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Mariangela Buttiglieri:le forze dell’ordine sono oggi i protagonisti più meritevoli

Le forze dell’ordine sono oggi i protagonisti più meritevoli insieme a quanti attivamente stanno operando per tirare il carro impantanato nelle paludi della pandemia.

Oggi più che mai sottoposti a grandi sforzi sia a vigilare su quanti trasgrediscono le disposizioni ministeriali sia a mantenere gli interventi di sicurezza ordinaria.

In questa situazione inedita, mi sono posta delle riflessioni:

oggi  le misure restrittive impongono la diminuzione di tutte le attività, anche quelle sociali e di volontariato,

penso a quelle famiglie dove i conflitti già esistenti sono sicuramente esacerbati dal contatto  quotidiano forzato,

dove genitori  ,magari anziani ,non riescono a controllare il comportamento di un figlio che abusa di sostanze stupefacenti , dove malattie devastanti ed invalidanti non possono  che essere seguite solo dai componenti del nucleo familiare, dove un padre-padrone intima i propri cari, dove un marito violento sbraita e si accanisce contro la propria donna.

Eh si,ordinaria amministrazione.

Ma  non possiamo pretendere più nulla dai nostri uomini delle forze dell’ordine già impegnati sul fronte all’emergenza sanitaria

Forse, questa situazione paralizzante per i nostri movimenti ma non per la nostra mente, dove tutti , incoraggiati dalla voglia di dare una mano e di darsi una mano, dovrebbe farci capire che è il momento giusto per  intervenire su quello spaccato di società che ha avuto e ha ancora bisogno , alla quale possiamo dare più ascolto rafforzando quelle misure operative che servono a curare il disagio., lasciando che i nostri uomini dell’ordine stiano al fronte.

Mariangela Buttiglieri

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Busto Arsizio: addio a don Paolo Merlo

Busto Arsizio 3 Aprile 2020

E’ deceduto nella giornata di Mercoledì 1 Aprile 2020 don Paolo Merlo, nato a Busto Arsizio nel 1932, è stato Ordinato Sacerdote nel Duomo di Milano il 26 Giugno 1955 . E’ stato Vicario Parrocchiale a Missaglia, Sesto San Giovanni nella Parrocchia di San Giorgio  e a Milano nella Chiesa di San Gottardo al Corso. Dal 1969 al 1976 fu Parrocco a Catelletto di Cuggiono e poi è arrivato a Biandronno, dove è rimasto fino al 1986. Nel 1986 fu trasferito  a Travaino dove rimase fino al 1988, anno in cui lasciò il Varesotto. Dal 1988 al 1996 è stato infatti Parroco a Cisliano nella Parrocchia di San Giovanni Battista e poi fino al 2008 Parroco a Trucazzano. Nel 2009 è tornato a Busto Arsizio, sua città natale, dove viveva tuttora nel quartiere di Sant’Anna.

 

Alessio Luisetto

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Busto, informazioni per accedere ai Buoni spesa per le famiglie IN DIFFICOLTA’

Emergenza coronavirus – BA SPESA: ecco le informazioni per accedere ai Buoni spesa per LE famiglie IN DIFFICOLTA’

Con l’ordinanza della Protezione civile dello scorso 29 marzo al Comune di Busto Arsizio sono stati assegnati 443.359,20 Euro per attuare misure urgenti di solidarietà alimentare nei confronti delle famiglie messe in difficoltà dall’emergenza sanitaria.  L’Amministrazione si è subito attivata per determinare le modalità e soprattutto i criteri di assegnazione, assumendo come linea guida fondamentale quella dell’effettivo stato di necessità delle famiglie.

“Abbiamo lavorato per predisporre un meccanismo che potesse entrare in funzione in tempi brevissimi, ma che, nello stesso tempo, prevedesse criteri equi di distribuzione dell’importo, secondo reali e comprovate necessità, che, lo ricordiamo, sono quelle dell’approvvigionamento alimentare a causa dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus” spiegano il sindaco Emanuele Antonelli e gli assessori Manuela Maffioli (vicesindaco, Commercio) e Osvaldo Attolini (Inclusione sociale) nel presentare l’iniziativa che è stata chiamata BA Spesa.

