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Coronavirus: i pendolari scrivono a Trenord per le norme anti contagio

Lettera aperta concernente le condizioni di sicurezza (security) nelle fermate e a bordo dei mezzi del Servizio Ferroviario Regionale della Regione Lombardia, eserciti da Trenord S.r.l., comprese le destinazioni interregionali, considerati gli accorgimenti richiesti per combattere la diffusione del virus SARS-CoV-2

riceviamo e pubblichiamo

È risaputo che il servizio Ferroviario Regionale lombardo è da anni vittima di mancate condizioni di sicurezza per i viaggiatori, con scarsa efficacia di controlli e interventi da parte del personale a vario titolo preposto, nonostante i noti e diversi incontri di coordinamento che si sono già tenuti tra alcuni Uffici del Territorio,

Regione e Impresa di Trasporto. Ancora prima che esplodesse l’emergenza sanitaria, era ben noto come il personale dell’Impresa Ferroviaria, addetto all’ordinario presenziamento dei convogli, non fosse in grado di garantire le necessarie operazioni di assistenza alla clientela, antievasione e contestazione di altre eventuali irregolarità, trovandosi a sua volta facile preda di aggressioni verbali o fisiche (talvolta a mano armata e spesso confrontandosi con soggetti legati al mercato di sostanze stupefacenti) da parte di una riprovevole minoranza di viaggiatori, non trovando adeguata assistenza né da parte della Sala Operativa aziendale né da parte della Pubblica Autorità, e dovendosi anche giustificare di fronte all’utenza del ritardo accumulato nel tentativo, spesso vano, di contattare e attendere l’arrivo sul posto delle Forze dell’Ordine presenti sul Territorio.

