Categorie
Cronaca

Festa del Telemark in Formazza

https://youtu.be/YxbuONelPvs
Prima Parte Raduno Telemark in Val Formazza .Video di Ambiel Giuseppe

Il gruppo Pomatt Telemark ha organizzato, per sabato 1 e domenica 2 febbraio, la Festa del Telemark.





 E’ richiesto abbigliamento d’epoca, essendo questo stile di sciata molto datato. Infatti le sue origini sono norvegesi e risalgono alla metà dell’ottocento dove, nella Contea di Telemark,  è nato questo particolare modo di sciare, da cui il nome.





 Nel Telemark solo la punta del piede è collegata allo sci e, per curvare, lo sciatore deve spingere in avanti la gamba a valle, e piegare il ginocchio della gamba a monte (vedi foto).

 Il primo incontro sarà al Campo Scuola di
Valdo alle ore 10 di sabato dove tutti potranno divertirsi cimentandosi col
Telemark.

Si potrà poi
cenare al Ristorante La Baita di Ponte.

Franco Simonetti

Categorie
Cronaca

Psicosi globale da coronavirus. Anche in Europa la paura che si trasforma in intolleranza

Se ne sentono di tutti i colori: «Non voglio cinesi nel mio ristorante». Lo “Sportello dei Diritti”: dal timore all’intolleranza ci vuole poco. Il Ministero della Salute e l’ISS fermino la catena dell’ignoranza con i dati scientifici che non portano a nessun allarme in Europa

È la notizia globale degli ultimi giorni quella dell’epidemia di coronavirus che a partire dai primi del dicembre scorso da Wuhan in Cina si è diffusa rapidamente nella provincia di Hubei dove si contano la maggior parte dei contagiati. Perché, quindi, di epidemia si tratta e non di pandemia, stante la localizzazione che al momento, dati scientifici alla mano porta ad escludere una diffusione su scala più ampia o addirittura globale così come erroneamente il tam tam sui media e poi sui social ha portato a far credere. Non la pensano così molti dei residenti in Europa per i quali dal timore, più o meno infondato, si è passati a vere e proprie manifestazioni d’intolleranza nei confronti di cittadini asiatici anche propri concittadini. Dopo gli episodi riportati dalla stampa italiana, anche in Svizzera, per esempio, alcune comitive di cinesi non sarebbero state fatte entrare nei ristoranti. La proprietaria di un ristorante cinese di Zurigo, lei stessa di origine cinese ha candidamente dichiarato alla stampa elvetica:«Il virus mi inquieta. In questo periodo i gruppi in viaggio dalla Cina non sono i benvenuti qui». Nonostante si tratti di una scelta discutibile, la donna si dice costretta a rifiutare gli ospiti asiatici «per motivi di sicurezza»: «Voglio proteggere il personale e gli altri ospiti». E non si fida minimamente dei controlli introdotti in alcuni aeroporti. «Ho la sensazione che le autorità non stiano prendendo abbastanza seriamente questo virus». Sulla stessa linea un’altra ristoratrice cinese di Lucerna: «Se mi arrivasse la richiesta di riservazione da parte di un gruppo di turisti cinesi, credo che rifiuterei». Sulla stessa linea un altro di Opfikon (ZH), che ammette: «se arrivasse una comitiva che non è stata sottoposta a controlli», la manderebbe prima in ospedale. «Poi potrebbero cenare qui». Secondo lui, «è meglio un controllo in più», prima di poter mangiare nel suo ristorante. Il locale si è già munito di una scorta di mascherine, che i dipendenti hanno anche a casa. Il dato comune che si tratti di Svizzera o Italia è che molti, alla sola vista di persone di origine asiatica, non solo cinese, pensano subito al coronavirus. La psicosi, quindi, è tuttora in corso. Si dice persino che vi sia stato un boom di vendite di mascherine protettive. Tutti elementi che, per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ci portano ad affermare l’esigenza che le autorità competenti a partire dal Ministero della Salute all’Istituto Superio di Sanità, diano la più ampia informazione possibile e, dati scientifici e statistici alla mano, comunichino che in Europa non vi è nessun allarme e che i controlli agli aeroporti e, quindi, alle frontiere sono e resteranno rigorosi finchè l’emergenza in Cina sarà conclusa.

