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TURCHIA, Lancini (Lega): “L’UE fermi i migranti”

TURCHIA, Lancini (Lega): “L’UE fermi l’ondata dei migranti e si schieri senza indugi contro le mire di Erdogan” Bruxelles, 2 Mar – «L’ennesimo ricatto del sultano Erdogan si sta concretizzando ora dopo ora ai confini dell’Europa con l’aumento della pressione migratoria alle frontiere della Grecia (sia nelle isole che nella zona di Edirne). In questa situazione, l’Unione Europea ha il dovere di prendersi le proprie responsabilità, approntando nei prossimi vertici misure concrete e definitive: non è sufficiente una reazione con dichiarazioni ufficiali di condanna ed un aumento del personale Frontex nei centri di smistamento dei migranti in Grecia. Serve innanzitutto un forte sostegno al blocco dei flussi in Grecia e sulle varie direttrici mediterranee (Balcani Occidentali, Italia, Spagna) per disinnescare la “bomba migratoria”. In secondo luogo serve una nuova strategia di lungo periodo nei confronti delle minacce crescenti della Turchia che fermi la destabilizzazione e blocchi l’espansionismo verso la Siria e nella Zona Economica Esclusiva di Cipro, che minaccia direttamente gli interessi legittimi di numerose imprese europee. Dopo che ben 6 miliardi di fondi europei sono infruttuosamente andati alla Turchia – non solo per la gestione dei profughi siriani ma anche per sostenere riforme interne in senso democratico che non si sono viste per niente – l’Unione Europea chiuda una volta per tutte i rubinetti ad Erdogan, dichiari definitivamente respinta e non solo sospesa la procedura di adesione della Turchia e cominci a prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di comminare sanzioni economiche.» Lo dichiara in una nota l’europarlamentare della Lega Danilo Oscar Lancini.

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Live non è la Durso-chiari fatti di molestia ma lo studio sminuisce

LIVE NON E’ LA DURSO – CHIARI FATTI DI MOLESTIA MA LO STUDIO SMINUISCE
 
Andrada Marina è stata ospite nel salotto di Live Non E’ La Durso e nel chiaro racconto dell’ essersi sentita molestata, lo studio ha dovuto fare la solita sceneggiata da odience per poterla deridere e nel web tanti sono pro Andrada Marina e straniti dall’ esito della puntata.
 
In queste settimane, la ex Miss aveva già fatto trapelare tra le righe di qualche articolo che, se dovesse parlare ne verrebbe fuori un caso nazionale.
Lei fa sapere che trattasi degli ostruzionismi creatosi in particolar modo da Alfonso Signorini. 
Quanto emerge durante la puntata, ha dell’incredibile. In un momento delicato che ha vsito da poco Weinsteni condannato, Andrada ben differenzia nelle sue parole che “si è sentita molestata“.
Gli opinionisti e la stessa Barbara, la portano a dire che è stata molestata non prestando attenzione sulla sostanziale differenza che c’èntra esserlo e sentrisi d’esserlo stata; per poi deriderla ridimensionado tutto al fatto (parole della Durso) che trattasi solo di un semplice bacio e che per lo più si sarebbe dovuta sentire lusingata di piacere ad un uomo.
 
Gravissimo scivolone della Durso secondo i commenti nel web dove Andrada replica e precisa :
” Non ho dichiarato che è stata molestia, ma di essermi sentita molestata ed inoltre l’ho chiaramente respinto e rifiutato”. 
 
All’onor del vero la modella ha ragione, in quanto il settimanale Nuovo ha pubblicato esattamente quanto poi confermato in puntata dalla partecipante.
 
Pessimo sproloquio di Karina Casciella fa sapere Andrada, in quanto parlandole sopra, non le ha dato il tempo di chiarire che per legge, anche solo la palpata al sedere è una violenza quando avviene senza consenso ed un messaggio anche alla padrona incontrastabile dello schermo Barbara Durso – “Cara Barbara grazie del pensiero e del dolce tono dimostrato nei miei confronti che ho molto gradito, mi stupisco però di te che sei una combattente dei diritti delle donne. Hai sminuito un fatto grave cercando di renderlo leggero e ridicolo quando avevo all’epoca solo 18 anni. Ho ben specificato che  Zequila mi  ha ingannata e ci ha provato quando eravamo soli nonostante io lo abbia respinto – Hai ridotto tutto minimizzando che è stato solo un bacio. Non auguro a nessuna ragazza di sentirsi umiliata come hanno tentato di fare da te in studio gli invitati e, tantomeno non auguro alle ragazze che possano subire ciò che mi fece sentire sporca e pensare di non partecipare più ai concorsi per colpa dell’azione svolta da Zequila nei miei confronti.
 