A questa situazione, a seguito dei vari e ben noti Decreti e Ordinanze che come sappiamo regolano la fase di ripresa delle attività durante l’emergenza sanitaria si sono sovrapposti (ma non sostituiti): • L’obbligo di coprire naso e bocca all’esterno della propria abitazione e in particolare sui mezzi pubblici; • L’obbligo di distanziamento sociale con l’inibizione all’utilizzo del 50% dei posti seduti e la quasi completa eliminazione dei posti in piedi; Comitati TPL Lombardia – Condizioni security 3 giugno 2020 Pagina 2 di 3 • Il rischio residuo, sia per i viaggiatori che per il personale di bordo, di contrarre la malattia nel caso alcuni soggetti non rispettino scrupolosamente le prescrizioni. Gli obblighi che i viaggiatori devono rispettare divengono quindi maggiori sia per numero, sia per importanza. Tuttavia, a tale maggiorazione non ne è corrisposta una analoga nella certezza dei controlli, che anzi temiamo possano essere ulteriormente dissuasi dalla paura del contagio. A puro titolo di esempio, riportiamo quanto segnalato da un Cittadino, Cliente, Viaggiatore salito a San Zenone al Lambro sul treno S1 23280 (Lodi 14.23 – Milano Bovisa 15.24 – Saronno 15.52), in data 29 maggio 2020: C’era un mucchio di gente senza mascherina. Il Capotreno non si è mai visto. C’erano persone sedute anche sui sedili dove “non è consentito sedere”. Ho dovuto più volte cambiare carrozza proprio per evitare questo salire e scendere di gente senza mascherina. Davvero vergognoso. E ancora, da una viaggiatrice salita a Milano Repubblica sul treno S1 23284/10855 (Lodi 14.53 – Milano Bovisa 15.54 – Saronno 16.22) il giorno 30 maggio 2020: Le persone continuano a salire sui treni senza mascherina. Tanto non li controlla nessuno quindi anche se è obbligatorio in realtà possono fare tutto quello che vogliono. La speranza è che si tratti di casi circostanziati, ma la nostra esperienza (deludente in ambito di sicurezza e rispetto delle regole) ci porta fatalmente a considerarli come emblematici. Vogliamo dunque comunicare alle Istituzioni le nostre proposte e richieste per aggredire con successo il problema secondo logiche sistemiche. Uffici Territoriali del Governo: • Incrementare la capacità di reazione della Polizia Ferroviaria o, in subordine, delle altre Forze dell’Ordine disponibili, con l’obiettivo di garantire l’arrivo sul posto entro quindici (15) minuti in qualunque località di servizio e a qualunque orario; • Presidio permanente della Polizia Ferroviaria, oltre che nelle stazioni dei capoluoghi, anche in tutti i principali nodi dove si concentrano i viaggiatori e lungo le tratte più note per la circolazione di spacciatori e tossicodipendenti, e comunque per situazioni di degrado (es. Saronno-Como Lago, Saronno-Seregno, Monza-Carnate-Lecco, Varese-Treviglio, Milano Rogoredo-Lodi…); • Affiancare sempre almeno un Agente di Polizia armato alle squadre antievasione aziendali. Regione Lombardia: • Chiarire lo stato di avanzamento e i risultati finora ottenuti con riferimento alla LR 6/2015 e alla DGR XI/745, art. 4 che consentono di identificare come Polizia Amministrativa gli agenti accertatori dipendenti da soggetti privati, gestori di un servizio pubblico. Trenord: • Procedere al potenziamento delle squadre antievasione, che sono formate appositamente per gestire con rigore e professionalità la presenza di soggetti dal comportamento inidoneo e hanno dimostrato negli anni di essere lo strumento aziendale più adeguato, confortante ed efficiente; • Completare l’installazione delle telecamere di sicurezza sui materiali rotabili che ne sono ancora privi, almeno quelli che non incorreranno in dismissione entro l’anno 2025. Riportiamo infine alcune soluzioni che sono state tentate o ipotizzate, che a nostro avviso comportano inefficacia e costi inutili e di cui non raccomandiamo l’impiego: • L’assunzione di Guardie Particolari Giurate si è dimostrata totalmente priva di effetti concreti poiché queste erano pienamente legittimate ad agire solo in presenza del Capotreno; tuttavia, buona parte dei Capitreno non si sentiva sufficientemente tutelata da esse e ne trascurava quindi la presenza, lasciandole sedute in vettura per praticamente tutto il tragitto assegnato; Comitati TPL Lombardia – Condizioni security 3 giugno 2020 Pagina 3 di 3 • L’installazione sistematica di sistemi di tornelli o barriere, per diverse considerazioni: – Non è materialmente possibile chiudere l’accesso a tantissime località periferiche; si rischia addirittura di incentivare l’accesso di viaggiatori irregolari passando dalla linea ferroviaria; – In alcune località (es. Bergamo, Saronno, Gallarate) il sottopassaggio della stazione costituisce anche un importante percorso di mobilità pedonale urbana; – In assenza del sistema di bigliettazione elettronica integrata di cui alla DGR IX/2672 e s.m.i. non è possibile garantire la compatibilità della tecnologia di bigliettazione dei titoli di viaggio (vista la loro eccessiva varietà) con quella installata ai punti di accesso; nelle more di tale compatibilità, l’Impresa di Trasporto è costretta a lasciare almeno un varco ad accesso libero e, qualora non siano individuate le risorse necessarie a presenziarlo con controllo a vista, tale varco costituisce un vero e proprio foro per l’intero sistema; la capacità di filtro del personale con tale incarico si è comunque dimostrata quasi del tutto inconsistente; – Le stazioni del Passante Ferroviario di Milano, che per loro natura si prestano più agevolmente e utilmente al filtro degli ingressi e che sono state inaugurate con i tornelli, in sedici anni non ne hanno mai visto il funzionamento rigoroso per più di qualche settimana consecutiva, a più riprese, e costituiscono un elemento di scarsissima credibilità; il personale occasionalmente presente in passato era più attento a rimproverare i ragazzini che scattavano fotografie che a sorvegliare realmente gli accessi. Con questo, restiamo a disposizione per ogni confronto in merito. Firme: Associazione MI.MO.AL. Associazione Pendolari Novesi (APN) Comitato Mobilità Ecosostenibile del Vimercatese Comitato Pendolari Bergamaschi Comitato Pendolari Como – Lecco Comitato Pendolari Cremaschi Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca Comitato Pendolari del Meratese Comitato Pendolari di San Zenone al Lambro e comuni limitrofi Comitato Pendolari Gallarate – Milano Comitato Pendolari Lecco-Milano Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara Comitato Pendolari Romano Comitato Pendolari Trenord Busto Arsizio Comitato Trasporti Lecchese Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso Comitato Viaggiatori S9/S11 Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi InOrario: Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano PendolariComo Pendolino della Brianza – S7 Besanino Rappresentanti della linea Domodossola – Arona – Milano #sbiancalafreccia UTP – Utenti del Trasporto Pubblico Regione Lombardia Rappresentanti Regionali dei Viaggiatori: Franco Aggio Giorgio Dahò Stefano Lorenzi Francesco Ninno Sara Salmoiraghi

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LOMBARDIA

Terzi:Il Governo deve recuperare risorse adeguate per rimborsare gli utenti del servizio ferroviario

RIMBORSI ABBONAMENTI, TERZI: GOVERNO TROVI RISORSE PER RISTORARE GLI UTENTI SENZA PENALIZZARE LE IMPRESE TPL

Il Governo deve recuperare risorse adeguate per rimborsare gli utenti del servizio ferroviario e del Trasporto pubblico locale che non hanno utilizzato l’abbonamento in questi mesi di lockdown.

TERZI

Non è sufficiente dichiarare che questo avverrà, servono stanziamenti specifici e significativi. Occorre incrementare il già esiguo fondo per il sostegno al settore Tpl incluso nel Dl Rilancio: i 500 milioni previsti a livello nazionale non bastano nemmeno a coprire i mancati ricavi di questa prima fase dell’emergenza, dato che per i primi due mesi di lockdown il danno economico subito dal Tpl compreso il servizio ferroviario ammonta a livello nazionale ad almeno 600 milioni di euro. E se da questo fondo si dovessero attingere anche le risorse per il rimborso degli abbonati, allora ci troveremmo davanti a una misura del tutto insufficiente per fronteggiare la situazione”, ha detto l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, commentando le dichiarazioni rese dal ministro dei Trasporti Paola De Micheli in audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato.

