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Varese: ulivo benedetto davanti al portone dei condomini

Varese 6 aprile 2020

Ieri, Domenica delle Palme, la Comunità Pastorale Beato Samuele Marzorati ha lasciato nei portoni di alcuni condomini dei sacchetti con ramoscelli di Ulivo Benedetti, a disposizione di chi lo desidera, si legge sul sacchetto assieme agli auguri per una Buona Domenica delle Palme. A beneficiare del dono, per molti gradito ed inaspettato, sono alcuni residenti dei rioni di San Fermo, Biumo Superiore e Valle Olona grazie all’iniziativa di vicinanze dei Sacerdoti della stessa Comunità Pastorale.

Un Vero gesto di Pace in questo momento in cui tutti noi abbiamo bisogno di un segno di Pace.

Alessio Luisetto

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Azzio: incendio in box, spento da Vigile del Fuoco fuori servizio

Azzio 6 Aprile 2020

Paura ad Azzio in Via Mascioni, quando nel pomeriggio di ieri Domenica 5 Aprile 2020, c’è stato un incindendio in un box adibito a ripostiglio.

I Vigili del Fuoco intervenuti da Luino con un’autopompa e un fuoristrada modulare, e da Varese con un mezzo fuoristrda. L’incendio è stato contenuto prima dell’arrivo dei mezzi dei Vigili del Fuoco, da parte di un caposquadra dei pompieri del centro Comune di Ricerca, Sergio Paris, che abita nelle vicinanze dello stesso luogo dove è avvenuto l’incendio, il Vigile del Fuoco pur essendo fuori servizio è entrato in azione riuscendo a domare le fiamme. All’arrivo dei mezzi è stata messa in sicurezza l’area è bonificata la stessa area.

 

Alessio Luisetto

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Varese: il massaggio al centro benessere non è un buon motivo per uscire di casa

Varese: il massaggio al centro benessere non è un buon motivo per uscire di casa

Lo strano via vai ha insospettito i vicini che hanno fermato una volante di passaggio chiedendo di verificare cosa stesse accadendo nel centro benessere gestito da una cittadina cinese

Le volanti della Questura di Varese continuano la loro attività di controllo sul territorio per prevenire il diffondersi del coronavirus e nel pomeriggio del 3 aprile una pattuglia è stata fermata da alcuni abitanti nella periferia nord della città che lamentavano il continuo andirivieni nel centro benessere.

Gli zelanti cittadini infastiditi dalla attività del centro gestito da una donna cinese hanno spiegato che, oltre all’ingresso principale, c’era anche un accesso secondario che si affacciava sulle scale del palazzo.

A questo punto gli agenti della volante hanno suonato al campanello della porta d’ingresso principale per farsi aprire e la proprietaria ha subito cercato di far allontanare di nascosto un cliente facendolo passare dalla porta sulle scale dove però ha trovato un agente ad attenderlo.

Il malcapitato cliente inizialmente ha cercato di giustificarsi dicendo di essere ospite di un inquilino del palazzo, ma non è riuscito a trovare nessuno che confermasse la sua versione e quindi ha “confessato” di essersi recato nel centro benessere per un massaggio che alleviasse il lungo e noioso periodo di forzata inattività. 

Agli agenti della volante non è rimasto altro da fare che sanzionare il trentenne tradatese per aver violato il divieto di spostamento relativo alla emergenza sanitaria in corso e avviare il procedimento per l’emissione del foglio di via obbligatorio dal comune di Varese.

Per la “massagiatrice” titolare del centro benessere invece è arrivata la sanzione per la mancata sospensione dell’attività come previsto dalla norme e ha dovuto abbassare le saracinesche.

 

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Varese, spento fuoco all’autovettura in un box

I vigili del fuoco hanno spento l’incendio dell’autovettura che si trovava all’interno di un Box privato, a parziale rettifica di quanto comunicato precedentemente il piano interessato è il -3. L’autosilo è stato invaso dal fumo e sono in corso le operazioni di messa in sicurezza. A titolo precauzionale è stato evacuato il vicino centro commerciale.

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Varese: il ristorante Cento46 ai tempi del #coronavirus

L’unione fa la forza…del bene e il ristorante Cento46, nella Corte della Speranza, con l’aiuto dei volontari dell’Associazione Amici di Gulliver, consegna ogni giorno 145 pasti caldi alle Suore di via Bernardino Luini e alla Casa Nuovi Orizzonti di Cantello, sede di due Comunità Psichiatriche del Centro Gulliver

Una bella storia, di quelle che fanno bene al cuore. Una storia che bisogna raccontare, perché qualcuno possa parlarne ad altri, perché possa essere imitata.

