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Ci sono o ci fanno? Caro Pd, se volete vi facciamo un disegnino…

 

Torino-04-03-2020- “Le minoranze in Consiglio regionale hanno duramente attaccato l’assessore al wellfare Chiara Caucino – dichiara il Presidente gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni- . Contestano la decisione di trasferire 5 milioni di euro dal Fondo extra Lea al Fondo regionale della non autosufficienza. Come abbiamo già ampiamente spiegato, in precedenza, sul totale dei 55 milioni del fondo extra LEA, circa 22 milioni venivano erogati ad esclusivo beneficio della Città di Torino, senza nessuna giustificazione.

La decisione è stata quindi presa per dare maggiore equità nell’erogazione dei servizi domiciliari a favore degli anziani non autosufficienti di tutto il Piemonte, #primaipiemontesi, ma tutti però.

Inoltre il Pd continua a sostenere che il taglio per la città di Torino sarà di 5 milioni netti. In realtà dalla nuova ripartizione Torino riceverà oltre 1 milione di euro, più circa 2 milioni di euro derivanti dal Fondo nazionale per la non autosufficienza grazie a un incremento di risorse statali di 10 milioni per il Piemonte.
Nessuna penalizzazione quindi. Solo polemica sterile.

Così in una nota Alberto Preioni, presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte

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Fdi dà il via alla campagna per difendere e sostenere l’Italia

Fdi dà il via alla campagna per difendere e sostenere l’Italia

Il Portavoce Provinciale Andrea Pellicini, raccogliendo con entusiasmo una proposta del Circolo di Busto Arsizio, lancia la campagna per sostenere l’Italia, partendo dalla valorizzazione di un territorio nazionale che è unico per arte, paesaggio, storia e cultura. Nelle prossime settimane gli iscritti al partito di Giorgia Meloni torneranno nelle piazze della provincia di Varese per promuovere ancora una volta l’identità nazionale, più forte di ogni virus. Il messaggio va ai turisti stranieri, ma anche ai nostri connazionali, che spesso non sono consapevoli delle meraviglie italiane e cercano all’estero quei tesori che possono trovare da noi.
Ecco il messaggio di amore e di lotta divampato dalla sezione di Busto: noi, Italia, nemico pubblico numero uno!
Questo è il messaggio che molte Nazioni vogliono far passare da mesi e l’emergenza virus (per importante che sia) ben si presta a questa finalità. E così molti Stati chiudono le frontiere agli italiani, suggerendo ai propri cittadini di non andare nel Belpaese.
Ci spiace per loro!
Non sarà di certo un virus a fermarci, non sarà l’emergenza ad affossarci, non sarà una presunta tragedia ad abbatterci.
Ancora una volta vogliamo valorizzare le nostre eccellenze, tutelare le nostre bellezze, investire nella nostra Italia e scoprire ogni angolo del Paese più bello del mondo: questa è la sfida per gli italiani e siamo sicuri che la vinceremo.
Da sempre, le corti, le abbazie, i castelli, le chiese, i porti e i parchi italiani rappresentano quel magnifico crogiolo di un popolo diffidente e gentile, litigioso e generoso che ha sempre affrontato a testa alta ogni sfida, con quell’originalità che ha diffuso in tutto il mondo il gusto del bello, del “Made in Italy”.
Noi siamo tutto questo: il sacro e il profano, il sublime e l’incomprensibile, l’ordine e l’estro. E senza dimenticare i nostri medici e il personale sanitario, in prima linea per garantirci tutta questa serenità.
Cari stranieri, evitateci pure per adesso, ma noi saremo sempre qua ad aspettarvi, immersi e vivi nella nostra arte e nella storia, domani, dopodomani, questa estate e nei mesi a seguire, perché il vero antivirus lo produciamo nelle nostre cucine, nei nostri vini, nelle nostre bontà, alla vista delle nostre meraviglie!
Noi vi aspettiamo #iosostengolitalia

