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Delmastro (FDI): Di Maio riferisca in Parlamento su incontro con Draghi

“Di Maio, macchietta internazionale, incontra Draghi e con cipiglio che farebbe invidia a Lapalisse, fa sapere che lui incontra tante persone: come fosse al bar a Pomigliano d’Arco con gli amici di gioventù. Il problema è il contenuto dei suoi colloqui, il mandato ricevuto, il motivo della segretezza dell’incontro con Draghi. C’è uno streaming? Di Maio venga a riferire in Parlamento dell’incontro, del contenuto dei colloqui, della posizione eventualmente spesa in nome e per conto dell’Italia. L’anima grillina è già stata venduta ai cinesi e ai salotti europei, ma l’Italia e la sua economia non sono nella disponibilità di Di Maio, piazzista a buon mercato di ogni bene e valore che possiede”.Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo FDI in commissione Esteri.

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Area Malpensa

Malpensa, manifestazione Cub Flaica Uniti

Venerdì 10 luglio dalle 14.30 alle 17,  presidio a Malpensa T1 – arrivi porta 0 per il problema della ristorazione aerea e gli alberghi e per sollecitare il governo sul pagamento degli ammortizzatori sociali.

 

La manifestazione e’ stata messa in atto per protestare contro la decisione di Airfood che si occupa della preparazione dei pasti degli aerei e che da qualche giorno sta trasferendo materiale ed attrezzature dal proprio sito di Cardano al campo. Inoltre la società ha inviato in questi giorni ad alcuni lavoratori le lettere di trasferimento a Fiumicino a partire dal prossimo 10 agosto. Naturalmente i lavoratori sono preoccupati per il loro futuro occupazionale. Chiederemo anche al Governo e alle istituzioni, garanzie per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in particolare per le lavorazioni delle società di servizi ( alberghiero, pulizie, facchinaggio, ecc.) che, trascorse le 18 settimane ormai, rischiano di rimanere senza un centesimo.

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Cronaca

Castiglione Olona (VA). Laboratori per famiglie in natura: 18 e 25 luglio

Castiglione Olona (VA), laboratori per famiglia in natura che si terranno il 28 e 26 luglio nel verde di Cascina Bisocca a Castiglione Olona, in collaborazione con l’associazione Essere Bambini.

Cos’e’ l’Associazione Essere bambini?

L’associazione “Essere Bambini” nasce per amore dei bambini e del loro modo di vivere spontaneo e senza pregiudizi.
Progettare insieme attività strutturate che permettano ad ogni bambino, ma anche ogni adulto, senza distinzioni di alcun genere, di essere sé stesso, senza giudizio, senza la preoccupazione di produrre per forza qualcosa di bello per gli altri, senza il dover essere quello che gli altri vorrebbero; questa è la base di ciò che l’Associazione promuove.
Essere bambini è così anche l’occasione per poter osservare la bellezza ela particolarità delle differenze delle persone e l’unicità di ogni storia di vita.

Attualmente l’Associazione non ha una sede operativa stabile ma organizza le sue attività presso spazi concessi sia dai Comuni o dagli enti che ne richiedono la collaborazione.
Dunque siamo un gruppo di professionisti e famiglie che credono nell’importanza dell’ascolto, della relazione e della comunicazione come elementi chiave dell’esperienza pedagogica. Inoltre, “Essere Bambini” crede nel valore della famiglia e nel suo ruolo fondamentale nella vita e per la crescita dei figli.

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Casalzuigno

Casalzuigno, ricerca di un uomo disperso

9/7/20 ore 21:00 Casalzuigno (Va), via Caravà, soccorso persona. Un uomo di 66 anni ha perso l’orientamento in un area boschiva e ha lanciato l’allarme.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco dei distaccamenti di Laveno e Tradate e gli specialisti del S.A.F. (Spelo Alpino Fluviale). La persona è stata individuata e recuperata.  Le operazioni sono state coordinate dagli specialisti del T.A.S. (Topografia Applicata al Soccorso).
Immagini di repertorio

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Malnate

Malnate, Difensore e Vice dirett.Civico bambini

 

Malnate, nasce una figura che renderà sempre più il bambino centrale nelle scelte della città. Nominati i nuovi Difensore Civico e Vice dei bambini e adolescenti.

