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Cronaca

Austria, rapporto della clinica di Salisburgo: ”Il nuovo farmaco riduce il coronavirus del 90 percento’

Austria, rapporto della clinica di Salisburgo: ”Il nuovo farmaco riduce il coronavirus del 90 percento”. Il Direttore della Clinica universitaria di medicina interna, Prof. Dr. Richard Greil fa il punto sulle sperimentazioni cliniche. Dopo che i due preparati sono già stati utilizzati in Cina, ora vengono utilizzati anche in un programma di test presso le cliniche statali di Salisburgo.

Il governo tedesco ha messo a disposizione altri 22 milioni di euro per la ricerca nella lotta contro il coronavirus. Lo scopo principale del finanziamento è di fornire studi clinici per la sperimentazione di farmaci e sostanze attive contro la malattia del Covid 19 e progetti di ricerca per mantenere sterili gli ospedali. Le Cliniche dello Stato di Salisburgo, in Austria, hanno già riportato i primi successi nel trattamento del virus Covid 19. Il Direttore della Clinica universitaria di medicina interna di Salisburgo, Prof. Dr. Richard Greil, riferisce che ci sono due nuovi farmaci e parla cautamente di “buone notizie”. “Un farmaco può rallentare la cosiddetta tempesta infiammatoria. I dati corrispondenti non sono ancora stati pubblicati. Tuttavia, saranno presto pubblicati. Mostrano che ciò può ridurre la gravità della malattia del 90 percento”, spiega Greil. Dopo che i due preparati sono già stati utilizzati in Cina, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ora vengono utilizzati anche in un programma di test presso le cliniche statali di Salisburgo. Dovrebbero essere usati nei casi più gravi nei prossimi giorni. Secondo Primar, i farmaci sono infusi. Nel frattempo, una “Covid House” è stata istituita nell’ospedale statale. Il reparto di dermatologia è stato convertito per questo. Solo venerdì, 50 pazienti sono stati curati in regime ambulatoriale e 16 di loro sono stati ricoverati in ospedale. Ci sono tre persone nel reparto di terapia intensiva.

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Salute e benessere

Austria, italiano morto in una residenza per studenti. Ordinato il tampone per sospetto coronavirus.

Austria, italiano morto in una residenza per studenti. Ordinato il tampone per sospetto coronavirus.

Un cittadino italiano di 38 anni, è stato ritrovato morto nel Living Campus di Leoben, un comune austriaco nell’omonimo distretto, in Stiria  questo sabato 21 marzo. Secondo una dichiarazione ufficiale rilasciata dall’autorità medica in una trasmissione, non è possibile escludere un’infezione da coronavirus, motivo per cui è stato ordinato un test corrispondente. Il risultato del test non è ancora disponibile. La salma è stata subito trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale del luogo, con tutte le cautele adottate in questo momento, nel pieno della pandemia da coronavirus e per i casi sospetti di contagio. La direzione ospedaliera, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, in accordo con la Procura austriaca e con il medico legale, ha deciso di sottoporre il cadavere del 38enne all’autopsia per chiarire l’esatta causa della morte dell’uomo. Un caso sul quale si dovrà fare luce.