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Varese: Don Franco Amati in cura per il coronavirus sta meglio

Varese 26 Marzo 2020

Don Franco Amati, coadiutore nella Parrocchia di bizzozzero, tra gli anni ’80 e gli anni ’90, infetto al COVID-19, è stato ricoverato, ma sta meglio. Era stato contagiato a inizio Marzo, ora pare che abbia superato la fase acuta.

Una bella notizia anche per i parrocchiani del quartiere di Varese, che sono rimasti molto legati alla sua figura anche dopo che se n’era andato da Varese e che lo avevano potuto incontrare nello scorso Ottobre, in una messa speciale Celebrata nella Chiesa di Santo Stefano. A rendere pubblica la notizia è Bizzozzero.net, che riferiscono le parole degli amici bizzozzeresi rimasti in contatto con don Franco Amati in questi anni.

 

Alessio Luisetto

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Varesotto: i numeri di contagi al coronavirus

Varesotto 26 Marzo 2020

Il bollettino ufficiale di Mercoledì 25 Marzo 2020 con i numeri del contagio in Regione Lombardia, sulla base dei tamponi effettuati, porta a 32.346 i casi positivi registrati dall’inizio dell’emergenza. Per la Provincincia di Varese i casi positivi  sono 468 con un con un incremento di 18 pazienti rispetto alla giornata di Martedì 24 Marzo 2020.

In tutta la Regione sono 10.026 le persone ricoverate in Ospedale (315 in più rispetto a Martedi 24 Marzo). In totale sono 1.236 nei reparti di Terapia Intensiva per COVID-19, cresciuti di 42.

I decessi sono saliti a 4.474, sono 296 persone in più nelle ultime 24 ore. 

In Provincia di Varese i Comuni con più pazienti risultati positivi al tampone sono concentrati soprattutto a sud della Provincia, sono Busto Arsizio la città del Varesotto più colpita, con 70 persone. Due sole in più rispetto alla giornata di Martedi 24 Marzo, Saronno con 44 persone risultate positive. Caronno Pertusella non ha avuto alcun paziente in più ed è ferma a 42.

I CASI IN PROVINCIA, INCREMEMENTO RISPETTO ALLA GIORNATA DI MARTEDÌ 24 MARZO:

Bergamo 7072 +344

Brescia 6597 +299

Como 706 +71

Cremona 3156 +95

Lodi 1076 +61

Monza Brianza  1587 +133

Milano 6074 +373

Mantova 1176 +83

Pavia 1578 +79

Sondrio 284 +31

Varese 468 +18

 

Alessio Luisetto 

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Donati 1800 euro alle due ASST della provincia di Varese

 

In questo difficile momento che tutta l’Italia sta affrontando noi informatori scientifici del farmaco e parafarmaco della provincia di Varese, vogliamo dare il nostro sostengo e rivolgere il nostro più sentito “GRAZIE” a tutti i medici, gli infermieri, e gli operatori sanitari che da giorni, senza sosta, stanno lavorando in prima linea per preservare il bene piú prezioso che ognuno di noi possiede: la salute, mettendo a rischio la loro vita e quella dei loro cari per salvare le nostre.

Desideriamo testimoniare la nostra vicinanza donando alle due ASST la cifra raccolta, perché possa aiutarvi a lavorare in maggiore serenità e sicurezza.

Il presidente sez. AIISF Varese Dottoressa Feancesca Boni, insieme a tutti gli isf della Provincia

Noi siamo con voi.

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Molina; deceduto l’ospite positivo al coronavirus

Varese 19 Marzo 2020

Si è spento all’Ospedale di Circolo di Varese l’ottantenne ospite del Molina, trasferito nello stesso Ospedale dopo aver manifestato i sintomi della malattia dovuti al coronavirus.

E’ deceduto l’anziano ospite della casa di riposo Molina di Varese, risultato positivo a COVID-19.

L’uomo di anni 80, è deceduto nella giornata di ieri, 18 Marzo 2020, all’Ospedale di Circolo di Varese dove era stato trasferito dopo aver manifestato i primi sintomi della malattia dovuta al coronavirus. E’ stato il primo paziene della struttura del Capoluogo Varesino che ospita circa cinquecento anziani ad essere risultato positivo al COVID-19.

Le persone che sono entrate in contatto con l’uomo ottantenne e la famiglia dello stesso, sono state poste in quarantena, come prevedono i protocolli di sicurezza previsti dalle Autorità Sanitarie. Alessio Luisetto

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Varese: deceduto Pierluigi Riva primo general manager della Liuc di Cstellanza

Varese 19 Marzo 2020

E’ deceduto Pierluigi Riva, 66 anni e residente a Cantello (VA). Pierluigi Riva è stato il primo general manager dell’università Liuc di Castellanza che condusse fino al 2012,è stato anche esponente di rilievo dell’Unione industriali della Provincia di Varese.