La Giunta ha stabilito di ripartire il fondo in due parti: 100.000 Euro da destinare a soggetti del terzo settore per l’acquisto e la distribuzione di generi alimentari o di prima necessità, inclusi i farmaci; 343.359,20 Euro da destinare a buoni spesa. Si tratta di somme che potrebbero subire variazioni in base al numero delle domande che perverranno.

L’Amministrazione ha optato per questa suddivisione perché il terzo settore, che quotidianamente segue le famiglie in difficoltà operando con grande professionalità, può garantire che i buoni vadano effettivamente a chi ne ha più bisogno. Nello stesso tempo la maggior parte dell’importo assegnato dal Governo è a disposizione del bisogno emerso proprio a causa della situazione sanitaria.

I BUONI – I buoni saranno di importo variabile, determinato sulla base del numero di richieste pervenute e del numero dei componenti del nucleo famigliare: a differenza di altri comuni che hanno determinato a priori l’importo dei buoni, il Comune di Busto ha deciso di calcolare il valore dei contributi a posteriori, sempre nella convinzione di dover garantire l’assoluta equità nell’assegnazione e contemporaneamente di dover dare risposte a tutti coloro che ne avranno diritto.

L’Amministrazione si avvarrà della piattaforma dell’azienda Pellegrini, che consente l’emissione di buoni non contraffabili, anche in forma elettronica. Questi ultimi verranno inviati direttamente ai beneficiari che abbiano un indirizzo email, con l’ulteriore vantaggio di non obbligare le persone a uscire di casa per recuperarli; gli altri verranno distribuiti presso gli uffici dei Servizi sociali, secondo modalità che verranno comunicate;

I DESTINATARI – Destinatari del sostegno economico saranno persone singole o nuclei familiari che si trovano in situazioni di bisogno a causa dell’epidemia da Covid 19 o dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia stessa; famiglie in carico a Enti del Terzo Settore segnalate ai Servizi sociali con relazione da parte degli Enti stessi; famiglie in carico ai Servizi sociali segnalate dall’assistente sociale di riferimento. In caso di richiesta da parte dell’utente, la domanda dovrà essere corredata da un’autodichiarazione che attesti il possesso dei requisiti. Il possesso dei requisiti deve essere soddisfatto anche nei casi segnalati dai servizi o dal terzo settore.

Le autocertificazioni verranno verificate attraverso i controlli necessari ad accertarne la veridicità.

I REQUISITI – I richiedenti devono essere residenti o domiciliati nel Comune di Busto Arsizio; per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea il requisito è il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità. Nessun componente del nucleo famigliare del richiedente deve inoltre essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza etc.), ad esclusione di quelli previsti dalle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19 o per i quali il reddito di cittadinanza risulta sospeso, revocato o decaduto. Potranno essere ammessi al beneficio nuclei famigliari con disabili o anziani con particolari problematicità, che versino in situazioni di fragilità economica.

Il Comune di Busto ha introdotto un ulteriore requisito per tutelare il più possibile le famiglie che hanno maggiore necessità di ottenere il buono. Si tratta dell’indice di priorità, che non dovrà essere superiore a 2. L’indice è calcolato sulla base delle disponibilità liquide/mobiliari della famiglia a fine febbraio 2020, delle entrate del bimestre marzo/aprile 2020 e della soglia di povertà assoluta calcolata per la famiglia.

“Sono purtroppo numerosi anche nella nostra città i casi delle cosiddette ‘nuove povertà’, insorte a seguito delle misure di contenimento della pandemia imposte alle attività professionali – proseguono sindaco e assessori -. A queste persone e alle loro famiglie, comprendendo plausibili imbarazzi, diciamo di non esitare a chiedere i buoni alimentari, perché non c’è nulla di male a chiedere aiuto in questo momento assolutamente particolare”.

