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Cronaca

Magistrati contro magistrati, caso Davigo

di Giuseppe Criseo

“Gli esseri umani agiscono per interesse immediato, se la sanzione penale e’ finta non fa più paura.” (Davigo)

Davigo viene etichettato come “manettaro” da altri colleghi ( di sinistra), che non condividono le sue prese di posizione.





Gli avvocati protestano sulle “esternazioni” di Davigo “che negano i fondamenti costituzionali del giusto processo, della presunzione di innocenza e del ruolo dell’Avvocato nel processo penale” e “tali dichiarazioni pubbliche da parte di un magistrato sarebbero di per sé gravi, ma diventano inaccettabili se pronunciate, come nel caso del Consigliere Davigo, da un magistrato che riveste l’alta funzionale istituzionale di Consigliere del Csm”. ( Il Fatto Quotidiano)

Gli avvocati penalisti milanesi hanno scritto al Consiglio Superiore della Magistratura contro Davigo, per le esternazioni, cose ovvie per tutti noi:«molti imputati risultano nullatenenti, così lo Stato paga i loro avvocati a pie’ di lista per tutti gli atti compiuti, e quelli compiono più atti possibile per aumentare la parcella»





Altri magistrati non condividono le sue idee ma neanche la censura contro di lui: Area: «Non ci ritroviamo in diverse sue posizioni, che anzi in più occasioni abbiamo confutato pubblicamente», ma «riteniamo inaccettabile discriminare chiunque in base alle opinioni, e ancor più tentare di privarlo del diritto di parola»

Bellissimo il video

https://youtu.be/mXyl9_ab21o
Pierluigi Paragone intervista il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Piercamillo Davigo: “Quando la tentazione del potere prevale sul rispetto della legge”

Chi e’ Davigo

nei primi anni Novanta, del pool Mani pulite, insieme ai colleghi Antonio Di PietroFrancesco Saverio BorrelliGerardo D’AmbrosioIlda BoccassiniGherardo ColomboFrancesco GrecoTiziana Parenti e Armando Spataro. È stato eletto nel parlamentino dell’Associazione nazionale magistrati (ANM), in quota alla corrente “Magistratura indipendente“. Successivamente è divenuto Consigliere della Corte d’Appello di Milano. Ricopre il ruolo di Consigliere alla Corte suprema di cassazione, II Sezione Penale, dal 28 giugno 2005. (wikipedia)





Nel 2016 viene eletto presidente dell’Associazione nazionale magistrati, per la durata di un anno[4], fino al 1º aprile 2017. Il 30 maggio 2016 è stato nominato presidente di sezione presso la Corte suprema di cassazione con 18 voti favorevoli dal plenum del Consiglio superiore della magistratura (CSM). Nel luglio 2017 lascia la giunta di ANM in polemica sulle modalità di scelta degli incarichi direttivi dei magistrati.





La lettera della Camera penale milanese:

“Abbiamo preso atto della delibera del Dicembre 2019 con cui il Consigliere Piercamillo Davigo è stato designato a rappresentare il Consiglio Superiore della Magistratura alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nella sede della Corte d’Appello di Milano.

La Camera Penale di Milano “Giandomenico Pisapia” ritiene doveroso rappresentare l’inopportunità istituzionale di tale designazione considerate le posizioni ideologiche pubblicamente manifestate dal Consigliere Davigo, tra le quali, solo esemplificativamente, le ultime riportate nella intervista pubblicata su II fatto Quotidiano del 9.1.2020.

Si tratta di esternazioni che negano i fondamenti costituzionali del giusto processo, della presunzione di innocenza e del ruolo dell’Avvocato nel processo penale, che viene marchiato come soggetto sodale con gli interessi più negativi e lucrativi nell’innestare meccanismi difensivi pretestuosi e dilatori.Tali dichiarazioni pubbliche da parte di un magistrato sarebbero di per sé molto gravi, ma diventano inaccettabili se pronunciate, come nel caso del Consigliere Davigo, da un magistrato che riveste l’alta funzione istituzionale di Consigliere del CSM.

Tanto che esse sono già state da altri sottoposte all’attenzione dell’organo titolare dell’esercizio dell’azione per eventuali profili di responsabilità disciplinare.Per queste ragioni, la Camera Penale di Milano esprime la sua contrarietà in ordine alla partecipazione del Consigliere Davigo, quale magistrato designato dal Consiglio Superiore della Magistratura, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario nella sede di Corte d’Appello di Milano, auspicando una rivalutazione della designazione a suo tempo effettuata”.

