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Fondazione Comunitaria del Varesotto: sette progetti per la solidarietà

VITE AI MARGINI: SETTE PROGETTI PER RICOMINCIARE IN SICUREZZA CON #INSIEMEXVARESE

Fondazione Comunitaria del Varesotto vicina ad associazioni del Terzo Settore che lavorano con i più fragili. Nuovi stanziamenti per ulteriori 56.000 euro

 

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Varese, 28 maggio 2020 – Il leitmotiv della Fase 2 è ripartire in sicurezza. Anche il Terzo Settore della Provincia di Varese sta proseguendo o riavviando le attività nei casi in cui il lockdown le abbia bloccate. Continua l’impegno di Fondazione Comunitaria del Varesotto nello stare al fianco e mettere a disposizione risorse per agevolare associazioni ed enti che si occupano di famiglie e persone vulnerabili: con i sette progetti approvati nella seconda tornata sale a quattordici il numero delle azioni che hanno avuto il placet del comitato erogativo della Fondazione: per un totale di altri 56.850 euro che porta la cifra complessiva erogata nella fase due della campagna “Insieme per Varese” a quasi 110.000 euro, a fronte di uno stanziamento inziale di 450.00 euro messi a disposizione sul Fondo istituito con Fondazione Cariplo.

Le azioni raggiungono capillarmente diversi comuni della Provincia e vanno tutte nel segno della ripartenza con un’attenzione speciale alle fasce particolarmente in difficoltà: disabili, ammalati, famiglie a rischio esclusione sociale, detenuti.

La Cooperativa sociale “Il granello don Luigi Monza” di Cislago ha ottenuto 6.000 euro con il progetto “Somigliamoci”. La Cooperativa si occupa di formazione e di inserimento lavorativo di ragazzi con disabilità fisiche e psichiche nei centri di Marnate, Cislago e Saronno; il progetto mira a garantire le azioni educative e formative anche attraverso l’adozione di una piattaforma per organizzare classi virtuali di incontro con i ragazzi e i genitori, per far sperimentare agli educatori, ai ragazzi e alle famiglie nuovi approcci di utilizzo della tecnologia e nuove soluzioni di lavoro. Nel contempo ripartiranno le attività di socialità comunitaria con un piano di rientro sicuro e fornendo un adeguato supporto educativo ed emozionale dopo la lunga pausa.

L’associazione Croce Azzurra di Rovellasca (CO) ha un’importante sezione a Caronno Pertusella. Svolge servizi in ambulanza e di trasporto sociale nell’ambito del Saronnese e opera grazie alla collaborazione di tanti volontari che si avvicendano nella sede e sui mezzi dedicati al soccorso e all’accompagnamento di persone fragili presso i luoghi di cura. Impegnati in prima linea nell’assistenza sanitaria nell’emergenza Covid-19 devono adeguarsi al meglio per salvaguardare la salute di pazienti e volontari soccorritori, con il finanziamento ottenuto dal progetto “Sicurezza per tutti” 3.650 euro acquisteranno gli strumenti necessari per continuare a operare in totale sicurezza per operatori e utenti.

Guarda ai piccolissimi delle famiglie in difficoltà il progetto del “Centro aiuto alla vita” di Cassano Magnago “Vicini nell’emergenza”, finanziato con 10.000 euro da Fondazione Comunitaria del Varesotto. A causa della crisi economica seguita alla pandemia, il numero di famiglie a rischio di esclusione sociale o con problematiche economiche legate alla gestione di uno o più figli (nella fascia 0 – 36 mesi) è aumentato, così come le richieste di fornitura di generi alimentari per l’infanzia e di pannolini e salviettine. Di contro, a fronte di questo incremento, vi è stata una drastica riduzione di donazioni (sia in denaro, ma soprattutto di generi alimentari) di molte famiglie del territorio che contribuivano a sostenere le diverse attività caritative. Il Centro Aiuto alla vita con il contributo ottenuto provvederà ad acquistare un volume maggiore di alimenti e di pannolini per cercare di far fronte a tutte le necessità e consentire la corretta cura dei bambini e al tempo stesso doterà i volontari di dispositivi di protezione individuale e un’apposita assicurazione.

Per continuare a svolgere le proprie attività in sicurezza SOS Malnate (Malnate) ha ottenuto 10.000 euro per il progetto “Covid-19 #fermiamoloinsieme”. Il progetto consiste nel garantire con le dovute cautele i servizi di trasporto di emergenza e i servizi programmati con ambulanze e mezzi speciali rivolti alle persone fragili che hanno bisogno di assistenza. Il personale è impegnato in prima linea su più fronti: presso la Centrale Operativa di Regione Lombardia, come supporto all’aeroporto di Malpensa per l’attività di prevenzione, nelle attività di vigilanza del territorio di Malnate, oltre a gestire l’attività ordinaria. Questo impegno richiede di offrire dispositivi di protezione individuale in tutti i servizi e assicurare pulizia e sanificazioni.

L’emergenza sanitaria ha ulteriormente complicato la problematica situazione delle famiglie di detenuti ed ex detenuti, già spesso ai margini della vita sociale, la cui sopravvivenza è in molti casi assicurata da lavori parziali, saltuari che sono venuti meno in questa fase. L’associazione “Assistenza carcerati e loro famiglie” di Gallarate alla luce delle crescenti richieste di sostegno che sta ricevendo, con il progetto “Ti siamo vicini”, finanziato con 5.000 euro, aiuta queste famiglie attraverso la fornitura di generi alimentari, vestiario, libri e materiale scolastico per figli, nonché con un sostegno per il pagamento delle bollette di gas ed elettricità.

