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Busto, Rogora:Paulownia, assorbimento dell’anidride carbonica molto alta

“Verranno piantate a Borsano le essenze di Paulownia donate all’Amministrazione comunale da un cittadino abitante nel quartiere”, lo annuncia  l’assessore al Verde Laura Rogora, reduce da un convegno, con altri sindaci e assessori della Regione Piemonte,  dedicato alla Paulownia, pianta le cui virtù non si fermano all’essere resistente al fuoco fino a 400 gradi, oppure essere idrorepellente e produrre legno particolarmente leggero, ma robusto.

 

L’assessore ne parla in termini entusiastici: la pianta, infatti, cresce molto velocemente, ha foglie grosse, radici che hanno penetrazione verticale nel terreno e, soprattutto, ha na capacità di assorbimento dell’anidride carbonica molto alta, almeno 10 volte quella di altre essenze.

“Ero alla ricerca di qualcosa che fosse economicamente sostenibile, ma che aiutasse in modo sostanziale nel contenimento dell’inquinamento ambientale prodotto dal traffico veicolare. Qualche anno fa, l’Amministrazione aveva valutato l’acquisto di barriere verdi da posizionare nei punti nevralgici di Busto con questo scopo, ma i costi erano veramente insostenibili. La Paulownia costa un cinquantesimo e garantisce risultati migliori – afferma Rogora -. Il comune di Orbassano, che ho visitato nel mio viaggio in Piemonte, usa le   piante come barriera per la tangenzialina che passa all’interno della città.

Sono grata a coloro che ci hanno fatto conoscere questa pianta e che oggi si sono dimostrati interessati a donare un cospicuo numero di essenze, che integreremo certamente nelle prossime settimane e mesi.

La pianta già rispetta anche le norme che stiamo predisponendo per il nuovo Regolamento per il Verde Pubblico – in preparazione – non essendo invasiva, oltreché facilmente gestibile sulle strade comunali”.

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Guardia di Finanza, COVID-19 – Requisite 285.000 mascherine chirurgiche

COVID-19 – Requisite 285.000 mascherine chirurgiche e distribuite alle Istituzioni ed Enti del territorio.

Erano state sequestrate dalla Guardia di Finanza di Busto Arsizio lo scorso mese di maggio, perché recavano una impropria marcatura “CE„.

Il Prefetto di Varese ha firmato il provvedimento di requisizione delle 285.000 mascherine chirurgiche, che saranno consegnate a numerosi Enti operanti sul territorio della Provincia.

Seguiranno aggiornamenti

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Busto Arsizio. Tentata truffa a Eva Onlus Centro Antiviolenza sulle Donne

Eva Onlus Centro Antiviolenza si occupa di fornire alle donne che hanno subito violenza di qualsiasi tipo assistenza psicologica, economica, fisica e sessuale.

Alcuni truffatori hanno bloccato i dati e i contatti telematici della Onlus e stanno tentando di incassare soldi usando il nome del Centro Antiviolenza.

L’attacco informatico è avvenuto la notte del 9 giugno e a tutti gli indirizzi di posta elettronica di Eva Onlus è stata inviata una richiesta di 1000 euro adducendo la scusa che la Presidente Elisabetta Marca fosse in Senegal ma con le frontiere chiuse e in difficoltà finanziarie e che la somma sarebbe stata restituita non appena la stessa Presidente Marca fosse rientrata in Italia.

Alcune persone, insospettite, hanno telefonato in Sede e hanno così evitato di essere truffate ma non possiamo sapere se e quante donne siano cadute nella rete.

Il grave danno subito sta nel afatto che il furto della casella di posta elettronica ha bloccato ogni attività così che le richieste di aiuto che fossero inviate non potrebbero ricevere risposta.

Le truffe informatiche sono in continuo aumento e gli hacker ne approfittano.

La Polizia Postale fa tutto il possibile per prevenire e contrastare i crimini informatici ma non è facile districarsi in questo mondo artificiale.