Non esistono
innocenti ma solo colpevoli che non abbiamo ancora scoperto, altra frase famosa
di Davigo

Famosa la sua frase:

“Non esistono innocenti ma solo colpevoli che non abbiamo ancora scoperto”, che spesso viene citata contro Davigo, ma deve essere ricordata nel suo contesto corretto, la corruzione quando e’ così diffusa sono gli onesti ad andarsene afferma con l’amarezza di quanto avveniva ed avviene tuttora.

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Cronaca

Buttafuori col reddito di cittadinanza in una discoteca mascherata da ente no profit

di Giuseppe Criseo

500 persone in una discoteca non in regola

” La Compagnia della Guardia di Finanza di Varese, nell’ambito dell’azione di contrasto ai fenomeni di evasione fiscale nel settore del no-profit, di tutela in materia di lavoro nero e di contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, ha individuato una sedicente associazione culturale sita in un Comune a sud di Varese, che, di fatto, era una discoteca/sala da ballo”





Una discoteca ben funzionante, l’ultimo colpo grosso della Compagnia della Guardia di Finanza di Varese in un comune, non specificato, nel sud della provincia di Varese.

Gli eventi e i clienti venivano attratti da annunci sui social: “ove veniva pubblicato il listino prezzi. Con il pagamento di un biglietto pari ad alcune decine di euro, a seconda del tema dell’evento, era possibile accedere al locale e consumare bevande di qualsiasi tipo, come in una normale sala da ballo”.





I controlli hanno portato al ritrovamento di 500 ragazzi in sala, oltre al personale non in regola: ” la presenza di 13 soggetti intenti al lavoro, uno dei quali minorenne, impiegati come baristi, buttafuori e addetti al guardaroba, privi di un regolare contratto di lavoro subordinato e retribuiti “in nero”.

La denuncia che ne è derivata, oltre al personale non in regola è la stima di”ricavi non dichiarati nel 2018 e 2019 per oltre 560.000 euro e quantificato un’evasione di imposta di 100.000 euro. L’operazione ha dimostrato che le finalità non lucrative, riportate formalmente nello statuto dell’ente, avevano consentito di beneficiare di un regime tributario di favore.”

Usavano una attività no profit per non pagare le tasse, ma incassavano come se fosse un’attività commerciale.

L’azione delle Fiamme Gialle assicura nel settore degli Enti no profit il rispetto delle regole, salvaguardando le reali forme associazionistiche, mentre relativamente all’accesso al beneficio del Reddito di Cittadinanza, un sostegno alle fasce più bisognose della popolazione in reali difficoltà economiche.

Denuncia per il beneficiario del reddito di cittadinanza.

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Cronaca

Coronavirus. Foad Aodi(Amsi); Grave il ritardo e l’ambiguità dell’Oms e la Cina nel lanciare l’emergenza globale





Amsi e Umem;Solidarietà ai cittadini e medici cinesi,aumentate del 50% le discriminazioni nelle ultime 3 settimane.

Cosi l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) ,l’Unione Medica Euro Mediterranea (Umem) e il Movimento Internazionale Transculturale Interprofessionale “Uniti per Unire” commentano con grande rammarico le dichiarazioni dell’Oms di ieri sull’emergenza Globale riguardo l’epidemia di Coronavirus e non si capisce il motivo di questo ritardo gravissimo. Lo “Sportello Amsi Online” ha ricevuto a Gennaio più di 1700 richieste di informazione su Coronavirus da parte di cittadini e pazienti italiani e stranieri e consigli sulla prevenzione ,uso delle mascherine e il fatto di avere contatti con medici e cittadini cinesi in Italia.





