Categorie
Lega

Mascherine, Emanuele Monti (Lega): “Oltre 300 segnalazioni a Varese su dove mancano

Mascherine, Emanuele Monti (Lega): “Oltre 300 segnalazioni a Varese su dove mancano. Gireremo le richieste al Comune per continuare la distribuzione dei Dpi forniti da Regione Lombardia”

Milano, 6 maggio – “Un filo diretto con i cittadini di Varese per sapere dove mancano le mascherine e provvedere per farle arrivare. La campagna che ho lanciato settimana scorsa, mettendo a disposizione dei varesini un numero di telefono dedicato e il mio indirizzo e-mail ha avuto un ottimo riscontro, con oltre 300 segnalazioni raccolte”.
Così Emanuele Monti, Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia e Consigliere regionale della Lega, che fa il primo bilancio dell’iniziativa del filo diretto con i cittadini di Varese per la distribuzione di mascherine.

“Ottima iniziativa per verificare dove manchino ancora le mascherine che Regione attraverso il lavoro della Protezione Civile sta distribuendo sul territorio attraverso i Comuni – spiega Alberto Barcaro, Consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile – fino ad oggi ne abbiamo distribuite oltre un milione sul territorio della provincia di Varese, e alle 70 mila già consegnate al Comune di Varese, oggi ne sono state consegnate ancora 26.700, dando al Comune la possibilità di farle avere a tutti i cittadini.
“Avevamo bisogno di sapere dove non fossero arrivate e oggi, grazie alle segnalazioni dei cittadini, abbiamo una mappatura delle aree di Varese dove non sono state consegnate. Attraverso il Consigliere comunale Marco Pinti porteremo le segnalazioni in Comune, affinché si provveda” aggiunge Monti.

“La campagna sta avendo l’effetto positivo inoltre di avere mosso il sindaco Galimberti, che si è attivato nello scorso weekend per la distribuzione delle mascherine di Regione Lombardia – conclude Monti – noi andremo avanti a tenere monitorata la situazione con il filo diretto con i cittadini”.

Categorie
Varese-Laghi

Regione Lombardia: 34.100.000 di euro per i Comuni (varesotto) e 82 Milioni per gli operatori sanitari.

Varese – Da Regione Lombardia 34.100.000 di euro per i Comuni varesotti e 82 Milioni per gli operatori sanitari.
Emanuele Monti (Lega): “Soldi freschi per far ripartire l’economia dei nostri territori e premiare i nostri medici e infermieri”
“Regione Lombardia vara, con proprie risorse, un vero e proprio Piano Marshall per aiutare i territori lombardi colpiti dal coronavirus. Tre 3 miliardi per investimenti in opere pubbliche in tutta la Regione, sino al 2022. Fondi che andranno innanzitutto ai Comuni, alle province, agli operatori sanitari (ben 82 milioni per gli aumenti) e alle aziende che ne hanno bisogno”. Così il varesino Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali di Regione Lombardia.
Che aggiunge: “A Varese il sindaco Galimberti ha blaterato sino ad ora, in coro con gli altri colleghi Primi Cittadini militanti del Pd, contestando le scelte di Regione Lombardia e per contro facendo ben poco. Oggi resta in colpevole silenzio di fronte al presidente Fontana che risponde con i fatti. Il Comune di Varese riceverà difatti un milione di euro per far ripartire gli investimenti in modo concreto sul territorio; Regione Lombardia stanzia 34.100.000 euro per il Varesotto, con una premialità per i piccoli Comuni: farà difatti arrivare 100.000 euro per i Comuni sotto i 3.000 abitanti e 200.000 per quelli tra i 3.000 e i 5.000, vale a dire per quegli enti locali che sono un tessuto importantissimo della provincia di Varese. Ciò significa dare un grande impulso alle Amministrazioni gravate dalla mancanza di finanziamenti da parte dello Stato e impossibilitate a produrre investimenti concreti sul territorio”.
“Questi fondi, soldi freschi di Regione Lombardia, permetteranno di far ripartire l’economia del territorio. Un grazie al Presidente Fontana per lo straordinario piano di investimenti. Se il governo abbandona i cittadini, la Regione no”, conclude Monti.

Categorie
POLITICA

Emergenza Coronavirus, polemica sulle mascherine. Emanuele Monti (Lega): “Dai Cinquestelle attacchi vergognosi.

Emergenza Coronavirus, polemica sulle mascherine. Emanuele Monti (Lega): “Dai Cinquestelle attacchi vergognosi. Il loro Governo ci abbandona e loro fanno sciacallaggio politico”

riceviamo e pubblichiamo

Milano, 6 marzo – “È triste vedere come in un momento di emergenza, che non ha eguali nella storia recente per la sua drammaticità, ci siano esponenti eletti nelle istituzioni che, anziché rimboccarsi le maniche e fare quadrato per la Lombardia, arrivano addirittura a remare contro gli stessi cittadini lombardi, pur di difendere il proprio partito e il proprio premier, che ad oggi non si è ancora fatto vedere qui in Lombardia, come sarebbe suo dovere”.

Così Emanuele Monti (Lega), Presidente della III Commissione Sanità e Politiche Sociali, in risposta agli attacchi del Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Marco Fumagalli.

“Fumagalli attacca Regione Lombardia per la sola ‘colpa’ di essersi fidata del Governo centrale, che aveva assicurato supporto per l’acquisizione di mascherine – spiega Monti – e usa questo momento drammatico per fare polemica in maniera non solo sterile, ma offensiva verso milioni di lombardi che stanno lottando ogni giorno per difendersi dal virus e per cercare di condurre una vita quasi normale”.

“Cosa c’entra la legittima richiesta di autonomia con una situazione d’emergenza, nella quale conta la solidarietà nazionale? – ribadisce Monti, rispondendo alla polemica di Fumagalli – Forse i lombardi hanno mai fatto mancare la loro solidarietà? La storia dice l’esatto contrario: abbiamo sempre dato tantissimo, oggi non ci vergogniamo a dire che abbiamo bisogno di aiuto. Purtroppo, vediamo che c’è chi, come Fumagalli, anziché aiutare i lombardi dai quali è stato eletto, si dedica ad un vero e proprio sciacallaggio politico, pur di difendere il proprio premier, il quale rimane comodamente lontano dal fronte dell’emergenza”.

Entrando nello specifico della questione, il Presidente della Commissione Sanità spiega che: “Il fabbisogno annuale di mascherine chirurgiche in Lombardia è normalmente di alcune centinaia di migliaia all’anno, mentre in emergenza COVID-19 è di almeno 150.000 al giorno per il solo personale sanitario e per I medico di base. Già prima dell’emergenza, Regione si è impegnata per l’acquisto di milioni di mascherine”.

“Va sottolineato che la protezione Civile nazionale, che nelle intenzioni avrebbe dovuto approvvigionarci del necessario, ad oggi ha consegnato appena 210.000 mascherine, quindi poco più del fabbisogno giornaliero” conclude Monti.