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Ricostruire il servizio ferroviario prima condizione per recuperare la fiducia dei viaggiatori

riceviamo e pubblichiamo

RICOSTRUIRE IL SERVIZIO FERROVIARIO PRIMA CONDIZIONE PER RECUPERARE LA FIDUCIA DEI
                                                                                VIAGGIATORI

Presidente Regione Lombardia Do . Attlio Fontana
Assessore Trasporti . Claudia Maria Terzi
e, p.c..

Autorità di Regolazione dei trasporti Consiglieri regionali

 

Ogge o: Ricostruire il servizio ferroviario prima condizione per recuperare la fiducia dei viaggiatori Egregi signori,

abbiamo assistito, all’ all’audizione in commissione V dell’Amministratore Delegato di Trenord,
avvenuta in data 14/05/2020, in cui si è illustrata la strategia dell’azienda ferroviaria per la fase “post-
covid”.

Siamo rimas% sconcerta% del fa o che l’obiettivo primario di Trenord sia quello di ridurre le corse, scritto chiaramente al primo punto di una delle slide presentate. La diminuzione delle corse in esercizio verrebbe compensata – sempre secondo il piano dell’azienda – dall’aumento della capacità del materiale. Tale affermazione risulta del tu o incoerente per diversi mo%vi:

Su gran parte della rete primaria lombarda, le corse hanno già tu e (o quasi) raggiunto il livello di saturazione  della  capacità  di  trasporto  per  singolo  treno,  e  spesso  sono  già  al  massimo  della composizione ammessa dall’infrastruttura;

Laddove ci sia la possibilità di incremento della capacità della singola corsa, ciò può avvenire solo nel caso in cui si abbia a disposizione materiale rotabile compa%bile. Questo tuttavia al momento scarseggia, come sapete bene;

Sulle linee con minor traffico, la diminuzione di frequenza di servizi già poco frequenza, porterebbe
inevitabilmente ad innescare quella spirale di disincentivazione dell’utenza per mancanza di servizio
con conseguente ulteriore difficoltà di sostentamento in termini economici. Questo purtroppo è già
accaduto  nei  decenni  scorsi  portando  alla  chiusura  di  molte  linee  (cd  “rami  secchi”)  che  oggi
rimpiangiamo.

Tu o  ciò,  ovviamente,  a  discapito  di  quella  logica  di  sistema  che,  faticosamente,  la  vostra  (e  nostra) Regione Lombardia aveva costruito negli anni e che stava dando fru o. Rimodulare gli orari, spostare i capolinea, diminuire le corse, significa” non solo distruggere il cadenzamento e le coincidenze ma anche quella facilità di utilizzo del sistema, basato su linee ed orari (quasi) certo che sino ad ora consentiva ai cittadini lombardi di fare affidamento sul treno per i propri spostamenti.

E’ sin troppo evidente che le azioni che Trenord dichiara di voler me ere in a o per fronteggiare l’emergenza  hanno  ben  poco  a  che  fare  con  l’obiettivo  di  salvaguardare  gli  interessi  dei  cittadini,  ma rispondono  al  solo  scopo  di  recuperare  quelle  risorse  di  personale che,  nonostante  le  dichiarazioni rassicuranti da parte della dirigenza, in Trenord continuano a scarseggiare.

 

L’intenzione  di   “assicurare  il   100%”  dei  pos% offer% risponde  anch’essa  ad  una  errata  logica  di razionalizzazione, che punta non a fornire il servizio quando serve all’utenza (che ha bisogno del treno anche nelle ore di mezza punta e di morbida, specie nella logica di dilazionare gli orari), ma quando fa comodo alle linee aziendali (e poli%che). Questo in palese contrasto con quanto richiesto, sia dal Presidente Fontana  che  dall’Assessore  Terzi,  in  tema  di  scaglionamento  dell’orario  di  lavoro.  Come  è  possibile riconfigurare gli orari di entrata e uscita dagli uffici, dai negozi, dalla scuola e dall’università se poi non vengono garanti treni in fascia di morbida?

L’inefficacia organizzativa e il fa o che non vi sia una precisa volontà di adeguare il servizio alla “Fase 2” è comprovata anche dal fa o che, a distanza di ormai due se”mane dalla ripartenza, continuano a scarseggiare le dotazioni di prevenzione sanitaria e le indicazioni su alcuni treni e in molte stazioni.