L’associazione “La nostra famiglia” (sedi operative di Castiglione Olona, Vedano Olona, Cislago) ha ottenuto un contributo di 15.000 euro per il progetto “#proteggiamoli”. I Centri di Castiglione, Vedano Olona e Cislago hanno cessato la loro attività dal momento del lockdown ma non hanno mai interrotto la relazione con le famiglie grazie a un costante accompagnamento da remoto che ha comportato un forte impegno organizzativo e tecnologico. Ora si profila una graduale ripresa delle attività: per la fragilità e la condizione di disabilità dei bambini e ragazzi che frequentano i Centri (800 bambini e ragazzi) è necessario che la riapertura avvenga in condizioni di assoluta sicurezza. Il progetto di ripartenza è quindi all’insegna della gradualità e del monitoraggio continuo. Tutti gli operatori saranno formati per acquisire le giuste tecniche da utilizzare in questo eccezionale momento. Infine, oltre alle mascherine, saranno acquistati tutti i dispositivi previsti da procedure e protocolli, quali termoscanner, termometri, distanziatori di sicurezza, schermi in plexiglass.

Al Gruppo agape (Arcisate, Cuasso al Monte) il progetto “Insieme sicuri” ha portato 7.200 euro al fine di continuare a garantire assistenza e cura ai dieci adulti disabili intellettivi gravi ospitati nella struttura di Cuasso. L’associazione realizzerà interventi straordinari di sanificazione dei locali della struttura, da realizzarsi ogni 15 giorni per il periodo di sei mesi; con l’acquisto di un generatore di Ozono sempre per la sanificazione degli ambienti e degli spazi comuni; e di DPI per disabili e operatori. Per consentire il contatto sociale è previsto, inoltre, l’acquisto di un pc per le video chiamate con i parenti e per realizzare collegamenti a distanza con operatori specializzati.

Sono on line sul sito della Fondazione il bando e le linee guida per la presentazione dei progetti http://www.fondazionevaresotto.it/wp-content/uploads/2020/05/linee-guida-insiemexvarese-ed.-30.04.2020-rol.pdf.

È importante continuare a donare! Resta aperta la raccolta fondi #insiemexvarese che servirà ad aumentare le risorse disponibili per sostenere altri progetti in favore delle categorie più vulnerabili del nostro territorio.

Ci sono diverse modalità per sostenere la campagna #insiemepervarese: 

•Donazione online con PayPal, Carte di credito dal sito ww.fondazionevaresotto.it/insiemexvarese

•Bonifico bancario o bollettino postale, IBAN: IT87 N032 3901 6006 7000 1966 911

•Donazione Online For Funding di Intesa Sanpaolo, senza costi per il donatore o trattenute su quanto donato www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/insiemexVarese

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Coronavirus, indagine dell’Università degli Studi di Milano

Attività domestiche e di cura ai tempi del Coronavirus
 

Un team di ricercatori e ricercatrici del Centro Interdipartimentale GENDERS dell’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MILANO (www.gender.unimi.it) sta facendo un’indagine sulla divisione del lavoro domestico e di cura durante l’epidemia di Covid-19 (8 marzo-18 maggio).

Le chiediamo di rispondere a TUTTE le domande del questionario per aiutarci a capire come le faccende domestiche vengano attualmente suddivise tra Lei e il Suo compagno o la Sua compagna, e se e come le vostre abitudini siano cambiate per via dell’isolamento. Lo studio consentirà di incrementare la conoscenza nell’ambito del (difficile) equilibrio delle famiglie tra lavoro domestico e di cura, e lavoro fuori casa.

La informiamo che la Sua partecipazione è totalmente ANONIMA e libera: può interrompere la compilazione quando crede, senza fornire alcuna spiegazione. Il rifiuto di partecipare al nostro studio non avrà nessun effetto per Lei. Se deciderà di interrompere la compilazione, tutte le informazioni che ci ha fornito saranno distrutte automaticamente.

Il questionario è individuale: per ciascuna coppia, solo uno dei due partner può compilare il questionario. Le chiediamo gentilmente di compilare il questionario UNA SOLA VOLTA.

Le risposte sono ANONIME (secondo le regole in tema di privacy di Google, https://policies.google.com/?hl=it) e non potremo in alcun modo risalire a Lei o ai membri della Sua famiglia.

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Cassa Depositi e Prestiti dona 2 milioni di mascherine ai Carabinieri

Cassa Depositi e Prestiti dona 2 milioni di mascherine ai Carabinieri impegnati nell’attività di vigilanza e controllo sul territorio

 

Oggi la consegna a Roma alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri e dell’Amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo

 

I dispositivi di protezione individuale saranno distribuiti a tutte le donne e gli uomini dell’Arma a garanzia della sicurezza di chi opera in prima linea nell’emergenza Coronavirus

 

Roma, 19 maggio 2020 – Il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti sostiene l’attività di chi ogni giorno è impegnato nella difficile battaglia contro il contagio da Covid-19 e mette in campo iniziative concrete a supporto del sistema sanitario e della Protezione Civile per far fronte all’emergenza nazionale. In particolare, CDP ha acquistato e donato 2 milioni di mascherine chirurgiche all’Arma dei Carabinieri per i propri militari impiegati nelle attività di vigilanza e controllo sul territorio nazionale. Un impegno tangibile per garantire alle donne e agli uomini dell’Arma di operare in sicurezza a tutela dei cittadini.