Il contributo di Pierluigi Riva, è stato determinante in passaggi fondamentali nella storia imprenditoriale dell’associazione e del territorio.

Pierluigi Riva ha contribuito nella nascita di UNIVA grazie alla fusione dell’Associazione industriali della Provincia di Varese, con la quale è stato vice direttore e l’Unione Bustese.

Lo stesso Pierluigi Riva ha contribuito alla creazione dell’Università Cattaneo (LIUC) di Castellanza con la quale è stato per diversi anni direttore generale della stessa Università.

La redazione di Varesepress si unisce al cordoglio dei Famigliari del Sig.r Pierluigi Riva.  Alessio Luisetto

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Coronavirus, non e’ prevista la sanificazione dei luoghi pubblici

Presa di posizione del Direttore Generale di ATS, Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitarie Sanificare le strade

Il Direttore Generale in una lettera di cui siamo in possesso, Lucas Maria Gutierrez, precisa sullo zelo di alcuni sindaci che allarmati dal coronavirus, hanno preso l’iniziativa di “sanificare con prodotti disinfettanti strade, piazze e luoghi aperti in genere”. Il Direttore precisa che “nulla e’ pervenuto sull’argomento, ne’ da parte degli Organismi statali, ne’ della Regione Lombardia e che, al momento non sussiste alcuna indicazione igienico-sanitaria a che ciò venga messo in atto”.

sanificare strade ats

ATS tende a sdrammatizzare la situazione drammatica e la psicosi da coronavirus, precisando aspetti tecnici che dimostrano, ancora una volta, che ciascuno si regola come vuole, all’italiana. Sanificare non fa male ma non e’ previsto oltre alle misure statali sul COVID-2. E’ una risposta di alcuni sindaci che intendono comunicare e tranquillizzare i cittadini, ma magari qualcuno si spaventa ancora di più e girano bufale come quella della scarpe infettate che circolava in questi giorni e di cui abbiamo parlato anche noi.

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Sabato 14 marzo 2020 denunciate 40 persone nel varesotto

15 Marzo 2020

I Controlli delle Forze dell’ordine, solo nella giornata di Sabato 14 Marzo 2020 hanno controllato ben 473 persone e denunciate 39 persone. I Casi più ecclatanti a Sesto Calende sono stati fermati alcuni pregiudicati,  altri casi ad Azzate, Gavirate e Malnate. Fermate anche alcune persone a spasso con spranghe e punteruoli. 

Numeri davvero da capogiro quelle che arrivano dalle notizie delle Forze dell’Ordine, ieri, nel varesotto sono state fermate 473 persone, 40 denunciate e 65 esercizi commerciali controllati, nel corso del quale è stato denunciato anche un titolare di un esercizio commerciale. Questo è il bilancio dei controlli dei Carabinieri  sulle strade e nei negozi della nostra provincia, nella giornata di Sabato 14 Marzo 2020. 

Nella zona di Varese sono state denunciate nove persone di età compresa tra i 19 e 30 anni , tali denunce sono avvenute nella città di Varese e in diverse Città vicine: Azzate, Malnate, Gavirate.

A Sesto Calende sono finiti nei guai un 41 enne e una 35 enne di Angera, pregiudicati, sono stati identificati dai Carabinieri della Compagnia di Gallarate.

A Busto Arsizio,  i Carabinieri,  hanno denunciato un uomo di 35 anni, che, nel corso del controllo è stato trovato in possesso di un punteruolo da 15 cm e un bastone d’acciaio da 76 cm.

Nel saronnese, nella stessa giornata di Sabato 14 Marzo 2020, i Carabinieri hanno denunciato sette persone, già note alle Forze dell’Ordine , si sarebbero rifiutati di fornire spiegazioni valide per i loro spostamenti.  

Cosa aggiungere? Siamo in un Paese dove a pochi piace rispettare le Leggi! Alessio Luisetto 

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Dalle Carceri di Varese: “unione fa la forza”