“Siamo molto preoccupati per questo ritardo e ambiguità da parte di un’organizzazione mondiale della salute importante come l’Oms che deve garantire la salute e la prevenzione a tutti i cittadini nel mondo senza accettare compromessi e ricatti politici e economici.Noi abbiamo fatto subito un appello all’Oms ,ONU e Cina di annunciare , comunicare e chiarire senza giri di parole la verità dell’origine del contagio ,il ruolo dei laboratori biologici,i virus mutati ,guerre biologiche e il numero esatto dei morti e dei contagiati che secondo i medici cinesi in Italia e in Cina sono il triplo dei numeri comunicati ad oggi considerando i contagiati chiusi da settimane a casa senza cure ,prevenzione per i loro familiari che sono in contatto con loro .cosi Dichiara Il Fondatore di Amsi e Umem e membro del registro esperti Fnomceo Foad Aodi che continua a seguire l’epidemia nel mondo dove già 16 paesi sono stati coinvolti di pazienti contagiati oltre l’Italia che il Presidente Conte ha annunciato ieri sera la conferma dei primi 2 casi dei due turisti cinesi che sono adesso allo Spallanzani applicando il protocollo ministeriale senza allarmismo auspicando con la collaborazione di tutti per la tutela dei cittadini italiani e di origine straniera compreso la comunità cinese che invitiamo a collaborare e aprirsi di più.

Aodi lancia la solidarietà proprio ai cittadini e medici cinesi in Italia che stanno subendo una campagna di discriminazione che è aumentata del 50% nelle ultime 3 settimane per paura e psicosi da Coronavirus nonostante non ci sia nessun motivo per avere allarmismi.Considerando che si sta lavorando molto bene da parte del Ministero della Salute ,albi professionali ,medici , sindacati e le nostre associazioni e comunità affinché non avvenga un contagio in Italia e per evitarlo bisogna che ;nessuno vada in Cina ,controllare chi arriva dalla Cina ,denunciare ogni episodio sospetto e lavarsi bene le mani e non creare allarmismi inutili.conclude Aodi

Comunicato Stampa Amsi

www.amsimed.org

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Cronaca

Ambiente, LANCINI (Lega): Ue vuole ridurre emissioni gas serra, mentre Cina costruisce nuove centrali a carbone, politica ambientale senza futuro

Ambiente, LANCINI (Lega): Ue vuole ridurre emissioni gas serra, mentre Cina costruisce nuove centrali a carbone, politica ambientale senza futuro

Bruxelles, 30 gen – “L’UE vuole ridurre le emissioni, mentre la Cina costruisce nuove centrali: contraddizioni di una politica ambientale europea senza futuro.





Ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea, che sta preparando una proposta volta a innalzare l’obiettivo per il 2030 di riduzione delle emissioni di gas effetto serra, dall’attuale 40% fino al 50 o 55%. L’obiettivo del 55% taglierebbe le emissioni di circa ulteriori 850 milioni di tonnellate all’anno, rispetto all’obiettivo attuale del 40%: allo stesso tempo però in Cina è prevista la costruzione di nuove centrali elettriche a carbone per una potenza complessiva di 148 GW, come riportato dal Financial Times. Tale capacità aggiuntiva produrrà ben 1180 milioni di tonnellate annue di emissioni di gas a effetto serra, che di fatto annullerebbero il taglio di 850 milioni di tonnellate nell’Ue, con un incremento netto di circa 330 milioni di tonnellate l’anno.





Se l’obiettivo EU 2030 venisse portato al 55% di riduzione con un enorme impatto su cittadini, imprese ed economia dell´Europa, i risultati sul clima sarebbero più che vanificati dall’aumento delle emissioni delle nuove centrali cinesi: quali azioni intende intraprendere l’Ue perché non si faccia carico da sola del contrasto al cambiamento climatico con ingentissimi costi e sacrifici, senza alcun concreto beneficio finale per il pianeta?”.

Lo dichiara in una nota Danilo Oscar Lancini, europarlamentare della Lega, firmatario dell’interrogazione.

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Coronavirus, quarantena su una nave Costa Smeralda per passeggera sospetta

Seimila passeggeri bloccati sulla nave ferma a Civitavecchia.

Una nave da crociera è ferma a Civitaveccchia, con 6mila passeggeri bloccati a bordo, a causa di un sospetto di coronavirus. Una coppia, proveniente da Macao e arrivata a Malpensa il 25 gennaio da Hong Kong, si trova in isolamento nell’ospedale di bordo della nave della Costa Smeralda. La donna di 54 anni si è presentata ieri sera all’ospedale di bordo con febbre e lievi sintomi influenzali. Sia lei che il compagno, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che per ora non presenta i sintomi, sono stati sottoposti alle analisi. Gli altri passeggeri della nave al momento non possono scendere fintanto che non sono noti i risultati, attesi nel pomeriggio.