Si raccomanda vivamente di adottare un atteggiamento etico nei confronti dell’iniziativa e di NON inoltrare domanda nel caso il nucleo familiare non sia in possesso dei requisiti previsti: autodichiarazioni non corrispondenti al vero, oltre a costituire i presupposti per un reato, rappresentano anche un comportamento immorale ed egoistico che va a mettere ulteriormente in difficoltà chi si trova in una situazione critica. Si fa quindi appello alla responsabilità e alla coscienza di tutti i cittadini perché i fondi che il Governo ha assegnato alla città siano effettivamente di sollievo alle persone che sono state più colpite dalla situazione. “Da ultimo – concludono – rivolgiamo un appello ai punti vendita, affinché vogliano riconoscere, qualora possibile, uno sconto a chi utilizzerà questi buoni”.

Le risorse saranno disponibili dal 6 aprile, a seguito della variazione di bilancio che la Giunta comunale approverà su proposta dell’assessore alla partita Paola Magugliani. “Oltre a predisporre un capitolo per questi fondi – fa sapere l’assessore – stiamo anche lavorando all’istituzione di un conto corrente per chi volesse effettuare donazioni, che andranno a implementare il fondo reso disponibile dalla Protezione civile”.

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Busto,Telefono Amico è attivo anche in Lombardia

Telefono Amico è attivo anche in Lombardia con cinque centri di ascolto locali a Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Mantova e Milano.

Nel solo mese di marzo l’organizzazione di volontariato ha ricevuto, a livello nazionale, oltre 4mila contatti telefonici e una telefonata su 4 ha avuto come tema principale proprio l’apprensione generata dall’emergenza coronavirus. «Questo importante picco del bisogno di ascolto – spiega la presidente – ci ha portato ad accelerare un processo che era già stato pianificato: la sostituzione del numero unico 199.284.284 con il numero 02 2327 2327, che permetterà a tutti gli utenti con piani tariffari che includono minuti illimitati di eliminare anche i costi vivi della chiamata». 

TelefonoAmico

Per rispondere in maniera sempre più attenta alle esigenze di chi ha bisogno di sostegno, in questi giorni sono stati potenziati anche gli altri canali di ascolto: il servizio Mail Amica e il servizio WhatsApp. «Rileviamo, in particolare – aggiunge la presidente di Telefono Amico –  un vero e proprio picco dei contatti attraverso WhatsApp, che a marzo sono quasi raddoppiati rispetto ai mesi precedenti».

I volontari di Telefono Amico, in questi giorni di emergenza, sono a disposizione anche degli operatori sanitari, delle persone in quarantena e di chiunque si senta smarrito dai cambiamenti che in questi giorni vede intorno a sé ed è costretto a gestire e, nel week end di Pasqua, saranno attivi h24.

 

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Busto, nuovi infermieri con discussione a distanza

– A novembre 2019 se ne sono laureati 17, a marzo 4, e ad aprile toccherà ad altri 12. Stiamo parlando dei giovani che hanno frequentato il Corso di laurea in Infermieristica (sezione di Busto Arsizio) dell’Università Statale degli Studi di Milano.

Le prossime lauree saranno venerdì 3 aprile 2020. L’emergenza Covid-19, si sa, impone la discussione a distanza, come spiega la dottoressa Elisabetta Balestreri, Direttore didattico.

“Il tutto si svolgerà via telematica attraverso collegamento Microsoft Teams (a uso gratuito per studenti e docenti UNIMI) per tutti i candidati e anche per la Commissione – afferma -. In un’aula virtuale, affidata alla sola Rete, verrà attivata la videoconferenza che raggiungerà tutti: la Commissione nei propri uffici, gli studenti nelle loro case. Lo svolgimento della Prova di Stato sarà orale, con  domande di carattere assistenziale su un caso clinico; solo successivamente avrà luogo la discussione dell’elaborato di tesi, al termine la proclamazione. Gli studenti che si sono laureati hanno aderito alla manifestazione di interesse pubblicata sul sito di Regione Lombardia, richiamata anche dalla nostra ASST Valle Olona.

Le quattro diplomate di marzo hanno già ricevuto richieste, soprattutto dalle Residenze sanitarie assistenziali del territorio. Ma sperano fortemente di essere reclutate presso i nostri Ospedali.

I quindici laureati di novembre si sono tutti iscritti al concorso a tempo indeterminato ASST Valle Olona, pubblicato nello stesso mese”.  