Franco Simonetti

 

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Diciottenne combina guai a Busto Arsizio. Denunciato.

Un diciottenne proveniante dalla Provincia di Milano ha deciso di trascorrere il fine settimana a Busto Arsizio.

Salito su un autobus si era vantato di non pagare il biglietto e di non averlo mai fatto neppure in passato.

Quando l’autista lo ha invitato a scendere dal mezzo il giovane è passato alle minacce.

Hanno dovuto intervenire gli Agenti della Volante ma il ragazzo ha continuato a rivolgere insulti e minacce all’autista.

A questo punto è stato fatto scendere ma non ha trovato di meglio da fare che prendere a pugni il cartello con gli orari delle fermate con tanta violenza da ferisri ad una mano.

Rifiutava di farsi medicare e veniva denunciato a piede libero per interruzione di pubblico servizio e minacce.

Il giorno successivo, domenica, lo stesso giovane era stato trasportato al pronto soccorso ma anche lì stava creando problemi a utenti e operatori sanitari, aveva danneggiato una sedia in sala d’aspetto e rubato un carica batteria del cellulare in dotazione all’equipaggio dell’ambulanza.

L’intervento degli Agenti ha mandato su tutte le furie il giovane che ha inveito contro di loro sfidandoli ed è stato nuovamente denunciato.

Il ragazzo si è anche vantato di aver preso parte a due risse con suoi coetanei. Una è avvenuta in Piazza Vittorio Emanuele II verso la mezzanotte di sabato mentre sono in corso indagini per l’altra rissa di cui ha parlato il diciottenne.

La Polizia ha pure denuncaiato per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità un ragazzo e una ragazza ventenni, presenti sul posto, probabilmente sotto l’effetto dell’alcool.

Gioventu bruciata? Chissa!

Franco Simonetti

 

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Busto Arsizio: Camilla Mingardi sarà l’opposto della nuova Unet e-work

Arriva tra le farfalle la top scorer assoluta del campionato 2019/2020, salto importante e braccio pesante: Camilla Mingardi sarà l’opposto della nuova Unet e-work Busto Arsizio di coach Marco Fenoglio. 

 

Nata a Brescia il 19 ottobre 1997, 186 cm di altezza, cresce nelle giovanili del Volley Bergamo, passando poi già per il Palayamamay nella stagione 2013/14, nella quale fa esperienza disputando il torneo di B1. Dopo una stagione a Montichiari e due a Legnano (tra A2 e A1), gioca per Modena nella seconda metà del 2017/18, torna a Bergamo in A1 nel 2018/19 e nell’ultimo campionato fa faville nella Millenium Brescia: 405 punti (miglior realizzatrice), 5.47 punti a set (meglio di lei solo Paola Egonu con 5.75). Alla UYBA ritrova Rossella Olivotto (compagna a Montichiari e Bergamo) e Giulia Leonardi (con cui ha giocato a Modena).

Ben introdotta da coach Fenoglio che, parlando di lei qualche giorno fa, l’aveva descritta come una giocatrice forte caratterialmente, che non molla mai, che attacca sempre da seconda linea, 