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Riccardo Santinon nominato dalla Giunta Regionale nel consiglio di gestione del Parco Campo dei Fiori

Riccardo Santinon nominato dalla Giunta Regionale nel consiglio di gestione del Parco Campo dei Fiori, Cosentino: “un valore aggiunto per la tutela e il rilancio del Parco”

Nella seduta del 24 febbraio scorso la Giunta Regionale ha proceduto alla nomina di un membro nel Consiglio di gestione di 22 enti tra parchi regionali e riserve naturali. Nel consiglio di gestione del parco del Campo dei fiori è stato nominato Riccardo Santinon, già assessore all’ambiente nella giunta comunale guidata da Attilio Fontana nel secondo mandato da Sindaco di Varese.

La candidatura di Santinon era stata avanzata dal Consigliere Regionale Giacomo Cosentino – capogruppo del gruppo consiliare “Lombardia Italia – Fontana Presidente”- il quale dichiara “Sono contento che Riccardo, su mia proposta, sia stato nominato dalla Giunta all’interno del consiglio di Gestione del parco regionale del campo dei fiori; la sua esperienza in materia ambientale e turistica sarà un valore aggiunto per rilanciare ancor di più tutto il territorio del parco. Da assessore delle giunta Fontana ha lasciato il segno in città e sono sicuro che sarà così anche in questa nuova esperienza.”

Interviene anche Riccardo Santinon: “Sono molto soddisfatto di essere stato nominato consigliere del parco, ringrazio chi mi ha dato questa possibilità dandomi fiducia. Spero di portare il mio contributo al Presidente Barra grazie alla mia esperienza nel turismo e nella valorizzazione dei tesori naturali che abbiamo tanto a cuore”

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POLITICA

Nasce Forza Sud

Vittoria Bianchi nominata Commissario del Pollino Alto Ionio del C.N.S.Fiamma- Sport Nazionale e Presidente provinciale del nuovo soggetto Politico Culturale FORZA SUD. Nel panorama politico nazionale molte sono le Fiamme che hanno dato lustro alla nazione per meriti sportivi e socio culturali, basti pensare alle Fiamme Oro della Polizia di Stato, Fiamme d’argento dei Carabinieri, alle Fiamme Gialle della Guardia di Finanza, alle Fiamme Azzurre della Polizia Penitenziaria,alle Fiamme Cremisi dei Bersaglieri,giusto per capire l’importanza , la forza,la potenza,di questi movimenti. Il 28 febbraio presso la sede periferica provinciale del C.N.S.Fiamma (Centro Nazionale Sportivo Fiamma-Sport Nazionale E.P.S. riconosciuto dal Ministero dell‘Interno di via Roma a Castrovillari,presenti i delegati provinciali,hanno commentato con orgoglio e tanta soddisfazione l’ingresso del l’Ing. Antonio Arzillo V.Presidente del Consiglio Nazionale del C.N.S.Fiamma presso la Commissione Bicamerale Antimafia del Parlamento Italiano. Uomo che si è distinto per i suoi innumerevoli interventi non solo di natura giornalistica ma con i fatti, ristrutturando strutture confiscate alla camorra e ridate ai cittadini bisognosi. Non sarà di meno la nostra New Entry Vittoria Bianchi, donna con alto profilo culturale, decisionista,presente da sempre sulle questioni sociali. D’altronte non poteva essere una donna diversa perché moglie del commianto Avvocato Ernesto De Simone, pietra miliare tra i bisognosi,serio professionista ma soprattutto un grande politico della vecchia guardia. Donna Vittoria è una donna che conosco da molto tempo ( dichiara Gianni Martino presidente del Consiglio Nazionale del C.N.S.Fiamma) ero amico di suo marito che peraltro era anche uno dei nostri avvocati del Centro. Lei spesso e volentieri partecipava tante volte alle riunioni associazionistiche , proponeva tante idee costruttive, ma la sua forza penetrante era e rimane il sostegno ai piu’ deboli. Un “cavallo” che scalpita dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale, vuole proseguire il cammino interrotto purtroppo per la scomparsa prematura del suo amato marito. Il Centro Nazionale Sportivo Fiamma augura a Donna Vittoria un proficuo lavoro Un altro incarico di fiducia ha ottenuto Vittoria Bianchi: la Presidenza Provinciale del nuovo soggetto Socio Politico-Culturale denominato Forza Sud. Donna Vittoria ex protagonista nella Sua Tarsia e di tutta la Valle dell’Esaro con la destra storica del MSI di Giorgio Almirante e poi in Alleanza Nazionale ha deciso di abbracciare il progetto, i programmi ,le idee di Forza Sud, distante dalle politiche disfattiste e salottieri. Dichiara “ voglio dare un contributo forte,determinante e costruttivo a favore di questa bella realtà che è la città di Castrovillari,dove io vivo da diversi lustri”.Ecco il mio parere personale “dice il Presidente di Forza Sud” premiare e condividere anche quelle che provengono da altre realtà civiche , associazionistiche o politiche. Ridare i colori perduti per un futuro migliore per i n.s. figli e a tutto il prossimo.

