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Somma Lombardo

Somma Lombardo: incidente tra auto e furgone

È successo poco fa, circa le 15.15 a Somma Lombardo in Via Alberto da Somma con la intersezione Via Canottieri, incidente tra auto ed un furgone. Un auto proveniente da Somma Lombardo direzione Varallo Pombia, si è scontrata con un furgone. Sul posto sono già presenti i soccorritori di una ambulanza Sos dei Laghi e la Polizia Locale di Somma Lombardo. Si raccomanda la massima attenzione a chi proviene da Golasecca direzione Somma Lombardo. A.L.

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Cronaca

Trecate: si sente male e muore in un’agenzia di pompe funebri

L’uomo stava prendendo accordi per il funerale di una parente.

È successo lo scorso sabato 29 Febbraio a Trecate nel novarese: si è sentito male e poco dopo è morto, nonostante i soccorsi.

L.M., 53 anni, ha avuto un malore venerdì 28 febbraio in un’agenzia di pompe funebri di Trecate, dove si trovava per prendere gli ultimi accordi per il funerale di una parente stretta.

L’uomo si è sentito improvvisamente male ed è crollato a terra: immediatamente è stata allertata un’ambulanza, che lo ha soccorso sul posto.

Nonostante tutti gli sforzi del personale medico il 53enne non ce l’ha fatta ed è deceduto.

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Trecate

Trecate: 53enne si sente male e muore in un’agenzia di pompe funebri

L’uomo stava prendendo accordi per il funerale di una parente.

È successo lo scorso sabato 29 Febbraio a Trecate nel novarese: si è sentito male e poco dopo è morto, nonostante i soccorsi.

L.M., 53 anni, ha avuto un malore venerdì 28 febbraio in un’agenzia di pompe funebri di Trecate, dove si trovava per prendere gli ultimi accordi per il funerale di una parente stretta.

L’uomo si è sentito improvvisamente male ed è crollato a terra: immediatamente è stata allertata un’ambulanza, che lo ha soccorso sul posto.

Nonostante tutti gli sforzi del personale medico il 53enne non ce l’ha fatta ed è deceduto.

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Varese

Varese: Incidente stradale sulla SP1

Questa mattina, Lunedì 2 Marzo 2020, c’è stato un incidente sulla SP1 tra la Schiranna e Capolago, coinvolto un ragazzo di 28 anni.

E’ finito fuori strada con l’auto un giovane di 28 anni. L’incidente stradale, la cui dinamica è ancora da chiarire, si è verificato questa mattina intorno alle 9.00 lungo la SP1 tra la Schiranna e Capolago, nel tratto tra la rotonda dell’aereo e quella della salita dei Ronchi.

Intervenuti sul posto, in codice rosso, ambulanza, automedica, vigili del fuoco e polizia locale. Le condizioni del giovane, una volta raggiunto dai soccoritori, sono apparse meno gravi del previsto. Per il giovane, dopo le prime assistenze sul posto, non è stato necessario il trasporto in pronto soccorso. A.L.

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Gemonio

Associazione Nazionale Alpini Gemonio,annullato evento a Gemonio

A causa delle ordinanze di Regione Lombardia in merito a COVID-19  il gruppo Alpini di Gemonio, comunica che l’evento in programma per la serata di Sabato 7 Marzo prossimo, è stata annullata. A L.

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Varese

Varese: quattro i contagiati da coronavirus

Salgono a quattro i casi di contagiati da coronavirus in provincia di Varese. Il dato è tratto dal comunicato ufficiale da Regione Lombardia.

 Nel comunicato stampa dell’ormai consueto appuntamento di aggiornamento sull’emergenza di coronavirus, nella quale l’assessore al welfare Giulio Gallera ha comunicato i numeri del contagio nella nostra Regione.

Dopo il primo caso emerso Venerdì 28 Febbraio scorso, all’Ospedale di Busto Arsizio, la nostra provincia rimane una delle meno colpite in assoluto dal virus, solo quattro casi accertati sui novecentonovantaquattro riscontrati fino ad oggi, siamo a meno dell’1% del totale. Solo nelle province di Como e Lecco con due casi a ciascuna delle province, e Sondrio con addirittura tre casi, che hanno una popolazione inferiore rispetto a quella di Varese, si sono registrati meno casi. Mantova sono quattro i tamponi risultati positivi, mentre a Monza Brianza sei. In tutte le province la dimensione del contagio è decisamente superiore, con Lodi, Cremona e Bergamo che, al di là degli undici Comuni lodigiani della zona rossa, proprio per il tal motivo si son viste imporre alcune restrizioni specifiche nel decreto che il premier Giuseppe Conte ha firmato nella serata odierna 1 Marzo. A.L.

 

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CULTURA

Diocesi di Novara, si aprono le celebrazioni di Quaresima dopo lo stop per il coronavirus

Nella Diocesi di Novara, da questa Domenica 1 Marzo 2020, sono riprese le celebrazioni di Quaresima con la presenza dei fedeli, seppur restando ad alcune regole per la prevenzione contro il coronavirus: non c’è il gesto dello scambio di pace, la Comunione si può ricevere solo sulle mani, e le acquasantiere vuote.

Questa sera ho partecipato alla Celebrazione Eucaristica nella Parrocchia di Sant’Antonio Abate di Castelletto Ticino (NO), la chiesa era colma di fedeli, molti provenienti dal confine Lombardo, infatti la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vicario parrocchiale don Alberto Brentegani è stata concelebrata da don Giorgio Longo vicario parrocchiale di Sesto Calende.