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Mai Paura, essere al servizio della Persona e favorire il suo Ben d’Essere.

 

Mai Paura nasce a gennaio 2019 come organizzazione di supporto, assistenza e informazione ai Pazienti oncologici e alle loro Famiglie.
Il 4 dicembre 2019 Mai Paura diventa Onlus, ampliando il suo obiettivo: Essere al servizio della Persona e favorire il suo Ben d’Essere.
Le parole chiave di Mai Paura sono: Impegno sempre e comunque, Rispetto per chi è in difficoltà, Emozione ricchezza per la vita, Gratuità per
tutti, Rete perché solo uniti si può. Se la Persona è il Centro, l’Emozione è tutto è il motto di Mai Paura.
Durante questo periodo di emergenza sanitaria, per essere vicini a chi ha bisogno e per rimarcare forte il nostro messaggio “Mai Paura”, riprendiamo i
nostri incontri informativi utilizzando le potenzialità del web istituendo i “Giovedì Mai Paura”.
Gli appuntamenti del prossimo trimestre verranno effettuati con l’esclusivo ed innovativo Format On-Line, e saranno tenuti come sempre da autorevoli
Ospiti che si metteranno a disposizione per Mai Paura.
Il primo incontro virtuale si terrà giovedì 26 marzo 2020 alle ore 18.00 in diretta facebook sulla pagina Mai Paura Onlus con l’esclusiva partecipazione
del Presidente della Provincia di Varese, nonché Sindaco della città di Busto Arsizio, il Dott Emanuele Antonelli, che potrà aggiornarci in diretta sulla
situazione e sugli eventuali nuovi provvedimenti in periodo di Covid-19.
Gli appuntamenti dei successivi giovedì, verranno comunicati attraverso una calendarizzazione settimanale nel mese di Aprile, con le seguenti
tematiche Salute e Supporto; Intrattenimento e Sport; Rete e Territorio; Dietro Mai Paura.
La nuova versione di Mai Paura on-line sarà lanciata su scala regionale e le dirette saranno sempre aperte con dei video messaggi dedicati a cura
dell’ideatrice e Presidente della Onlus, la Dottoressa Emanuela Bossi.

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Fondazione Cristiano Tosi:raccolta fondi per l’Ospedale di Busto Arsizio

RACCOLTA FONDI PER L’OSPEDALE DI CIRCOLO DI BUSTO ARSIZIO

“OSPEDALI IN PRIMA LINEA CONTRO IL COVID 19”

La Fondazione Cristiano Tosi ed il Comune di Busto Arsizio promuovono la raccolta fondi per l’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio, il primo della campagna nazionale “OSPEDALI D’ITALIA IN PRIMA LINEA nella lotta al Covid-19”.

Fattore

All’iniziativa stanno aderendo molti sportivi e diverse società italiane ed europee, tra di esse il Banco BPM Sport Management nonché molti pallanuotisti della serie A maschile/femminile, primo fra tutti il Campione Mondiale Gianmarco Nicosia ed i nazionali della Serbia Radomir Drasovic (Szolnok) e del Montenegro campione europeo Dejan Lazovic (VPS) che hanno registrato un accorato video-appello per Busto Arsizio. L’Ospedale di Circolo di Busto Arsizio è il presidio sanitario della città di Busto Arsizio, purtroppo la città con il maggior numero di contagiati nella provincia di Varese

Alessandro Fattore, amministratore Fondazione Cristiano Tosi “La raccolta fondi mira ad acquistare DPI (dispositivi di protezione individuale per i malati e il personale sanitario) e soprattutto un ventilatore per la terapia sub-intensiva.

La raccolta è promossa con il sostegno del Comune di Busto Arsizio: voglio ringraziare il magnifico Sindaco Emanuele Antonelli, tutta la Giunta di Busto e il consigliere comunale Alessandro Albani, coordinatore infermieristico di grande umanità e sensibilità, con il quale è nata questa iniziativa. Un grazie a Sergio e Federico Tosi per la loro generosità. Per donare andate sul sito: www.fondazionecristianotosi.org

Iban IT82C 05034 03406 000000007752 – Causale “Emergenza Covid 19 Ospedale di Busto Arsizio”

Emanuele Antonelli, Sindaco di Busto Arsizio  “Ringrazio la fondazione Cristiano Tosi per aver pensato a una raccolta fondi per l’Ospedale di Busto Arsizio, oggi, come molti altri presidi sanitari, in prima linea contro il Covid 19.