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Politica internazionale,

Biden domina il “super martedì” con vittorie in nove stati, Sanders conquista la California

La notte del “super martedì”, l’ex vicepresidente Joe Biden ha vinto le primarie democratiche in nove stati, riguadagnando terreno contro il rivale Bernie Sanders, che ha conquistato la California.  Il senatore di sinistra Bernie Sanders ha vinto questo “super martedì” (03.03.2020) in California, il gran premio delle primarie del Partito Democratico negli Stati Uniti per essere lo stato più popoloso del paese, che distribuisce 415 delegati alla convenzione democratica.

La notizia cambiò l’immagine di una notte che aveva sorriso fino ad allora all’ex vicepresidente Joe Biden, che conquista vittorie in nove stati contro i quattro di Sanders. Oltre a prendere la California, il jackpot del “super martedì”, il candidato di sinistra è emerso vittorioso in Colorado, Utah e Vermont, dove è senatore.

L’ex vicepresidente Joe Biden ha tenuto un discorso ai suoi sostenitori a Los Angeles (California) prima che i risultati fossero conosciuti in quello stato e adottasse un tono trionfante, affermando che la sua campagna “stava decollando”. “È ancora un po ‘presto, ma le cose sembrano molto buone”, ha detto un radioso Biden, che ha vinto in sette stati del sud – Arkansas, Oklahoma, Tennessee, Alabama, Virginia, Carolina del Nord e Texas – uno dei medi ovest – Minnesota – e uno da nord-est, Massachusetts.

Sorprendente vittoria di Biden in Texas

Con la vittoria in Texas, Biden attraversò tutti gli stati del sud. Il Texas è il secondo stato più grande del paese e questo “super martedì” ha distribuito 228 delegati, proprio dietro il 415 della California.

Gli altri tredici stati convocati ai sondaggi divisi otto per Biden e quattro per Sanders, mentre l’unico senza un vincitore previsto è ancora il Maine, dove l’ex vicepresidente è a capo del controllo.

In attesa di conoscere la distribuzione dei delegati, i risultati consolidano la lotta per il controllo della partita tra l’apparato rappresentato da Biden e l’alternativa di sinistra con Sanders in testa. 

Gli altri candidati

Gli altri tre democratici che rimangono nelle primarie, la senatrice Elizabeth Warren, l’ex miliardario di New York Michael Bloomberg e il deputato Tulsi Gabbard, ottennero risultati discreti.

Quattordici stati e il territorio delle Samoa americane hanno votato questo “super martedì” per eleggere il candidato democratico che affronterà il presidente Donald Trump a novembre.

Nella “supermarte” sono in gioco 1.357 delegati, un terzo del numero totale di tutti gli elettori primari. Sono necessari 1.991 per vincere la candidatura del partito.