Mentre le strade sono ormai praticamente già piene – indice che la gente ha già ricominciato a spostarsi preferenzialmente con l’auto – nulla invece è stato de o in audizione, da parte di Trenord, a proposito di come ricostruire il rapporto di fiducia dei viaggiatori e dei pendolari in modo che questi tornino a salire sui treni.  Forse  perché  essa  dipende  troppo  da  quelle  caratteristiche  del  servizio  che,  nonostante  le dichiarazioni rassicuranti, il gestore ferroviario non è in grado di assicurare, a partire dal ripristino del 100% delle corse,  o dall’affidabilità, che anche in questi primi giorni di ripresa lascia molto a desiderare, nonostante i pochi treni in circolazione.

Con  questa  le era  chiediamo  a  voi,  in  qualità  di  Presidente,  Assessore  alle  Infrastrutture,  Trasporti e Mobilità sostenibile e Consiglieri Regionali di Regione Lombardia, se è questa la vostra visione di servizio ferroviario regionale, dove l’offerta viene costruita sulla base di interessi aziendali e non basandosi sulle necessità  dei  cittadini  lombardi.  L’emergenza  data  dal  Coronavirus  passerà,  ma  gli  effe” di  scellerate decisioni sul servizio ferroviario regionale rischiano di rimanere per anni.

Augurandoci di poter presto avere un confronto dire o con voi su questi temi, porgiamo cordiali saluti.

RAPPRESENTANTI DEI VIAGGIATORI DELLA CONFERENZA REGIONALE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE DELLA LOMBARDIA

Milano, maggio 2020

Allegato: elenco percentuale corse in vigore dal 18.05.2020

 

Firme:

Associazione MI.MO.AL.

Associazione Pendolari Novesi (APN)

Comitato Mobilità Ecosostenibile del Vimercatese Comitato Pendolari Bergamaschi

Comitato Pendolari Como – Lecco Comitato PendolariComo

Comitato Pendolari Cremaschi

Comitato Pendolari della Bassa Bergamasca Comitato Pendolari del Meratese
Comitato Pendolari Gallarate – Milano
Comitato Pendolari linea S6 Milano – Novara Comitato Pendolari Romano

Comitato Traspor% Lecchese

Comitato Pendolari Lecco-Milano

Comitato Viaggiatori e Pendolari della Milano – Asso Comitato Viaggiatori S9/S11

Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno
Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi

InOrario: Comitato Pendolari linea Mantova Cremona Milano Pendolino della Brianza – S7 Besanino

Rappresentan% della linea Domodossola – Arona – Milano #sbiancalafreccia

Comitato Viaggiatori e Pendolari San Zenone al Lambro e comuni limitrofi UTP – Uten% del Trasporto Pubblico Regione Lombardia

Rappresentan% dei Viaggiatori alla Conferenza TPL Franco Aggio

Giorgio Dahò
Stefano Lorenzi
Francesco Ninno
Sara Salmoiraghi

 

% Corse                                                                                                                                    % Corse

mantenute                                                                                                                                                   mantenute

Linea                                                                                           PreCovid        04-mag           4-mag             Sabato            % Sabato   Fes vi               % Fes vi          18-mag           18-mag

RE7 Como-Saronno-Milano                                                                      9                      0                   0%                       0                   0%                       0                   0%                       0                                                                                                                         0

VogheraPiacenza**

10

0

0%

0

0%

0

0%

6

60%

BergamoTreviglio                                                                                       52                    14                27%                    14                27%                    14                27%                    30                                                                                                                       58%

Cremona Trevi gl i o

43

12

28%

8

19%

8

19%

22

51%

Stra del l a Pa vi a                                                                                       27                      8                 30%                      6                 22%                      2                   7%                       0                                                                                                                       0%

BergamoMilano via Carnate (Calusco)*****

42

14

33%

14

33%

14

33%

28

67%

S3 Sa ronnoMi l a noCa dorna                                                                77                    26                34%                    26                34%                    24                31%                    45                                                                                                                       58%

R8 Bres ci a Pi a dena Pa rma

28

10

36%

10

36%

0

0%

19

68%

R37 Pa vi a Codogno                                                                                 22                      8                 36%                      8                 36%                      4                 18%                    16                                                                                                                       73%

R36 Pa vi a Morta ra Vercel l i

22

8

36%

8

36%

6

27%

12

55%

R3 Bres ci a I s eoEdol o                                                                           52                    20                38%                    21                40%                    15                29%                    35                                                                                                                       67%

AlessandriaPaviaMilano***

30

12

40%

10

33%

6

20%

16

53%

R38 Pi a cenza Lodi Mi l a no****                                                          40                    16                40%                    14                35%                    14                35%                    24                                                                                                                       60%

Ma ntova Cremona Lodi Mi l a no

39

16

41%

16

41%

16

41%

29

74%

R1 Berga moBres ci a                                                                               38                    16                42%                    16                42%                    12                32%                    22                                                                                                                       58%

R18 LeccoMol tenoComo

23

10

43%

10

43%

0

0%

10

43%

R11 Chi a venna Col i co                                                                           32                    14                44%                    14                44%                    14                44%                    14                                                                                                                       44%

