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Guardia Giurata risultata positiva al tampone: sede dell’Inps di Cassino

Gli allarmi sulle guardie giurate si sono sprecati in questo periodo, e alla fine erano fondati.

La notizia apparsa su Frosinonetoday riporta la dichiarazione del direttore provinciale dell’Inps di Frosinone, Vincenzo Maria De Nictolis:

“Abbiamo ricevuto la comunicazione della positività della guardia nella serata di Venerdi 27 marzo. Desidero però chiarire che la guardia giurata è assente dal 13 marzo e che la Agenzia di Cassino dal 16 marzo gestisce in modalità telefonica i rapporti con l’utenza e garantisce solo un presidio per i servizi minimi in quanto il personale e stato collocato, a domanda, in smart working – spiega in una nota il direttore provinciale di Frosinone, Vincenzo Maria De Nictolis -. La Asl ha comunicato che procederà a sanificare gli ambienti e la sede sarà chiusa fino a intervenuta salubrità dei locali e di questo abbiamo dato comunicazione alle autorità locali. Da ultimo desidero chiarire che siamo pronti a gestire le domande di ammortizzatori sociali da ultimo emanati (bonus di 600 euro per autonomi e Cigo causale Covid-19) garantendo ai cittadini, nei tempi previsti, le prestazioni così importanti in questo momento emergenziale”.

Come di consueto chi dirige tutela la sua azienda per sdrammatizzare e tutelare i suoi dipendenti, ma a prescindere dal singolo caso, si capisce bene che le forze dell’Ordine e tra queste le Guardie Giurate, sono sicuramente una categoria a rischio assieme ai sanitari e ai cassieri, solo per fare alcuni casi specifici.

Noi ne abbiamo parlato in varie occasioni:

https://www.varesepress.info/in-evidenza/guardie-giurate-voi-che-potete-state-a-casa-video.html

https://www.varesepress.info/index.php/sindacato/coronavirus-urgono-protocolli-e-dotazioni-per-le-guardie-giurate.html

https://www.varesepress.info/in-evidenza/associazione-guardie-riunite-d-italia-massimo-raffi-scrive-a-conte.html

https://www.youtube.com/watch?v=KIGk6hwsZt8

Abbiamo cercato di raccogliere il grido di dolore, l’ansietà e la preoccupazione delle sigle sindacali del settore, di Massimo Raffi, del Sindacato Europeo dei Lavoratori, e altri che con comunicati e video, con Ennio Pietrangeli che più volte si è occupato della questione.

Siamo arrivati al primo caso di cui si ha notizia e speriamo non emergano altri casi, naturalmente.

Fà male sapere però, che chi ci tutela e dovrebbe governare anche le emergenze non sia ancora riuscito ad approntare i dpi necessari almeno alle categorie più esposte che continuano a denunciare carenza sanitarie, organizzative e numeriche.

Solo ora ci si accorge dopo anni di tagli, di quanto siano importanti Guardie Giurate, Carabinieri e poliziotti, nonchè finanzieri, per la sicurezza ed incolumità dei cittadini ( per non parlare di Polizia Penitenziaria e Vigili del Fuoco), che vengono applaudite quando ci sono gesti eroici per poi finire nel “dimenticatoio” della politica, con aumenti ridicoli e mancette elettorali: afferma Giuseppe Criseo nella veste di Presidente del movimento CASADEGLITALIANI.

Nella sostanza chi è esposto militare o quasi, si deve accontentare di quanto riceve per via di una malintesa disciplina e fedeltà che però non  deve essere a senso unico, ma biunivoca, io ti dò e tu mi dai.

Lo Stato deve pretendere ma anche dare e tutelare seriamente solo il profilo sanitario, economico ma anche giuridico, chi deve far applicare le leggi.

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Associazione Guardie Riunite d’Italia,Massimo Raffi scrive a Conte

Le guardie giurate assieme alle altre forze dell’Ordine, sono tra i temi che più sentiamo nostri e che seguiamo per la loro importanza nel garantirci sicurezza e tranquillità.

Oggi ci scrive l’Associazione Guardie Riunite d’Italia, nella persona del suo presidente Massimo Raffi, per denunciare le condizioni critiche in cui si svolge il loro lavoro, a causa del possibile contagio da coronavirus.

Noi cittadini comuni stiamo a casa e rischiamo molto poco rispetto a chi per lavoro, come i sanitari, le forze dell’ordine o chi sta alla cassa di un supermercato, mentre chi è a contatto con tante persone che magari non sono a conoscenza della loro malattia ha rischi e pericoli per sè e per la sua famiglia di riflesso.

Una condizione di rischio che ha spinto Massimo Raffi a scrivere direttamente al premier Conte, utilizzando Varese Press come mezzo di diffusione al pubblico e di cui ringraziamo per il privilegio e stima che ricambiamo:

“vorrei segnalare alla Vs redazione una missiva inoltrata al Premier Conte, all’organo compente, e per conoscenza alla segreteria del capo dello stato. Ci urge segnalare le criticità che affliggono il comparto in occasione dello stato di allerta, dove Guardie Giurate sono costrette ad operare in ambito sussidiario alle forze di polizia presso siti di particolare interesse, tra cui aeroporti, porti, stazioni ferroviarie e presidi sanitari, dove sono esposte a grave rischio di contagio senza le dovute precauzioni – se non precarie – visto che le aziende ( salvo le note imprese leader nel settore come Italpol, Battistolli, Iss Vigilanza, Sicuritalia ecc ) salvaguardano i propri interessi dovuti anche dalla sospensione di appalti privati che – a loro volta – hanno addirittura determinato l’apertura della cigs.
Vorrei con questo chiedere la possibilità, dato che ancora una volta il loro operato non viene riconosciuto, di un articolo a sensibilizzazione sociale che vada a sottolineare le difficoltà e il rischio di questi operatori, diversamente dalle altre forze di polizia ignorati dal contesto sociale e istituzionale.
Questo documento ben presto verrà esposto alle varie procure in relazione alle innumerevoli segnalazioni di contagio.
Fiducioso di un Vs intervento, ringrazio anticipatamente.”
Il Presidente Nazionale
Massimo Raffi