Trump vince senza sorprese

Da parte sua, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sta per devastare la “supermarte” repubblicana, come previsto, dopo aver vinto la vittoria in diversi stati senza avere grandi avversari da combattere, secondo le proiezioni dei media di comunicazione

Secondo queste previsioni, Trump vinse in Texas, Alabama, Vermont, Oklahoma, Carolina del Nord, Massachusetts, Arkansas, Maine e Tennesse.

 I repubblicani celebrano questo martedì primario in tredici stati, in uno in meno dei democratici, dal momento che la Virginia non ha ricevuto i voti dei conservatori.

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Lega

CORONAVIRUS, FORONI: PROTEZIONE CIVILE COSTANTEMENTE AL LAVORO

“Stiamo intensificando di ora in ora il nostro sforzo a sostegno di tutte le popolazioni e i territori coinvolti nell’emergenza. La Protezione civile regionale è costantemente al lavoro per cercare di migliorare la situazione, in ogni ambito, come supporto al nostro sistema di Welfare sia al Dipartimento centrale. Siamo in stretto raccordo con i sistemi provinciali e con gli amministratori locali che in provincia di Lodi, come in altri territori, stanno facendo un grande lavoro di comunicazione con gli abitanti. Abbiamo altresì intensificato il supporto logistico in ogni campo, soprattutto alla popolazione della ‘zona rossa’, grazie allo straordinario lavoro e all’abnegazione di circa 500 volontari”. Così l’assessore regionale alla Protezione civile, Pietro Foroni, fa il punto sulle attività svolte fino ad oggi dopo l’individuazione del primo caso accertato di coronavirus in Lombardia.

La Protezione civile regionale è impegnata nella fornitura di materiale e di supporto logistico per l’allestimento di spazi per triage e alloggio personale sanitario. Ad oggi sono stati allestiti 7 punti triage negli ospedali di Bergamo, Cremona, Crema e Casalmaggiore (Cremona), Brescia, Mantova, Stradella (Pavia) con circa 350 volontari.

È in corso la verifica della situazione (per successivo eventuale allestimento) per nuovi punti di triage campale negli ospedali di Edolo ed Esine (Brescia), di Vigevano (Pavia), di Rozzano (Milano), di Alzano Lombardo (Bergamo) e di Monza e l’allestimento di 40 posti letto presso l’ospedale di Lodi (con circa 20 volontari);

È in corso altresì l’allestimento di strutture di pre-triage per gli istituti carcerari. Nella giornata di ieri, domenica 1° marzo, sono stati installati 5 presidi, e si prevede l’installazione di altri 6 in questi giorni, per un totale di 11 punti di pre-triage (impiegati circa 20 volontari).

Nel dettaglio, la Regione, tramite il sistema territoriale di Protezione Civile, ha recuperato e consegnato nei centri di stoccaggio:

– 15.000 tute ad Areu presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (24 febbraio)

– 1.000 mascherine al Centro Coordinamento Soccorsi di Lodi, per la ‘zona rossa’ (25 febbraio)  

– 7.000 mascherine ad Areu presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (il 26 febbraio)

– 5.000 kit ad Areu sempre presso ospedale Niguarda Ca’ Granda e circa 25.000 mascherine al Centro Coordinamento Soccorsi di Lodi (27 febbraio)

– 30.000 mascherine chirurgiche presso ospedale Niguarda Ca’ Granda (1 marzo)

– 200.000 mascherine all’ospedale Niguarda di Milano (oggi)

per un totale di 283.000 pezzi.

Il sistema regionale di Protezione Civile sta inoltre supportando Areu per l’organizzazione delle attività del magazzino centralizzato di materiale sanitario, in particolare per quanto riguarda la consegna – che verrà effettuata presumibilmente nella serata di oggi – di una significativa quantità di materiali in arrivo in giornata a Roma Fiumicino.