Chiedo a tutti di contribuire a questa battaglia con un piccolo gesto di generosità, la stessa che spinse tanti anni fa gli imprenditori bustocchi a far nascere l’ospedale con le loro donazioni, quasi mai ostentate, ma sempre pragmatiche e lungimiranti. Avevano a cuore la loro città e vollero fortemente che si realizzasse questo presidio che negli anni è cresciuto fino a diventare non solo un’eccellenza sanitaria, ma anche un simbolo dell’identità bustocca.

Non dimentichiamo che nel logo dell’Ospedale è presente un altro significativo simbolo della bustocchità, la Madonna dell’Aiuto, che, come i bustocchi sanno, fermò la peste seicentesca alzando il braccio.

E’ il momento di fermare la peste di oggi e di dare una mano concreta all’Ospedale e a tutti gli straordinari operatori che in questi giorni, instancabilmente, coraggiosamente, sono a fianco dei malati: basta poco, anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Grazie a nome di tutta la città!”

Alessandro Albani, consigliere comunale, coordinatore infermieristico “Di fronte a questa drammatica emergenza legata alla pandemia virale determinata dal Covid 19ci siamo improvvisamente risvegliati tutti smarriti, forse un po’ più piccole fragili ma oggi possiamo dimostrare che tutti uniti abbiamo la forza, la determinazione e il coraggio di reagire e scoprire che siamo più forti dell’infezione stessa, aiutando il servizio sanitario e tutti gli operatori che sono in prima linea e facciamolo in modo efficace, donando un piccolo/grande contributo per il nostro ospedale, aderendo alla raccolta fondi promossa dalla Fondazione Cristiano Tosi. Sono certo che ancora una volta, nonostante molto provato, il cuore di Busto Arsizio batterà e vibrerà con grande generosità e dimostrerà tutto il suo valore e splendore.”

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Busto, Laura Alba (Busto al Centro): scrive al sindaco

LETTERA APERTA Al signor Sindaco della Città di Busto Arsizio, riceviamo e pubblichiamo.

 

La pandemia che ci sta attanagliando in queste settimane, accompagnata purtroppo in qualche caso dalla perdita di una persona cara, con un carico di forti preoccupazioni riguardanti non solo la salute ma anche i possibili effetti sul nostro futuro quotidiano , crediamo debba innanzitutto insegnarci a lasciare in disparte, tutte le polemiche che in questo momento a livelli locali e nazionali, stanno emergendo.

Ci sarà più avanti tempo, a mente fredda, di ragionare su errori, mancanze o ritardi sulle cose che si potevano o si sarebbero dovuto fare ( e in questi momenti di surreali urgenze e bisogni , chi non ha fatto errori di sottovalutazione o di comportamenti errati o di scelte programmatiche non lungimiranti …!?!) Da tempo non abbiamo modo di partecipare attivamente alla gestione amministrativa comunale né a quella sanitaria ma pur consapevoli delle difficoltà, ne siamo dispiaciuti e pensiamo che questo e’ davvero il momento di stringersi tutti assieme e di remare nella stessa direzione, per superare questa drammatica stagione che speriamo abbia ancora breve durata .

Ed e’ in questa ottica che Busto al Centro Le chiede , come è avvenuto anche a livello nazionale fra maggioranza ed opposizione, che vengano messe da parte ideologie o preconcetti, in modo da consentire di riunirsi idealmente intorno ad un unico tavolo, per poter mettere in comune, idee e suggerimenti che portino a superare questo periodo, che come vediamo, sta cominciando ad essere tragico per tanti cittadini bustocchi. Mettere pensieri ed azioni in comune , da qualsiasi parte esse arrivino ( partiti politici , gruppi , associazioni o la stessa protezione civile ) per cercare di risolvere i problemi che quotidianamente le persone si trovano a dover affrontare, potrebbe portare forse a sbagliare di meno ma soprattutto ad arricchire di proposte e contenuti le possibili risoluzioni.