quello che serve alla UYBA 2020/2021, si esprime così in vista della sua nuova esperienza: “Sono molto emozionata nel tornare a Busto Arsizio da titolare, nel 2013 giocavo in B1 e spesso mi allenavo con la prima squadra, ma ora sarà tutta un’altra cosa: ora tocca a me. A Brescia il mio obiettivo era dimostrare di essere una giocatrice di categoria, ho disputato un buon campionato e aver ricevuto la chiamata di un top team mi rende molto orgogliosa. Sono felicissima di ritrovare Giulia Leonardi e Rossella Olivotto: Giulia è una giocatrice di carattere come me, una grande presenza in campo, una vera professionista che a Modena mi aveva aiutato molto ad inserirmi nella squadra. Rossella è la mia migliore amica, quindi sono entusiasta di poter giocare ancora con lei: in campo fa un lavoro più silenzioso, ma di grande sostanza e dunque indispensabile. Credo che il sestetto della nuova UYBA avrà, come ha già anticipato coach Fenoglio, un alto tasso di fisicità e una grande dose di carattere e grinta: sarà una squadra che non molla mai e che credo potrà fare grandi cose. A proposito dell’allenatore: stimo tantissimo Marco, è una persona che ti fa fare sempre uno step in più e con lui quella che sembra una montagna diventa una collina. Per la prossima stagione mi auguro di dare il mio contributo alla squadra per ottenere i risultati che sono consoni alla sua storia, a livello personale voglio confermare di essere una attaccante affidabile e, perchè no, nell’anno che porta alle Olimpiadi, mettermi in luce per un posticino in azzurro”.

Benvenuta Camilla!

 

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Patrizia Merlo: “Ho avuto il Covid, combatto il Covid”

 Patrizia Merlo è Coordinatore tecnico del Laboratorio analisi dell’Ospedale di Busto Arsizio ed è la prima volontaria che ha donato il plasma iperimmune “Ora voglio dare il mio contributo: per la cura di chi soffre”.  Il plasma iperimmune per Covid-19 è la parte liquida del sangue di pazienti guariti dal Coronavirus.

 

Quel pranzo di Natale non sapeva di nulla, mancava di ogni sapore. Patrizia Merlo, Coordinatore tecnico del Laboratorio analisi dell’Ospedale di Busto Arsizio, faticava a trovare una spiegazione. Dava la colpa ai farmaci, che stava assumendo per curare una polmonite, patita da dicembre 2019 fino a metà gennaio. La cartina al tornasole è stata il test sierologico, cui si è sottoposta le scorse settimane: aveva sviluppato gli anticorpi al virus SARS-CoV-2. 

 

“Il 27 maggio mi sono sottoposta alla donazione di plasma iperimmune – ci dice Patrizia -. Per me è un atto dovuto. Lavorando in Ospedale, ho vissuto e vivo la tragedia della pandemia. Ho avuto la fortuna di non essermi ammalata gravemente, anzi, diciamo pure di essere stata malata “inconsapevolmente”. Ora voglio dare il mio contributo: per la cura di chi soffre”.

Il plasma iperimmune per Covid-19 è la parte liquida del sangue di pazienti guariti dal Coronavirus.

“Opportunamente trattato secondo standard definiti internazionalmente, è molto utile nelle terapie di persone ammalate di Sars-Cov-2 – spiega il Direttore sanitario dell’ASST Valle Olona, dottoressa Paola Giuliani -. Si comporta come un vero e proprio farmaco: sia nella sua forma originaria sia come fonte di immunoglobuline IgG neutralizzanti il virus.  

Il plasma iperimmune è donato da persone che si rendono disponibili volontariamente a sottoporsi a una donazione di plasma.

Il sangue viene prelevato e scomposto immediatamente da uno strumento specifico: il plasma è separato dalla parte cellulare del sangue che è reinfusa al donatore. Generalmente si raccolgono 550 – 700 ml di plasma in 45 – 60 minuti circa. La donazione è sicura e indolore”.

Chi può candidarsi alla donazione?

“Possono donare solo le persone che sono guarite completamente da Covid 19, hanno anticorpi immunizzanti presenti superiori a un certo valore, siano in ottime condizioni di salute, abbiano un’età compresa tra i 18-60 anni – riprende il Direttore sanitario -. L’intero processo di selezione e donazione complessivamente dura circa un paio d’ore.

Il Servizio Immunotrasfusionale di ASST Valle Olona, diretto dal dottor Ambrogio Pagani con la collaborazione del dottor Giovanni Crovetti, effettua le attività di raccolta di plasma iperimmune dopo un’attenta valutazione dei candidati. I donatori sono infatti selezionati secondo criteri chiari e precisi di massima tutela della salute sia del donatore che del ricevente”.