Categorie
Cronaca

S.A.P. Segreteria Provinciale di Varese, seminario sul tema “stress – traumi – tutele”

Il Sindacato Autonomo di Polizia – S.A.P. Segreteria Provinciale di Varese, ha indetto per venerdì 31 Gennaio p.v. alle ore 09.00, un corso – seminario sul tema “stress – traumi – tutele” confronto su tre tematiche fondamentali che gli operatori delle forze dell’ordine e delle forze armate affrontano quotidianamente, iniziamo a parlarne.





         L’incontro si
terrà a Busto Arsizio presso il Museo del Tessile sito in via Alessandro Volta
nr. 6.

         Interverranno, in qualità di relatori
psicologi esperti nella tematica che verrà affrontata
ed esattamente:

  • Magg. Sa (psi.) Giorgio FANELLI Uff.le Psicologo, SME –
    Ufficio Psicologia e Psichiatria Militare.

 “Dalla prevenzione
alla clinica, nella prevenzione del disagio nei militari”.

  • Dott.ssa Federica URSO Psicologa e Psicoterapeuta
    dell’Associazione CerchioBlu

 “Lo stress del
lavoro in Polizia: Tecniche e strategie di gestione”

  • Cap. Psi. Giorgio SARAULLI Psicologo Capo Sez. Supporto
    Comando Interregionale Italia Nord-Occidentale G. di F.

 “I servizi di
psicologia nel Corpo della Guardia di Finanza”

  • Cap. Psi. Marina ABBRUZZESE Psicologo Addetto alla Sez. Sanità del Comando Legione CC
    Lombardia        

 “Il servizio di
psicologia nell’Arma dei Carabinieri”

  • Dott.ssa Giorgia MINOTTI Direttore Tecnico Capo Psicologo della P. di S. in servizio
    presso la Questura di Milano

 “Stress e traumi
nelle Forze dell’Ordine: quali strumenti per la tutela degli operatori”

  • Max: “Mik, perché non ci sei più?”

testimonianza di un poliziotto che ha perso un collega.

  • Ass. Capo Anna VALLE Psicologa e Psicoterapeuta in formazione, Segreteria del
    SAP di Padova

 “Poliziotti, noi che
restiamo. Riflessioni per affrontare il lutto traumatico”

  • Intervento dell’ On. Gianni TONELLI Segretario aggiunto della segreteria nazionale del
    Sindacato Autonomo Polizia

Conclude Stefano PAOLONI

Segretario Generale della
segreteria nazionale del Sindacato Autonomo Polizia

La giornata formativa verrà presentata da Alessandro ALBANI consigliere comunale di Busto Arsizio e verrà moderata da Danilo Francesco GUERINI ROCCO.





         Il Segretario
Provinciale SAP Varese Cristian STERNATIVO dichiara:

“ho voluto organizzare questo convegno poiché già seguivo questa tematica, ma un giorno
un collega su Facebook  dopo
l’ennesimo suicidio di un collega, ha scritto sulla sua
bacheca che nessuno faceva nulla per tentare di risolvere affrontando
seriamente questa situazione e problematica, quindi ho voluto dar voce a quest
o tema che comunque da anni ci
colpisce e si continua a non fare nulla per risolverla,
anzi si cerca di nascondere il tutto. Si dovrebbe dare la possibilità a chi ha
necessità di supporto e aiuto psicologico di farlo senza avere la paura delle
attuali conseguenze, perché proprio quelle potrebbero scatenare il tutto. Per
questo dobbiamo iniziare a parlarne.  Purtroppo si tratta di un argomento
d’attualità e spesso taciuto ma che nel 2019 i casi di suicidio sono aumentati
in maniera esponenziale rispetto agli anni precedenti e che ha visto morire
appartenenti a tutte le forze di polizia e forze
armate, infatti nel 2019 sono stati 69 i casi “dichiarati” e a oggi dall’inizio
del 2020 sono già 4 i casi di suicidio, pertanto lo scopo è quello di far
sapere a tutti che gli strumenti per fermare questa strage silenziosa ci sono
ma che spesso non vengono pubblicizzati nella maniera
giusta”.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE

Cristian STERNATIVO

Categorie
Cronaca

AIFA: corpo estraneo nella SOLUZIONE ELETTROLITICA EQUILIBRATA PEDIATRICA

Allerta dall’ospedale Meyer di Firenze.  Richiamo volontario dalle farmacie, ecco il lotto e info.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) comunica che la Società  Galenica Senese Srl, ha attivato  un richiamo volontario, a scopo precauzionale, del lotto n. 1901087 con scadenza 10-2021 della specialità medicinale ELETTROL EQUIL PED*500ML – AIC 029845043. La soluzione è utilizzata nel trattamento di stati di acidosi metabolica di lieve entità. Il provvedimento, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si è reso necessario a seguito della comunicazione pervenuta dall’ospedale Meyer di Firenze e dalla stessa ditta Galenica Senese, concernente la presenza di un corpo estraneo in confezioni del suddetto lotto. Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute Aifa è invitato a voler procedere con gli adempimenti necessari per la verifica del ritiro avviato dalla ditta.

