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Consumatori

Boom di vendite di spray al peperoncino su Amazon.

Boom di vendite di spray al peperoncino su Amazon. Il prodotto urticante è schizzato al secondo posto degli articoli più venduti sul sito di acquisti online

Oltre ai negozi fisici, anche i “supermercati virtuali” come Amazon, hanno registrato un picco di vendite negli ultimi giorni di spray al peperoncino, mentre le dimostrazioni imperversano in tutti gli Stati Uniti. Le proteste, lo ricordiamo, hanno scosso le città americane dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd. Alcune manifestazioni sono diventate violente, con saccheggi e incendi di edifici e veicoli. Avere un arma di autodifesa è quindi diventata la priorità per molti statunitensi. Una bomboletta di spray al peperoncino da 9,48 dollari è arrivata ai primi posti nella categoria sport e outdoor di Amazon, soppiantando i normali best-seller come pantaloncini e magliette, secondo Marketplace Pulse, che controlla le vendite sul sito. Ma non solo, il foulard-scaldacollo che può essere usato per coprire bocca e naso è diventato molto popolare con la combinazione pandemia-proteste, situandosi al n. 2. Un utente di Amazon che si è firmato come “Bill” ha lasciato una recensione di 5 stelle per lo spray al peperoncino, definendolo ottimo per difendersi contro i poliziotti. La gente si sta inoltre scambiando consigli per prodotti di autodifesa su piattaforme sociali come Twitter, dove gli utenti hanno condiviso e pubblicato frequentemente i link ai prodotti di Amazon come le bombolette di spray al peperoncino. Il picco delle vendite di spray al peperoncino, sottolinea Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,  mostra come le proteste in tutto il Paese stiano influenzando la domanda dei consumatori. Le classifiche dei prodotti più venduti di Amazon, particolarmente gettonati dai consumatori nel corso degli ultimi giorni, forniscono un indicatore in tempo reale delle oscillazioni della domanda dei consumatori.

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Lavoro

Lavoro, Amazon assume in Italia

Amazon è in espansione nel nostro Paese e ha avviato da tempo una massiccia campagna di recruiting, che ha portato già numerose assunzioni, di cui molte a tempo indeterminato. Il Gruppo creerà migliaia di nuovi posti di lavoro, anche grazie all’apertura di nuovi poli logistici su tutto il territorio nazionale.

Presente in Italia dal 2010, impiega più di 6.900 dipendenti a tempo indeterminato sul territorio nazionale. Periodicamente il Gruppo apre nuove selezioni di personale, per la copertura di posti di lavoro e stage. Si ricercano varie figure, anche in vista del piano Amazon assunzioni 2020 per le nuove aperture.

Per gli uffici di Milano, sede corporate di Amazon in Italia, le opportunità di impiego sono numerose, sia per figure manageriali che per giovani senza esperienza, che vengono inseriti attraverso programmi di stage. Al momento, inoltre, sono aperte le candidature per lavorare nei nuovi magazzini Amazon.

Le offerte di lavoro Amazon sono rivolte, generalmente, a diplomati, laureati e laureandi. Sia professionisti esperti, a vari livelli di carriera, che giovani al primo impiego, per i quali sono disponibili anche opportunità di tirocinio. Ai candidati si richiedono, generalmente, la conoscenza della lingua inglese e, data la natura delle funzioni, competenze informatiche. Per alcune posizioni è gradita la conoscenza anche di altre lingue straniere, in particolare Tedesco, Francese e Spagnolo.

Per candidarsi Amazon utilizza come principale canale per il reclutamento del personale il portale riservato alle opportunità professionali, Amazon Lavora con noi (https://www.amazon.jobs/en), sul quale vengono pubblicate le offerte di impiego attive, che è stato recentemente ristrutturato, nell’ambito di un restyling generale del sito www.amazon.it. Attraverso questo strumento i candidati possono prendere visione delle posizioni aperte, effettuando la ricerca tematica con l’ausilio di appositi filtri quali parole chiave e sede di lavoro, e inserire il cv nel data base aziendale per rispondere online agli annunci di interesse, allegandone una copia insieme ad una lettera di presentazione (facoltativa), o per renderlo disponibile in vista di prossime selezioni di personale.

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Cronaca

Nuove frodi online: Amazon nel mirino dei truffatori telematici con il falso messaggio email «il tuo account è stato bloccato».

Nuove frodi online: Amazon nel mirino dei truffatori telematici con il falso messaggio email «il tuo account è stato bloccato». L’allerta della Polizia Postale. Lo “Sportello dei Diritti”: verificate sempre gli spazi web prima di fornire dati personali e/o bancari

La quarantena obbligata ha comportato un inevitabile aumento degli acquisti tramite le piattaforme online e tra queste, sicuramente su tutte vi è Amazon. Come abbiamo più volte sottolineato noi dello “Sportello dei Diritti”, la conseguenza dell’incremento di questo tipo di acquisti è l’attenzione di hacker e truffatori telematici verso la platea sterminata di utenti del colosso delle vendite telematiche che, quindi, devono prestare attenzione a non cadere nella loro rete che diventa sempre più sofisticata. L’ultima frode è quella del falso messaggio email che attraverso un’intensa attività di spamming può raggiungere un qualsiasi potenziale acquirente e trarlo in inganno nel momento in cui apprende che il proprio account sarebbe stato bloccato. In realtà non è così come spiega la Polizia Postale sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” con un post dal seguente tenore: “AMAZON: IL TUO ACCOUNT È STATO BLOCCATO

“Il tuo account è stato bloccato!!!”: E’ il messaggio contenuto in una falsa email Amazon, che informa l’utente di un inesistente blocco avvenuto sul proprio account.

