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Cronaca

Varese, Sospeso primario omofobo

 

E’successo a Cittiglio, Azienda sanitaria Sette Laghi, dove durante un intervento chirurgico, un primario avrebbe pronunciato insulti omofobi conto un paziente sedato: “Ma guardate se io devo operare questo frocio di merda (….) Non è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froci”.  Testimonti dell’accaduto parte del personale sanitario presente durante l’intervento. Uno  dei presenti ha chiesto spiegazioni al medico, il quale pare abbia reagito ancor più bruscamente allontanado il sanitario dalla sala operatoria e terminando quindi l’intervento in stato di “nervosismo e con frettolosità” . L’Ordine dei Medici di Varese ha aperto un procedimento disciplinare, mentre non si registrano al momento commenti dall’azienda ospedaliera. 

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Cronaca

Roma, Nella tortuosità delle semplificazioni il nuovo Decreto Legge

 

Una lunga notte di consultazioni e lavori per il consiglio dei ministri che stamattina alle 4,00 ha varato il nuovo DECRETO SEMPLIFICAZIONI, sottotitolato “misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale”. Il decreto-legge scritto sotto  su proposta del premier Conte in stretta collaborazione con la Ministra  della Pubblica Amminsitrazione Fabiana Dadone.

 Quattro i punti salienti trattati e definiti “misure urgenti”: 

  • semplificazioni in materia di contratti pubblici ed edilizia , con assegnazione diretta per prestazioni fino a 150 mila euro 
  • semplificazioni procedimentali e responsabilità: per la maggior parte degli adempimenti burocratici, scaduti i termini previsti dalla legge, valga la regola del silenzio-assenso, con inefficacia degli atti tardivamente intervenuti. 
  • misure di semplificazione per il sostegno e la diffusione dell’amministrazione digitale : cittadinanza digitale e sviluppo dei servizi digitali della PA
  • semplificazioni in materia di attività di impresa, ambiente e green economy , capitolo abbastanza ampio che prevede ” la semplificazione e la velocizzazione dei lavori sulle infrastrutture di rete per le comunicazioni elettroniche e la banda larga; l’aumento dell’importo di erogazione in un’unica soluzione della “Nuova Sabatini” (contributi alle imprese per il rimborso di prestiti destinati a investimenti in beni strumentali) e la semplificazione del medesimo incentivo per le imprese del Mezzogiorno; la semplificazione delle procedure per la cancellazione dal registro delle imprese e per lo scioglimento degli enti cooperativi; il rafforzamento del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, la semplificazione delle attività del CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e quella delle erogazioni dei contributi pubblici nel settore dell’agricoltura; la possibilità per le società per azioni quotate di prevedere aumenti di capitale in deroga rispetto alla disciplina del codice civile”

 Nota degna di attenzione ma in perfetta linea con questo Governo è capire come im un decreto legge sulle semplificazioni ci siano percorsi così fortuosi. Comunque attendiamo la legge attuativa, per ora ancora e solo parole.

Qua sotto il testo integrale

http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-54/14869

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Cronaca

Milano, Selvaggia Lucarelli contro Matteo Salvini

 

Buon sangue non mente…. è così che Leon Pappalardo figlio 15enne della giornalista Selvaggia Lucarelli e nipote del cantante Adriano Pappalardo è stato fermato ed identificato dalla polizia ieri pomeriggio sotto ad un gazebo della Lega in Piazza Portello a Milano , per aver definito in un faccia a faccia con Salvini il suo un governo “razzista ed omofobo” . Considernado l’età del ragazzo, Salvini risponde sorridendo e senza intavolare alcun aspro confronto un “si anche un po’ fascista: ti voglio bene”  Naturalmente non è mancata la replica della tumultuosa madre che era presente. La Luccarelli naturalmente difende il figlio sottolineando l’importanza di considerare il coraggio di un ragazzino così giovane di affrontare un leader politico in presenza di centinaia di persone e l’assurdità del controllo della polizia. La Luccarelli poi lamenta il fatto che Salvini al momento del confronto con Leon era senza mascherina, ma anche qua il leader leghista si scusa dicendo che aveva abbassato la mascherina per parlare pubblicamente e che è stato il ragazzo ad avvicinarsi a lui.

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Cronaca

Veneto, il figlio del manager “untore” : si al TSO

Di pochi giorni fa la notizia dell’impreditore della Laserjet in provicia di Vicenza trovato positivo al corona virus ma che si era rifiutato di il ricovero in ospedale, ma che ora lotta per la vita, ricoverato in terapia intensiva  gravi condizioni per polmonire interstiziale dovuto appunto all’evolversi della malattia. Oggi il Corriere della Sera ha intervistato il figlio :  «Al suo comportamento non trovo alcuna giustificazione logica» commenta  «una leggerezza o una sottovalutazione del pericolo al quale stava andando incontro. E pensare che papà all’inizio era molto attento a ogni forma di prevenzione… Ad ogni modo ha sbagliato, e questo non si discute». Il ragazzo riprende quanto detto dal governatore   Zaia rimancando che condivide il ricovero coatto per chi, come il padre è positivo e rifiuta il ricovero., rimarcando il senso di responsabilità di ognuno a tutela della Comunità e della salute pubblica