Tempo di coronavirus. Siamo ai primi di marzo, a Varese. Un ristorante pizzeria decide di chiudere: tempi duri, troppe spese, i conti non tornano più. Cento46 si chiama il locale. Aperto nel 2018 in via Daverio, nel quartiere di Bobbiate, in quella che tutti conoscono come Corte della Speranza. Un’attività di famiglia, portata avanti con sacrificio, entusiasmo e passione dal titolare Massimo Piras e da alcuni familiari. Poi, a malincuore, la decisione di chiudere bottega. Ma la storia ha un finale diverso. E oggi, 2 aprile, il ristorante pizzeria è più aperto che mai, per fare del bene. Ma andiamo con ordine. 

I protagonisti di questa storia in realtà sono cinque. Un anonimo benefattore, un ristorante, una rete di volontari, due comunità psichiatriche e una mensa per i poveri. Protagonisti che si sono messi insieme e, si sa, l’unione fa la forza.

Racconta Piras: Grazie ad un benefattore (che vuole restare anonimo n.d.r.) abbiamo le risorse per pagare l’affitto e la merce. Noi mettiamo manodopera e utenze. Abbiamo riaperto l’attività e ogni giorno prepariamo 145 pasti caldi per i poveri di via Bernardino Luini e per gli Ospiti delle Comunità Psichiatriche del Centro Gulliver. Cerchiamo di dare un po’ di speranza a chi è meno fortunato di noi.

la cucina del bene 7 Edited

È stata da subito ribattezzata “la cucina del bene”, un progetto partito il 31 marzo grazie alla rete di volontari dell’Associazione Amici di Gulliver, che già durante l’anno collaborano con il Banco Alimentare per Siticibo, un progetto di recupero quotidiano di eccedenze alimentari presso mense aziendali e scolastiche, altrimenti destinate allo scarto. “Cento46 ci garantisce i pasti, noi mettiamo i volontari e i mezzi – ci racconta Mary, storica operatrice dell’Associazione. Abbiamo 11 volontari, alcuni storici, altri nuovi. Ogni giorno un volontario ritira il Doblò Fiat di Siticibo, che abbiamo grazie alla storica collaborazione con il Banco Alimentare, carica il cibo al ristorante e parte per un viaggio di due tappe”. La prima, in via Bernardino Luini, dove le Suore della Riparazione gestiscono la Mensa dei Poveri. Anche oggi, in tempi di Covid, le religiose si preoccupano di non far mancare il cibo necessario e ogni giorno preparano le buste da consegnare alle tante persone in coda fuori dalla struttura. Seconda tappa a Cantello, presso la Casa Nuovi Orizzonti, sede di due comunità psichiatriche del Centro Gulliver.

La cucina della Casa Nuovi orizzonti – racconta Claudia, un’operatrice del Centro Gulliver ha due operatori cuochi e un inserimento lavorativo protetto proveniente dall’area dipendenze, che dall’11 marzo ha seguito le prescrizioni di quarantena presso la propria struttura. Il catering esterno ci consente di ridurre all’essenziale la presenza degli operatori cuochi, senza rinunciare al conforto di una cucina familiare, poiché ciò che rende tollerabile la segregazione sociale a lungo termine per i nostri Ospiti è sentire la sicurezza di un posto chiamato casa. Questa è la cura che ci garantisce la rete solidale della cucina del bene.

Il furgone poi fa ritorno al ristorante, dove scarica il materiale, pronto per il turno del giorno successivo. E così, ogni giorno, da lunedì a domenica, vengono raggiunte 145 persone per cena.

Tutto nel massimo rispetto di decreti e ordinanze.

 Don Michele Barban, presidente del Centro Gulliver è molto soddisfatto dell’iniziativa. “Da un male – dice – è venuto fuori un bene. Troppo spesso siamo abituati pigramente a lasciar da parte intelligenza e buona volontà. Questa situazione ci obbliga a usare di nuovo testa e cuore, per trovare delle soluzioni creative. Chissà che sia una possibilità per una vera innovazione, di utilità per tutti.  Desideriamo che questa storia sia di esempio e possa essere replicata! Condividiamo questa storia perché ci auguriamo che altri, ristoranti e benefattori, possano prenderne esempio. Tante sono le iniziative territoriali di solidarietà e mai come ora abbiamo tutti la necessità di ripartire dal territorio e dalle relazioni più vicine.

 Un’anteprima? Per la domenica di Pasqua, Massimo e gli altri stanno studiando un menù speciale per i loro 145 amici.

Per qualsiasi informazione e per chi desiderasse supportare il progetto è possibile contattare comunicazione@centrogulliver.it o telefonare al +39 346 8001925.

