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Busto Arsizio

Busto Arsizio celebra la festa patronale di San Giovanni

Festa patronale di San Giovanni Battista ridotta a causa delle restrizioni sanitarie, ma non meno intensa del solito quella celebrata oggi in basilica San Giovanni.

Presenti, oltre al sindaco Emanuele Antonelli, all’europarlamentare Isabella Tovaglieri, alla vicesindaco Manuela Maffioli, agli assessori Gigi Farioli e Laura Rogora, al presidente del consiglio comunale Valerio Mariani e ai consiglieri Orazio Tallarida e Valentina Verga, il prefetto di Varese Dario Caputo, per la prima volta a Busto, e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.

«Dopo questi mesi difficili, questo evento ci incoraggia a ringraziare il Signore per il dono della vita e ci invita a gestire le nostre responsabilità non con spirito di parte, ma con desiderio di autentico servizio – ha detto monsignor Severino Pagani che ha concelebrato la messa solenne con i parroci della città -. Giovanni profeta ci aiuti ad avere uno sguardo di profezia sulla nostra vita, ci aiuti ad aprire nuove strade, a ritrovare il senso di appartenenza alla comunità e alla città, ad essere più celeri e più decisi nella ricerca del bene».

Al termine della celebrazione, il sindaco Antonelli ha annunciato che la giornata del Ringraziamento si terrà a settembre, in piazza Santa Maria, davanti al santuario che custodisce la Madonna dell’Aiuto, simbolo non solo religioso ma anche identitario per i bustocchi, che tanti hanno invocato durante la pandemia, «perchè ci sostenesse e fosse vicina alle sofferenze dei malati e al dolore di chi aveva perso persone care».

«E anche oggi, il mio e spero il nostro pensiero non possono non andare a tutti coloro che non sono qui, anche a coloro che il virus ci ha portato via indirettamente e che non abbiamo salutato come la nostra fede, per chi crede, o come la nostra società vorrebbero per l’ultimo viaggio terreno – ha continuato Antonelli -. Facciamo tesoro della lezione che il virus ci ha impartito e ripartiamo tutti insieme, in sicurezza, dando la massima importanza all’inclusione sociale e all’ambiente in cui viviamo. Solidarietà, fiducia, senso di responsabilità collettiva devono continuare a illuminarci e ad accompagnarci: sono certo che Busto riuscirà a superare le conseguenze dell’epidemia e a riprendere il cammino interrotto».

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Area Malpensa

Malpensa, Isabella Tovaglieri,l’impegno a sostegno dell’aeroporto varesino

Prima riunione del tavolo Malpensa e prime azioni concrete in Parlamento da parte dei deputati della Lega, con gli emendamenti al Decreto Rilancio per l’istituzione della Zona logistica semplificata e per lo stanziamento di risorse straordinarie per la ripartenza dello scalo. «Il rilancio di Malpensa parte dalle infrastrutture e dalla semplificazione burocratica. Il governo dia ascolto al territorio e metta finalmente al centro dell’agenda politica del Paese lo sviluppo dell’aeroporto di riferimento del sistema economico e produttivo del nord Italia»: sintetizza così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, l’impegno a sostegno dell’aeroporto varesino, promosso all’indomani della fine del lockdown con la convocazione di un “Tavolo Malpensa” aperto agli stakeholder e ai rappresentanti del territorio.

Alla prima riunione del tavolo, insieme ad alcune rappresentanze di categoria della provincia di Varese, si è seduta anche SEA, con il responsabile delle relazioni istituzionali Maurizio Baruffi e con il responsabile della direzione Public Affairs Stefano Cavallin. Con l’europarlamentare Isabella Tovaglieri, promotrice del confronto, erano presenti l’ex viceministro allo Sviluppo Economico Dario Galli e il consigliere regionale lombardo Marco Colombo, in rappresentanza anche degli onorevoli Matteo Bianchi e Leonardo Tarantino (impegnati in aula a Roma) e del consigliere provinciale varesino Alberto Barcaro (delegato alla protezione civile e operativo sul territorio a causa dell’ondata di maltempo). Al centro del dibattito, le possibili iniziative per sostenere la ripresa dopo lo stallo per l’emergenza Covid, a partire da un piano di opere infrastrutturali richieste dal CUV e dal territorio. «Il futuro di Malpensa dipende da come sapremo mettere insieme le migliori energie e competenze del territorio per rilanciare lo scalo dopo l’emergenza Covid attraverso una maggiore efficienza dell’aeroporto, nuove infrastrutture di collegamento e tutto ciò che potrà valorizzarne la competitività e l’attrattività internazionale. In quest’ottica, chiediamo al governo di fare chiarezza sui progetti per la connettività aerea italiana, che ci auguriamo non intendano penalizzare lo scalo lombardo – dichiara Isabella Tovaglieri (Lega) – con questo tavolo intendiamo accendere i riflettori sul futuro del più importante hub del Nord Italia, che può dare un contributo strategico alla ripresa economica non solo della provincia di Varese ma in generale del Sistema Paese, anche in vista di scadenze importanti come le Olimpiadi, che trasformeranno Malpensa nella porta dell’Italia sul mondo».