ASST Valle Olona ha iniziato il 27 maggio 2020 la campagna di raccolta del plasma iperimmune per Covid-19 per realizzare un ulteriore opportunità di guarigione per i pazienti ammalati di Coronavirus. 

“La raccolta di plasma iperimmune rappresenta un altro prezioso tassello del complesso puzzle che l’intero Servizio Sanitario Regionale ha messo in opera per contrastare la diffusione della pandemia nella nostra regione – continua la dottoressa Giuliani – 

Per questo la Struttura regionale di coordinamento di Areu e la Rete trasfusionale regionale hanno definito un protocollo articolato e sicuro per garantire prodotti ematici utili al trattamento di SARS – CoV-2”.

Il  programma coinvolge molti attori:  le Aziende socio sanitarie territoriali (che operano concretamente nell’assicurare il reclutamento dei donatori, effettuano la raccolta del sangue e curano i pazienti), le associazioni di volontari (che quotidianamente sono vicini agli Ospedali e ai pazienti nell’espletamento delle attività di raccolta del sangue e distribuzione dei prodotti del sangue), Regione Lombardia (che accredita e definisce le linee di governo dell’utilizzo del sangue), Agenzia regionale emergenza urgenza – Areu (quale coordinatore con la Struttura regionale di coordinamento delle attività trasfusionali) e il Dipartimento della Medicina trasfusionale interaziendale di Varese (che coordina le attività su tutte le Aziende ospedaliere pubbliche della macro-area trasfusionale di Varese e Como).

“Solo l’unione delle forze porta a risultati apprezzabili – conclude il Direttore sanitario – La pandemia ha insegnato questo a tutti: la complessità e la velocità della diffusione dell’epidemia Covid-19 ha preteso una grandissima capacità di cambiamento e di flessibilità delle organizzazioni sanitarie. I professionisti sanitari di ASST Valle Olona si sono resi immediatamente disponibili a modificare i comportamenti, capendo che solo un vero gioco di squadra avrebbe portato a buoni risultati. I professionisti tecnici e amministrativi degli Ospedali realizzano il supporto necessario a medici e professionisti sanitari perché possano agire in sicurezza nei reparti Covid. La paura, uno dei principali protagonisti di questo tempo pandemico, è sconfitta solo se tutti si sentono parte dell’intero sistema Paese. I pazienti ricoverati nei reparti Covid non sono mai soli: ci sono sempre i nostri professionisti al loro fianco. Le persone guarite, possono, volontariamente, farsi parte attiva donando il proprio plasma per aiutare gli infetti a superare la malattia. 

In questo circolo virtuoso ciascuno può fare la propria parte sapendo che ogni persona amplifica il bene comune”

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Busto: approveremo proroga acconto per chi e’ in difficoltà

PAGAMENTO DELL’IMU: ECCO LE PRINCIPALI NOVITA’

ANTONELLI: LUNEDI’ APPROVEREMO LA PROROGA DELL’ACCONTO PER CHI E’ IN DIFFICOLTA’ ECONOMICA A CAUSA DELL’EPIDEMIA

Come già anticipato, l’Amministrazione comunale ha varato nei giorni scorsi una serie di misure a sostegno di cittadini e imprese danneggiati economicamente dall’emergenza covid, tra cui, come ricorda l’assessore al Bilancio Paola Magugliani, “la decurtazione per 5 mesi della TARI per le attività economiche che hanno dovuto sospendere l’attività a causa dell’emergenza e l’esenzione della TOSAP fino al 31 dicembre per le occupazioni di suolo pubblico con tavolini e sedie, anche con i dehors permanenti”.