La consegna è avvenuta oggi a Roma, presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri e dell’Amministratore delegato di CDP, Fabrizio Palermo.

Nelle scorse settimane un primo lotto è già stato distribuito ai militari delle Regioni del Nord più colpite dall’emergenza.

La consegna dei dispositivi di protezione individuale è stata possibile in tempi rapidi grazie alla collaborazione con il team del Gruppo Alibaba, guidato da Rodrigo Cipriani Foresio, General Manager Sud Europa.

“Esprimo, a titolo personale e di tutta l’Arma dei Carabinieri, il mio ringraziamento a Cassa Depositi e Prestiti per l’iniziativa assunta a favore dei Carabinieri nonché ad Alibaba per aver collaborato a rendere attiva in tempi rapidi la consegna delle mascherine presso le nostre caserme, incrementando il materiale protettivo già in ciclo”, ha sottolineato il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Giovanni Nistri.

“Siamo onorati, come Istituzione a servizio del Paese, di poter contribuire al lavoro che i Carabinieri, presidio fondamentale sul territorio per la sicurezza nazionale, svolgono ogni giorno per tutelare tutti i cittadini. E’ molto importante che coloro che operano in prima linea, siano dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Quest’iniziativa va oltre le misure di sistema che il Gruppo ha già messo in campo per sostenere le imprese e le pubbliche amministrazioni e testimonia la vicinanza del Gruppo CDP all’Italia”, ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo.

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Cesvi.Stanziati i primi 3 milioni di euro del Programma Rinascimento Bergamo

PROGRAMMA RINASCIMENTO BERGAMO, CESVI: AL VIA IL BANDO SPESE INDEROGABILI

Stanziati i primi 3 milioni di euro del Programma Rinascimento Bergamo relativi alle spese inderogabili, gestiti dall’organizzazione umanitaria Cesvi. Un concreto strumento di sostegno per aiutare le piccole imprese di Bergamo ad affrontare le spese sostenute durante il lockdown e gli investimenti necessari alla ripartenza. Cesvi si occuperà della gestione, dell’erogazione dei contributi a fondo perduto e delle attività di monitoraggio e rendicontazione.

Cesvi, organizzazione umanitaria che opera da 35 anni in Italia e nel mondo, dopo aver fornito importanti aiuti agli Ospedali ed alla popolazione anziana di Bergamo, scende in campo per sostenere le micro e piccole attività d’impresa, i piccoli esercizi commerciali e artigianali di Bergamo dopo la chiusura forzata a causa dell’emergenza coronavirus.

Nell’ambito del Fondo di mutuo soccorso il Comune di Bergamo, il Gruppo Intesa Sanpaolo e la Fondazione di partecipazione Cesvi hanno attivato il Programma “Rinascimento Bergamo” a sostegno di piccole e medie imprese locali.

Abbiamo deciso di affidare a Cesvi la gestione operativa del Programmacommenta il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori – consapevoli dell’efficienza e della trasparenza della Fondazione, che non a caso ha vinto per due volte recentemente l’Oscar per la trasparenza dei propri bilanci. Parliamo, inoltre, di un ente bergamasco, particolarmente motivato, quindi, a voler fare il bene della nostra città. Sono convinto che, grazie a loro, l’iter per l’accesso ai contributi sarà il più semplice e il più rapido possibile, come si aspettano le piccole e piccolissime imprese del tessuto urbano per far fronte alle difficoltà imposte dal lockdown.”

Cesvi si occuperà della gestione, dell’erogazione dei contributi a fondo perduto e delle relative attività di monitoraggio e rendicontazione.

3 milioni di euro – dei 10 milioni totali di contributi a fondo perduto – sono stati allocati in un primo bando, denominato “Spese Inderogabili”. Il bando finanzia le spese sostenute dalle microimprese attive nel settore del commercio e dell’artigianato di servizio durante il periodo di chiusura per l’emergenza Covid-19.

Siamo orgogliosi di essere parte di questo prestigioso e innovativo programma di rilancio delle microimprese bergamasche” dichiara la Presidente di Cesvi Gloria Zavatta, “e di poter mettere il know how acquisito nella gestione di interventi complessi nel Sud del mondo, al servizio delle piccole imprese di Bergamo, la città in cui Cesvi è nato e ha da sempre mantenuto la sede principale”.

Il contributo a fondo perduto è pari ad un massimo di 1.500 € per ciascuna microimpresa che deve avere sede operativa a Bergamo ed essere stata chiusa, a seguito dei provvedimenti normativi, dal 9 marzo 2020. È inoltre ammessa una sola domanda per impresa.

 

Sono ammissibili spese relative all’attività dell’impresa e maturate nel periodo dal 9 marzo fino a sessanta giorni successivi alla data di riapertura dell’impresa, autorizzata dalla normativa, indipendentemente dalla data del loro pagamento. Ad esempio, sono ammesse alla rendicontazione spese come tasse e tariffe (TARI, COSAP, etc.), affitto e rate di mutuo, telefonia, internet, energia, acqua, riscaldamento, etc. ma potranno essere documentate solo spese che non siano state oggetto di altri contributi pubblici.

