La Regione Lombardia ci ha imposto di misurare la temperature a tutti i dipendenti e tutto il pubblico che entra in municipio, ma la disposizione dura 15 giorni.
Quindi, il Comune deve mettere una persona all’ingresso del municipio e delle sue strutture periferiche (in tutto 3) tutto il giorno per misurare ma il medico del lavoro e il responsabile sicurezza impongono che:
i 3 soggetti siano “formati” adeguatamente (necessita un corso che, per quanto breve, che deve essere certificato);
dovranno essere pagati per l’impiego “straordinario” del tempo/lavoro;
non potranno svolgere la mansione di “misuratori” vestiti con la mascherina obbligatoria ma dovranno essere vestiti come gli operatori sanitari di un reparto COVID ( tuta, schermo facciale mascherina, doppi guanti ,eccetera;) o, in alternativa un apparecchio di rilevazione automatica della temperatura posto sulla porta d’ingresso del municipio delle strutture che, essendo 3 comportano una spesa complessiva di 30.000,00 euro.
Per quanto sopra, come può il Comune provvedere, tenendo conto che nemmeno iniziando oggi 15 maggio 2020 riusciremo a mettere in campo quanto sopra prima che siano trascorsi 15 giorni? Cioè, forse saremo pronti quando la prescrizione non esiste più.
Provate voi a chiederlo al Presidente della Regione Lombardia e ai suoi consulenti tecnico-giuridici.
Grazie e cordiali saluti, ……………. omissis per la privacy …
Il messaggio che vi ha abbiamo proposto, è arrivato a Pier Luigi Ciolli del Coordinamento Camperisti che ce l’ha girato per conoscenza, visto che ci seguono da tempo e apprezzano il nostro impegno nel sociale.
La problematica è concreta, tutti o quasi siamo attenti alle vicende tristemente collegate al coronavirus e ai suoi effetti nefasti anche sotto il profilo economico: il Governo stanzia soldi che non sempre arrivano e i comuni sono in difficoltà.
I cittadini non vedono Conte per strada, vedono sindaci e assessori..