Categorie
Cronaca

Coronavirus , Foad Aodi ; Amsi e Umem; Appello all’ONU e OMS , Basta guerre biologiche e ricerca pericolosa non garantita

Coronavirus , Foad Aodi ; Amsi e Umem; Appello all’ONU e OMS , Basta guerre biologiche e ricerca pericolosa non garantita





Amsi e UMEM;Sostegno ai medici cinesi in prima linea che riferiscono che i numeri dei morti e contagiati sono il triplo considerando i morti irragiungibili nelle case e le persone scomparse.





Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e dell’Unione Medica Euro Mediterranea (UMEM) insistono nel richiedere di fornire più chiarezza sulle cause scatenanti l’epidemia e del ruolo dei Bio-Lab di ricerca che sono stati costruiti per indagare sulle cause delle malattie virali più pericolose e, guarda caso, una di queste installazioni si trova proprio a Muhan dove alcuni ricercatori stranieri nel 2017 ne hanno segnalato la pericolosità e il rischio ma furono inascoltati, ” E ora ce lo dicono anche i medici cinesi impegnati in prima linea e secondo alcuni di loro i numeri dei morti e contagiati sono il triplo di quello dichiarato considerando i morti irragiungibili nelle case e le persone scomparse ed in aumento continuo e sono manipolati dalle autorità cinesi per non distruggere il grande sogno economico cinese”. A questo punto soggiunge “Ci rivolgiamo all’Onu e all’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) per chiarire, urgentemente, le vere e reali cause del contagio e se il virus iniziale era mutato e se ci sono in atto guerre biologiche e scontri geopolitici per fermare il grande progetto economico cinese nel mondo tra Cina e grande  potenze economiche nel mondo proprio in un momento molto delicato a livello internazionale. Del resto non si può continuare a nascondere la verità alla popolazione come già è successo in passato .

I medici cinesi affermano che da anni la popolazione di Muhan mangia mammiferi, serpenti, pipistrelli al mercato famoso dove si vende di tutto senza igiene garantita né controllata e questo mercato dista 32 kilometri dal laboratorio di ricerca voluto dai cinesi”. *E’ quanto dichiara Foad Aodi Fondatore di Amsi e Umem e membro del Gdl Salute Globale e Registro Esperti Fnomceo che ribadisce , per altro, una serie di dubbi sulla versione fornita dalle autorità cinesi sulle cause principali del contagio anche perché non si capisce come mai è aumentata tantissimo la velocità di contagio da uomo a uomo in una città e regione dove da sempre si mangiano regolarmente mammiferi non puliti e senza nessuna regola di contagio. È fondamentale dire la verità per poter affrontare l’emergenza in modo più efficace e più rapido in tutti i paesi dove sono comparsi dei casi sospetti prima che sia tardi e prima del mese di marzo dove si teme il peggio nel caso non si fermi l’epidemia e impedendogli di uscire dai confini cinese, precisa Aodi. 

Categorie
Cronaca

Interventi sanitari e incidenti a Busto Arsizio

Interventi sanitari e incidenti a Busto Arsizio, oggi 26 gennaio.

Alle 15,28 in via vicinale piombina c’è stato un incidente causato dal vento che ha fatto precipitare a terra uno sportivo col suo parapendio.

Si tratta di un uomo di 63 anni portato all’ospedale di Circolo di Varese in codice giallo.





Intervenuti sul posto anche il COMMISSARIATO BUSTO ARSIZIO, e i VVF VARESE.





Altri due incidenti sono avvenuti sempre in giornata:

– uno a scuola in viale Biagio Gabardi al n.1, con il coinvolgimento di un
ragazzo di anni 16, alle 13,44

-l’altro alle 8 in Corso XX Settembre: due auto si scontrate con richiesta di intervento sanitario su due persone, un uomo di anni 45 e una donna di anni 49.