Sono giorni difficili un  po’ per tutti, questi caratterizzati dalla pandemia di coronavirus e dal’impossibilità di muoversi. La mancanza di libertà, che tanti oggi lamentano, non dovrebbe essere un problema per chi è in carcere. Eppure l’isolamento forzato, l’impossibilità di quei colloqui tanto attesi dai detenuti con i propri familiari, sostituiti dalle telefonate e dai video, pesano ancor di più. E’ come se uno subisse una doppia reclusione, la propria e quella di chii dovrebbe andarlo a trovarle  in carcere e non verrà. Abbiamo visto in questi giorni scene di occupazione e di violenza nelle carceri, esecrabili e che meritano una giusta condanna, ma, non si vuole certo scusare nessuno, meritano anche un sentimento di umana pietò di chi attende il tanto atteso giorno della visita e se lo vede negato. Facile essere razionali quando, come in questi giorni si è reclusi nella propria abitatzione, ma sempre da donne e uomini liberi, che magari, se non ne possono più di stare tra quaattro pareti domestiche, si firmano un permessino per farsi, comunque a rischio , un giretto al supermercato più vicino. Ma non in tutte le carceri italiane la proptesta è sfociata nella violenza, i detenuti della Casa Circondariale di Varese hanno avuto una piccola idea, grande nel significato. Loro, i più isolati dal mondo, hanno voluto esprimere  il pieno sostegno a tutte le famiglie italiane e del mondo in questo difficile momento con un cestino artistico, realizzato con la tecnica dell’origami, mettendo insieme tanti piccoli pezzi, uniti l’un con l’altro per dimostrare come da singole cose può nascere qualcosa di più bello e complesso. Se è vero che “l’unione fa la forza” grazie per questo messaggio di incoraggiamento ad essere uniti per non abbattersi ma lottare insieme contro questo infido e strisciante nemico dell’umanità.

Gianni Armiraglio

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Varese: Esselunga di Masnago

Masnago 13 Marzo 2020

Questa mattina al supermecato Esselunga si sono formate lunghe conte di clienti per poter entrare nel supermercato a fare la spesa, questo dovuto al rispeto di norme igenico-saniterie in base al Decreto Legge di COVID-19.

Stesse situazioni si creano in qualsiasi altri supermercati del Varesotto. Raffaello Greco collaboratrice del giornale on-line varesepress ci comunica che lo stesso supermercato Esselunga di Masnago domani sarà aperto regolarmente.

Auguriamo a tutti di usare il buon senso, di non creare assembramenti seppur all’esterno dei supermercati.

Alessio Luisetto

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Varese: una persona positiva alla riunione dei sindaci all’insubria, 5 sindaci in autoisolamento

9 Marzo 2020

Lo scorso Lunedì 2 Marzo 2020, si è svolta presso l’Insubria di Varese la riunione della Conferenza dei Sindaci di ATS INSUBRIA. 5 sindaci per una settimana dovranno adottare misure di sicurezza.

Si è rivelata a rischio la riunione svoltasi lo scorso Lunedì, per definire misure e iniziative di contenimento del coronavirus,a supporto della popolazione più anziana e fragile.

Allo stesso incontro, avvenuto Lunedì 2 Marzo 2020, in Ats Insubria del Consiglio di rappresentanza dei Sindaci, organo creato con la Riforma della Sanità del 2015 era presente una persona che è poi risultata positiva al tampone del coronavirus.

Tale positività sarebbe risultata ieri, dopo che il partecipante avrebbe accusato sintomi indicativi. Sottoposto al tampone, è risultato positivo.

I cinque sindaci presenti oltre ai rappresentanti di Ats Insubria, sono stati invitati a mettersi in autoquarantena o a svolgere la propria attività in modo protetto con ausilio di mascherina protettiva e guanti: <<Siamo stati avvisati ieri e ci è stato chiesto di adottare misure di protezione-spiega il presidente della Conferenza dei Sindaci Giuseppe Bascialla- lo stesso presedinte prosegue dicendo, io per il lavoro che faccio già utilizzo tutti gli ausili. In questo momento nessuno a sintomi, per cui è solo una misura cautelare che dobbiamo rispettare, come da indicazioni ministeriali, fino a Lunedì prossimo>>:

Attravero comunicazioni personali, i sindaci di Bisuschio Resteghini, di Somma Lombardo Stefano Bellaria e di Mozzate Luigi Monza hanno avvisato la popolazione attraverso comunicazioni dirette.

Di seguito la dichiarazione del Sindaco  di Somma Lombardo Stefano Bellaria. A.L.

Care Sommesi e cari Sommesi buongiorno.
 

Vi comunico che sono stato contattato da ATS INSUBRIA per informarmi di aver partecipato ad una riunione per fini istituzionali (fuori Somma Lombardo), a cui era presente una persona risultata poi positiva al COVID – 19. (Persona non residente nella nostra città).

Tale comunicazione è stata naturalmente fatta a tutti i partecipanti a quella riunione.

Secondo le disposizioni in atto, sono tenuto, fino a lunedì prossimo, all’isolamento domestico, sebbene mi riferiscano che possa permettermi di circolare con la mascherina per il ruolo che rivesto (ma io ritengo sia fondamentale restare a casa).

Non sarò fisicamente presente in Municipio, ma sarò ugualmente attivo dal mio domicilio, on line e telefonicamente.

Insieme al Vicesindaco e a tutta l’Amministrazione con la collaborazione degli Uffici Comunali continueremo a portare avanti le attività istituzionali.

Le persone che sono entrate in contatto con me in questi giorni non devono fare nulla di particolare ed io non rilevo alcun sintomo e sto bene.

Ci vediamo presto.

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Il Sindaco
Stefano Bellaria