Le spese dovranno essere comprovate da fatture interamente quietanzate o documentazione fiscalmente valida, emessa dal fornitore dei beni/servizi entro la data di rendicontazione prevista a 60 gg dalla ricezione dei fondi e non oltre il 15 ottobre 2020.

 

Un sito dedicato è stato realizzato per fornire tutte le informazioni necessarie, rispondere a quesiti, e per accedere alla procedura di presentazione delle domande relative al bando: www.rinascimentobergamo.it.

Per accedere al bando “Spese Inderogabili” è necessario effettuare il login ai servizi del portale del sito del Comune di Bergamo, tramite un’identità SPID o una Carta Nazionale dei Servizi.

Le domande potranno essere trasmesse dalle ore 15:00 del 15 maggio fino alle ore 12.00 del 30 giugno 2020 tramite la compilazione di un semplice modulo con le informazioni essenziali relative all’attività.

Cesvi – Cooperazione e Sviluppo

Cesvi è un’organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985.

Presente in 23 Paesi con un totale di 52 sedi estere, opera in tutto il mondo per trasformare l’intervento umanitario in un’occasione per costruire progetti di lungo periodo che promuovano l’autosviluppo e il protagonismo delle comunità beneficiarie.

Lavora per garantire la sicurezza alimentare e lo sviluppo agricolo, promuove lo sviluppo sostenibile e la protezione dell’ambiente e agisce per mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Protegge la vita e la salute dei bambini più vulnerabili nel mondo attraverso le Case del Sorriso e in Italia è impegnato in un programma di prevenzione e contrasto al maltrattamento infantile e nella tutela e integrazione di minori stranieri non accompagnati.

Realizza campagne di sensibilizzazione per incoraggiare tutti, in Italia e in Europa, in particolare i più giovani, a diventare cittadini attivi e responsabili, protagonisti di un cambiamento culturale e sociale.

Nel 2018, Cesvi ha aiutato oltre 1 milione di persone in Africa, Medio Oriente, Asia, America Latina ed Europa, collaborando con 114 Ong locali in 109 progetti e investendo l’87% delle proprie risorse direttamente sul campo.

È stata la prima associazione non profit premiata per la sua trasparenza con l’Oscar di Bilancio da FERPI (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) nel 2000, riconoscimento ottenuto altre due volte nel 2011 e nel 2017. Fa parte del network europeo Alliance2015, insieme a 7 Ong europee, per essere ancora più efficace nella lotta contro la povertà in tutto il mondo e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.

Per info:www.cesvi.org

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Pombia, il Safari Park rimanda l’apertura al Pubblico di pochi giorni.

Il Safari Park di Pombia comunica che a seguito di problemi tecnici indipendenti dalla volontà della Direzione, sono costretti a rimandare la riapertura del Parco zoologico con tutte le annesse attività di qualche giorno, per l’allineamento alle disposizioni governative.

Il Parco comunicherà la nuova data di apertura nei prossimi giorni.

Vi aggiorneremo prontamente.

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Safari Park, a Pombia, riapre oggi