Ci rendiamo conto inoltre che oltre all’ emergenza del momento, l’ amministrazione della nostra città debba proseguire anche nella gestione ordinaria ( situazione Accam ad esempio, opere edilizie e progetti in corso, ecc) e pur rendendoci conto della difficoltà oggettiva, fisica e logistica ci sentiamo in dovere di sollecitare ogni forma di informazione, di proposta e di attuazione degli argomenti da trattare per il proseguo della vita amministrativa. Crediamo insomma signor Sindaco, che questo sia il momento di coinvolgere il maggior numero di teste pensanti per unire le forze ed essere veramente una squadra in nome della salute dei nostri concittadini in primis ma anche di tutti i problemi gestionali, economici e contingenti che la situazione ci sta sottoponendo ogni giorno. Per questi motivi Le confermiamo la nostra fattiva collaborazione.

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Busto Arsizio: caso di positività da COVID-19 a Palazzo Gilardoni

Busto Arsizio 28 Marzo 2020

Il coronavirus non risparmia nemmeno Palazzo Gilardoni di Busto Arsizio, un dipendente comunale è risultata positiva a COVID-19 ed è ricoverata in Ospedale. Le misure messe in atto dagli uffici del Municipio, la riduzione della presenza del personale, la sospensione di alcune attività, le chiusure al pubblico e lo smart warking non sono state sufficienti per mantenere immune il Palazzo Comunale della Città di Busto Arsizio e i suoi dipendenti.

Ad essere contagiata da COVID-19 è una dipendente dell’ Ufficio Protocollo, con al quale ha reso necessario il ricovero in ospedale della stessa dipendente Comunale. E anche la messa in atto di tutta una serie di misure preventive negli uffici di Palazzo Gilardoni: la messa in quarantena di tutti i colleghi, la chiusura dello sportello e la sanificazione degli ambienti.

Tale notizia è un duro colpo, anche dal punto di vista psicologico, per i dipendenti pubblici, soprattutto per coloro che anche in piena emergenza continuano a lavorare e a garantire i servizi necessari ai cittadini. E tra questi prorpio l’Ufficio Protocollo, dove era anche consentito, con misure adottate, il libero accesso.

 

Alessio Luisetto

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Busto, la Fondazione Carnaghi e Brusatori dona 150 dpi

 

Anche la Fondazione Carnaghi e Brusatori  scende in campo a sostegno del personale sanitario impegnato nella lotta contro il coronavirus e nei prossimi giorni consegnerà circa 150 dispositivi di protezione individuale ai medici di base e agli addetti alle farmacie  della città.

sala eventi fondazione brusatori

 Da dove nasce la fondazione? La Signora Carnaghi Angela detta anche Angioletta defunta in Busto Arsizio il 18-01-1977, con il suo testamento olografo del 2-09-1975, dispone, anche per onorare la memoria del di lei marito Brusatori Santino, l’istituzione della Fondazione Carnaghi e Brusatori.

Di cosa si occupa la Fondazione?carnaghi angela

La Fondazione ha per scopo la costituzione, gestione, direzione, formazione e promozione di scuole e istituti di istruzione in materia medica e affine, in particolare per la formazione di personale medico o paramedico e di istituti di ricerca scientifica e tecnica, operanti nel campo della ricerca e della promozione di quest’ultima, per l’acquisizione, la messa a punto, i perfezionamenti e l’avanzamento di conoscenze e ritrovati scientifici e tecnici nell’ambito della medicina.

Alcuni eventi passati tratti dal loro sito

1 Febbraio ECOCARDIOGRAFIA e ECOGRAFIA TORACICA ID evento: 146470.1

RAZIONALE: Nell’ambito della ecografia point of care riveste un ruolo significativo la valutazione ecografica integrata cardiaca e polmonare; oltre agli specialisti d’organo (cardiologi e pneumologi), gli specialisti che più di altri possono avvalersi di tale metodica…