 Ad oggi comunque il rischio di un nuovo focolaio a Pojana Maggiore. Pare che il manager abbia contratto il virus in un paese dei Balcani dal quale è rientrato il 25 giugno 

 

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Cronaca

Milano, recupero materiali ferrosi : smantellata la banda

Un’indagine condotta dall’Antimafia di Milano e dalla Guardia di Finanza di Legnano hanno portato all’emissione di 28 custodie cautelari    per associazione a delinquere finalizzata allo smaltimento illegale di materiale ferroso. 74mila quintali di materiali occultato irregolarmente anzichè maltirlo come previsto dalle normative, oltre a un giro di fatture e documenti falsi tra Lombardia, Croazia e Ungheria

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Cronaca

Milano, 350 kg di droga sulla A4

Un camionista spagnolo è stato fermato dalla polizia, nella piazzola dell’autogrill di Milano Est. I poliziotti insospettiti dal comportamento dell’uomo hanno perquisito il mezzo e in un doppio fondo hanno trovato 350 kg di hasish molto probabilmente destinato al mercato italiano

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Cronaca

Roma, UNICREDIT: Sanzione per data breach

EDITORIALE

Gianni Dell’Aiuto
Il Garante per la Protezione dei dati personali (conosciuto anche come Garante Privacy) ha sanzionato Unicredit per 600.000 euro a causa dei data breach subiti dalla banca tra tra Aprile 2016
e Ottobre 2018, accertando che l'accesso non autorizzato ai dati dei clienti sia dipeso anche da falle nel sistema di gestione e protezione dati dell'istituto di credito.
La sanzione è dovuta da due accessi abusivi e in momenti distinti. Il primo nell'autunno 2016 e riguardò oltre 400.000 clienti Unicredit. Il comunicato ufficiale della banca sottolineò che non
erano stati acquisiti dati quali le password per accedere ai conti dei clienti o codici per transazioni non autorizzate.
Ciò che UNICREDIT informava potesse essere accaduto, era l’accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici IBAN.
Nel secondo accesso abusivo, nell'Ottobre 2018, erano stata registrata un’intrusione che avrebbe esposto "solo" nome e cognome, codice fiscale, codice identificativo del cliente e il codice per
l’accesso  ai servizi di banca multicanale. Oltre settecentomila i clienti interessati. Oltre seimila clienti vennero inoltre bloccati perché avrebbero subito il furto del PIN. In una prima fase la banca
aveva deciso di contattare soltanto questi clienti con le comunicazioni, ma il Garante aveva ingiunto di contattare tutti i 730.000 correntisti. Dopo questa attività imposta dal Garante, ecco arrivata la sanzione.
Il garante ha accertato le modalità di accesso abusivo; in particolare gli accessi vennero effettuati mediante account di dipendenti di un partner commerciale della banca, quindi un esterno. I dati
sottratti hanno rivelato informazioni sui clienti. Tra gli altri, in particolare iban, eventuali prestiti, dati anagrafici e di contatto e estremi del datore di lavoro. Una miniera d’oro per i ladri di dati.
Alla luce di tutto ciò, il Garante ha emesso la sanzione applicando il GDPR. l’ ammontare della sanzione dipende da fattori quali il numero rilevante di persone coinvolte ma anche del fatto che la banca, a seguito del data breach, ha adottato misure volte a rafforzare la sicurezza dei sistemi informatici.
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Cronaca

Roma, UNICREDIT: Sanzione per data breach

EDITORIALE

Gianni Dell’Aiuto
Il Garante per la Protezione dei dati personali (conosciuto anche come Garante Privacy) ha sanzionato Unicredit per 600.000 euro a causa dei data breach subiti dalla banca tra tra Aprile 2016
e Ottobre 2018, accertando che l'accesso non autorizzato ai dati dei clienti sia dipeso anche da falle nel sistema di gestione e protezione dati dell'istituto di credito.
La sanzione è dovuta da due accessi abusivi e in momenti distinti. Il primo nell'autunno 2016 e riguardò oltre 400.000 clienti Unicredit. Il comunicato ufficiale della banca sottolineò che non
erano stati acquisiti dati quali le password per accedere ai conti dei clienti o codici per transazioni non autorizzate.
Ciò che UNICREDIT informava potesse essere accaduto, era l’accesso ad alcuni dati anagrafici e ai codici IBAN.
Nel secondo accesso abusivo, nell'Ottobre 2018, erano stata registrata un’intrusione che avrebbe esposto "solo" nome e cognome, codice fiscale, codice identificativo del cliente e il codice per
l’accesso  ai servizi di banca multicanale. Oltre settecentomila i clienti interessati. Oltre seimila clienti vennero inoltre bloccati perché avrebbero subito il furto del PIN. In una prima fase la banca
aveva deciso di contattare soltanto questi clienti con le comunicazioni, ma il Garante aveva ingiunto di contattare tutti i 730.000 correntisti. Dopo questa attività imposta dal Garante, ecco arrivata la sanzione.
Il garante ha accertato le modalità di accesso abusivo; in particolare gli accessi vennero effettuati mediante account di dipendenti di un partner commerciale della banca, quindi un esterno. I dati
sottratti hanno rivelato informazioni sui clienti. Tra gli altri, in particolare iban, eventuali prestiti, dati anagrafici e di contatto e estremi del datore di lavoro. Una miniera d’oro per i ladri di dati.
Alla luce di tutto ciò, il Garante ha emesso la sanzione applicando il GDPR. l’ ammontare della sanzione dipende da fattori quali il numero rilevante di persone coinvolte ma anche del fatto che la banca, a seguito del data breach, ha adottato misure volte a rafforzare la sicurezza dei sistemi informatici.
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Cronaca