Il Sindaco Irene Bellifemine, Malnate Città dei Bambini e il Patto Educativo di Comunità presentano le nuove figure del Difensore Civico e Vice Difensore dei bambini e degli adolescenti.
“Con estremo piacere presento le persone designate a ricoprire il ruolo di Difensore Civico e Vice, consapevole della necessità di istituire meccanismi indipendenti di protezione e di promozione dei diritti dei bambini e degli adolescenti, riconoscendo loro un ruolo centrale e attivo all’interno della società.”
Si tratta di Elena Beltrama presidente del Comitato genitori della Scuola Primaria Battisti e la sua vice Giulia Di Vona docente di lettere presso la scuola secondaria di primo grado N. Sauro «Ho accettato questo incarico perché credo che i bambini e gli adolescenti siano il nostro futuro che va coltivato ed ascoltato all’interno di canali comunicativi più originali e di spazi sempre più ampi e diversi dai consueti” – spiega soddisfatto il nuovo Difensore.
«L’attenzione del difensore sarà rivolta ai diritti ed ai bisogni dei minori privilegiando l’accoglienza e l’ascolto come strategia del suo agire” – dice l’Assessore Nadia Cannito che ha ricoperto nei tre anni precedenti questo importante ruolo.
La figura del difensore civico fortemente voluta all’interno del Patto Educativo di Comunità ha la funzione di fare da tramite-ponte tra i bambini, le famiglie, la scuola, le istituzioni e le agenzie educative presenti sul territorio. Attraverso il difensore Civico i minori potranno trovare un canale informale ma istituzionalizzato a cui rivolgersi per l’esercizio dei propri diritti e dei propri doveri.
Conclude il vice difensore” l’attenzione verso i bambini e gli adolescenti è la scommessa per realizzare una società giusta e onesta di cui saranno i protagonisti principali.”

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Area Malpensa

Un nuovo schiaffo a Malpensa dal governo giallorosso

“Un nuovo schiaffo a Malpensa dal governo giallorosso”. Respinti gli emendamenti della Lega al Decreto rilancio su infrastrutture e zona logistica semplificata in brughiera
«Malpensa ha bisogno di ripartire con collegamenti più efficienti e meno burocrazia, ma il governo pensa solo ad Alitalia» afferma Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega e promotrice del Tavolo Malpensa con Sea e gli stakeholder del territorio, da cui erano scaturite le proposte portate dai deputati leghisti Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino nella discussione parlamentare sul DL Rilancio. 
«È l’ennesimo schiaffo a Malpensa – sottolinea Tovaglieri – ed è scandaloso che PD e Italia Viva, che a parole e sui giornali si dicono paladini del rilancio dell’aeroporto, quando c’è da mobilitarsi concretamente nelle aule parlamentari non facciano nulla nei fatti per sostenere Malpensa». 
Gli emendamenti, spiegano i deputati della Lega Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino, proponevano rispettivamente «uno stanziamento di 30 milioni di euro (spalmati su tre anni), a valere sui Fondi di Coesione, per finanziare “lavori di miglioramento infrastrutturale e modernizzazione dell’aeroporto di Malpensa, tra cui l’ampliamento del Terminal 1”, e una modifica della legge di istituzione delle ZES (Zone economiche speciali) e delle ZLS (Zone logistiche semplificate) per allargare agli aeroporti le agevolazioni previste per i porti». 
Ma, fa notare Bianchi, «nelle mille liti tra le forze di governo, tra mance, bonus e regalie vergognose come il blocco degli sfratti, nessuno nella maggioranza ha pensato al futuro di Malpensa, il principale asset occupazionale del sud della provincia di Varese». Gli emendamenti, aggiunge Tarantino, «sono stati bocciati senza appello. In un decreto che stanzia quasi 3 miliardi e mezzo per salvare Alitalia, non c’è spazio per sostenere Malpensa». 
Non è passata nemmeno la proposta, fortemente richiesta dagli operatori economici del territorio, della Zona logistica semplificata: «Eppure si ripagherebbe da sola, portando investimenti e occupazione a Malpensa – spiega Isabella Tovaglieri – è di ieri lo studio del centro di ricerca sulla logistica e supply chain management della LIUC Business School, diretto dal professor Fabrizio Dallari, tra i massimi esperti italiani di logistica, che mostra come l’eccesso di burocrazia nel trasporto merci frena lo sviluppo della Cargo City e le potenzialità di insediamento di nuovi operatori che, parole del professor Dallari, ritengono “più conveniente far atterrare le merci all’aeroporto di Francoforte e trasportarle via terra nel Nord Italia”. La miopia di chi ci governa rischia di avere un impatto pesantissimo sul futuro occupazionale di Malpensa».
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Milano

Bollate: il circolo Fratelli d’Italia all’ascolto della cittadinanza.