STRUTTURE DESTINATE ALLA QUARANTENA – È stata confermata la disponibilità di spazi per l’allestimento delle strutture destinate alla quarantena, che al momento consistono in 50 posti a Baggio (11 stanze a 4 letti e 3 stanze a 2 letti), mentre si sta lavorando in accordo con la Regione Emilia-Romagna per allestire altri 61 posti a Piacenza (61 stanze uso singolo), ed è in valutazione l’utilizzo della struttura militare di Linate (53 stanze singole, 3 stanze a 2 letti – circa 60 posti). Tale attività viene condotta in stretto raccordo con l’Esercito e la Croce Rossa Italiana. L’obiettivo è rendere operative le strutture per l’inizio della settimana.

Prosegue infine il supporto con personale volontario alla gestione del numero verde attivato da Regione per l’emergenza coronavirus (circa 260 persone impiegate) nonché le procedure di sorveglianza sanitaria presso gli aeroporti, con sostituzione del volontariato delle organizzazioni di volontariato nazionali con quelle territoriali, e la disponibilità di circa 700 volontari “territoriali”, distribuiti su più giorni.

Anche a livello nazionale, è assicurato il raccordo con i Ministeri competenti e con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, tramite quotidiani collegamenti con il Comitato Operativo di Protezione Civile. 

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Coronavirus, Gallera : 103 posti in più in terapia intensiva

Da un punto di vista sanitario, l’assessore Gallera ha confermato che la Regione si sta preparando a gestire l’afflusso dei malati “anche con numeri importanti”, dal momento che l’incremento dei casi positivi “corrisponde praticamente al numero degli ospedalizzati”.

Gallera ha anche spiegato che ieri “ha incontrato gli amministratori locali e i rappresentanti delle Ats” con i quali è stata condivisa la necessità di mettere in campo misure affinché “chi è in isolamento volontario o è un contatto diretto sia supportato e stia realmente al domicilio”. Allo stesso tempo l’assessore ha invitato ancora gli ultra 65enni “a stare a domicilio nelle prossime 2/3 settimane”.

103 POSTI IN Più IN TERAPIA INTENSIVA – Nell’ultima settimana sono stati creati 103 posti in più (69 nel pubblico e 34 nel privato) di terapia intensiva.

“Ne avevamo 724 – ha detto Gallera – più i 176 dei monospecialistici (che, in questo momento, non sono coinvolti) e siamo dunque arrivati a 827, di cui 593 nelle strutture pubbliche e 232 nelle strutture private. Ad oggi, dunque, i posti destinati al Coronavirus sono 220, quelli occupati sono 167 occupati”.  Altri 50 saranno pronti nei prossimi giorni.

350 NUOVI INFERMIERI – “Abbiamo anche ottenuto dal ministero – ha aggiunto l’assessore – l’autorizzazione a una deroga che ci consentirà di assumere infermieri prima dell’iscrizione all’Albo. Avremo dunque circa 350 nuovi infermieri da immettere nel sistema intorno a metà marzo”.

MEDICI E INFERMIERI MILITARI – L’assessore ha poi aggiunto che sia lui che il collega Foroni hanno ricevuto una telefonata dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha confermato la disponibilità di 14 medici e 20 infermieri militari ad entrare subito in servizio.  “Domani, inoltre – ha aggiunto – approveremo in Giunta un accordo che consente ai privati di lavorare nel pubblico”.

UN BAMBINO AL PAPA GIOVANNI DI BERGAMO – Gallera ha anche confermato che all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo è ricoverato un neonato di 20 giorni positivo al coronavirus.

Il bambino “non è in una situazione particolarmente compromessa, è in isolamento in patologia neonatale e respira autonomamente”.