Un primo, significativo, atto concreto che nasce dal dialogo con SEA e con gli stakeholder del territorio sono i due emendamenti al Decreto Rilancio presentati alla Camera dal deputato leghista Matteo Bianchi, eletto nel collegio di Gallarate. Nel primo si propone di prevedere uno stanziamento di 30 milioni di euro (spalmati su tre anni), a valere sui Fondi di Coesione, per finanziare “i necessari lavori di miglioramento infrastrutturale e modernizzazione dell’Aeroporto di Malpensa, tra cui l’ampliamento del Terminal 1”. Nel secondo si invoca una modifica della legge di istituzione delle ZES (Zone economiche speciali) e delle ZLS (Zone logistiche semplificate) per allargare le possibilità concesse dalla legge per i porti anche agli aeroporti. «L’istituzione di una Zona logistica semplificata attorno a Malpensa è una risposta che il mondo produttivo si attende dalla politica – sottolinea Matteo Bianchi – favorirebbe l’insediamento delle imprese legate al settore della logistica e rappresenterebbe un volano di sviluppo per l’indotto legato alla Cargo City di Malpensa, primo scalo merci italiano con prospettive concrete di crescita da qui al prossimo futuro».

Il tavolo Malpensa proseguirà i suoi lavori coinvolgendo e ascoltando tutte le realtà presenti sul territorio interessate allo sviluppo dell’aeroporto.

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EUROPA & MONDO

Europa, Tovaglieri (Lega) interroga Gentiloni sul Made in Italy

Nel mio intervento ho sottoposto al Commissario europeo per gli affari economici un tema caro a tutti noi: l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti per difendere consumatori, imprese e made in Italy! ( Isabella Tovaglieri)

 

Isabella Tovaglieri europarlamentare della Lega parla di ” prodotti che mettono a repentaglio la sicurezza” e si riferisce a tanti prodotti extra-ue copiati oppure prodotti con materiale che spesso arriva riciclando i rifiuti e per questo afferma che “Le nostre imprese sono in  attesa di soluzioni”.

L’interrogazione della Tovaglieri si rivolge a Gentiloni che risponde positivamente parlando della: “ la necessità di controlli sulla qualità dei prodotti… prodotti medici contraffatti o non rispondenti agli standard, ma anche di altro:

“Il nuovo regolamento del 2019 col la sua entrata in funzione darà nuovo impulso, come per il commercio elettronico, recuperare su fonti di evasione dell’iva ed evitare che si compiano atti pericolosi per la sicurezza dei consumatori”.

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EUROPA & MONDO

Ue, Tovaglieri (Lega) a Gentiloni, origine prodotti in etichetta per tutela imprese e consumatori italiani

Bruxelles, 20 mag – “Ogni giorno arrivano nei nostri porti tonnellate di prodotti contraffatti o che non rispettano i nostri standard di sicurezza, mettendo a repentaglio la salute degli italiani e indebolendo le nostre aziende che invece queste regole le rispettano: serve una risposta chiara e concreta da parte dell’Europa, che deve intervenire per aumentare la tracciabilità dei prodotti a tutela di imprese e consumatori. Sappiamo da tempo quanto la vigilanza del mercato e il controllo della sicurezza dei prodotti, specialmente in arrivo dai Paesi terzi, sia essenziale. E con questa crisi ne abbiamo avuto l’ennesima riprova: per aumentare la tracciabilità dei prodotti, una soluzione ottimale sarebbe indicare l’origine dei prodotti in etichetta, una battaglia che la Lega porta avanti da tempo. Mi rivolgo alla Commissione Ue per sapere se anche per loro sia arrivato il momento di mettere al centro il nostro sistema industriale e la tutela dei cittadini: le nostre imprese si aspettando delle risposte, mi auguro non arrivino troppo tardi”.

Così Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, nel suo intervento oggi nella Commissione Imco del Parlamento Europeo.

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POLITICA

Covid, Lega: export a rischio

COVID-19, LEGA PRESENTA INTERROGAZIONI A GOVERNO E COMMISSIONE UE: «RIMUOVERE RESTRIZIONI CIRCOLAZIONE, EXPORT ITALIANO A RISCHIO»

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Bianchi e Cecchetti sollecitano misure sul piano nazionale, Tovaglieri e Campomenosi chiedono regole omogenee all’interno della Unione Europea 

Roma, 18 maggio 2020 – Azione coordinata dei parlamentari della Lega a livello nazionale ed europeo per salvare l’export e il know how italiano, in particolare quello delle macchine strumentali, messo a rischio dalle misure restrittive della circolazione tra gli Stati e dall’obbligo di quarantena, che prevede l’isolamento per 14 giorni in ingresso e in uscita per i tecnici incaricati dell’istallazione e della manutenzione dei macchinari consegnati ai clienti oltre confine. 

