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Cronaca

Coronavirus: 14 aprile comunicato stampa Protezione Civile ore 18.00

Nella mattinata dello scorso 20 febbraio il “paziente numero uno”, un manager trentottenne, veniva ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Codogno e abbiamo cominciato a percepire piano piano, ma in un continuo crescendo la tragedia che stava cambiando la storia del pianeta: E’ SUCCESSO SOLO 55 GIORNI FA #protezionecivile #coronavirus #epidemia #pandemia#andràtuttobene #covid19

14 aprile 2020

 

Aggiornamento delle ore 18.00

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 104.291 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 162.488 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.363 in Lombardia, 13.778 in Emilia-Romagna, 13.055 in Piemonte, 10.736 in Veneto, 6.352 in Toscana, 3.466 in Liguria, 3.095 nelle Marche, 4.022 nel Lazio,  3.094 in Campania, 2.082 nella Provincia autonoma di Trento, 2.552 in Puglia, 899 in Friuli Venezia Giulia, 2.071 in Sicilia, 1.800 in Abruzzo, 1.564 nella Provincia autonoma di Bolzano, 622 in Umbria, 900 in Sardegna, 816 in Calabria, 559 in Valle d’Aosta, 265 in Basilicata e 200 in Molise.

Sono 37.130 le persone guarite. I deceduti sono 21.067, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

 

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Eventi

Coronavirus, pure i buddisti ci aiutano: subito 1.5 milioni di euro alla Protezione Civile

In questo momento non semplice vogliamo restituire concretamente alla popolazione italiana la fiducia che ci ha dimostrato con l’8×1000 e per questo abbiamo deciso di stanziare 3 milioni di euro come sostegno immediato a chi è impegnato a contrastare la diffusione del Covid19. Invieremo subito 1.5 milioni di euro alla Protezione Civile in modo che possa far fronte all’emergenza. Un milione e mezzo sarà destinato a un fondo speciale emergenziale per le organizzazioni del Terzo Settore che svolgono e svolgeranno, soprattutto in fase post emergenziale, un’opera fondamentale di sostegno e vicinanza ai soggetti più fragili”.

L’Unione Buddhista Italiana monitorerà le urgenze e le richieste, in contatto e in coordinamento con le varie organizzazioni che operano sul territorio nazionale al fine di destinare i fondi in modo efficace. Considerato che le conseguenze dirette ed indirette dell’epidemia si estenderanno anche ai prossimi mesi, l’Unione Buddhista Italiana si adopererà per sostenere le organizzazioni del Terzo Settore che rappresentano un presidio di socialità a fianco di chi soffre e a sostegno di chi opera per affrontare questa delicata situazione. Siamo fiduciosi che questo periodo di prova che stiamo vivendo rafforzerà appieno lo spirito di apertura di tutti noi e come buddhisti sentiamo forte l’invito a tradurre in azioni la compassione verso l’altro: è questa l’autentica via del prendersi cura.