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Covid-19.La Fondazione Molina Onlus fronteggia il focolaio di infezione

La Fondazione Molina Onlus, come già indicato nei precedenti comunicati, continua ad operare per fronteggiare il focolaio di infezione da Covid 19, presente al proprio interno.

riceviamo  e pubblichiamo

Le principali iniziative sin qui realizzate sono state: – Incremento e distribuzione della dotazione di mezzi di protezione individuali a tutto il personale, proporzionalmente alla gravità del rischio affrontato da ciascuno e alle disposizioni sanitarie. – Affidamento della consulenza infettivologica al dott. Roberto Martegani, che ci sta coadiuvando nella gestione dei casi clinici e nella prevenzione della diffusione dell’infezione. – Integrazione degli organici, con assunzione di nuovo personale medico e para medico per far fronte all’aumento del carico di lavoro e la sostituzione del personale assente per malattia. – Isolamento preventivo di tutti gli ospiti che presentano patologie respiratorie e febbre. – Temporanea conversione del nucleo sub-acuti in reparto da dedicare alla cura di ospiti residenti in RSA che presentano situazioni di maggior complessità clinica, con conseguente blocco dei trasferimenti di pazienti dall’Ospedale. – Avviamento di un servizio di supporto con video chiamate tra Parenti ed Ospiti – Realizzazione di un servizio di pernottamento all’interno della struttura per il personale che lo richiede. – Collaborazione con la AST Sette Laghi per la esecuzione e la processazione di tamponi per la diagnosi di infezioni da Covid 19. Per quanto riguarda il monitoraggio dei dati clinici ed epidemiologici si fa presente che ASST ha iniziato un monitoraggio costante di tutte le RSA del territorio al quale la Fondazione Molina si sta attenendo. Cogliamo l’occasione per ringraziare pubblicamente i nostri collaboratori, che stanno operando al di là di quanto dovuto e cui va la nostra gratitudine. Siamo molto grati a chi, con donazioni di materiale e di fondi, ci sta dando aiuto ed un grande supporto psicologico, necessario in un momento di tensione. Un grazie va anche ai molti Parenti che ci manifestano fiducia e vicinanza e a cui chiediamo un ulteriore sforzo nel comprendere, in questo momento, l’importanza di concentrare la nostra attenzione e le nostre risorse prioritariamente all’assistenza diretta ai nostri ospiti, pur riconoscendo la importanza fondamentale degli aspetti relazionali con le famiglie.

Fondazione Molina Onlus Il Direttore Generale

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Varese: continuano i controlli del territorio da parte delle forze dell’ordine

I carabinieri della compagnia di Varese continuano l’attività di controllo per veridficare gli spostamenti dei Varesini per garantire il rispetto delle norme previste dai decreti coronavirus per arginare il contagio.

Dalla mattinata si stanno effettuando posti di blocco e di controllo in diversi punti della città per esercitare una azione di controllo sul rispetto delle normative in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Le verifiche sono effettuate per accertare che le persone che escono di casa lo facciano solo nei casi consentiti dalle norme sul contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19

 

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Varese via Doberdò incendio in un abitazione

29/03/20 ore 23:30 Varese via Doberdò incendio in un abitazione, fiamme spente

Per cause da accertarsi la camera da letto di una villetta è stata interessata da un incendio.  Le occupanti dell’abitazione hanno lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della sede di Varese con un’autopompa. Gli operatori hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area. Le due donne residenti, sono state trasportate in ospedale per accertamenti dal personale sanitario.

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Varese. Un medico si esibisce regalando emozioni – Dove ?

Varese, 29 marzo 2020 – Un medico si esibisce regalando emozioni.

Un medico della Medicina ad alta intensità dell’ Ospedale di Circolo di Varese che, alla fine del suo turno nel reparto Covid, si è esibito al pianoforte nella hall, suonando un paio di canzoni dei Queen, fra cui ‘Don’t Stop Me Now’. E ‘non fermiamoci’ è diventato il messaggio della Asst dei Sette Laghi che ha pubblicato il video sulla propria pagina Facebook.

Dopo un intenso lavoro,è sceso con due colleghi allo spaccio dell’ospedale per mangiare un panino e lo ha trovato chiuso. Il medico pianista, in divisa e mascherina, è Christian Mongiardi, giovane ecografista. Sedutosi al pianoforte, donato pochi mesi fa da una onlus ha iniziato a donare un momento di stacco.

Quando il video si è diffuso Mongiardi era contrariato. Ma il suo primario, il prof. Francesco Dentali, lo ha convinto: “Gli ho detto che era una cosa bella e avrebbe dato morale a tutti noi e a tutte le persone che hanno parenti e amici ricoverati per il Covid in questo periodo difficile”. Così è stato, a leggere i commenti su Fb e, fra migliaia di visualizzazioni e tanti complimenti, c’è chi ha fatto un appunto al medico: “Bravissimo ma… i guanti?”.

Fabio Sanfilippo

Clicca sulla foto per vedere il video di Settelaghi

medico pianista mongiardi

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Varese, disoccupato salvadoregno viola le prescrizioni di legge

Il disoccupato controllato transitava a piedi in viale Borri, “ in violazione delle prescrizioni imposte dal foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Varese per anni 2 cui lo stesso era sottoposto e contravvenendo anche alle disposizioni urgenti in materia di contenimento del fenomeno epidemiologico da Covid-19.”

Personaggio già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per il reato di violazione delle prescrizioni derivanti dal foglio di via obbligatorio, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Varese