R7 LeccoBerga mo

32

14

44%

14

44%

14

44%

20

63%

R35 Pa vi a Torrebere Alessandria                                                        22                    10                45%                    10                45%                      8                 36%                    14                                                                                                                       64%

R5 Bres ci a Cremona

30

14

47%

14

47%

0

0%

18

60%

Lui noGa l l a ra teMi l a no                                                                      30                    14                47%                    11                37%                    13                43%                    18                                                                                                                       60%

R13 Sondri oLecco

15

7

47%

7

47%

3

20%

15

100%

VeronaBresciaTreviglioMilano                                                             72                    34                47%                    32                44%                    32                44%                    54                                                                                                                       75%

S9 Sa ronnoSeregnoMi l a no Al ba i ra te

72

35

49%

35

49%

35

49%

54

75%

RE_5 P.to CeresioVareseGallarateMilano                                       37                    18                49%                    18                49%                    18                49%                    36                                                                                                                       97%

RE_8 TiranoSondrioLeccoMilano

32

16

50%

16

50%

16

50%

30

94%

R28 Ma l pens a  T2 Sa ronno Mi l a no                                                68                    35                51%                    35                51%                    35                51%                    35                                                                                                                       51%

R25 Al es s a ndri a Morta ra Nova ra *

11

6

55%

0

0%

0

0%

6

55%

R17 ComoLa go-Sa ronno-Mi l a no Ca dorna                                    61                    34                56%                    34                56%                    33                54%                    42                                                                                                                       69%

DomodossolaGallarateMilano

51

29

57%

28

55%

22

43%

33

65%

BergamoMilano via Carnate (Paderno)*****                               51                    30                59%                    30                59%                    30                59%                    34                                                                                                                       67%

S2 Seves oMi l a noRogoredo

50

30

60%

0

0%

0

0%

37

74%

R31 Al es s a ndri a Morta ra Mi l a no                                                   46                    28                61%                    29                63%                      9                 20%                    38                                                                                                                       83%

S4 Ca mna goMi l a no Ca dorna

76

49

64%

50

66%

41

54%

64

84%

S7 LeccoMol tenoMonza Mi l a no                                                       42                    28                67%                    28                67%                    14                33%                    32                                                                                                                       76%

S6 Nova ra Mi l a noTrevi gl i o

96

66

69%

66

69%

35

36%

68

71%

S13 Pa vi a Mi la no Bovi s a                                                                    72                    50                69%                    34                47%                    34                47%                    68                                                                                                                       94%

R16 As s oMi l a no Ca dorna

50

35

70%

35

70%

32

64%

41

82%

La venoVa res eSa ronnoMi l a no                                                         78                    55                71%                    48                62%                    46                59%                    61                                                                                                                       78%

S11 Chi a s s oSeregnoMi l a noRho

74

54

73%

51

69%

29

39%

69

93%

RE_2 BergamoPioltelloMilano                                                              52                    38                73%                    30                58%                    30                58%                    44                                                                                                                       85%

S1 Sa ronnoMi l a no Bovi s a -Lodi

76

58

76%

58

76%

34

45%

67

88%

S8 LeccoMi l a no vi a  Ca rna te                                                             67                    52                78%                    49                73%                    34                51%                    63                                                                                                                       94%

R27 Nova ra Sa ronnoMi l a no Ca dorna

38

32

84%

30

79%

30

79%

32

84%

S5 Trevi gl ioMi l a noVa res e                                                                 78                    69                88%                    68                87%                    39                50%                    69                                                                                                                       88%

RE 10 ChiassoComoSeregnoMilano

30

27

90%

27

90%

27

90%

27

90%

 

2095

1171                56%               1082                52%                 842                40%               1517               72%

                   

*Trenord oggi 0 (prima 11) ora 6 Trenitalia

                 

**Trenord faceva 10 treni ora 0

                 

*** Traffico sia Trenord che Trenitalia

                 

**** Servita anche da Trenitalia

                 

*****Linea spezzata in due dal 14/09/2018

                 
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Varese-Laghi

Varese,Mauro Gregori: proposta per abbonamento pendolari

L’ ABBONAMENTO UTENTI FREQUENTI A
30 EURO AL MESE (1 EURO AL GIORNO).
La mia proposta: che l’abbonamento utenti frequenti costi un massimo di 30 euro al mese (oggi costa 55 euro e ne vendono venduti pochissimi) e che sia valido in tutta l’area verde.
Circa 1400 posti auto a disposizione dei pendolari e dei cittadini di Varese tutti i giorni, tutto l’anno, ad un euro al giorno.
Invito la giunta Galimberti a valutare serenamente una tale proposta.
Un’ulteriore possibilità’ di risparmio per i cittadini che cosi’ potranno tornare a frequentare il centro città’.
Una tale scelta permetterà’ ulteriori pedonalizzazioni del centro di Varese, favorirà’ il commercio e toglierà’ auto dal pieno centro alla ricerca perenne del parcheggio che non c’e’.
Mauro Gregori

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Trasporti

L’impatto del Coronavirus sulla mobilità non deve trasformarsi nella vendetta dell’auto sul mezzo pubblico.