Roma. Giochi di facce…

Editoriale

Avvocato Gianni Dell’Aiuto

 

Giochi di facce su Facebook mentre i big di internet bloccano i software di il riconoscimento

Proprio in questi giorni su Facebook spopola un nuovo gioco che trasforma i nostri volti da uomo a
donna e viceversa. Divertente, ma abbiamo pensato alle implicazioni?
Le tecniche di riconoscimento facciale sono al centro del dibattito da anni: San Francisco le aveva
addirittura messe al bando. E' una delle tecnologie più usate e divisive in quanto tocca temi etici e
politici molto delicati quali la sicurezza e la sorveglianza di massa, oltre che forme di profilazione
razziale, il diritto alla privacy e così via.
E’ stata messa in dubbio anche l'efficacia degli algoritmi alla base del loro funzionamento da
quando alcuni studi hanno dimostrato come i margini di errore siano ancora troppo alto.
Le proteste conseguenti all'uccisione di George Floyd a Minneapolis hanno visto questa tecnologia,
messa sotto accusa dai manifestanti come forma di sorveglianza troppo invasiva e base di una
possibile profilazione razziale. E in questo difficile momento di tensione, giungono le decisioni di
IBM, Amazon e Microsoft che non forniranno più il software e i servizi di riconoscimento facciale
al Governo e alle forze dell'ordine. L’amministratore delegato di IMB, è molto diretto: "Ibm si
oppone fermamente e non perdonerà l’uso di alcuna tecnologia di riconoscimento facciale,
comprese quelle offerte da altri fornitori, per la sorveglianza di massa, la profilazione razziale, le
violazioni dei diritti umani e delle libertà o a qualsiasi fine che non sia coerente con i nostri valori
e principi di fiducia e trasparenza".
Quasi contemporaneamente Amazon, annunciava il divieto di utilizzo le sue tecnologie di
riconoscimento facciale da parte della polizia per un anno. “Esortiamo i governi a varare leggi più
severe sull’uso etico di queste tecnologie di riconoscimento facciale”, ed era stato sollevato il
problema dell'assenza di una normativa chiara che ponesse limiti e margini all'uso tenendo di conto
dei diritti costituzionali e delle normative privacy.
Microsoft, ha sospeso la vendita di software per il riconoscimento facciale alla polizia USA,
dichiarando che cesserà le vendite ”fino a quando non avremo una legge nazionale basata sui
diritti umani che governerà questa tecnologia”. Questa decisione giunge dopo una richiesta
proveniente dal Massachusetts Institute of Technology, che ha dimostrato come il software
Microsoft utilizzi criteri discriminatori in termini etnici e di genere.
L'Unione Europea si è più volte espressa con preoccupazione rispetto a questo tipo di tecnologia, e
ad inizio anno era prospettata l'ipotesi di proibire l'uso di sistemi di riconoscimento facciale per un
periodo di tempo tra i 3 e i 5 anni. Il ban alla fine non è stato varato, ma si sta cercando di stabilire
norme e limiti al punto che il Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) sta decidendo se
dichiarare illegale la Clearview AI sul territorio europeo.
E intanto gli utenti ocntinuano a giocare sui social con le loro foto e a modificarlo ad uso e consumo
di chi ne farà l’uso che vuole.
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Cronaca

Roma, l’ ISTAT premia Besozzo

E’ grande gioia per gli alunni e le mastre Paola Merizzi e Clarissa Guarneri che con la classe terza della Scuola Primaria “G.Pascoli” di Besozzo ha partecipato e vinto, avendo la meglio su oltre 200 , al contest promosso dall’ Istituto Nazionale di Statistica dal titolo “Il Censimento premanente sui banchi di scuola”

L’elaborato della classe vincitrice è intitolato “Corrispondenza Dallo Spazio”, dove i giovani ricercatori utilizzano la statistica ai libri, grafici e giochi.

Il premio è stato assegnato con la motivazione : “per aver presentato i dati e i numeri descrittivi della realtà in un formato divertente e original”

Complimento ai vincitori anche dalla Redazione di VaresPress