Il circolo Fratelli d’Italia di Bollate “è aperto” a chiunque per far proprie tutte le istanze che giungono dalla popolazione Bollatese, basta scriverci o contattarci tramite social o mail: fdibollate@gmail.com

Così affermano i ragazzi che lo compongono.

Ci sono Elena e Luca Sprandre, gli storici militanti reggenti, ma anche volti nuovi come Simone Labozzetta, al quale è affidata la vicepresidenza di Circolo.

 

<<“Siamo coscienti che la situazione in cui versa l’Italia in questo periodo storico è molto critica sotto ogni profilo ed in attesa che questo governo “vada a casa” noi vogliamo lavorare senza sosta per il nostro territorio, prenderemo a cuore le specifiche problematiche locali e le difficoltà che i cittadini vivono quotidianamente.”>>.

Chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi, problemi, casi specifici e richieste d’aiuto.

Sarà nostra cura, provare a dare risposte concrete e sostegno a chiunque ne abbia l’esigenza: <<“Grazie a Dio, abbiamo alle spalle una struttura solida e seria, siamo guidati da un Partito che si differenzia per la grande voglia di ascoltare il Popolo.”>>

La Presidente Giorgia Meloni e la direzione regionale della Lombardia, con l’ On. Santanchè e Romano La Russa, il capogruppo FDI in Regione Lombardia Franco Lucente, Sandro Sisler e tutti gli altri, hanno già dato massima disponibilità a far proprie le istanze della gente comune, alla quale, in un momento così particolare, è dovuta la massima attenzione.

Questo è quello che faremo, perché al fianco di un consigliere comunale, di un Sindaco o di un Presidente eletto con Fratelli d’Italia ci sono i prima di tutto i Cittadini.

“chiunque può contattarci per sottoporre domande, dubbi,problemi,casi specifici e richieste d’aiuto

Invitiamo chiunque lo desideri a contattarci sui social o via mail a: FDIBOLLATE@GMAIL.COM
Risponderemo a tutti!

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Verbania

Verbania, lavori in stazione a Fondotoce

RFI: lavori in stazione a Fondotoce e chiusura del parcheggio presso l’ex scalo merci

Segnaliamo che R.F.I. (Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano) ha informato in questi giorni il Comune di Verbania che, a partire dal 13 luglio 2020, lo spazio di loro proprietà adibito a parcheggio presso la Stazione ferroviaria di Fondotoce (nella parte riguardante l’ex scalo merci) sarà chiuso per circa due mesi e mezzo causa lavori.
RFI scrive che in vista “degli imminenti ed urgenti lavori di rinnovo del binario e della sede ferroviaria ha la necessità di occupare quell’area” sino “alla fine dei lavori presumibilmente il 30 settembre 2020”.
L’Amministrazione Comunale di Verbania chiederà a RFI di rispettare le date comunicate di fine lavori per ridurre al minimo gli inevitabili disagi per chi si recherà in stazione in queste settimane.

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Varese, cerca anima gemella e il suo numero finisce sul sito di Equitalia-Varese

Certe volte la realtà supera la fantasia: e’ il caso che andiamo a raccontare.

Ci sono giunte segnalazioni di utenti che avrebbero intenzione di saldare qualche debito con Equitalia e si sono imbattuti in una storia incredibile.

equitalia agenzia entrate

Parliamo di un sito istituizionale, quello di Equitalia, https://www.orari-di-apertura.it/equitalia-varese.htm

E’ noto a tutti che la strada più veloce per trovare un’indicazione, e’ ricorrere a internet e cercare come abbiamo fatto noi, quello che si cerca: nel caso specifico

” equitalia varese”.

La risposta di Google, e’ duplice: 

 

Equitalia
Via Ravasi · 340 396 4277
 

 
Tipiche indicazioni dii Google direte… eppure c’ e’ qualcosa che non torna.
Il numero ufficiale riportato nel caso B, sede di via Ravasi, non corrisponde come tutto lascerebbe ad intendere, uno sportello o un centralino e infatti si tratta di un numero di cellulare.
Stupiti dalle segnalazioni abbiamo provato a chiamare il numero che appare e risponde una persona straniera che ci dice: ” meglio pagare o meglio fare amore”?.
Non e’ un scherzo e neanche una bufala, l’uomo e’ divertito dalle continue telefonate perche’ se abbiamo ben capito, dovrebbe aver messo il numero su qualche sito di incontri ed e’ finito non si sa bene come, tra i numeri ufficiali della Agenzia delle Entrate che naturalmente non ha nessuna colpa di quanto accade.
Sarà stato un hacker a cambiare il numero per fare uno “scherzaccio” all’Agenzia? E’ un’ipotesi plausubile, nel frattempo inoltreremo la presente segnalazione agli organi competenti per la rimozione del numero non ufficiale che rischia di far perdere tempo agli utenti e non e’ una bella presentazione per l’Agenzia delle Entrate.
 