FASE 2: BALOTTA (ONLIT), L’AUTHORITY DEI TRASPORTI ASSICURI LA PIANIFICAZIONE PER RILANCIARE IL TRASPORTO PUBBLICO NELL’AREA METROPOLITANA DI MILANO
 
 
 
L’impatto del Coronavirus sulla mobilità non deve trasformarsi nella vendetta dell’auto sul mezzo pubblico.
 
La paura del virus ha svuotato i treni e gli autobus dei pendolari che hanno preferito l’auto o sono addirittura stati indotti a usare l’auto dalle irresponsabili dichiarazioni allarmistiche di chi i mezzi pubblici è pagato per renderli disponibili, come nel caso del Direttore generale di Atm Arrigo Giana e del Presidente di FNM Andrea Gibelli.
 
Ma il ritorno all’auto non è una risposta, e anzi è il contrario di una soluzione, perché così i polmoni risparmiati dal virus saranno attaccati dai gas di scarico, soprattutto a Milano dove la risposta del Comune alla crisi dei bar pare sarà quella di ampliare gli spazi per mettere i tavolini in strada.
 
Per ribaltare questa tendenza serve un cambio di passo nella qualità e nella quantità dei servizi offerti, soprattutto da Trenord, dalle Autolinee extraurbane e da Atm, che hanno affrontato l’emergenza in ordine sparso, incapaci di mettersi d’accordo anche solo sulla segnaletica (gialla e nera su Trenord, rossa e bianca quella di Atm), giusto per aumentare la confusione.
 
La preoccupazione di un crollo dei trasporti pubblici a Milano è doppia, perché il trasporto ferroviario prima dell’emergenza Covid-19 era già in condizioni preoccupanti per l’inefficienza dei servizi: ritardi, soppressioni e inaffidabilità tenevano lontani i lombardi dal treno. In provincia di Milano, con linee e frequenze di autobus scarse, solo il 10% usava i mezzi. Milano città, che raggiungeva una quota del 50%, ora rischia un drastico arretramento. Lo spostamento verso la mobilità privata si traduce in un disastro per le emissioni nocive nell’aria, per il traffico e per le prospettive occupazionali del settore.
 
Treni, tram e autobus devono sottostare a un’unica pianificazione/ integrazione dei servizi, e l’unico soggetto che la può assicurare è l’agenzia dei trasporti (l’Authority della mobilità nata alcuni anni fa) ma inattiva.
 
 
Dario Balotta 
 
presidente ONLIT
 
(OSSERVATORIO NAZIONALE LIBERALIZZAZIONI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 

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In evidenza

Coronavirus, Trenord si attrezza coi sedili distanziati

“FASE 2”, LINEE SUBURBANE AL 100% NELLE ORE  DI PUNTA.

A BORDO POSTI A SEDERE DISTANZIATI E SOLO CON MASCHERINE E GUANTI

 

Campagna informativa sui treni e nelle stazioni. Un vademecum online per viaggiare

in modo responsabile secondo le norme delle Autorità sanitarie

 

Da lunedì 4 maggio volontari della Protezione Civile distribuiranno mascherine

che Regione Lombardia mette a disposizione dei viaggiatori

 

 

Milano, 2 maggio 2020 – Tutte le grandi direttrici suburbane del servizio ferroviario regionale, che servono il Passante di Milano, da lunedì 4 maggio torneranno a offrire la massima offerta, con corse ogni 30’ nelle ore di punta, dalle 6 alle 9.30 e dalle 16 alle 19. Si tratta delle linee S1 Saronno-Milano-Lodi, S2 Mariano/Seveso/Camnago-Milano, S5 Varese-Milano-Treviglio, S6 Novara-Milano-Treviglio, S7 Lecco-Milano, S11 Chiasso-Milano Porta Garibaldi e S13 Pavia-Milano Bovisa. Queste linee suburbane trasportano ogni giorno il 50% dell’utenza dell’intero servizio di Trenord. Nelle ore di punta, anche la Milano-Mortara-Alessandria offrirà il 100% del servizio.

Per garantire il distanziamento tra le persone, su tutte le linee a maggiore frequentazione, le composizioni saranno rinforzate dove non sono già al massimo della capacità.

Con la ripresa delle attività economiche e sociali, secondo le disposizioni nazionali e regionali, il servizio regionale sull’intera giornata incrementerà l’offerta dal 40% al 60%. Pur prevedendo frequentazioni fortemente ridotte rispetto al periodo Pre-Covid19, Trenord ha disposto un capillare servizio di presenziamenti sul territorio per valutare il livello reale dei flussi: questo renderà possibile ulteriori adeguamenti dell’offerta al variare della domanda.

