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TERRITORIO

Coronavirus, restano chiuse le piste ciclabili provinciali

Considerata la situazione epidemiologica, il presidente della Provincia di Varese, Emanuele Antonelli, ha prorogato fino al 3 maggio 2020 la chiusura delle piste ciclabili provinciali.

In particolare è vietato l’accesso alla ciclabile del lago di Varese, il collegamento con la ciclabile del lago di Comabbio e la ciclabile lago di Comabbio nei comuni di Varese, Gavirate, Ternate, Bardello, Biandronno, Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Azzate, Comabbio, Mercallo dei Sassi, Varano Borghi e Vergiate.

Vietata la percorrenza anche della pista ciclabile dell’Olona nei comuni di Olgiate Olona, Fagnano Olona, Cairate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Castelseprio, Solbiate Olona, Castiglione Olona e Lonate Ceppino; ai tratti di ciclabile in corrispondenza della SSPP n. 52 e n. 49 nei comuni di Lonate Pozzolo, Vizzola Ticino e Besnate.

E’ consentito l’accesso esclusivamente a chi risiede in corrispondenza del percorso delle piste.

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POLITICA

Appello del Presidente Antonellii: state a casa anche nel weekend di Pasqua e rispettate le indicazioni di sicurezza

Si avvicina il fine settimana pasquale, le temperature diventano sempre più piacevoli, ma non è arrivato il momento di uscire di casa: il presidente Emanuele Antonellii si rivolge ai cittadini della Provincia e fa appello al loro senso di responsabilità perché continuino a rispettare le disposizioni per il contenimento del contagio.
“Fortunatamente il nostro territorio è stato colpito dal virus in maniera più lieve rispetto ad altre zone e i numeri dicono che siamo in fondo alla classifica regionale del tasso di contagio – afferma Antonelli – . In questi giorni però il trend del contagio non scende ancora, anzi ha avuto un incremento.
Per questo vi chiedo di continuare a rispettare le indicazioni di sicurezza.
In fondo al tunnel si intravvede una luce che però è ancora debole e fioca: dobbiamo fare in modo che non si spenga. Come? Semplicemente continuando a restare a casa. So di chiedere un grande sacrificio in un territorio bello e ricco di occasioni di svago come il nostro, in un periodo che eravamo soliti trascorrere all’aria aperta.
Fatelo non tanto per voi stessi, per le vostre famiglie, ma per la vostra comunità, per tutti coloro che in questi giorni ci hanno lasciato, per tutti coloro che negli ospedali hanno combattuto e continuano a combattere anima e corpo questa battaglia, per tutti coloro che ogni giorno affrontano il rischio per garantire i servizi essenziali.
Ogni volta che usciamo mettiamo in pericolo noi stessi e gli altri, non dimentichiamolo, ogni volta che usciamo rischiamo di rendere inutile tutto ciò che abbiamo fatto finora, con grande fatica.
Sono certo che, con la collaborazione di tutti, i nostri sforzi saranno ricompensati e che usciremo, alla fine, da questo lungo e spaventoso tunnel. Saremo diversi da come siamo entrati, ma saremo fuori, finalmente, a goderci i nostri bellissimi paesaggi.
Ma in questi giorni dobbiamo restare a casa, non esistono alternative. Un sentito ringraziamento a tutti.”