L’Amministrazione ha inoltre deliberato la decurtazione del 30% dell’IMU ai proprietari di immobili che esonereranno gli inquilini in difficoltà economica a seguito dell’emergenza  (siano residenziali, commerciali o produttivi) dal pagamento di 2 mesi di affitto, salvo misure similari messe in atto a livello nazionale. Nel caso di abbuono di una sola mensilità, la decurtazione dell’IMU sarà del 15%.

Attualmente la scadenza per versare l’acconto IMU è il 16 giugno. Il saldo dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2020.

Il sindaco Emanuele Antonelli annuncia però una novità: “Lunedì, la giunta approverà la proroga dei termini di versamento dell’acconto per i cittadini che registrano difficoltà economiche a causa dell’emergenza sanitaria.

A loro daremo la possibilità di eseguire il versamento entro il 30 settembre, senza applicazione di sanzioni ed interessi.

In tal modo, non solo offriremo un ulteriore tangibile, seppur temporaneo, sostegno a chi è stato messo in crisi dall’epidemia, ma potremo anche salvaguardare le esigenze di cassa del Comune, messe a dura prova dal calo delle altre entrate, in un contesto ancora incerto dal punto di vista del sostegno statale ai Comuni e nell’imminenza del termine per il pagamento. Infine, si permette anche ai contribuenti che non sono stati colpiti dagli effetti negativi dell’emergenza di adempiere tempestivamente ai propri obblighi fiscali, con ovvi benefici sugli equilibri di bilancio.”

Nel caso l’Amministrazione decida per la proroga, si raccomanda ai cittadini che possedessero immobili anche in altre località di verificare se i Comuni in cui sono ubicate le loro proprietà hanno a loro volta stabilito una proroga del pagamento dell’acconto.

Di seguito un breve vademecum sulle novità introdotte con la Legge di bilancio 2020 sul sistema dell’imposizione immobiliare locale (per i dettagli si rimanda al sito istituzionale www.comune.bustoarsizio.va.it).

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Busto Arsizio: parte la campagna abbonamenti “UYBA 1000″

La campagna abbonamenti 2020/21 della Unet e-work Busto Arsizio e rappresenta un progetto, ai tempi del Coronavirus, ambizioso, positivo, per certi versi pionieristico in quanto propone un nuovo modello di convivenza con l’emergenza sanitaria anche in luoghi normalmente adibiti a grandi assembramenti di massa.

 

Leggi tutto sulla Ripartenza UYBA qui: https://www.volleybusto.com//news-dettaglio.php?id=2155

Così il nuovo palazzetto della UYBA si prepara alla nuova era:

– 1000 posti, tutti numerati

– distanziamento di almeno un metro tra gli spettatori/nuclei familiari

– check temperatura corporea all’ingresso

– linee di segnalazione e personale di controllo per evitare assembramenti 

– distribuzione mascherine UYBA

I posti sono già prenotabili in abbonamento e suddivisi in tre tipologie:

– Posto singolo

– Due posti vicini (famiglia/conviventi)

– Tre posti vicini (famiglia/conviventi)

Sarà una campagna abbonamenti diversa, ma speciale, come l’ha definita il Presidente Giuseppe Pirola, sia nella forma (semplificata in tre sole fasce, senza ulteriori distinzioni), sia nei prezzi, addirittura abbassati rispetto alla scorsa stagione:

– Parterre: 200 euro

– Primo anello: 100 euro

– Secondo anello: 50 euro.

– Bambini fino a 6 anni (non compiuti in data 05/06/2020): gratuito.

Abbonamento, come tradizione delle ultime stagioni, all inclusive. 

Clicca qui per la prenotazione gratuita, scegli così di essere uno dei 1000:

https://info886289.typeform.com/to/fu3qNX

Giuseppe Pirola: “Vogliamo che sia una stagione emozionante, con i nostri 1000 tifosi uniti in questa straordinaria missione, li paragono agli storici 1000 di Garibaldi”.

Da qui la locandina della campagna, con la capitana Alessia Gennari alla guida dei 1000! (grafica Swing Communication).