Oltre 120 operatori di security, vendita, assistenza e controlleria saranno presenti nelle 35 principali stazioni per fornire informazioni. Nelle stazioni dei capoluoghi di provincia, dal 4 al 9 maggio, volontari della Protezione Civile distribuiranno mascherine messe a disposizione da Regione Lombardia.

Per il prolungarsi della riduzione del traffico aeroportuale, il collegamento Malpensa Express sarà svolto con 35 corse giornaliere che partiranno e arriveranno a Milano Centrale, passando per Porta Garibaldi e Bovisa-Politecnico.

Tutte le informazioni su treni e orari sono disponibili sul sito alla pagina dedicata www.trenord.it/viaggiasicuro.

Proseguiranno le attività quotidiane di sanificazione straordinaria dei convogli svolte di giorno nei tempi di sosta dei mezzi presso le principali stazioni di Milano e di notte nei depositi ferroviari.

La campagna informativa e il vademecum per il viaggio “responsabile”

Trenord ha attivato, sui propri treni e sui canali informativi, una campagna di comunicazione per sensibilizzare i viaggiatori al rispetto delle disposizioni per la salvaguardia della salute pubblica. In particolare, è in corso di allestimento nelle carrozze  la campagna con avvisi sull’obbligo di guanti e mascherine, oltre alla segnaletica per il distanziamento. I posti saranno disponibili a scacchiera e i sedili off-limits sono indicati da un apposito cartello. Per evitare assembramenti, i clienti a bordo vengono invitati a mantenere comportamenti corretti anche sulle banchine di attesa, nei pressi della porte d’accesso e nelle biglietterie, dove saranno affissi inviti ad acquistare i titoli di viaggio attraverso i canali on line. Un vademecum online pubblicato sul sito, sull’App e sui canali social dell’azienda sarà inviato a oltre 200mila clienti profilati.

Trenord ricorda che in quest’epoca di emergenza sanitaria globale, anche la mobilità delle persone richiede comportamenti responsabili: oltre all’uso dei dispositivi di protezione individuale, occorre che i viaggiatori rispettino le distanze, non insistano nel salire su carrozze già occupate, utilizzino solo i posti indicati, prestino attenzione agli annunci di stazione, attendano eventualmente i treni successivi e, per l’acquisto dei titoli di viaggio, siano privilegiati i canali on line (app e sito).

Per viaggiare a bordo dei treni e dei bus occorre munirsi del documento di autocertificazione, compilato come previsto dalla normativa.

Le informazioni sul servizio nella “Fase 2” sono disponibili su Trenord.it e sull’App Trenord.

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LOMBARDIA

Pendolari:l’offerta del TPL (ferro, gomma e urbano) tornerà subito al 100% ?

Con il DPCM del 26 Aprile 2020 sono fissate le date per la graduale uscita dal lockdown a partire dal 4 Maggio e già da tale data a Milano potrebbero tornare al lavoro l’80% degli addetti.

 

Mancano pochissimi giorni alla ripartenza e a questo punto non è più procrastinabile da parte di RL una comunicazione che confermi che l’offerta del TPL (ferro, gomma e urbano) tornerà subito al 100% dei valori stabiliti dai contratti di servizio, come avveniva fino al lockdown.

Questa quota è l’unica praticabile e utile ad assicurare il più possibile il necessario distanziamento sociale sui mezzi di trasporto e a garantire la successiva ripresa del settore stesso,  se tutti vogliamo che resti una funzione indispensabile per la Regione.

Altre proposte fantasiose, ancorché di dubbia realizzabilità, assieme al teorizzare sui massimi sistemi, sortiscono come effetto la distrazione dall’unico obiettivo utile e sensato che è il pronto ritorno al 100% del servizio.

Questa comunicazione è compito degli Enti Titolari del Trasporto Pubblico, e in particolare di Regione Lombardia, e non può essere demandata alle opinioni rilasciate in interviste di Direttori e Amministratori di Aziende che sono fornitrici di servizio e non titolari dello stesso.

Pertanto attendiamo una parola ufficiale a brevissimo, dati i tempi più che ristretti, e sollecitiamo la convocazione di una Conferenza Regionale per il TPL, per la quale i tempi sono ampiamente maturi.

RAPPRESENTANTI DEI VIAGGIATORI E REFERENTI DEI COMITATI PENDOLARI LOMBARDI

Milano, 28 aprile 2020

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LOMBARDIA

La nuova vita (del Trasporto Pubblico Locale) ai tempi del Coronavirus

COMITATI DEI PENDOLARI E DEI VIAGGIATORI DEL TPL DELLA LOMBARDIA

La nuova vita (del Trasporto Pubblico Locale) ai tempi del Coronavirus.Dopo diverse settimane di blocco di tue le attività non essenziali, Governo e Regioni annunciano che siamo ormai prossimi all’avvio della cosiddetta fase 2 di “coesistenza” col COVID 19, quale inizio del progressivo ritorno alla normalità.