Non sono andata in tv per fare spettacolo, ma ben si per raccontare in un contenitore del quale voglio ancora pensare sia serio, che ha solo voluto proteggere il vostro amico Zequila.
Barbara Durso spero non si permetta mai più di dire che le molestie sono tutt’altra cosa, in quanto non voglio pensare che lei non sappia cosa recita il codice penale. Il bacio non desiderato, come nel caso della palpata di sedere, sono violenze ed io ho sempre dichiarato di essermi “sentita molestata” e mai detto d’esserlo stata con violenza in quanto non ho dato il tempo ad Antonio Zequila di poter andare oltre.
 
Se questo dev’essere il talk show, forse meglio la prossima volta non accettare la partecipazione dato che, contrariamente a quanto scrivono i leoni da tastiera additandomi per soldi e visibilità; sono andata gratis in quanto ho fatto presente di non voler denaro rifuitando in aggiunta il rimborso spese perchè voglio solo sposare una causa che è quella di mettere in guardia le ragazze da Antonio Zequila.
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Scuole di Varese e Coronavirus, come l’8 settembre 1943.

 

Abbiamo volutamente evitato di citare l’ente  cui fanno capo le scuole aperte per non creare inutili allarmismi da parte degli allievi e  dei genitori degli allievi e per permettere alle competenti autorità  i necessari e doverosi accertamenti con la massima chiarezza.

A tutti è noto quanto è successo  l’8 settembre del 1943. Badoglio, Capo del Governo dopo la caduta di Mussolini, fece alla radio quello sciagurato proclama che includeva il passaggio decisamente ambiguo: “[…] Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza […]”.

 In questo modo a nessuno fu chiaro che cosa si dovesse fare, non sparare più agli alleati? Iniziare a sparare sui tedeschi? Il proclama era volutamente poco chiaro, i soldati i  primi a farne le spese. Con questo ordine di reagire solo se attaccati  ci si illudeva che gli americani si facessero loro promotori di un attacco contro i tedeschi al nostro posto, cosa che naturalmente non avvenne, così dopo, oltre ai soldati, anche tutti gli altri pagarono duramente. Ora come allora L’Italia è paese di poca chiarezza.

Comprensibile quindi lo sconcerto di quei docenti che la sera di domenica, primo marzo, apprendono via mail di dover tornare a scuola,  dopo aver appreso sia dai media che dalla propria direzione la proroga delle limitazioni della scorsa settimana, in cui alla fine di molte incertezze risultò chiaro che le scuole dovevano essere chiuse  e, in base a quanto previsto dal Codice Civile i docenti non dovessero essere considerati  in recupero giorni o ferie. La normativa di riferimento è l’art. 1256 del Codice civile:“L’obbligazione si estingue quando, per una causa non imputabile al debitore (nel nostro caso dipendente della scuola), la prestazione diventa impossibile. Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore, finché essa perdura, non è responsabile del ritardo dell’adempimento”.