NB. L’effettiva realizzazione del progetto “1000” sarà ufficializzata solo quando saranno definite in maniera univoca le linee del Governo e delle Federazioni in merito alle modalità di disputa delle manifestazioni sportive della stagione 2020/2021 e alla relativa presenza di pubblico sulle tribune.

Segui lo sviluppo del progetto “1000” sui canali ufficiali della UYBA Volley.

Se il progetto “1000” sarà in accordo alle suddette disposizioni governative, ne sarai informato via mail e potrai finalizzare la tua prenotazione scegliendo esattamente il tuo posto ed acquistando la regolare tessera stagionale (per famiglie/conviventi sarà necessario presentare autocertificazione, per i bambini sotto i 6 anni che hanno diritto alla tessera gratuita sarà richiesta carta d’identità).

Se le linee del Governo e delle Federazioni saranno meno restrittive UYBA Volley si riserva di rivedere/modificare il progetto o sostituirlo con una diversa campagna di sottoscrizione.

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Busto, getta la droga dall’auto e viene ritrovata in un prato

Fatto avvenuto alle 16,00 di martedì scorso quando la pattuglia del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, in via Muratori, ha incrociato un’auto con tre uomini a bordo, vecchie conoscenze delle Forze dell’Ordine.

Alla vista dei poliziotti e’ stata gettata una busta dall’auto, una bustina di cellophane con tracce di polvere bianca, poca cosa per una denuncia.

La pervicacia e ostinazione dei poliziotti ha permesso più tardi, cercando nei dintorni, visto che la busta era stata gettata in un prato, la cui vegetazione ben si prestava a nascondere oggetti di piccole dimensioni, ad indagare sull’accaduto.

 I sospetti dei poliziotti sono stati  confermati cinque ore dopo quando, transitando nuovamente in zona, la pattuglia ha nuovamente incrociato gli stessi personaggi intenti a frugare tra la vegetazione del prato. Le nuove ricerche, circoscritte all’area nella quale gravitavano i sospetti, questa volta ha fatto ritrovare un sacchetto con all’interno altri due involucri, uno con circa dieci grammi di hashish e l’altro con un grammo di cocaina. Per il passeggero è scattata la denuncia.     

 

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Busto Arsizio UYBA: alla guida delle farfalle arriva Marco Fenoglio

Dopo le conferme di Alessia Gennari e Giulia Leonardi e le novità Poulter, Gray, Olivotto ed Escamilla, la UYBA Volley può annunciare oggi che la nuova squadra sarà affidata a coach Marco Fenoglio, tecnico di esperienza, classe 1970 ed originario di Cuneo.

Marco Fenoglio è uno degli allenatori italiani più conosciuti e stimati, non da ultimo anche un vincente: portano la sua firma infatti i successi di Bergamo (scudetto e Coppa Italia nel 2005/2006, Champions League nel 2006/2007) e Novara (scudetto nel 2016/2017), così come le vittorie in Germania come assistente di Stelian Moculescu nella squadra maschile del Friedrichshafen (campionato e Coppa di Germania).

Marco Fenoglio è un “tipo tosto”, uomo di polso e di carattere, affascinato dalle sfide, così come dimostra il suo curriculum, fatto di numerose esperienze e diviso tra volley femminile e maschile.

