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Fervicredo ha incontrato il sottosegretario al Lavoro Elisabetta Puglisi

Fervicredo ha incontrato il sottosegretario al Lavoro che ha assicurato: “Lavoriamo insieme per superare vessazioni burocratiche in danno delle Vittime del Dovere” Superare insieme “vessazioni burocratiche” che ancora penalizzano in modo inaccettabile le Vittime del Dovere. E’ questo il proposito espresso da Francesca Puglisi, sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali, nell’ambito dell’incontro con i rappresentanti dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), teso all’individuazione delle più stingenti problematiche che necessitano di interventi decisi e strutturali da parte del Governo “perché si renda almeno minimamente indietro – ha detto Mirko Schio, Presidente di Fervicredo – parte della dedizione dimostrata da Servitori dello Stato che hanno pagato il prezzo più alto possibile per adempiere al proprio Dovere”. Alla riunione con il sottosegretario hanno preso parte, oltre al Presidente Schio, anche il Segretario di Fervicredo, Paolo Petracca, nonché l’avvocato Loredana Bizzarri, consulente della Onlus. Tante le tematiche al centro del confronto, da questioni annose come l’esenzione dall’Irpef per le Vittime del Dovere, ai problemi dell’iscrizione al collocamento, via via fino a situazioni più attuali legate, anche, al periodo emergenziale vissuto dal Paese. “Purtroppo combattiamo sempre duramente per l’attuazione di diritti e interessi di soggetti che dovrebbero essere al primo posto nella preoccupazioni della politica – afferma Schio -, ma l’apertura e il coinvolgimento dimostrato dal sottosegretario Puglisi sono un passaggio molto positivo in direzione di interventi concreti che non possono essere lasciati alla discrezionalità di chi amministra il Paese, ma sono letteralmente dovuti a chi dopo aver adempiuto al proprio Dovere fino al sacrificio della salute e della vita, deve trovare la forza di rivivere anche e soprattutto grazie alla solidarietà e al sostegno dello Stato. Continueremo a lavorare con il ministero del Lavoro attraverso la collaborazione con il sottosegretario, che vogliamo ringraziare per la grande attenzione riservataci, e sono certo che ne verranno fuori risultati concreti”.

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Poliziotto morto a Napoli, cordoglio di Fervicredo: “Vittima del Dovere esempio di generosità

Poliziotto morto a Napoli, cordoglio di Fervicredo: “Vittima del Dovere esempio di generosità al servizio degli altri. Ci stringiamo ai suoi Familiari”

 

 

“Ancora un giorno nefasto per l’Italia che, purtroppo per l’ennesima volta, perde uno dei suoi migliori figli a causa di un Dovere portato avanti fino all’estremo sacrificio. Ancora una volta piangiamo per un Servitore dello Stato che ha vestito con onore la divisa, con generosità, con mirabile voglia di fare. Ancora una volta la violenza insensata e brutale ha annientato in un solo atroce istante una vita preziosa, per il paese intero, per la Polizia di Stato, ma soprattutto per i suoi Familiari chiamati a una prova di coraggio che sembra travolgerli. Una Famiglia a cui ci stringiamo con tutta la solidarietà e la forza possibili, nel tentativo di fargli giungere il nostro abbraccio”.

Mirko Schio, Presidente dell’Associazione Fervicredo (Feriti e Vittime della criminalità e del Dovere), esprime così il cordoglio per la morte dell’Agente scelto della Polizia di Stato, Pasquale Apicella, di 37 anni, deceduto la notte scorsa, a Napoli, mentre cercava di fermare alcuni rapinatori dopo un colpo in banca. Ferito il collega che si trovava con lui.

“Anche al collega di Apicella va il nostro pensiero – aggiunge Schio -, perché speriamo che guarisca al più presto dalle ferite del corpo, ma soprattutto perché sappiamo che dovrà fare i conti con le ferite dell’anima, e con il dolore di aver perso il suo collega. Non è mai troppo sottolineare cosa possa significare dedicare la vita allo Stato, agli altri, a principi e valori per i quali si è disposti a morire e per i quali, purtroppo, si muore. Troppo spesso, troppo facilmente. Il sacrificio di Pasquale Apicella oggi sia di esempio a tutti noi, e non abbandoni mai la nostra memoria”.