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Fsp Polizia dopo le dichiarazioni di Salvini alla Camera: “Rappresentanti istituzionali siano uniti”

 

Fsp Polizia dopo le dichiarazioni di Salvini alla Camera: “Rappresentanti istituzionali siano uniti specie in tema di sicurezza. L’ex ministro e il Capo hanno lavorato per i poliziotti italiani”

 

“Suscita un certo dispiacere leggere le dichiarazioni fatte oggi dall’ex Ministro Salvini alla Camera a proposito del Capo della Polizia, Franco Gabrielli, perché sono il riverbero di circostanze sicuramente deformate e strumentalizzate ai danni di entrambi. Suscita dispiacere, soprattutto, perché lede l’aspettativa assolutamente legittima di vedere i rappresentanti istituzionali, di qualsiasi istituzione dello Stato, saldamente uniti nel rispetto e nel senso di responsabilità, che hanno certamente contraddistinto Salvini e Gabrielli nel lungo tempo in cui hanno lavorato nell’interesse dei poliziotti e della Polizia di Stato. Lavoro svolto con spirito di leale collaborazione e condivisione, come entrambi hanno più volte affermato, non ultimo nel corso di incontri privati e pubblici proprio con la comunità della nostra grande famiglia dell’Fsp Polizia, nel corso anche del raduno nazionale a cui entrambi non hanno fatto mancare la loro apprezzata presenza. Abbiamo visto Salvini e Gabrielli lavorare a loro modo per il bene della Polizia, e in tempi non sospetti abbiamo riconosciuto ad entrambi di aver convintamente esaltato la dignità degli operatori in divisa, difendendone il ruolo e lo spirito di servizio, e tentando di mettere in campo soluzioni agli annosi problemi che ancora, purtroppo, affliggono migliaia e migliaia di donne e uomini in uniforme. E al di là del fatto che ancora moltissimo c’è da fare, tutto quanto è stato non può e non deve essere messo in discussione o, peggio, compromesso, sulla base di parole quasi goliardiche, usate come spesso accade in contesti informali e tra colleghi, che, peraltro, estrapolate da un discorso molto ampio e generale possono assumere un sapore totalmente diverso”.     

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo le dichiarazioni di oggi del senatore Matteo Salvini che, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio ha commentato alcune recenti affermazioni del capo della Polizia, Franco Gabrielli, estrapolate da un video.

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Coronavirus, Fdi: Governo sostenga settore trasporti

Coronavirus, Fdi: Governo sostenga settore trasporti Roma, 27 feb. (LaPresse) – “Voli semivuoti, compagnie aeree straniere che cancellano i voli per l’Italia, treni semideserti, taxi e Ncc senza corse, traghetti e navi da crociera italiane respinte, blocco del settore automotive: è questo il quadro drammatico che il settore dei trasporti si trova a dover fronteggiare dopo appena pochi giorni dall’emergenza Coronavirus. Il crollo del turismo, oltre alle ricadute dirette sul settore ricettivo, sta mettendo in ginocchio anche i trasporti. Particolarmente grave la situazione del trasporto aereo poiché si somma alla perdurante crisi di Alitalia, con il rischio concreto che le risorse del prestito ponte finiscano molto prima del previsto, alla liquidazione di Air Italy e al fallimento di Ernest. Fratelli d’Italia chiede quindi al Governo, nell’ambito delle misure allo studio per sostenere l’economia nazionale, di prevedere misure specifiche per supportare tutti i settori del comparto trasporti, consentendo l’accesso a risorse compensative che – data l’eccezionalità della situazione – non rientrerebbero tra gli aiuti di Stato vietati dall’Ue”. È quanto chiedono in una nota congiunta i rappresentanti di Fratelli d’Italia nelle Commissioni Trasporti del Senato, Massimo Ruspandini, della Camera Marco Silvestroni e Mauro Rotelli, e del Parlamento Europeo Carlo Fidanza.

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Alfonso Indelicato scrive a Giorgia Meloni

Lettera aperta a Giorgia Meloni

Time Danaos et dona ferentes. Temi i Danai (i greci) anche quando portano doni. Così dicevano i padri latini i quali, per motivi storici che non sto qui a ricordare, dei loro dirimpettai adriatici non avevano molta stima. Oggi vorrei ricordare alla Signora Meloni questo antico detto sempre attuale e sempre vero, perché credo possa aiutarla a decifrare il trattamento di cui viene gratificata da buona parte della Sinistra.