GIUSEPPE CRISEO
 

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Saronno

Saronno, cento piazze per la libertà

CENTO PIAZZE PER LA LIBERTÀ

  MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTÀ DI PENSIERO

A SARONNO

La cosiddetta legge contro l’omotransfobia, i cui contorni si percepiscono chiari nel disegno di legge Zan (dal nome del relatore), avrebbe conseguenze difficilmente prevedibili, ma sicuramente nefaste.
Questo ddl non nasce come un fungo fuori stagione. Arriva al momento giusto, cioè dopo una lunga serie di sedicenti “conquiste” in ambito etico-sociale, che in realtà sono state altrettanti scardinamenti della morale e del diritto naturali. Cito solo l’ ultimo di questi radiosi traguardi raggiunti e oltrepassati dalle quadrate legioni delle sinistre variamente etichettabili e dalle truppe d’assalto radicali: le cosiddette “unioni civili” con relativa “adozione del figliastro” da ottenersi ope sententiae anche se ciò comporta l’uso di un anonimo utero in affitto messo a disposizione da una povera donna indigente e disperata. Attende scalpitante dietro l’angolo una legge che “regolamenti” (leggi “consenta”) l’eutanasia, e si annuncia all’orizzonte, per ora con basso profilo, un riconoscimento della pedofilia, come paventa Don Fortunato Di Noto da tempo impegnato nella tutela dell’infanzia.
Come ciò sia potuto succedere, cioè come un paese non solo sociologicamente, ma intimamente cattolico, sia potuto arrivare a tanto, ce l’ha spiegato il sociologo J. P. Overton, dimostrando che l’idea più lontana dal comune sentire diventa socialmente accettabile se se ne fa oggetto di un pubblico e articolato dibattito che la rende familiare, e nel tempo, detto in soldoni, la sdogana. Questo dibattito va naturalmente alimentato e organizzato da soggetti a ciò interessati in ragione di un loro progetto di uomo e di società, ed è appunto quello che è avvenuto nella nostra povera Italia, dove la rivoluzione dei costumi è stata prima realizzata sulla stampa e alla televisione, successivamente nelle piazze, e infine in Parlamento.
Questo quanto alla lunga e abile preparazione. Quanto, invece, a chi si sarebbe dovuto e si dovrebbe opporre, si ricordano lontane battaglie combattute solo per onor di firma, mandando avanti uomini coraggiosi come Luigi Gedda e rimanendo tiepidi nelle retrovie, e si ricorda la firma di un cristianissimo Presidente della Repubblica in calce alla legge che introduceva l’aborto.
Oggi che il Parlamento discute il ddl Zan, poco è cambiato a questi spalti: la CEI ha parlato chiaro, ma ora è silenziosa, forse perché è stata subito impallinata dal fuoco amico di Avvenire: dagli amici mi guardi Iddio.
Tornando al ddl, e scegliendo fior da fiore, vi si può leggere che sono previste pene per il seguente motivo: “Propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, istigazione a delinquere e atti discriminatori o violenti per motivi razziali, etnici, religiosi, o fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere”. Chi non si avvede che l’indeterminatezza del concetto “propaganda di idee”, aprirà la strada allo psicoreato di orwelliana memoria? Esprimere una propria convinzione in pubblico equivarrà a “propagandarla”? Nei programmi dei partiti dovranno essere obbligatorie accoglienza e inclusione? I corsi gender nella scuola diventeranno obbligatori? Dovremo farci un laico esame di coscienza prima di andare a letto? Possono sembrare interrogativi retorici campati in aria sulle ali della polemica. Ma tante cose che sembravano irrealizzabili ci appaiono oggi familiari: Overton ce l’ha insegnato.
Il romanziere e polemista inglese J. Chesterton scrisse un giorno una frase rimasta famosa: “Fuochi verranno attizzati per dimostrare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate”. Parlava, evidentemente, del tempo in cui le verità più semplici e naturali, come il fatto che l’unica società meritevole di chiamarsi famiglia è quella composta da un uomo e una donna, non si sarebbero potute affermare senza pagare un prezzo. Ora quel tempo è venuto. Ci vediamo sabato 11 alle 17, a Saronno, in piazza Libertà.

Alfonso Indelicato

Consigliere comunale indipendente eletto a Saronno