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Aifa: ritirato antidepressivo a scopo precauzionale dalle farmacie

Ecco i lotti e info

L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha disposto il ritiro, a scopo precauzionale, di 8 lotti di un antidepressivo della ditta Angelini con sede in Viale Amelia, a Roma. Nello specifico si tratta dei lotti n. 0102 con scadenza 08-2022, 0103 con scadenza 08-2022, 0104 con scadenza 09-2022, 0105 con scadenza 10-2022, 0106 con scadenza 10-2022, 0107 con scadenza 11-2022, 0108 con scadenza 11-2022 e 0109 con scadenza 11-2022 della specialità medicinale TRITTICO*OS GTT 30ML 60MG/ML – AIC 022323099. Il provvedimento si è reso necessario, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, a seguito di notifica da parte della ditta Angelini, concernente la posizione errata delle tacche riportate sul contagocce su confezioni dei suddetti lotti. Il Trittico è un antidepressivo di seconda generazione. Il principio attivo è il trazodone e viene usato per trattare la depressione cronica, l’insonnia e gli stati ansiosi. La ditta Angelini ha comunicato l’avvio della procedura di ritiro che il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è invitato a verificare.

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Cronaca

ACCAM: Arpa risponde al M5S


ACCAM: Arpa risponde al M5S

Arriva sollecita la risposta di Arpa al comunicato stampa del Movimento 5 Stelle che ne sollecitava l’intervento in merito all’inceneritore di Borsano e, in una lettera dell’ufficio stampa dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della #Lombardia che riceviamo e pubblichiamo chiarisce le proprie posizioni

Gentile
direttore,

in
riferimento all’articolo pubblicato il 28 gennaio 2020 sul vostro sito, che
riporta il comunicato M5S ambiente su Accam, si ritiene necessario sottolineare
che le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria di Arpa Lombardia
monitorano 24 ore su 24 i livelli di inquinamento presenti, garantendo la
disponibilità di dati  con un rendimento complessivo ben superiore al 90%.

Nel mese di gennaio 2020, ad esempio, nelle stazioni di Busto Accam (via
Novara), Ferno, Saronno e Varese, le misure dell’NO2 e di PM10 non hanno mai
subito interruzioni (rendimento del 100%), anche durante l’incendio agli
impianti di Accam.

La rete di
rilevamento, peraltro, è realizzata secondo quanto previsto dal programma di
valutazione regionale (art. 5 c. 6),  la cui conformità alla norma è
valutata dal Ministero dell’Ambiente avvalendosi anche del supporto di Enea e
Ispra.

La dismissione delle stazioni non previste dal programma di valutazione è
coerente alla stessa normativa, che prevede criteri di efficienza, efficacia e
economicità nella programmazione delle misure. L’ultima dismissione, del
2018, è  stata effettuata come di consueto previa analisi dei dati
rilevati e constatazione che le misure derivanti dalle stazioni non appartenenti
al programma di valutazione rilevavano dati coerenti con le misure tenute
attive.

Il
mantenimento di tali punti di misura non avrebbe aggiunto, infatti, ulteriori
informazioni significative al quadro già fornito dalle stazioni del programma
di valutazione.

Peraltro,
al di là di singoli, per quanto critici, episodi acuti di inquinamento
atmosferico, quali quello in corso, la situazione evidenziata dalle misure
della rete su base pluriennale conferma il trend in progressivo
 miglioramento, nonostante per alcuni parametri sia ancora necessario
proseguire nelle azioni di risanamento. Si rimanda al proposito al report
disponibile in rete all’indirizzo: https://www.arpalombardia.it/PublishingImages/Pages/Forms/AllItems/analisi%20anno%202019%20rev%2020191231_completo.pdf

Si
sottolinea, infine, che le stazioni di monitoraggio sono finalizzate a valutare
la qualità dell’aria a cui è esposta la popolazione. Non sono invece
finalizzate, né adatte, a monitorare gli effetti di eventuali incendi o altri
incidenti che, laddove utile, vengono invece seguiti con il posizionamento di
apposita strumentazione mobile nei punti maggiormente interessati, ben diversi
durante i diversi eventi.