14 maggio 2020, Pombia (NO) SAFARI PARK LAGO MAGGIORE RIAPRE AL PUBBLICO Safari Park Lago Maggiore a seguito delle disposizioni governative, comunica le nuove aperture al Pubblico che saranno scandite da un crono programma che permetterà di portare i 450.000 mq di superficie del Parco ad una graduale e totale riapertura. Come per ogni altra struttura aperta al Pubblico, valgono le norme sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, sul distanziamento sociale e sui comportamenti più idonei da mantenere. Per tutelare la sicurezza dei Visitatori, Safari Park ha comunque già predisposto nuove procedure che includono la regolare sanificazione e pulizie a ciclo periodico controllato delle aree frequentate con prodotti sanificanti, provvedendo al reperimento di tutti i Dpi necessari per tutelare la salute dei lavoratori, istituendo controlli e verifiche dei percorsi e spazi definiti con obbligo della mascherina e utilizzo dei guanti consigliato, ha dichiarato l’ Amministratore unico Enrico Dapoto che da settimane è al lavoro con tutte le Squadre di sicurezza e prevenzione, tutti i Consulenti in materia ed è stato sempre in stretto contatto con Autorità di Comune e Regione per la messa a punto di un rigido protocollo in grado di essere flessibile in base alle variazioni disposizioni governative. Parola d’ordine SICUREZZA. Da venerdì 15 maggio (dalle ore 10.00 alle ore 19.00 tutti i giorni) Apertura percorso safari che potrà essere effettuato con la propria auto in totale sicurezza, possibilità di passeggiate in area pedonale e visite con accesso limitato ai padiglioni Insettario e Rettilario L’utilizzo dei trenini interni è soggetto a limitazioni. Apertura area Falconeria e Riserva Leoni marini con la possibilità di entrare visivamente in contatto con gli animali ospiti. Rimangono chiusi: Teatro Tenda Arena Romana, Acquario, Camping e tutte le attrazioni meccaniche Le aree ristorazioni saranno parzialmente e gradualmente riaperte con acquisto da asporto e soggette a limitazione fatto salvo interventi governativi per il settore. Il biglietto di ingresso per gli adulti è previsto in 12 euro, e 10 euro il ridotto; sino a 3 anni e persone con disabilità, gratuito. ( acquistabile anche on-line sul sito www.safaripark.it ). Da qualche giorno il Parco ha lanciato un emozionante videomessaggio attraverso i canali social comunicando che per tutto il 2020 l’ingresso sarà gratuito, per medici e infermieri che hanno coraggiosamente supportato il periodo di emergenza covid19, definiti i nuovi super eroi. Un gesto di gratitudine dal quale non potevamo esimerci (sarà sufficiente mostrare il tesserino alle casse) Link video: https://www.youtube.com/watch?v=cgjMKbocU4w A seguito dell’andamento della curva epidemiologica e al totale rientro dal Lockdown, il Parco verrà eventualmente riaperto totalmente. Safari Park intende rimanere un Asset strategico per tutta la zona del Lago Maggiore, contando di ricevere anche quest’anno un importante flusso di Visitatori che contribuiranno così a sostenere anche l’indotto di tutta la Provincia di Novara e del VCO, auspicando di poter anche incontrare tutti gli amici che ci hanno sostenuto con l’acquisto anticipato del biglietto d’ingresso solidale SOS Safari. La Direzione del Parco ringrazia tutte le Aziende che hanno contribuito ad aiutare il Parco con il progetto “Adozione a distanza” che già da alcuni anni è stato promosso per la contribuzione e sviluppo di progetti didattici e scientifici e che in fase di emergenza ha assunto un valore ancora più importante, ad oggi diversi animali sono stati adottati per un periodo di 12 mesi, grazie all’intraprendenza di Aziende sensibili alla nostra Mission per la conservazione delle specie animali e della tutela ambientale. Grazie a questo prezioso contributo avremo modo di acquisire ulteriore tempo per il riequilibrio finanziario del Parco. Insieme a 3G srl di Girompini di Borgo Ticino, GS Impianti srls di Pombia, GD2M sas di Marina Bagetto di Torino, Ixellion ou di Tallinn ( Estonia ), Studio Morino di Milano, Studio Masotti di Milano che hanno adottato Lemuri, Ibis e Tigri comunichiamo che anche l’elefantessa Maya è stata adottata a distanza dal Brand Teddi, del Gruppo Fattoria Scaldasole, che sosterrà il Parco attraverso un pluriennale intervento programmatico. Con il Brand di yogurt biologici per Bambini Teddi daremo il via ad una serie di iniziative di Edutainment rivolte a i bambini. Questo progetto avrà l’orsetto Teddi e l’elefantessa Maya come protagonisti, grazie a loro contribuiremo a potenziare l’educazione come strumento imprescindibile dal divertimento per stimolare la proattività dei più Piccoli coinvolgendoli in attività ludiche e a contatto con la natura e gli animali. Inizieremo con la condivisione sul Sito di Teddi di una pagina dedicata all’elefantessa Maya e alla sua storia. Quello che oggi auspica Safari Park è di poter tornare, in un tempo relativamente breve, a vedere i tanti sorrisi e sentire le molteplici grida di gioia dei Bambini e dei loro Genitori, che visiteranno le nostre Aree faunistiche e le attrazioni. La Proprietà rappresentata da Orfeo Triberti dichiara: “Contiamo presto di rivedere in sicurezza i tanti Amici, i gruppi di Campeggiatori, i Nonni e le Famiglie e nel poter mettere ancora a disposizione il nostro inestimabile patrimonio verde, di un parco oggi nel pieno del suo germogliare di piante e fiori, della nostra primavera rappresentativa del prezioso Territorio del Lago Maggiore” Per aggiornamenti e dettagli informativi sulle attività del Parco consultare sempre i canali ufficiali www.safaripark.it e i nostri canali social Facebook, Instagram e You Tube.

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  Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli

I LUOGHI DEL CUORE

10ª EDIZIONE DEL CENSIMENTO NAZIONALE FAI

 

Vota i tuoi luoghi del cuore. Tutti insieme possiamo salvarli

 

 Camilla Filippi

dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo lancia la 10ª edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” che si svolgerà dal 6 maggio al 15 dicembre 2020 e invita tutti i cittadini, nei piccoli borghi e nelle grandi città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in Italia ma anche all’estero, a votare i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati. Dopo due mesi di isolamento, nella settimana in cui l’Italia timidamente riparte, anche il FAI entra in una nuova fase grazie all’avvio di questa grande campagna nazionale: un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente, quasi fosse un urlo liberatorio, il sentimento appassionato che ci lega al Paese più bello del mondo, lo stesso di cui abbiamo tanto sentito la mancanza. Proprio ora, mentre i musei, i monumenti e i Beni del FAI sono ancora necessariamente chiusi, possiamo continuare a prenderci cura, tutti insieme, del nostro territorio e dei suoi tesori.

Saper guardare avanti con speranza e positività è un’attitudine preziosa, e la nuova edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, l’iniziativa che da diciotto anni permette alle persone di unirsi e di manifestare con un gesto tangibile l’amore per lo straordinario patrimonio d’arte e natura che ci circonda, ci vuole proiettare al di fuori delle nostre mura domestiche, e porre fine a questa prolungata astinenza dal Paese che amiamo. Questo progetto racconta più di ogni altro il desiderio della Fondazione di continuare a occuparsi con slancio e passione dell’Italia e degli italiani, mettendosi in ascolto dei cittadini per ideare e immaginare il futuro insieme: una potente iniezione di fiducia per restituire, diffondendolo, quel sentimento di coesione civile che in questi giorni “sospesi” avvertiamo così intensamente.  

