta campagna d’odio che si solleva ad ogni piè sospinto contro le Forze dell’ordine, frutto di una subcultura ideologica che costringe il personale a lavorare in condizioni oltremodo snervanti”.

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Istituzioni

NSC, ringraziamenti al Gen. Nistri

Rileggevo l’intervento di venerdì alla scuola ufficiali, e devo ammettere che ho sottovalutato l’importanza di quello che è successo.
Credo che bisogna veramente ringraziare pubblicamente il generale Nistri, nostro comandante generale.
Lo voglio ringraziare per il suo straordinario discorso, perché ha fatto un intervento da vero sindacalista, indicando la sua visione personale su come deve essere il sindacato, dando una linea e divulgandola tra i suoi collaboratori.
Chiaramente non condivido la sua visione, non credo che né lo strumento militare né quello che ci riguarda direttamente, quello operativo, possano essere danneggiati da una sana e libera azione sindacale, che può esistere solo in ossequio alla Costituzione e allo Statuto dei Lavoratori.
Lo dimostrano, da decenni, i sindacati dei Fratelli della Polizia di Stato.
Ma l’aspetto da evidenziare, e lo ringrazio di nuovo, è che lo abbia fatto in totale libertà di espressione, in divisa, in servizio e in una caserma, in chiara violazione delle direttive di smd e, quindi, del suo ruolo.
Per me è stato rivoluzionario, un esempio da seguire, e mi aspetto che emetta immediatamente e coerentemente una direttiva che consenta anche a noi sindacalisti (paragonati al cocer già dalla sentenza) di non dover esercitare le funzioni sindacali esclusivamente in licenza, a riposo, a proprie spese, e aldifuori delle caserme.
Pretendiamo di poterlo fare come ha fatto lui e come fanno diversi delegati cocer che nei loro video e messaggi parlano tranquillamente di sindacato (e io sono d’accordo), magari anche in orari di servizio (e sono di nuovo d’accordo), in giro per l’Italia. .
Vogliamo entrare nelle caserme, parlare ai colleghi. Vogliamo entrare nelle scuole e parlare agli allievi; anche e, soprattutto, alla stessa platea che ha utilizzato l’altro giorno il nostro comandante generale, lo vorremmo fare per ricordare ai futuri dirigenti che comandare non vuol dire solo esercitare disciplina, ma significa prevalentemente rifiutare e combattere la discrezionalità che è prevaricazione e quindi violazione dei diritti e delle aspettative di ogni Carabiniere.
A questo proposito, per chi non avesse ancora letto il nostro comunicato stampa, voglio annunciare che Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo, ha accettato di collaborare con Noi, di assumere una carica da dirigente sindacale nel Nuovo Sindacato Carabinieri, nella veste di responsabile dell’Ufficio Diritti e Legalità.
Un ufficio che avrà la responsabilità di portare avanti i concetti di cittadinanza attiva e mutuo soccorso, di riavvicinare l’Arma alla gente, al Popolo, e che si occuperà della educazione ai diritti, specialmente nelle nostre scuole.
Aspettiamo di entrare nelle caserme, aspettiamo la direttiva del Comandante generale, mentre chiederemo agli esperti del diritto se tecnicamente lo possiamo già fare, visto il suo esempio.
Comandante, Vogliamo avere la sua stessa opportunità, non ci deluda, sia coerente.
Con rinnovato profondo senso di gratitudine.
Roberto Di Stefano
Segretario Nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri

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Il capitano Ultimo entra a far parte del Nuovo Sindacato Carabinieri.

Notizia che apre nuovi scenari sul settore delle forze dell’Ordine, Ultimo non è certo il tipo da fare scelte azzardate e se ha scelto il Nuovo Sindacato Carabinieri, avrà fatto le sue riflessioni.

“Siamo contenti ed un pizzico orgogliosi – conclude il Segretario Generale del NSC – che Ultimo entri a far parte del nostro sindacato, con un ruolo di responsabilità nell’ambito dell’Ufficio Diritti e Legalità, perchè il suo esempio, la sua dedizione, il suo essere “servitore dello Stato” vuole anche essere la nostra linea guida in queste materie: auspichiamo che la collaborazione nata in questi giorni posso durare a lungo e possa portare ad un risveglio dell’etica e dei diritti che in campo militare vengono spesso calpestati. Siamo certi che le migliaia di militari che si riconoscono nei nostri obiettivi oggi gioiranno insieme a noi, perché il “nostro” simbolo ha trovato finalmente una casa che saprà accoglierlo come dovuto!”

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Sindacato

“La prima donna” di Malusa Kosgran, un romanzo per raccontare le difficoltà del cambio di sesso





vi ricordo l’appuntamento di domani con la presentazione del romanzo dell’autrice e illustratrice Malusa Kosgran“La prima donna”, per la collana di narrativa ‘Varianti’ diretta dalla scrittrice Sara Rattaro.

L’incontro con Malusa Kogran si terrà lunedì 27 gennaio, ore 18.30, alla Libreria Verso di corso di Porta Ticinese 4′; l’autrice ne parlerà con Elisa B. Pasino, giornalista e scrittrice. 

Seguirà il giorno successivo, martedì 28 gennaio alle ore 18.30, nella sede dell’Associazione culturale Labò (via Farini 70 – Milano), l’inaugurazione della mostra delle illustrazioni realizzate da Malusa Kosgran per i volumi editi da Morellini Editore, primo degli appuntamenti che avviano le celebrazioni per il 15esimo anniversario della Casa editrice. 





Il libro è ambientato in Puglia negli anni Ottanta e ha come protagonista Gabriella, giovane donna che nel suo primo passato era Gabriele. Ispirato a una storia vera, “La prima donna” infatti vuole narrare, con coraggiosa ironia, le difficoltà fisiche ed emotive del cambio di sesso; è un romanzo affascinante che racconta una storia complessa con leggerezza e disincanto, lasciando al lettore il compito di seguire le fila del discorso inseguendo il protagonista nei vari flashback che caratterizzano la narrazione.