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Cronaca

«Uno Mattina in Famiglia», denuncia del consigliere comunale di San Luca Klaus Davi.

di Giuseppe Criseo

«Non è la prima volta che il servizio pubblico incorre in queste imperdonabili ambiguità. Anche un tale Magalli si era abbandonato a considerazioni razziste e ciononostante continua ad essere lautamente pagato dal servizio pubblico per le sue mediocri prestazioni.

Il caso è nato dalla leggerezza con cui Tiberio Timperi nel corso del programma Rai, «Uno Mattina in Famiglia», come spiega Klaus:

“un concorrente del quiz in onda a quell’orario – Tommaso da Crotone – ha telefonato per partecipare al gioco. Il concorrente calabrese doveva rispondere a una domanda sulla musica leggera, chiedendo simpaticamente un aiuto da parte dei conduttori. Timperi, alludendo sinistramente alle vittime della Lupara Bianca, ha dunque commentato: «Se non ti aiutiamo andremo a fare i piloni della Salerno – Reggio Calabria», arrivando a mimarne il gesto con il proprio corpo e attribuendo esplicitamente a tutti i calabresi la ‘patente’ di essere mafiosi “.

Pregiudizi e scherzi fuori luogo da parte di un personaggio conosciuto all’interno di un programma tra i più seguiti.

Una battuta infelice tanto da indurre Davi a una denuncia contro la RAI:

«Stimo Monica Setta e Tiberio Timperi, che conosco da anni. Ma proprio perché conducono un programma di grande successo con tantissimi ascolti ritengo, in quanto amministratore di un importante comune calabrese, che la terra che rappresento sia risarcita e che ci sia un maggior controllo dei vertici sui contenuti dei programmi».

La presa di posizione di Claus Davi è determinata dalla sua difesa della Calabria dai luoghi comuni che fanno male ai calabresi onesti, la stragrande maggioranza.

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Cronaca

Vergiate, auto ribaltata in via Milano

Alle ore 07:23 Vergiate, in via Milano, ingresso A26, si è verificato un incidente con un’auto che si è ribaltata.

Al suo interno c’era una di anni 20 che per fortuna ha riportato solo contusioni superficiali, ed è stata assistita dal personale AREU e portata in ospedale a Gallarate, in codice giallo. Intervenuti CC e WF

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Cronaca

Mornago: ultimo saluto a Silvano Piazza

MORNAGO HA DATO L’ULTIMO SALUTO AL SUO CONCITTADINO SILVANO PIAZZA.

Oggi (29 Gennaio) alle ore 15, nella Parrocchia di San Michele Arcangelo di Mornago (VA), si sono svolte le esequie del clarinettista Silvano Piazza.

Presenti alla cerimonia Funebre il corpo musicale Mornaghese e alcuni componenti del corpo musicale “Sant’Eugenio” di Besnate, dove per molti anni il sig.Silvano ha svolto attività come musicante clarinettista dello stesso corpo musicale.





Grande commozione da parte dei figli di Silvano, Cecilia e Carlo Piazza.

La lettura dal Libro della Sapienza dice: “LE ANIME DEI GIUSTI SONO NELLE MANI DI DIO. . . ”





Ora Silvano risplenderà davanti a Dio come scintille nella stoppia (lettura dal libro della Sapienza).

La Chiesa gremita di gente, volti commossi per la perdita di un GRANDE UOMO. La cerimonia funebre è stata accompagnata dal suono dell’organo dal maestro Loriano Blasutta (penso doveroso ringraziare a nome dei familiari di Silvano). Il corpo musicale mornaghese ha accolto l’arrivo del feretro sul sagrato della Chiesa con le note di Quando Busserò. . . e poi ha accompagnato il feretro in processione fino al cimitero dello stesso paese di Mornago.

Ancora una volta il corpo musicale mornaghese, ed in particolare il presidente Franco Marra ed il presidente onorario Giuseppe Daverio, rinnovano il cordoglio e la vicinanza alla famiglia di Silvano.

Caro Silvano, non ti dimenticheremo mai, resterai sempre nei nostri cuori e quando suoneremo i prossimi conceri estivi, il tuo posto sarà ancora lì in prima fila, se non più fisicamente con la tua anima, pronto ad ascoltare e ad applaudire i brani della tua amata banda.

I figli di Silvano: Cecilia e Carlo piazza ringraziano la redazione di VARESEPRESS per quanto scritto in questi giorni, in memoria del loro caro papà

Riposa in Pace caro Silvano. Alessio Luisetto