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Area Malpensa

Incontro odierno tra Air Italy e i rappresentanti sindacali.

Via all’iter per il licenziamento collettivo dei 1.453 dipendenti di Air Italy. La procedura di mobilità partirà con le comunicazioni di rito alle rappresentanze sindacali aziendali, ma l’incontro di oggi con i sindacati, convocato dal responsabile delle relazioni industriali Antonio Cuccuini, che ha tenuto l’incontro ad Olbia, mentre Sergio Boscarol ha incontrato i rappresentanti sindacali a Malpensa, è stato un passaggio preliminare rispetto alla formalizzazione attesa per le prossime ore.

Poi le sigle potranno chiedere un confronto con la società: a disposizione ci sono 45 giorni per incontri in sede aziendale e altri 30 in sede ministeriale. Si preannunciano settimane intense, dove i lavoratori sono pronti a contrapporre barricate a sostegno dello sforzo che attende le Organizzazioni Sindacali.

Si preannunciano azioni che non escludono quelle legali, essendo non convincenti le argomentazioni addotte dal management e dai contenuti della procedura, che tende a liquidare i 57 anni di storia della seconda compagnia aerea italiana con un fin troppo semplicistico ‘colpo di spugna’

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Milano

Milano: tempi brevi per assegnazione Aler

MILANO, ASSEGNAZIONI CASE ALER: BOLOGNINI: SU REGOLAMENTO REGIONE E COMUNE DA TEMPO AL LAVORO. SOLUZIONI IN TEMPI BREVI

 “Anche in passato le attivita’
propedeutiche alle assegnazioni risultavano particolarmente
gravose e non consentivano assegnazioni immediate. Le
convocazioni per le istruttorie delle domande comportavano tempi
lunghi, di almeno 1 mese. Stiamo lavorando da tempo per
velocizzare i tempi e trovare una soluzione con il Comune. Le
dichiarazioni polemiche espresse oggi da Rabaiotti mi
sorprendono e paiono sollevate ad arte”.

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POLITICA

Coronavirus, Gallera : 103 posti in più in terapia intensiva

Da un punto di vista sanitario, l’assessore Gallera ha confermato che la Regione si sta preparando a gestire l’afflusso dei malati “anche con numeri importanti”, dal momento che l’incremento dei casi positivi “corrisponde praticamente al numero degli ospedalizzati”.

Gallera ha anche spiegato che ieri “ha incontrato gli amministratori locali e i rappresentanti delle Ats” con i quali è stata condivisa la necessità di mettere in campo misure affinché “chi è in isolamento volontario o è un contatto diretto sia supportato e stia realmente al domicilio”. Allo stesso tempo l’assessore ha invitato ancora gli ultra 65enni “a stare a domicilio nelle prossime 2/3 settimane”.

103 POSTI IN Più IN TERAPIA INTENSIVA – Nell’ultima settimana sono stati creati 103 posti in più (69 nel pubblico e 34 nel privato) di terapia intensiva.

“Ne avevamo 724 – ha detto Gallera – più i 176 dei monospecialistici (che, in questo momento, non sono coinvolti) e siamo dunque arrivati a 827, di cui 593 nelle strutture pubbliche e 232 nelle strutture private. Ad oggi, dunque, i posti destinati al Coronavirus sono 220, quelli occupati sono 167 occupati”.  Altri 50 saranno pronti nei prossimi giorni.

350 NUOVI INFERMIERI – “Abbiamo anche ottenuto dal ministero – ha aggiunto l’assessore – l’autorizzazione a una deroga che ci consentirà di assumere infermieri prima dell’iscrizione all’Albo. Avremo dunque circa 350 nuovi infermieri da immettere nel sistema intorno a metà marzo”.

MEDICI E INFERMIERI MILITARI – L’assessore ha poi aggiunto che sia lui che il collega Foroni hanno ricevuto una telefonata dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha confermato la disponibilità di 14 medici e 20 infermieri militari ad entrare subito in servizio.  “Domani, inoltre – ha aggiunto – approveremo in Giunta un accordo che consente ai privati di lavorare nel pubblico”.

UN BAMBINO AL PAPA GIOVANNI DI BERGAMO – Gallera ha anche confermato che all’Ospedale Papa Giovanni di Bergamo è ricoverato un neonato di 20 giorni positivo al coronavirus.

Il bambino “non è in una situazione particolarmente compromessa, è in isolamento in patologia neonatale e respira autonomamente”.