I giorni di chiusura per causa di forza maggiore devono quindi essere assimilati a servizio effettivamente e regolarmente prestato, in quanto il dipendente non può prestare la propria attività per cause esterne, predisposte da Sindaci o Prefetti, questo è infatti avvenuto a causa del coronavirus.  Inoltre il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale, ed è previsto che il Prefetto, informando preventivamente il Ministro dell’Interno, assicuri l’esecuzione delle misure avvalendosi delle forze di polizia. Ci si chiede se questi risvolti penali  valgano anche per il personale richiamato in servizio tramite mail serale e per i  docenti, che non potendo svolgere attività didattica, se non quella a distanza,  entrino negli istituti scolastici  dove, presumiamo, le uniche attività ammesse dovrebbero essere  quelle legate alla sanificazione. Tra il rinnovo con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 marzo 2020 di  quanto stabilito nella settimana precedente e una mail da parte di una Direzione Generale Scolastica  che invita il personale a rientrare in servizio e che le assenze devono essere giustificate con recuperi, ferie e permessi come è dato capire, è comprensibile come il personale scolastico si senta sconcertato della poca chiarezza dimostrata nella “chiusura dei servizi educativi per l’infanzia […] e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle istituzioni di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione, Artistica Musicale e Coreutica, ferma la possibilità di svolgimento di attività formativa a distanza  (attività formativa a distanza  pare non essere mai stata fatta dai docenti delle scuole in questione).  Dicano Conte e Fontana, dato che stiamo parlando di Varese, Provincia della Lombardia, e di scuole varesine come interpretare la sospensione delle attività, oppure  si pronuncino sulla correttezza o meno,  di una Direzione Generale Scolastica di prendere le decisioni prese., si presume in piena autonomia. Forse maggior precisione avrebbe dovuto averla anche il Vicepresidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, nelle sue anticipazioni, raccolte tra l’altro  da un giornale locale, dove, facendo degli “esempi” dice che è prevista la sospensione delle attività della scuola ma non la loro chiusura e che sarà permesso  l’ingresso del personale per la sanificazione  e ai docenti per  attivare l’e-learning e l’ingresso del personale  amministrativo. Esempi che evidentemente si sono prestati a più ampie interpretazioni e forse qualcuno ha pensato bene di estendere gli “esempi” di Sala a tutto il personale docenti  e no, e-learning o no.  Sparare contro gli alleati o contro i tedeschi ?  Debellare il coronavirus  o  sperare che sia lui a risolvere i problemi che ci crea? Mi sa tanto che, in ogni caso, a farne le spese sono, come i soldati dell’8 settembre 1943, i docenti del 2020 e se poi toccasse agli altri? Siamo cosi sicuri di quello che si fa? O forse sarebbe meglio pensare a quanto dicono gli esperti,  cioè che non abbiamo sufficiente assistenza (posti letto) nel caso di incontrollato sviluppo del virus e che molto probabilmente il virus era già in Italia  prima della dichiarazione dello stato di emergenza (inizio di Gennaio). Si parla nel decreto di sanificazione per la riapertura delle scuole, vale solo per gli allievi o anche per il personale amministrativo, docente e dei servizi?

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Coronavirus, vicepresidente Sala: palestre e piscine chiuse, bar e ristoranti aperti

 
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Coronavirus, vicepresidente Sala: palestre e piscine chiuse, bar e ristoranti aperti con limiti per evitare contagio

Assessore Caparini: urgono interventi, lavoriamo con Governo e parti sociali

Alla conferenza stampa per fare il consueto punto sull’emergenza coronavirus è intervenuto anche il vicepresidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala.

“Alle 24 di questa notte – ha detto il vicepresidente – termina quanto disposto nell’ordinanza siglata dal presidente della Regione Lombardia e dal ministro della Salute ed entra in vigore il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, condiviso a livello istituzionale e con il Comitato scientifico”.

“Cambia l’impostazione – ha specificato – perché nel testo che fissa le disposizioni per i prossimi sette giorni abbiamo una parte che sarà relativa a tutto il territorio nazionale oltre a una parte di misure relative a tre Regioni e probabilmente due province; un’altra è riferita a quattro province oltre alla ‘zona rossa’ per la quale vengono riconfermate tutte quante le disposizioni già decise”.

“Per quanto riguarda la Regione Lombardia – ha proseguito – confermiamo che cinema e teatri rimangono chiusi. I musei, invece, vengono contingentati in entrata e si introduce un elemento per evitare assembramenti e distanziare di un metro le persone una dall’altra”.

“Confermata la sospensione di tutte le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado. I plessi – ha sottolineato il vicepresidente Sala – potranno essere aperti e sanificati, si potranno attivare le lezioni e-learning in modo da mantenere attiva la didattica, sono sospesi tutti i concorsi tranne quelli sanitari”.

“A pub, bar e ristoranti è consentito l’accesso con limitazione di posti a sedere e distanziamento di almeno 1 metro uno dall’altro” ha ribadito Fabrizio Sala.

“Una misura – ha evidenziato – riguarda in particolare le quattro province di Bergamo, Lodi, Cremona e Piacenza. Nel weekend prossimo, sabato e domenica, le medie e grandi strutture di vendita, i negozi presenti nei centri commerciali e i mercati saranno chiusi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie e punti vendite alimentari. Questo provvedimento era già presente nella nostra Ordinanza”.

“Ribadiamo – ha rimarcato il vicepresidente Sala – che sul nostro territorio resteranno chiuse tutte le palestre, centri sportivi, piscine, centri benessere, centri sportivi e termali, eccetto le prestazioni dei Lea (Livelli Essenziali di Assistenza)”.