Abili truffatori, utilizzando il logo della famosa azienda di vendita online, e simulando l’indirizzo e-mail del Servizio clienti, informano l’utente che, a seguito di (inesistenti) tentativi di accesso non autorizzato, l’account sarebbe stato bloccato, e che per ottenerne lo sblocco occorrerebbe cliccare sul link indicato.

Quel link, però, conduce l’utente all’interno di un sito di phishing, che riporta il logo contraffatto di Amazon ed un pulsante “crea un nuovo account” o “avvia sessione”.

Una volta cliccato su tale pulsante, l’utente viene indotto ad inserire le proprie credenziali di accesso, dati personali ed i codici bancari, che finiscono così nelle mani dei cyber-criminali.

La polizia postale invita, ancora una volta, a verificare con la massima attenzione l’autenticità di tutti gli spazi web, prima di inserire qualsiasi dato personale e riservato.”.

Non ci stancheremo mai di segnalare questo tipo di truffe, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Perché nonostante gli avvertimenti e gli inviti all’attenzione che continuamente rivolgiamo, sono ancora troppi i cittadini che, o per inerzia o perché si fanno prendere dall’impulso di perdere i benefit acquisiti su questo tipo di piattaforme, sono pronti a cliccare e a fornire irrimediabilmente propri dati personali e/o bancari. Il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale, di cestinare questi messaggi e se si hanno dubbi di abbandonare temporaneamente la navigazione, riaprire il browser o l’app e di digitare solo il sito o lo store ufficiale. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

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Consumatori

Antitrust avvia un ulteriore provvedimento cautelare contro un sito di market place (Wish)

Antitrust avvia un ulteriore provvedimento cautelare contro un sito di market place (Wish). Si tratta di nuova istruttoria per pratiche commerciali sleali dopo quelle aperte contro Amazon ed eBay legate all’emergenza covid-19. L’Autorità garante della concorrenza ha comunicato, nell’ambito della sua attività di controllo su pratiche commerciali sleali relative ad attività di e-commerce inerenti all’emergenza di covid-19, di avere emesso un provvedimento il 31 marzo u.s. nei confronti del sito di market place Wish. La piattaforma www.wish.com di e-commerce online, è di proprietà di una società di diritto statunitense ContextLogic Inc., collegata ad una società di diritto olandese ContextLogic B.V. chiamata a fornire i servizi di market place ai consumatori residenti in Europa. L’apertura del provvedimento non si limita al solo esame della legittimità delle pratiche commerciali poste in essere dal sito in questione, bensì prevede anche, in considerazione della necessità di agire con urgenza per bloccare gli eventuali effetti nefasti sui consumatori dell’attività in questione, l’apertura di un sub-procedimento cautelare. Il sito in questione offre presunti test per la diagnosi domiciliare del Coronavirus “le cui specifiche fanno espresso riferimento alla possibilità di rilevare gli anticorpi del nuovo coronavirus nel sangue umano, nel siero o nel plasma nonostante precise indicazioni delle autorità sanitarie circa la non attendibilità degli stessi”. In secondo luogo, sotto la lente dell’Antitrust è finita anche l’offerta di mascherine filtranti alle quali è stata attribuita una specifica efficacia in termini di protezione e/o di contrasto nei confronti del virus covid-19.Non solo le affermazioni promozionali relative alle mascherine saranno esaminate dall’Autorità garante della concorrenza, ma sarà anche oggetto di verifica l’elevato livello dei prezzi registrato nelle ultime settimane. Con tale provvedimento l’Antitrust, completa quanto già iniziato nei confronti dei market place, ma “salendo di livello” e andando a cercare la responsabilità delle piattaforme di vendita non solo in caso di pratiche commerciali sleali, ma anche di messa in vendita illegittima di prodotti sulle loro piattaforme (nella fattispecie test sprovvisti del necessario placet da parte delle Autorità sanitarie). L’Antitrust aveva, infatti, negli ultimi provvedimenti legati all’emergenza covid-19, sia intimato alle principali piattaforme di vendita di comunicare entro 3 giorni quali misure avrebbero posto in essere per eliminare slogan pubblicitari ingannevoli e per evitare ingiustificati e sproporzionati aumenti dei prezzi, sia aperto successivamente un provvedimento contro Amazon ed eBay proprio per pratiche commerciali sleali ed aumenti ingiustificati di prezzi. È anche indicativo il fatto come, in questo caso, l’Antitrust non si sia mossa dopo una specifica denuncia, bensì abbia aperto il provvedimento dopo una verifica effettuata d’ufficio. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, una condanna dei titolari dei market place in questione, potrebbe rappresentare un importante precedente sulla responsabilità dei c.d. Over-The-Top in merito ai prodotti che vengono illegittimamente posti in vendita sulle loro piattaforme.