Sulla scorta dell’allarme lanciato dalle associazioni di categoria, i deputati Matteo Bianchi e Fabrizio Cecchetti hanno presentato oggi un’interrogazione al Governo e al Ministro dei Trasporti. «Non è possibile osservare 28 giorni di isolamento per compiere un lavoro di 48 ore», spiegano i parlamentari leghisti, sottolineando i problemi delle imprese che in questi giorni vedono ripartire gli ordinativi di importanti clienti esteri ma non possono concludere la vendita a causa del lungo periodo di quarantena a cui devono sottoporsi i tecnici installatori, che per obbligo contrattuale sono tenuti a montare, mantenere e avviare i macchinari consegnati. «Chiediamo al governo di risolvere questo problema, che sta provocando serie ricadute in termini economici e di produttività in una fase in cui è di vitale importanza sostenere la ripresa della produzione e delle esportazioni», concludono Bianchi e Cecchetti.

Intanto a Bruxelles l’eurodeputata lombarda Isabella Tovaglieri, membro della commissione ITRE (Industria, Trasporti, Ricerca Energia) e Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento europeo, hanno presentato un’analoga interrogazione alla Commissione europea in cui si chiede più libertà di movimento per i lavoratori all’interno dell’Unione Europa e regole omogenee per tutti. «La mancanza di un coordinamento, regole e prassi diverse fra gli Stati e molteplici restrizioni agli spostamenti dei lavoratori possono portare a una grave distorsione della concorrenza nel mercato interno che rischia non solo di penalizzare il nostro Paese ma anche di compromettere la ripresa in tutta Europa», sottolinea Isabella Tovaglieri. «La preoccupazione – conclude l’eurodeputata – riguarda soprattutto i Paesi extra Schengen, comunque importanti per l’export italiano e di molte imprese europee, che non riapriranno le proprie frontiere fino al 15 giugno e che prevedono ancora pesanti limitazioni per i lavoratori che varcano i loro confini anche per brevi periodi».

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POLITICA

Isabella Tovaglieri (Lega): progetto contro il cyberbullismo

Come membro titolare della Commissione sui diritti della donna al Parlamento europeo, e in qualità di relatrice ombra di un progetto contro il cyberbullismo, sono particolarmente impegnata nella lotta per la tutela dell’integrità fisica e psicologica delle donne, e sto seguendo con molta preoccupazione l’escalation della violenza sul web. Proprio per questo mercoledì 8 aprile ho presentato un’interrogazione in cui si chiede alla Commissione europea di affrontare con forza e determinazione questa emergenza, anche alla luce del considerevole aumento dei casi di cyberbullismo e revenge porn, dovuto alle misure di contenimento dell’epidemia, che hanno visto un’intensificazione delle comunicazioni in rete. Solo con lo sforzo delle istituzioni a tutti i livelli sarà infatti possibile contrastare con efficacia questi fenomeni odiosi che purtroppo non conoscono barriere

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EUROPA & MONDO

Coronvirus, Tovaglieri: poca trasparenza in Cina

CORONAVIRUS, TOVAGLIERI (LEGA): POCA TRASPARENZA DA CINA, UE PRETENDA INFORMAZIONI CHIARE
Presentata un’interrogazione alla Commissione europea

Bruxelles, 27 mar – “La Ue pretenda dalla Cina informazioni chiare a tutela dei cittadini europei. Sin dall’inizio dell’epidemia di Covid-19, quando il virus ha iniziato a diffondersi a Wuhan, i primi passaggi della gestione di questa crisi da parte di Pechino sono stati lacunosi, opachi e mirati a impedire la diffusione di notizie e informazioni relative al virus e ai contagiati, fino a quando gli effetti non sono diventati di pubblico dominio. Il comportamento delle autorità cinesi dimostra come sia mancata trasparenza e apertura riguardo all’epidemia, cosa che non ha agevolato una risposta coordinata a livello sovranazionale.

Dal momento che permangono ancora molti interrogativi sull’atteggiamento e sull’attendibilità dei dati forniti dal governo cinese sul rischio di contagi effettivi, ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea per sollecitare un suo intervento. Questo precedente influenzerà le future relazioni con la Cina e le sue imprese, soprattutto quando soggetti cinesi dovranno gestire informazioni sensibili di cittadini europei come dati personali o asset strategici quali le telecomunicazioni. La Ue faccia sentire la propria voce: e’ fondamentale tutelare i diritti dei cittadini europei di fronte a questi e futuri atteggiamenti poco trasparenti del governo cinese”.

Lo dichiara in una nota Isabella Tovaglieri, europarlamentare della Lega, che ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea insieme agli eurodeputati Simona Baldassarre, Anna Bonfrisco, Susanna Ceccardi, Marco Dreosto e Luisa Regimenti.