 

Lei, Signora Meloni, nelle ultime settimane è diventata la rappresentante di una Destra “presentabile” contrapposta a quella di Salvini-orco-cattivo. Questa strategia viene attuata attraverso una serie di “coccole” mediatiche consistenti in attestazioni di stima da parte di avversari politici e inviti a programmi televisivi e radiofonici gestiti da anchorman/woman sinistrorsi durante i quali Le viene riservato un trattamento di relativa cortesia.

Tanta blandizie non può che compiacerLa, e al di là di questo Lei può comprensibilmente ritenere che ne abbia un tornaconto il Suo partito (che per inciso fino a non molto tempo fa era anche il mio) il quale effettivamente è in crescita di voti.

La Sinistra, in questa operazione, sfrutta anche quello che vorrei chiamare “effetto sdoganamento”. Mi spiego: nel nostro ambiente – fin dai tempi del MSI e del cosiddetto “arco costituzionale” – la Destra era ghettizzata, se non criminalizzata. C’era chi se ne infischiava (io ero fra questi) e chi ne soffriva. Fra questi ultimi ve ne erano molti che speravano per l’appunto di poter prendere il largo verso lidi politici più agevoli e agiati, tanto che, non appena ne ebbero l’occasione, salparono l’ancora. La brama di sdoganamento si vide anche in seguito, quando Alleanza Nazionale coltivava il mito della “società civile” cui ci si doveva “aprire” per diventare finalmente “presentabili”: risultato ne fu che  fra le amorose braccia di quel partito si rifugiarono personaggi provenienti dalle più diverse sponde, fra cui alcuni piuttosto lontani dai nostri ideali.

Ora, il mio timore è proprio questo: che accanto a Lei possano essere persone le quali anelino, per citare Manzoni, a un’ennesima risciacquatura di panni, magari non necessariamente  per trarne un profitto personale, ma ritenendo in buona fede di fare “il bene del partito” o per desiderio acritico di novità. Persone che verosimilmente La incoraggino a perseverare su questa strada.

Non abbia dubbi, Signora Meloni: se la Sinistra blandisce un avversario politico, è solo per ottenerne un profitto. Nel caso in specie, il vantaggio sarebbe quello che Lei, anche incoraggiata dai sondaggi favorevoli, allargasse il fossato rispetto alla Lega. Non parlo di valori e di storia, rispetto ai quali è giusto marcare le distanze, ma dell’azione parlamentare, che sommessamente ritengo opportuno rimanga il più possibile condivisa,  tranne ove fossero in gioco i principi etico-politici del nostro agire. Insomma distinguere per unire, non per separare, laddove la Sinistra intende applicare il noto “divide et impera”.

Non c’è alternativa quanto alle alleanze, non c’è spazio per muoversi en solitaire: già FI sta covando nella sua pancia molle un che di ancora più molle, si chiami ”responsabili” o “democratici” o altro ancora. Ed un’eventuale temporanea intesa con Italia Viva può ammettersi solo sulla base di un’alleanza ferma e leale con la Lega, altrimenti  l’intraprendente esuberanza di Renzi provocherebbe più di uno sgretolamento, e infine farebbe saltare il banco.

Lo so: i leghisti sono duri e catafratti. Ricordano gli opliti spartani a Platea. Ma quella lontana battaglia la vinsero loro: non i brillanti e arguti ateniesi e meno che mai i tebani, vendutisi al nemico persiano. E poi, in fondo, qualche ragione di gratitudine nei loro confronti ce l’avete, ce l’abbiamo.

Tornando al punto, Signora Meloni, dicevo più sopra che se la Sinistra blandisce e molcisce un avversario politico, è solo per ottenerne un profitto. Aggiungo ora che, ottenuto quello che voleva, per loro questi ritorna ciò che era prima: nient’altro che un avversario, anzi un nemico.

La saluto con stima

Alfonso Indelicato – Consigliere Comunale a Saronno già di FdI, ora indipendente