Grazie a “I Luoghi del Cuore” il FAI incoraggia e stimola ciascuno di noi, anche restando a casa, a fare la differenza ed essere motore di cambiamento per il proprio territorio, unico al mondo per varietà e bellezza. L’augurio della Fondazione è che la partecipazione al censimento sia la più estesa possibile, perché il risultato del gruppo supera sempre la somma dei singoli e diventa potenza, energia e forza creativa che si fa azione efficace: a darne evidenza le storie di impegno civile di tante comunità di cittadini che grazie a questa iniziativa si sono avvicinate o ritrovate con rinnovato entusiasmo, condividendo un obiettivo comune, speranze ed emozioni. Prima ancora che dei luoghi, infatti, questo è il censimento delle persone, che i luoghi li vivono, li amano, li salvano.

Dal 2003, anno della sua prima edizione, “I Luoghi del Cuore” è stato eletto da milioni di cittadini a cassa di risonanza per far sentire la propria voce a favore di piccole e grandi bellezze da non dimenticare. I risultati ottenuti sono eccezionali, a dimostrazione della sua valenza sociale ma anche del suo essere strumento concreto e fattivo in grado di accendere i riflettori dell’opinione pubblica su luoghi da salvare, proteggere o semplicemente valorizzare perché poco noti e di contribuire in maniera significativa a cambiarne le sorti. Grazie alla partnership con Intesa Sanpaolo il FAI ha sostenuto e promosso ben 119 progetti di recupero e valorizzazione di luoghi d’arte e di natura in 19 regioni. Nelle nove edizioni realizzate sin qui, grazie a più di 7 milioni di voti ricevuti – di cui più di 2,2 milioni nell’ultima edizione del 2018 – è stato inoltre possibile costruire una mappatura unica e spontanea di oltre 37.000 luoghi dalle tipologie più varie, che interessano oltre l’80% dei Comuni italiani. Alcuni sono stati segnalati da una sola persona, per altri invece si sono mobilitate decine di migliaia di cittadini. E sono più di 800 gli straordinari comitati spontanei che si sono attivati per raccogliere voti, e che hanno perseguito con ineguagliabile tenacia l’obiettivo di offrire un’occasione di rinascita al loro “luogo del cuore”.

Quest’anno il censimento si arricchisce di due classifiche speciali. La prima dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe e che coprono da sole il 54% del territorio nazionale: zone che sono diventate la periferia del Paese, in sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture che rende le condizioni di vita più difficili, ma anche contraddistinte da una bellezza indiscutibile, spesso intatta e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale. La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti valorosi presidi a tutela di tutti noi; luoghi che raccontano quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese e una tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine 800 e inizio Novecento, oggi più che mai in funzione grazie all’instancabile prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far fronte all’epidemia.

 

Come di consueto, i luoghi più votati verranno premiati, a fronte della presentazione di un progetto concreto: 50.000 euro, 40.000 euro e 30.000 euro saranno assegnati rispettivamente al primo, secondo e terzo classificato, mentre il luogo più votato via web diventerà protagonista di un video, storytelling o promozionale, realizzato a cura della Fondazione. Per i vincitori delle due classifiche speciali sono in palio complessivamente 20.000 euro. FAI e Intesa Sanpaolo, dopo la pubblicazione dei risultati, lanceranno inoltre il consueto bando per la selezione degli interventi in base al quale tutti i proprietari (pubblici o non profit) e i portatori di interesse dei luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti potranno presentare alla Fondazione una richiesta di restauro, valorizzazione o istruttoria sulla base di specifici progetti d’azione.

La forza del censimento del FAI non si ferma qui: grazie all’estesa attività di sensibilizzazione che lo caratterizza, la partecipazione all’iniziativa permette di dare risonanza alle richieste delle comunità, creando collegamenti con istituzioni e stakeholder locali: collaborazioni virtuose che in alcuni casi consentono la rinascita di beni in stato di degrado, di abbandono o addirittura a rischio scomparsa, attraverso lo stanziamento di fondi aggiuntivi rispetto a quelli resi disponibili da FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito del progetto.

Il FAI chiama a raccolta gli italiani intorno al patrimonio della nazione e indice un nuovo censimento de I Luoghi del Cuore. Così lasciamo per un momento l’io e la sua casa per dedicarci agli altri e ai luoghi che ciascuno predilige. Siamo individui ma anche nodi di un tessuto nazionale di cui siamo parte e che ci protegge (come si è visto con il nuovo temibile virus). Il FAI è una fondazione della società civile sostenuta principalmente da iscritti e sostenitori. Non c’interessa competere per il potere e per la ricchezza, come spesso avviene nella politica e nel mercato; ci preme invece unirci a tutte le istituzioni culturali per cooperare al vero, al bene e al bello della Patria e dei concittadini. Italia ti amiamo”, ha dichiarato Andrea Carandini, Presidente FAI.

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.

Mai come oggi l’appuntamento con I Luoghi del Cuore ci riconduce a un po’ di ottimismo e all’auspicio di tornare presto ad apprezzare in ogni angolo dell’Italia il patrimonio artistico del Paese. Inserire i luoghi della sanità, alcuni veri e propri gioielli architettonici spesso trascurati e degradati, suggella il grande impegno di Intesa Sanpaolo per sostenere il servizio sanitario e la ricerca in questo difficile momento del nostro Paese. Gli ospedali, le case di cura, le farmacie sono testimoni silenziosi di sofferenza e meritano attenzione e tutela. Indicarli e votarli per il restauro è un modo genuino di esprimere la nostra gratitudine ai medici e paramedici che quotidianamente vi lavorano”, ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.