Sul posto oltre i sanitari di AREU e i CARABINIERI BUSTO ARSIZIO





Categorie
Cronaca

Coronavirus: Appello Amsi e Umem all’OMS

Coronavirus: Appello Amsi e Umem all’OMS,

Foad Aodi;chiarere subito le cause scatenanti dell’epidemia e il ruolo dei Bi-Lab,Basta Bugie

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) e dell’unione medica Euro Mediterranea (UMEM) chiedono di fornire più chiarezza sulle cause scatenanti l’epidemia e del ruolo dei Bio-Lab di ricerca che sono stati costruiti per indagare sulle cause delle malattie virali più pericolose e, guarda caso, una di queste installazioni si trova proprio a Muhan e dove alcuni ricercatori stranieri nel 2017 ne hanno segnalato la pericolosità e il rischio ma furono inascoltati, come, sottolinea Aodi, ” E ora ce lo dicono anche i medici cinesi molto dubbiosi sulla versione fornita dalle autorità cinesi sull’origine dell’epidemia”.





A questo punto soggiunge “Ci rivolgiamo all’organizzazione mondiale della Salute (OMS) per chiarire, urgentemente, le vere e reali cause del contagio e se il virus iniziale era mutato. Del resto non si può continuare a nascondere la verità alla popolazione come già è successo in passato.I medici cinesi affermano che da anni la popolazione di Muhan mangia mammiferi, serpenti, pipistrelli al mercato famoso dove si vende di tutto senza igiene garantita né controllata e questo mercato dista 32 kilometri dal laboratorio di ricerca voluto dai cinesi”. E’ quanto dichiara Foad Aodi Fondatore di Amsi e Umem e membro del Gdl Salute Globale Fnomceo che avanza, per altro, una serie di dubbi sulla versione fornita dalle autorità cinesi sulle cause principali del contagio anche perché non si capisce come mai è aumentata tantissimo la velocità di contagio da uomo a uomo in una città e regione dove da sempre si mangiano regolarmente mammiferi non puliti e senza nessuna regola di contagio. È fondamentale dire la verità per poter affrontare l’emergenza in modo più efficace e più rapido in tutti i paesi dove sono comparsi dei casi sospetti compreso la Cina dove, stranamente, ogni 10 anni, circa, ce’ una emergenza epidemica con cause sconosciute, precisa Aodi.





Ufficio Stampa Amsi

www.amsimed.org

Categorie
Cronaca

LA BUFALA SU CHIARA VIOLENTATA DA Karim Fatifh.

Lei è Chiara. Chiara il 27 settembre stava camminando per Torino quando per accorciare la strada ha preso un vicolo che passava tra due edifici. Chiara è stata violentata da Karim Fatifh, immigrato clandestino, che dopo aver abusato di lei l’ ha colpita con il suo organo sul viso ripetutamente. Oggi, 29 novembre, Karim è uscito di galera e potrà violentare di nuovo.

DICIAMO BASTA A QUESTO SCHIFO. IMMIGRATI A CASA LORO, STOP ALL’ IMMIGRAZIONE !!!!!
CONDIVIDI QUESTO SCEMPIO SE ANCHE TU SEI INCAZZATO


Si fa copia e incolla, si trovano foto in rete e si inventa una storia per colpire e catturare l’attenzione, per motivi politici, per avere visibilità e guadagnare qualche euro alle spalle dei “gonzi” e creduloni che abbondano in rete.





Categorie
Cronaca

Falò di San Biagio a Vinago

Come da tradizione Lunedì 3 Febbraio 2020 alle ore 21.15 dopo la celebrazione Eucaristica in onore del Santo protettore della gola, San Biagio, presso l’oratorio di Vinago frazione di Mornago ci sarà il Falò di San Biagio. Vin Brulè e rinfresco per tutti. Partecipate numerosi! Alessio Luisetto


var uri = ‘https://impfr.tradedoubler.com/imp?type(js)g(19687920)a(3134321)’ + new String (Math.random()).substring (2, 11);
document.write(”);


Categorie
Cronaca

Varese: bimba drogata e violentata, arrestato il padre

Nella città di Varese è stato dato ordine di eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di una giovane madre di quattro figli per maltrattamenti sui bambini e perfino violenza sessuale.

Una violenza di famiglia, con la mamma che avrebbe costretto la figlia più grande, di dieci anni, ad avere rapporti con il padre in sua presenza.





La famiglia era seguita dai servizi sociali, l’uomo è stato arrestato insieme alla consorte, mentre sembrerebbe che la giovane sarebbe stata anche drogata e stordita, prima di eseguire tali performance