Le sue prime parole da coach delle farfalle: “Non vorrei esagerare, ma la trattativa con il DG Enzo Barbaro è durata meno di due minuti: considero Busto Arsizio un punto di arrivo importante per un allenatore; ho sempre avuto la fortuna di lavorare con società serie e la UYBA mi mancava. Porterò al Palayamamay la mia idea di pallavolo: avendo avuto l’opportunità di allenare squadre maschili, cercherò di far giocare anche alla UYBA una pallavolo molto fisica, veloce e sempre con quattro soluzioni d’attacco, caratteristiche predominanti nel volley degli uomini. Questo aspetto mi affascina molto: portare qualcosa di nuovo nel campo femminile. Per giocare “un po’ come i maschi” dobbiamo avere le giocatrici giuste e credo che la società si stia muovendo molto bene in questo senso: anche il probabile arrivo di Mingardi è visto proprio in quest’ottica. Camilla è una giocatrice forte caratterialmente, che non molla mai, che attacca sempre da seconda linea, quello che ci serve. Sono felice di ritrovare anche Rossella Olivotto, con cui ho lavorato con ottimi risultati a Bergamo: anche lì ho cercato di applicare la mia concezione di pallavolo e devo dire che lei, insieme alle altre atlete, si è molto applicata per cambiare le consuetudini ed è cresciuta tantissimo durante la stagione, diventando per me una prima scelta anche nella UYBA. Ci aspetta una stagione un po’ strana all’inizio: spero che il modello proposto dalla UYBA per riportare il pubblico nei palazzetti potrà realizzarsi, perchè giocare a porte chiuse sarebbe stranissimo. I dati del virus sembrano essere positivi e mi auguro che il rientro alla piena normalità sia veloce, anche per lo sport. Credo infine che il prossimo campionato manterrà più o meno invariati i livelli di valore delle squadre: è certo che Conegliano, Scandicci e Novara stanno confermando o costruendo roster importanti e sarà dunque ancora complicato confrontarsi con questi team. La nuova UYBA potrà anche perdere qualche gara, è la legge dello sport, ma vi garantisco che uscirà sempre a testa alta dal campo, sicura di aver dato il massimo. Io sono molto contento e non aspetto altro che ricominciare a lavorare: stare a casa non è semplice, così come non sarà semplice iniziare la preparazione con atlete ferme da tanti mesi; ci vorrà un po’ di tempo per rimetterci tutti a regime”.

La carriera: Marco Fenoglio inizia come secondo di Emanuele Zanini alla guida della Gabeca Pallavolo tra il 2000/01 e il 2002/03 e collaboratore di Andrea Anastasi per un triennio nel corso della sua esperienza alla guida della Nazionale italiana maschile (1999/2003). Lo segue poi come vice allenatore e preparatore atletico al Piemonte Volley nelle stagioni 2003/04 e 2004/05; parallelamente, per un biennio, collabora inoltre come assistente allenatore e preparatore atletico della Nazionale tedesca guidata da Stelian Moculescu. Nel 2005 passa alla pallavolo femminile e lascia il segno, come detto, a Bergamo, poi nel 2007/08 allena il Chieri Volley. Nel novembre 2008 passa ad allenare nel campionato maschile, ingaggiato dalla Fenice Volley Isernia in Serie A2, ritorna quindi nello staff di Zanini come secondo allenatore della Nazionale slovacca dal 2009 al 2011, del Perugia Volley nella stagione 2010/11 e della Gabeca Pallavolo in quella successiva. Riprende la propria carriera da primo allenatore guidando l’Altotevere Volley nel massimo campionato italiano maschile durante la stagione 2012/2013 e sulla panchina dell’Argos Volley, in Serie A2 nel 2013/14.

Nel 2014/15 vince, come detto, in Germania, poi dal 2015-16 torna al volley femminile sulla panchina di Novara, dove l’anno successivo conquisterà lo scudetto. Nel corso del campionato 2017/18 subentra alla guida del River Volley Piacenza, mentre nel marzo 2018 viene ufficializzato l’accordo con la Federazione della Slovacchia che lo porta alla guida della Nazionale maggiore femminile con cui partecipa ai Campionati Europei 2019. Nella stagione 2018-19 viene ingaggiato dal Volley Ball Club Mondovì in Serie A2 maschile, che lascia nel novembre 2019 per fare ritorno a Bergamo alla guida della Zanetti.

Oggi per Marco Fenoglio si apre una nuova sfida, con la UYBA Volley.