“Ci dobbiamo abituare a una vita un po’ diversa rispetto a quella che facevamo anche solo un mese fa – ha detto ancora il vicepresidente Sala – con l’obiettivo di assumere comportamenti che ci permettono di rallentare la diffusione del virus”.

L’assessore al Bilancio, Finanza e Semplificazione Davide Caparini ha focalizzato l’attenzione sull’impegno della Giunta per l’approvvigionamento dei presidi sanitari necessari a fronteggiare l’emergenza. “Dialoghiamo con il Governo e le parti sociali – ha rimarcato – per individuare i primi interventi anche fuori dalla ‘zona rossa’.

“Difficile quantificare i danni di questa crisi – ha detto – considerando che il nostro Paese si trovava già in una situazione critica. Nell’economia nazionale Milano pesa per il 10,2% del Pil, la Lombardia per il 22,3%. Ci rendiamo conto quanto sarà difficile reperire le risorse necessarie: stiamo lavorando con il Governo e con le parti sociali. Garantiamo ai cittadini lombardi tuto il nostro impegno per offrire risposte rapide ed efficaci in un momento difficilissimo, non prevedibile e di assoluta straordinarietà”.

“E’ stata istituita in Regione Lombardia – ha proseguito Caparini – una task force economica permanente con gli assessori Mattinzoli e Rizzoli e coordinata dal vicepresidente Sala – stiamo raccogliendo le istanze e i suggerimenti dei rappresentanti delle categorie produttive perché mercoledì incontreremo il premier con il ministro dello Sviluppo economico per definire gli interventi urgentissimi da attuare”. 

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NIU Flagship Store Italia: scooter ambiziosi, il marchio numero uno della mobilità urbana

NIU Flagship Store Italia: Veicoli potenti e strutturalmente stabili dove eleganza e semplicità delle linee si fondono con uno stile unico ed inconfondibile. Abbiamo deciso di progettare uno scooter moderno, rimanendo però fedeli a un design tradizionale. Il risultato? Uno scooter funzionale dall‘estetica minimal. La semplicità della linea dei nostri veicoli elettrici è frutto di attenti studi: la loro geometria gli conferisce eleganza ed è ciò che li contraddistingue.

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Castiglione Olona: ribaltamento di un camion con piattaforma

Castiglione Olona, Sabato 29 Febbraio 2020, incidente in piazza della Repubblica con ribaltamento di un camion con piattaforma. E’ successo nel pomeriggio di ieri alle ore 15.30 circa, sono intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco di Varese.

camion ribaltato a Castiglione Vigili del fuoco

 

 

Sarebbe potuto andare decisamente peggio per gli operai a bordo di braccio meccanico di una piattaforma aerea. Il mezzo che reggeva la strutttura si è ribaltato: gli operai a bordo della piattaforma, per loro fortuna, sono rimasti illesi ma la paura è stata grande.

 

L’incidente è successo nel pomeriggio di ieri intorno alle 15.30 a Castiglione Olona in Piazza della Repubblica. Sarebbero ancora da chiarire le cause del ribaltamento dello stesso mezzo, che in quel momento stava compiendo dei lavori. Improvvisamente il mezzo si è inclinato, e si e’ ribaltata la piattaforma.

Intervenuti sul posto i Vigili del Fuoco di Varese con un’autopompa: a loro il compito di mettere in sicurezza il veicolo e far partire le operazioni di recupero dello stesso mezzo. Illesi, come già scritto sopra, gli operai a bordo del veicolo. A.L.

 

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Coronavirus, scarica l’app di MigaStone

di Giuseppe Criseo

 

Oscar Dalvit, Presidente Migastone ci ha inviato in anteprima la sua app  sul coronavirus. Vediamo come spiega il lavoro fatto:

DOBBIAMO FARE QUALCOSA! Ognuno di noi deve fare mente locale e pensare a COME può contribuire a combattere questa situazione. Stare in balia degli eventi senza fare nulla non è la strategia migliore.

Con questo spirito, ho deciso di mettere a disposizione i miei sviluppatori, per creare una funzione fondamentale per il tracciamento dell’infezione Corona Virus, una funzione che sarà probabilmente tra le prime al mondo nel suo genere. Utile anche per il tracciamento di qualsiasi altro tipo di epidemia.
 

Proprio per questo, è con piacere che ti annuncio che tu Giuseppe, sei stato selezionato per poter partecipare al beta testing di CORONA VIRUS APP ITALIA. 