Per quanto riguarda il Trasporto Pubblico, fioriscono ipotesi e richiami a ‘cabine di regia’, che ci auguriamo composte da persone competenti e, soprattutto, che siano in grado di programmare i servizi in modo da poter raggiungere le attività riaperte garantendo la giusta disponibilità di mezzi ed in sicurezza.Al di là del giusto interrogativo sui modi e sui tempi della riapertura, al quale la politica non ci ha ancora dato delle risposte chiare, è indubbio che sui mezzi pubblici dovranno essere garan-te senza eccezioni le medesime regole di “distanziamento sociale” come nei luoghi di lavoro e, in par-colare, che la capacità offerta sui mezzi di trasporto pubblico sia coerente con le ipotesi che circolano di scaglionamento degli ingressi e di estensione dell’arco lavorativo.Sappiamo che ciò non è avvenuto nei primi giorni di emergenza sanitaria, a causa di grossolani errori nella programmazione dei servizi, sia urbani che extraurbani, e quindi ci auguriamo che gli Enti Regolatori, ed in primis Regione Lombardia, mettano in chiaro le dovute azioni di controllo sui Gestori dei servizi per evitare che si ripetano situazioni che mettano in pericolo la salute dei viaggiatori.

Sia chiaro che, in questa situazione, sia imprescindibile che debba essere garantito il 100% delle corses ull’intero arco del servizio giornaliero e se/manale.Invece, leggiamo sul Giorno del 17 aprile scorso che, in un’intervista all’AD di Trenord Piuri, si parla di passare a maggio dal 40% auale al 60% del volume di servizio, a fronte di un coefficiente di occupazione ridotta al 40% della capienza. Ciò significa che i pendolari si troverebbero ad avere, di fatto, una riduzione dei pos- offer- a meno di un quarto, sui medesimi treni ove in tempi normali si superava frequentemente –e di molto – la capacità. Ci domandiamo con quale consapevolezza sui numeri effettivamente in gioco l’AD di Trenord faccia simili affermazioni, ma anche cosa ne pensino il Presidente Fontana, così frettoloso nel voler “ripartire”, e l’assessore Terzi.

Ci teniamo pertanto a sottolineare due cose.Innanzitutto quanto siano fondate le s-me dell’AD di Trenord sulla riduzione di capienza, in par-colare se consideri i viaggiatori in piedi. Altre soluzioni basate sulla distanza di un metro riducono la capacità dei mezzi,treni ma anche autobus, a un quarto e ad un quinto del valore nominale, ovvero della metà di quanto dicePiuri, per cui non vorremmo che avesse fao i con- senza l’oste.Ma soprattutto non deve passare il concetto che sia Trenord a decidere, dando tuo per pacifico e scontato, quanta percentuale dell’Azienda debba essere ria
vata o meno, visto che Trenord è un fornitore di servizi la cui -titolarità è in capo a Regione Lombardia, la quale è allo stesso tempo responsabile delle modalità di attuazione della “fase 2”.Ma, anche con l’ipotesi o mis-ca di Piuri, ci chiediamo ad esempio chi e come garan-rà l’accesso ordinato ai treni, quanto questo accesso influirà su eventuali ritardi, e soprattutto come verrà rivisto l’orario a fronte di una probabile espansione degli orari di lavoro verso le prime ore del mattino e le ultime della sera.

Questo  ultimo aspetto richiederà più servizi in un arco più grande della giornata: e allora quel 60%potrebbe risultare, anzi con tua evidenza lo sarà per certo, s-mato per difeo. Non tuo sarà smartworking, non tuo si potrà spostare di fascia oraria: potremmo trovarci a dover ges-re il problema del distanziamento sociale ancora nelle vecchie fasce di punta, almeno finché non vi sarà un nuovo paradigma di vita.Chiediamo quindi che il diba
to non avvenga solo nelle chiuse stanze del potere, ma si apra al dialogo conla possibilità, da parte nostra, di integrare con le nostre informazioni, conoscenze e competenze di prima mano o raccolte dai Viaggiatori della rete lombarda, quanto si sta avviando per programmare un futuro al TPL.L’invito, ancora una volta, lo facciamo a Regione Lombardia: siamo la voce dell’ultimo miglio, ascoltiamo quotidianamente i nostri rappresenta-, ne raccogliamo le speranze ma anche le legittime Paure.

 Come rappresentanti dei Viaggiatori e Comitati Lombardi, sappiamo e vogliamo dire la nostra.

RAPPRESENTANTI DEI VIAGGIATORI E REFERENTI DEI COMITATI PENDOLARI LOMBARDI

Milano, 20 aprile 2020

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Pendolari infuriati a causa dei tagli, video-denuncia

La denuncia dell’abbandono e del cattivo servizio causa coronoavirus, ma magari non si tratta solo di quello! La storia è vecchia, poche carrozze, treni che arriveranno e intanto con la scusa del coronavirus si tagliano corse, si lasciano le persone sono sole, e cancellando i convogli si creano assembramenti, la cosa peggiore da evitare,  qualche autorità può intervenire o facciamo sempre finta di nulla?