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In evidenza

Jeff Bezos scrive: Le persone dipendono da noi.

Lettera Jeff Bezos capo indiscusso di Amazon consapevole del momento critico scrive ai suoi in maniera decisa. le cose peggioreranno prima di quando possano migliorare.

Cari Amazonians,

Questo (che stiamo vivendo, ndt) non è un affare di ordinaria amministrazione, ed è un momento di grande stress e incertezza. È anche un momento in cui il lavoro che stiamo svolgendo è più critico che mai.

Abbiamo modificato i nostri processi logistici, di trasporto, della catena di approvvigionamento, degli acquisti e dei venditori di terze parti per dare priorità allo stoccaggio e alla consegna di articoli essenziali come prodotti per la casa, disinfettanti, latte artificiale e forniture mediche. Forniamo un servizio vitale alle persone in tutto il mondo, in particolare a quelli, come gli anziani, che sono i più vulnerabili. Le persone dipendono da noi.

Non sono il solo ad essere grato per il lavoro che state facendo. Ho ricevuto centinaia di e-mail dai clienti e ho visto post sui social media che ringraziano tutti voi. I vostri sforzi sono stati notati ai massimi livelli di governo e il presidente Trump all’inizio di questa settimana si è profuso in ringraziamenti per questo team.

In tutto il mondo, le persone avvertono gli effetti economici di questa crisi e sono triste di dirvi che prevedo che le cose peggioreranno prima di quando possano migliorare. Stiamo assumendo 100.000 nuovi dipendenti e aumentando i salari per i nostri lavoratori che stanno eseguendo gli ordini e consegnando ai clienti durante questo periodo di stress e tumulto. Allo stesso tempo, altre aziende come ristoranti e bar sono costrette a chiudere le porte. Speriamo che le persone che sono state licenziate vengano a lavorare con noi fino a quando non saranno in grado di tornare ai lavori che avevano.

Gran parte del lavoro essenziale che facciamo non può essere svolto da casa. Abbiamo implementato una serie di misure sanitarie preventive per dipendenti e appaltatori nei nostri siti in tutto il mondo: tutto, dall’aumento della frequenza e dell’intensità della pulizia all’adeguamento delle nostre pratiche nei nostri centri per garantire le linee guida di distanziamento sociale raccomandate. Ci incontriamo ogni giorno, lavorando per identificare ulteriori modi per migliorare queste misure.

Abbiamo effettuato ordini di acquisto per milioni di maschere che vogliamo offrire ai nostri dipendenti e collaboratori che non possono lavorare da casa, ma pochissimi di questi ordini sono stati evasi. Le maschere rimangono scarse a livello globale e sono a questo punto indirizzate dai governi verso le strutture più bisognose come ospedali e cliniche. È facile capire perché i fantastici fornitori di servizi medici che servono le nostre comunità debbano essere al primo posto. Quando arriverà il nostro turno per le maschere, la nostra prima priorità sarà metterle nelle mani dei nostri dipendenti e partner che lavorano per consegnare prodotti essenziali per le persone.

Il mio tempo e il mio pensiero sono ora interamente incentrati su COVID-19 e su come Amazon può svolgere al meglio il suo ruolo. Voglio che voi sappiate che Amazon continuerà a fare la sua parte e non smetteremo di cercare nuove opportunità per aiutarvi.

Non esiste un manuale di istruzioni su come sentirsi in un momento come questo, e so che questo causa stress a tutti. La mia lista di preoccupazioni in questo momento – come la vostra ne sono certo – è lunga: dai miei figli, genitori, famiglia, amici, alla sicurezza personale, dei colleghi, a quelli che sono già molto malati e al danno che tutto ciò causerà in termini di ricaduta economica nelle nostre comunità.

Per favore, abbiate cura di voi e dei vostri cari. So che ce la faremo, insieme.

Jeff

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Eventi

Coronavirus, Foroni: grazie a Amazon per fornitura dispositivi ad Areu

 

Dotazione comprende occhiali protettivi, mascherine, calzari, camici, cuffie e guanti

 “Desidero esprimere ill mio grazie ad Amazon Italia per il gesto di vicinanza e il sostegno concreto che ha voluto dare alla nostra gente in uno dei più difficili momenti che la Lombardia abbia mai affrontato. Sicuramente i dispositivi sanitari donati ad Areu si dimostreranno utilissimi per le necessità più urgenti, che purtroppo al momento sono tantissime e sempre più impellenti”. E’ questo il commento dell’assessore di Regione Lombardia, Pietro Foroni, alla donazione di dispositivi sanitari fatta da Amazon Italia ad Areu; la fornitura comprende, in particolare, occhiali protettivi, mascherine a tre strati, calzari, camici impermeabili, cuffie e guanti in nitrile.