 

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL CENSIMENTO

dal 6 maggio al 15 dicembre 2020

1. Sito www.iluoghidelcuore.it

     Data l’emergenza sanitaria, in questa prima fase si voterà esclusivamente on line, utilizzando anche un ampio ventaglio di materiali di condivisione social.

2. Da quando sarà possibile, la raccolta voti avverrà anche attraverso il canale cartaceo, con moduli di raccolta voti dedicati a ogni luogo del cuore, scaricabili dal sito www.iluoghidelcuore.it

 

Il censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Anche in questa occasione, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico radiotelevisivo alla cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano con una campagna di sensibilizzazione dal 25 al 31 maggio a sostegno della 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”: una maratona radiotelevisiva di sette giorni in cui si racconteranno luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del Belpaese. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare il censimento 2020, anche grazie alla collaborazione di Rai Responsabilità Sociale.

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Coronavirus ,Co-mai e Cili-Italia ;Aderiamo alla  giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione a Dio

Coronavirus ,Co-mai e Cili-Italia ;Aderiamo alla  giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione a Dio per l’intera umanità colpita dalla pandemia promossa da Papa Francesco per il 14.05 in tutto il mondo

Cosi la Comunità del mondo arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione internazionale Laica interreligiosa (Cili-Italia) aderiscono alla  giornata di preghiera, di digiuno e di invocazione a Dio per l’intera umanità colpita dalla pandemia promossa da Papa Francesco con tutte le nostre comunità arabe ,musulmane aderenti alla Co-mai e a Cili-Italia ringraziando Papa Francesco per il suo impegno costante a favore del dialogo interculturale e inter religioso anche nei momenti molto difficili come la crisi mondiale dalla pandemia coronavirus che ha colpito tutto il mondo senza distinzione registrando un numero altissimo di morti ,contagiati con effetti collaterali molto pesanti dal punto di vista sociale ,sanitario e economico .

“Quando chiama Papa Francesco siamo sempre pronti ad aderire e non possiamo fare diversamente vista l’enorme importanza dei suoi messaggi semplici ,umani ,tempestivi ,solidali e sempre per l’interesse dell’umanità . Da una realtà laica come la Co-mai e da Cili-Italia che raggruppa numerose comunità ,associazioni ,centri culturali musulmane e arabe che si sono aggregati la prima volta l’11.09.2016 mandiamo il nostro messaggio di pace e serenità al mondo e l’invito ad impegnarci tutti pregando a favore di chi sta in difficoltà ,che soffre ,chi e’ contagiato ,chi ha perso i suoi cari ,chi ha perso il suo lavoro ,chi ha perso la fiducia nel futuro e nel prossimo ,chi soffre di ansia ,paura ,attacco di panico ,depressione ,chi ha paura delle altre persone ,chi non riesce ad abbracciare i suoi cari e familiari .Cosi dichiara Foad aodi Fondatore Co-mai e Cili-Italia e membro Registro Esperti Fnomceo che ringrazia tutte le comunità arabe ,musulmane ,centri culturali che hanno espresso grande solidarietà all’Italia e hanno distribuito insieme a noi pranzi e cene a tutti i bisognosi italiani e di origine straniera e ai professionisti della sanità nei vari ospedali italiani dall’inizio della crisi e durante il Mese di ramadan in tutte le regioni e città italiane insieme al consiglio direttivo ,ai rappresentanti di Co-mai e Cili-Italia nazionali ,regionali ,provinciali .

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Piattaforma Digitale per Varese di TEDxVarese. 15 mila accessi

15mila accessi e 600 richieste di PC e connessioni per la didattica a distanza
alla piattaforma Digitale per Varese di TEDxVarese

 

 

TEDxVarese alla ricerca di nuovi partner per supportare l’iniziativa

Varese, 11 maggio 2020 – Oltre 15mila accessi, 600 richieste di supporto per la didattica a distanza, oltre cento PC e tablet donati o in prestito e connessioni internet attivate, 20 scuole coinvolte, un impatto economico stimato per 60mila euro: questi i risultati raggiunti in 20 giorni da Digitale per Varese (https://www.digitalepervarese.it/), piattaforma realizzata da TEDxVarese, con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese, l’Associazione Scuole di Varese e altri soggetti, che propone soluzioni digitali gratuite offerte da aziende, associazioni e privati cittadini con l’obiettivo di ridurre l’impatto culturale, sociale, economico dell’emergenza legata al Covid-19 sulla comunità scolastica di Varese e supportare docenti e alunni nella didattica a distanza. Dal territorio è giunta una risposta superiore alle aspettative degli ideatori dell’iniziativa, che ora sono alla ricerca di nuovi partner per poter soddisfare il maggior numero possibile di richieste

“Siamo rimasti colpiti dall’altissimo numero di richieste che abbiamo ricevuto sin dai primi giorni dal lancio della piattaforma, provenienti anche da territori diversi dalla Provincia di Varese a cui l’iniziativa è destinata – ha commentato David Mammano, organizer e licensee di TEDxVarese. Se da un lato siamo molto soddisfatti, perché questo è un chiaro segnale del valore della nostra proposta, dall’altro questo successo ci mette di fronte al fatto che il percorso verso una didattica a distanza davvero accessibile a tutti è ancora lungo. Le richieste che riceviamo ci raccontano i bisogni delle famiglie – di dispositivi, di connessione, di supporti – e noi vogliamo fare di più insieme ai partner già coinvolti sul progetto e a nuove realtà che vorranno contribuire”.