Nell’omelia don Alberto ha parlato di questi giorni recenti, avevamo la necessità di riavvicinarci a Dio in quanto il virus può essere debellato con la preghiera e con lo stare insieme, Dio unisce, la presenza significativa di molti fedeli è il risultato che l’ansia di questi giorni sta finendo. Troppo spesso siamo tentati da fatti che esistono, ma nello stesso tempo non sono così catatstrofici, la Parola di Dio di questa Domenica ci pone davanti a un Dio che viene tentato, anche noi Cristiani siamo stati tenti in questo periodo, tentati nel correre a spese folli ed inutili nei grandi centri commerciali. Tentazioni che devono essere superate nel saper stare insieme e lo stare insieme ci rafforza, rafforza lo Spirito di fraternità.

Sotto riporto il comunicato ufficiale di Sua Eccellenza Mons.Franco Giulio Brambilla, Vescovo della Diocesi di Novara. A.L.

 «Questo tempo sia il tempo per rimettere in ordine la nostra vita. Le nostre relazioni, le nostre priorità, il nostro rapporto con Dio. Vi invito a pensare a tre punti, tre cose che giudichiamo veramente importanti». Quasi un esercizio, un compito di introspezione e discernimento. E’ la proposta che ha fatto il vescovo Franco Giulio questa mattina nella messa della prima domenica di Quaresima, e prima celebrazione dopo la sospensione durata una settimana per i provvedimenti contro il diffondersi del Coronavirus.

Una ripresa del rito, del celebrare insieme e dell’incontrarsi attorno all’Eucaristia, che idealmente ha unito tutte le comunità parrocchiali della diocesi di Novara, dalla Bassa Novarese all’Ossola, con il gesto dell’imposizione delle ceneri, che era stato sospeso lo scorso mercoledì. Per il vescovo, se sempre la Quaresima è  il tempo che la liturgia vuole destinato al ritorno all’essenziale della fede e della “vita buona”, questa Quaresima 2020 lo è ancora di più proprio perché i giorni che l’hanno vista avviarsi sono stati segnati dalla restrizione del vivere sociale, «mostrandoci – ha detto il vescovo – come spesso quello che diamo per scontato non lo sia».

Ecco, allora, l’invito di mons. Brambilla, che ha al centro proprio l’attenzione alla relazione, al rapporto con gli altri: «misuriamo le nostre parole. Ancora di più in questo tempo dove attraverso le parole si alimentano le paure, dove sui mezzi di comunicazione che abbiamo a disposizione possono correre spinte depressive».

«Mi sembra quasi che oggi abbiamo pregato meglio insieme»,  è stato il commento a celebrazione conclusa, sottolineando proprio come il periodo “forzato” di sospensione dei riti possa aver aiutato in questo cammino personale nel ritrovare l’essenziale e l’importante. Con un ulteriore invito conclusivo: «continuiamo a pregare, per i malati e gli anziani. E per il personale medico che tanto sta facendo in questi giorni».

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Musica

Lucio Dalla ricorrono otto anni dalla scomparsa

Otto anni fa, era il pimo Marzo del 2012, veniva a mancare il grande cantautore Lucio Dalla. Fa notizia e tiene banco in questi giorni tutto ciò ch riguarda il Coronavirus… ma non dimentichiamooci dei grandi della musica italiana.

Lucio Dalla il 28 Febbraio 2012 aveva tenuto un concerto in Svizzera a Montreux, a stroncargli la vita fu un infarto, la notizie della sua scomparsa giunse la mattina del primo Marzo a pochi giorni del suo 69° compleanno. Lucio Dalla era nato a Bologna il 4 Marzo del 1943, celebre la sua canzone proprio intitolata “piazza grande”.

Negli anni, il cantautore ha regalato al pubblico hit del calibro: “Caruso”, “Attenti al lupo”, “L’anno che verrà”, “Anna e Marco”, e molte altre celebri canzoni.

Una discografia che hanno accompagnato e raccontato l’Italia a partire dagli anni ’70 fino ai primi anni del 2000. Famosa una sua canzona che accompagnava un famoso spot pubblicitario di un auto: Il motore del 2000. . .

La sua città natale, Bologna, continua a ricordarlo con un bellissimo murales riportato sulla facciata della casa dove ha sempre vissuto, riccorrenze per rendere omaggio al grande Lucio Dalla sono organizzate in tutta Italia. A.L.

Lucio Dalla

 

 

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Varese

Anbima provincia di Varese: comunicato alle bande musicali

L’associazione provincile di Varese ANBIMA, con un comunicato emesso poco fa, ricorda che in ottemperanza alle disposizioni regionali impartite, anche la prossima settimana è da intendersi sospesa la ripresa delle attività musicali. il presidente provinciale Maria Grazia Ponti

Di conseguenza anche il corpo musicale Mornaghese, si adeguerà allo stesso comunicato, e le prove settimanali che si svolgono il Mercoledì sera saranno sospese. A.L.

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Gallarate

Gallarate: Ospedale deserto

Domenica 1 Marzo 2020, una lettrice ci invia delle foto e che come potrete ben vedere, l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Gallarate questa mattina era deserto.

Pur essendo Domenica e negli orari di visita, la lettrice comunica che non si vedeva molto movimento in giro per l’ospedale, visitatori che hanno amici o familiari ricoverati hanno preferito a non fare le consuete visite ai ricoverati. La lettrice dice anche, che, il parcheggio difronte lo stesso ospedale era vuoto, le macchine parcheggiate si potevano contare su un palmo di mano, non più di cinque.

Forse che la paura di contagio dal Coronavirus sta creando una vera e propria psicosi da CODIV-19?

Aggiungerei, non abbiate paura di uscire dalle case, pur sempre rispettando ciò che gli organi competenti ci danno costantemente. Altrimenti la vita quotidiana non riparte più, tutto deve tornare alla normalità, comprese le visite ai nostri malati! A.L.

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