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Air Italy, i sindacati attendono la convocazione

Spett.li Liquidatori,
in qualità di Segretari Nazionali delle OO.SS. comparativamente più rappresentative nel comparto nonché firmatarie dei contratti collettivi applicati dalla Compagnia Air Italy, siamo a richiedere un incontro urgente al fine di esaminare e discutere del piano di liquidazione della Compagnia, annunciato dal Presidente uscente Roberto Spada ai lavoratori in data 11.2.2020 e non comunicato preventivamente alle scriventi nonché delle ricadute sul personale in forza.

 
Riteniamo doveroso acquisire al più presto le informazioni prescritte dalla legge e necessarie alla predisposizione delle azioni opportune a difesa dei lavoratori, anche in considerazione dell’ampio mandato che risulta a Voi affidato dal verbale di assemblea straordinaria dell’11.2.2020 (Rep. 9252), di “gestione interinale dell’azienda anche in relazione alla continuazione dei servizi di volo” che, ad oggi, risultano invece sospesi.
 
Rimaniamo in attesa di urgente riscontro e di doverosa convocazione.

Segreterie Nazionali

FILT CGIL ​ FIT-CISL ​UILTRASPORTI UGL-TA
F. Cuscito M.Mascia I. Viglietti F. Alfonsi

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IL CASO MOLESTIE ZEQUILA APPRODA A LIVE NON E’ LA DURSO

In una nota la modella e ballerina di danza del ventre Andrada Marina, fa sapere che è stata confermata la sua partecipazione a Live non è la Durso.
La regina indiscussa dello share ha pensato di invitare la giovane ragazza per discutere del caso sollevato dal Settimanale Nuovo il 19 Febbraio,
dove vede Antonio Zequila, secondo il racconto di Andrada, autore di molestie avvenute durante un concorso di bellezza vinto dalla stessa con la prima fascia.
 
Ripercorrendo in breve, Antonio Zequila durante l’evento di cui era presentatore, lui e le partecipanti soggiornavano tutti nello stesso albergo.
Con un abile raggiro d’inganno, mentre i due si trovavano nei corridoi a dialogare, l’attore con una scusa si dirige verso la sua stanza dove poi invita la modella ad entrare. Da qui lo spiacevoloe accadimento. Andrada interdedetta rimane sull’uscio senza entrare. A questo punto Zequila con opera di convincimento, quale la scappatoia di entrare per prendere solo una cosa ed andar subito via, riesce nell’intento.
Poco dopo, senza alcun consenso, bacia inaspettatamente la concorente quale si divincola. Dall’agitazione Andrada viene fatta accomodare sul letto dove Zequila ci riprova. A questo punto Andrada prende subito come via di fuga la porta.
 
Settimane di battaglie dove il manager di Andrada denuncia l’ostruzionismo del GF VIP dove ancora ad oggi si vede Antonio Zequila tra i concorrenti protetti dalle nomination e dove lo stesso pare sia anche tra i preferiti di Alfonso Signorini, il quale non ha ancora avvisato dopo ben quattro puntate il suo prediletto.
 
Nostante l’amicizia che lega Alfonso a Barbara Durso, quest’ultima in occasione del caso Weinstein che verrà discusso domenica sera, 
indipentemente da tutto, ha teso la mano ad Andrada per parlare di quanto emerso su Nuovo diretto da Riccardo Signoretti.
 
La ragazza dichiara : ” Sono contenta che Barbara mi conceda un dialogo – Sono però perplessa dall’atteggiamento di Signorini. I miei collaboratori hanno anche noleggiato un aereo per sorvolare la casa del GF VIP per mandare un messaggio a Zequila, ma questa settimana è previsto mal tempo su Roma, pertanto per adesso l’attività è stata sospesa”.
 
L’appuntamento che vede Andrada Marina ospite a Live, è atteso per domani sera.
 
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Busto. Primo caso in provincia di Varese di coronavirus

Sapevamo che prima o poi sarebbe successo anche da noi,

l’allarme è stato lanciato da Emanuele Monti: la persona è un anziano di 74 anni a BUSTO, l’uomo si è recato al Pronto Soccorso.

Niente di grave ma i sanitari stanno cercando di ricostruire i suoi movimenti.

Monti ha ringraziato i sanitari per il loro impegno costante e incessante e aggiungiamo noi, anche per il loro coraggio quotidiano nell’affrontare mille emergenze.