Al momento del lancio avvenuto il 13 aprile, la piattaforma Digitale per Varese metteva a disposizione circa cento computer e un servizio di attivazione di connettività: quindici laptop sono stati messi a disposizione in prestito gratuito dal team TEDxVarese stesso; cinquanta – tra computer e laptop – sono stati donati dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea di Ispra. L’azienda di telecomunicazioni e internet service provider EOLOha messo a disposizione un team di installatori pronto a operare in tutto il territorio provinciale per portare connettività internet altamente performante gratis per sei mesi via radio.

La piattaforma, in costante aggiornamento, prevede campi specifici per la richiesta o l’offerta di servizi e soluzioni.

“Le reazioni sono state numerose non solo per le richieste, ma anche per le offerte di supporto e sostegno, giunte non solo da nostri partner di lunga data – che ringraziamo per il percorso che continuano a fare insieme a noi – ma anche da nuovi soggetti e da singoli cittadini. In un periodo di difficoltà, percepire un forte desiderio di fare del bene agli altri ci rassicura e ci dà l’entusiasmo per metterci ancora al lavoro, per affinare questa iniziativa e per idearne di innovative, cercando di sensibilizzare anche i policy makers, alla luce dei nuovi bisogni che l’emergenza Covid-19 ha creato e creerà” – ha concluso Mammano.

Per dare il proprio contributo all’iniziativa è possibile segnalare la propria disponibilità a questo link: https://digitalepervarese.it/#proponi-soluzioni

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Palazzi Hotels, 2.000 notti GRATIS agli operatori sanitari delle terapie intensive

LA COLLEZIONE I PALAZZI OFFRE IL SOGGIORNO GRATUITO PER GLI OPERATORI SANITARI E LE LORO FAMIGLIE PER OLTRE 1 ANNO 
 

E’ una grande iniziativa quella che I Palazzila collezione di Historic Experience Hotels in Italia, ha deciso di creare e lanciare, in un momento storico in cui il settore dell’ospitalità è duramente colpito: I PALAZZI HANNO UN CUOREl’apertura degli hotel in Italia per offrire un soggiorno gratuito a chi è stato ed è in prima linea, nell’emergenza sanitaria attuale.

2.000 notti GRATIS agli operatori sanitari delle terapie intensive e della pneumologia delle strutture ospedaliere italiane. 

I medici di questi reparti possono prenotare il soggiorno gratuito in una delle strutture I Palazzi, al Cà Bonfadini di Venezia, al Palace Grand Hotel di Varese, al San Lorenzo a Linari, in provincia di Siena.

Il soggiorno – 2 notti pernottamento e prima colazione – è rivolto a questi operatori sanitari e alle loro famiglie, presso le strutture de “I Palazzi” a Varese, Venezia e Siena, prenotabile da subito, entro il 30 luglio 2020 ed utilizzabile fino al 30 dicembre 2021

Con questo progetto, un brand alberghiero la cui proprietà e gestione è tutta italiana, si fa promotore di un’iniziativa sociale volta ad offrire a chi è stato ed è in prima linea ogni giorno, il tempo per ritrovare l’intimità con la propria famiglia, dedicandosi alla cura degli affetti, dopo tante settimane dedite quasi esclusivamente ai propri pazienti. 

I Palazzi è tra i primi Gruppi Alberghieri a voler dire GRAZIE concretamente, utilizzando il proprio DNA. 

Inoltre, I Palazzi ha attivato, all’interno del proprio website, #WECARE-about-you – una pagina dettagliata  con la spiegazione delle misure igienico sanitarie adottate nelle strutture, a tutela dei clienti; un QR Code accompagna gli ospiti per ricevere tutti i dettagli durante il soggiorno.

Abbiamo creato questo progetto per ringraziare il personale medico che si è prodigato nel periodo dell’emergenza e dire grazie a tutte queste persone, con un gesto tangibile, regalando loro un valore di oltre 300 mila euro in pernottamenti presso le nostre strutture.” – afferma Andrea Buffarello, Direttore Generale I Palazzi.

“ll nostro Gruppo alberghiero, da solo, non avrà certamente la possibilità di accontentare tutti, ma oggi vogliamo lanciare la stessa proposta ai colleghi albergatori italiani perché possano contribuire a questa iniziativa, aumentando il numero di camere disponibili e di luoghi visitabili. Naturalmente saremmo felici di trovare insieme un partner tecnologico che sia disposto a catalizzare tutte le nostre offerte e renderle facilmente fruibili al pubblico di riferimento. Il nostro grande obiettivo è anche incentivare la ripresa dell’indotto turistico, che rappresenta quasi il 15% del nostro PIL nazionale ed ora è praticamente fermo. Nel breve termine i turisti stranieri saranno pochi, ma possiamo e desideriamo iniziare a riattivare il settore con le risorse di cui disponiamo, visitando la nostra meravigliosa ITALIA.”

La bellezza salverà il mondo“, la celebre frase che esprime la filosofia dei I Palazzi Historic Experience Hotels, diventa così un invito a riscoprire il territorio italiano, ma anche a creare dei bei gesti, con il “cuore”. 

 

Per le prenotazioni sono stati dedicati i seguenti contatti: 

Tel. 0332 327200 

Email: prenota@ipalazzihotels.com

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 09.00 alle 18.00 

www.ipalazzihotels.com