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Cronaca

Milano: perquisizione della Guardia di Finanza a casa di Irene Pivetti

Nell’ambito di una indagine per riciclaggio aperta da molto tempo, ma nel massimo riserbo, la Guardia di finanza di Milano ha eseguito una perquisizione a casa di Irene Pivetti, ex presidente della Camera dei Deputati

Sono filtrate notizie che siano stati acquisiti materiale informatico e documenti dall’abitazione in Porta Venezia, dell’ex leghista  nonché presidente della Camera dei Deputati.

L’inchiesta condotta dalla Procura sembra essere stata avviata sa molto tempo e non riguarda il caso delle mascherine importate dalla Cina che hanno visto la Pivetti al centro della cronaca recente.

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Caso Pivetti, considerazioni del Popolo della Famiglia

I TOPI E IL CORAGGIO DEGLI UOMINI
 
UNA PROPOSTA DI LETTURA “FUORI DAL CORO” PROPOSTA DAL POPOLO DELLA FAMIGLIA
Sfogliando in questi giorni i giornali, le pubblicazioni su Facebook e vari link che si rincorrono tortuosamente nella rete, sarà successo a tutti voi di imbattersi nella spiacevole vicenda che questa volta ha toccato la ex Presidente della Camera Irene Pivetti.
 
Fa sorridere il modo ignorante, superficiale e oserei dire arrogante di tanti giudizi che non si fanno attendere: basta un input e il popolo, o meglio quella parte di popolo che molto ricorda la folla beota di manzoniana memoria, è pronto a scagliarsi su chiunque si affacci alla scena.
 
Non ci sono ancora sentenze, non c’è stato un processo, non è chiara la dinamica dei fatti ma la gente già sa che lei è colpevole, il resto sono quisquiglie. Sappiamo che il popolo è formato da persone dignitose ed oneste che difficilmente attaccano seguendo l’onda del mainstream perché hanno una coscienza, ma ahimè sono più numerose le persone moralmente misere, occupate a difendere il proprio orticello tradendo senza problemi l’amico più caro oppure il marito o la moglie senza il minimo turbamento, se non quello di essere scoperti, occupandosi di faccenducole di poco conto senza pensare che a pieno titolo fanno parte proprio di quella società da loro tanto brutalmente giudicata. Certo persone che godono di quei piccoli piaceri donando i loro servigi al potente di turno. Conosco tante persone di questo tipo e più che pregare, non si può fare molto per loro. Facce d’angeli quando sono vittime e serpenti quando con mosse striscianti riescono a salire i ranghi del “potere”, quel potere fatto da briciole comprate con la propria dignità.
Dio salvi il nostro popolo!!!! Che torni ad essere il fiorire di uomini e donne degne di questo nome (come i nostri medici che hanno dato la vita), elevandosi dalla fogna dei topi alla bellezza della verità. Di esempi virtuosi fortunatamente ne abbiamo tanti.
 
Questa è la politica del POPOLO DELLA FAMIGLIA: dire la verità che non è barattabile con nulla e proprio per questo diamo FASTIDIO! Chi ha coraggio si unisca a noi, lasciamo che i topi continuino ad arraffare le briciole nel buio della fogna come Sepùlveda ci insegna.
Gabriella D’Amato 
Dirigente Nazionale del Popolo della Famiglia per la provincia di Varese

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Area Malpensa

Malpensa: sequestrate le mascherine di Irene Pivetti

Questa volta ad essere nell’occhio del ciclone, insieme con altri, è la Only logistics Italia srl, di cui è amministratrice unica l’ex presidente della Camera della Lega Nord, Irene Pivetti. L’ipotesi di reato, ipotizzato dalla Procura di Savona, sarebbe quella di frode nell’esercizio del commercio, per alcune migliaia di mascherine FFp2 ,sequestrate dalla Guardia di Finanza al Terminal 2 dell’aeroporto della Malpensa

Tutto è partito da Savona, quando, in una farmacia sono state trovate delle mascherine con il marchio CE contraffatto. Da lì si è risaliti alla società che le distribuisce in Italia e che farebbe capo ad Irene Pivetti. Alcuni farmacisti pare  vendessero queste mascherine   con una maggiorazione del prezzo pari al +250%. Questo sarebbe uno dei motivi per cui è intervenuta la Guardia di Finanza, che contestando la mancanza della certificazione richiesta.

Il procuratore Ubaldo Pelosi, continua ad indagare per risalire fino al produttore e ai primi distributori.

“La mia società ha iniziato a importare questa partita sulla base della legislazione prevista dal decreto legge del 2 marzo – ha tenuto a sottolineare la Pivetti– che poi è stata recepita in senso assai restrittivo nel Cura Italia. Noi abbiamo rispettato quanto previsto dal contratto con la Protezione civile, soltanto che poi le regole sono cambiate in corsa, affidando all’Inail la competenza di certificare i dispositivi di protezione”.

Il reato di frode nell’esercizio del commercio è regolato all’art. 515 del codice penale e rientra tra i delitti contro l’economia pubblica. Lo scopo è quello di tutelare la libertà della produzione e dello scambio, e la tutela della fiducia nell’esercizio delle attività commerciali. Esso si configura ogniqualvolta, in un’attività commerciale, viene consegnata all’acquirente una cosa per un’altra ovvero diversa per origine, provenienza, qualità, quantità da quella dichiarata o pattuita. Resterà da stabilire, da parte della magistratura, una volta chiuse le indagini se la Only Logistics Italia srl di Irene Pivetti sia stata a sua volta raggirata con la falsificazione dei marchi CE o no. Come dichiara la Pivetti si tratterebbe dell’interpretazione di un decreto poi diventato più restrittivo.  L’accusa di frode nell’esercizio del commercio può riguardare sia l’origine del prodotto rispetto al luogo geografico di produzione, sia la provenienza, consistente nell’utilizzare nella confezione l’attività di un’azienda diversa da quella che lo contraddistingue, sia la difformità per qualità, che si ha quando vi sia una differenza di pregio o di utilizzabilità, mentre la quantità investe il peso, la misura o il numero.

Sempre più ci si chiede che cosa stiamo indossando quando usciamo da casa in questi giorni di corona virus. Almeno una volta ci si limitava a contraffare i grandi marchi.