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Area Malpensa

Malpensa “fondo volo”: via ai bonifici entro 60 giorni

Si è riunito il Comitato Amministratore del Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo (cd fondo volo), il quale ha approvato le delibere per diverse aziende fra cui SEA e Airport Handling. L’erogazione dei bonifici dovrebbe avvenire entro 60 giorni. In allegato il comunicato della nostra segreteria nazionale.

 

ll Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) è stato istituito dall’art. 1 ter del Decreto Legge n. 249/ 2004 convertito dalla Legge n. 291/2004. Preleva circa 220 milioni all’anno dai contribuenti, più del finanziamento annuo per la lotta alla povertà attraverso il Sostegno di Inclusione Attiva (SIA).

Il Comitato Amministratore ha approvate le delibere per le seguenti Aziende: 

F –Alitalia Sai F-Aer Tre F-Aeropia F-Aeroporto di Cuneo Levaldigi F-Air Security F-Airport Handling F-Atitech F-Aviation F-british F-Cathay f-Eccelsa Aviation F-Fast Freight marconi F-Fiumicino F-S.A.C. F-S.A.G.A.T. F-S.E.A. F-SAGAT Handling F-Save Cargo F-Save F-Sea Prime R-AirlinesSupervising R-F.A. SRL R-GH CAGLIARI RGJ NAPOLI R-GH PUGLIA R-HELIONE R-SACAL 

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Cronaca

Magnago: incendio in un’abitazione in via Curiel

Dopo l’incendio nella mattinata del 22 di una villetta a Casterno, una frazione di Robecchetto sul Naviglio, in via Quadro Morione ora, nella notte tra martedì e mercoledì è andata a fuoco un’abitazione  a Magnago, nella zona di via Curiel. 

In entrambi i casi non ci sono stati feriti, ma è stato necessario l’intervento dei vigili del Fuoco volontari di Inveruno per mettere la zona in sicurezza e sul luogo è intervenuta anche un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate che fortunatamente non ha effettuato nessun intervento.

 

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Legnano

Legnano: continuano le risse tra giovani extracomunitari

Anche ieri sera a Legnano, poco prime delle 23, in uno spazio verde di via Quadrio è scoppiata l’ennesima rissa tra giovani extracomunitari e una ragazza di 23 anni è finita in ospedale.

La giovane che era rimasta coinvolta nella rissa è stata trasportata all’ospedale di Legnano dalla Croce Rossa che era intervenuta sul posto e dopo le cure del caso è stata dimessa.

Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare i protagonisti della rissa e per capire i motivi che l’hanno scatenata (guerra tra bande, motivi futili, droga..?)

 

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Cronaca

Coronavirus: a New York salta la maratona del cinquantennio

Dopo l’uragano Sandy nel 2012 è Il coronavirus a costringere ancora all’annullamento della corsa delle corse che vedeva ogni anno la partecipazione di oltre 50 mila atleti e più di un milione di appassionati da tutto il mondo e quest’anno sarebbe stata un’edizione speciale, quella del 50esimo.

La Maratona, per ora, è stata rinviata a novembre del prossimo anno.

L’america del sud tocca i centomila morti e OMS comunica che settimana prossima si raggiungeranno i 10 milioni di casi nel mondo, mentre in India si contano 16 mila nuovi contagi in un solo giorno.

Negli Stati Uniti i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore sono stati 35mila, record da fine aprile. L’aumento dei contagi riguarda metà dei 50 stati dell’unione in particolare nel sud del paese con Texas, Florida e California tra gli stati i più colpiti. 

Il problema più grosso rimane il Sud America in cui sono stati superati i 100mila morti e dove continuano a crescere i contagi arrivati a oltre 2 milioni e 100mila con un aumento di 62.811 nell’ultimo giorno.

Il secondo paese al mondo, aIle spalle degli USA, è  il Brasile con oltre 1 milione e 145 mila contagi e più di 52 mila morti e molti paese dell’America Latina secondo l’OMS non hanno ancora raggiunto il picco.

 

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La Guardia di Finanza di Varese festeggia il 246° Anniversario della sua fondazione.

246° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA. UN ANNO E MEZZO DI ATTIVITA’ AL SERVIZIO DEL PAESE IN CIFRE. La Guardia di Finanza di Varese festeggia il 246° Anniversario della sua fondazione. La sobria cerimonia è stata celebrata – in forma interna e nel rispetto delle condizioni legate all’emergenza sanitaria – alla presenza del Prefetto di Varese, dott. Dario Caputo. Dopo la deposizione di una corona in onore dei Caduti del Corpo sono stati letti il messaggio del Presidente della Repubblica, l’ordine del giorno speciale del Comandante Generale e la preghiera del finanziere. Per l’occasione, è stato predisposto un bilancio sulle attività svolte nell’ultimo anno e mezzo dalle Fiamme Gialle varesine nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo.   BILANCIO OPERATIVO DEL 2019 I Reparti del Comando Provinciale Varese hanno concluso oltre 23.000 interventi ispettivi nel periodo tra gennaio 2019 e maggio 2020; la magistratura ordinaria e contabile ha delegato al Corpo, nello stesso periodo, 840 indagini. LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi. Sono stati denunciati 274 soggetti per reati fiscali (emissione di fatture false, presentazione di dichiarazione fraudolente e occultamento di documenti contabili), di cui 15 tratti in arresto. I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 14, mentre nel campo delle frodi all’IVA poste in essere mediante fatture false e società fantasma ed in quello delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi, i casi scoperti ammontano a 35. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 102 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso nel complesso oltre 27 milioni di euro di IVA, nonché 83 datori di lavoro che hanno impiegato 1.120 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano, invece, a 39 gli interventi nel settore delle accise, con il sequestro di oltre 27 tonnellate di prodotti energetici. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 53, con 5 violazioni rilevate. I 355 interventi a contrasto del contrabbando e delle frodi doganali hanno portato al sequestro di 4.700 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri. Nella vigilanza sul commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.), il Corpo ha eseguito, negli spazi doganali, circa 9.500 controlli. CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA L’azione della Guardia di Finanza contro gli illeciti in materia di spesa pubblica è finalizzata a individuare quelle condotte che, pregiudicando la legalità e la trasparenza nella Pubblica Amministrazione, minano il puntuale utilizzo delle risorse destinate al benessere della collettività, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario, ivi comprese quelle in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, superano i 635 mila euro, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 95, di cui 1 tratta in arresto. Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria 9 soggetti. Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate oltre 100 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione. CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” nella delicata fase post emergenza. Le indagini patrimoniali contro le mafie, volte a sottrarre le risorse finanziarie e patrimoniali dalle quali le consorterie criminali traggono sostento, hanno portato alla confisca (e ristabilito il possesso da parte dello Stato) di beni e valori per circa 500 mila euro. Ulteriori 2,1 milioni circa sono stati, inoltre, sequestrati, mentre le proposte di sequestro in corso ammontano a oltre 6 milioni di euro. È continuata, altresì, la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti 312 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica per le verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Inoltre, dallo sviluppo delle indagini di polizia giudiziaria, è scaturita la denuncia di 50 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio, di cui 1 tratta in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato a 60 milioni di euro. Sul fronte della prevenzione, sono state sottoposte a indagini più approfondite 1.682 segnalazioni di operazioni sospette, inoltrate da intermediari finanziari e professionisti ai sensi della normativa antiriciclaggio. Inoltre, presso lo scalo aeroportuale di Malpensa nonché ai valichi di confine con la Confederazione Elvetica, sono stati eseguiti circa 4.000 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, che hanno avuto ad oggetto movimenti di capitali per circa 39 milioni di euro e hanno condotto all’accertamento di 1.770 violazioni nonché al sequestro di oltre 370.000 euro. In materia di falsificazione monetaria, ivi compresa la clonazione di carte di credito e di debito, sono stati sequestri valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di oltre 7.500 euro. In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione, al falso made in Italy e all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, sono stati sequestrati quasi 266.000 di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione made in Italy o non sicuri. CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI Il controllo del territorio per il contrasto ai traffici illeciti è assicurato da un dispositivo d’intervento unitario, che ha portato al sequestro, dal 1° gennaio 2019 al 31 maggio 2020, di circa 1 tonnellata di sostanze stupefacenti, in particolar modo presso l’aeroporto internazionale di Malpensa. BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19 A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Più in dettaglio, dai primi segnali della grave emergenza sanitaria che ha diffusamente colpito la Lombardia, tutti i Reparti del Corpo della regione sono stati impegnati, sotto il coordinamento delle locali Prefetture, nell’attuazione delle misure di contenimento disposte dall’Autorità di Governo. Dallo scorso mese di marzo i Reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Varese hanno sviluppato circa 4.500 controlli volti ad assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID-19: quasi 100 soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza. Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della Criminalità Organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 87 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie, di valore pari a oltre 6 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, la quota di oltre 2 milioni di euro e di circa 500.000 euro. In parallelo a questo, è stata sviluppata un’ampia attività di analisi, investigativa ed operativa contro frodi e truffe poste in essere da chi intendeva approfittare della grave situazione di crisi. Questa attività ha riguardato soprattutto i dispositivi di protezione individuali. Sono stati denunciati soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in circa 500 casi e sottoposti a sequestro oltre 370.000 mascherine e dispositivi di protezione individuale e 267 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 283.000 mascherine sono state requisite dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.

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Cronaca

Milano: Pierino Prati se ne è andato a 73 anni

Dopo Mariolino corso ci ha lasciato anche un altro protagonista degli anni 60/70, quelli belli del calcio italiano. Pierino è stato il primo calciatore italiano a realizzare una tripletta in finale di Coppa dei Campioni (con il Milan nel 1969), nel 1968 è stato anche campione d’europa con la nazionale, ha vinto uno scudetto, 2 coppa Italia, 2 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni, 1 Coppa Intercontinentale  è stato finalista ai Mondiali di Messico 1970.

Pierino Prati, nato a cinisello Balsamo nel 1946, è cresciuto nelle giovanili del Milan in cui ha giocato come centravanti, ha giocato anche nella Roma, nella Fiorentina e in Nazionale.

“Ha chiuso gli occhi un gigante della nostra Storia. Dal Bernabeu alla Bombonera: Piero Prati ha dato lustro in tutto il mondo ai colori rossoneri. Ciao Piero” è scritto sui social del Milan.

“un altro campione che ha reso speciale Milano con le sue gesta, ci saluta. L’Inter, con tutti i suoi tifosi, ricorda con affetto un grande avversario di sfide indimenticabili” è il ricordo dell’altra faccia calcistica di Milano.

 

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Cronaca

Coronavirus: record di 183 mila casi in un giorno

Secondo la BBC l’Organizzazione mondiale della Sanità ha registrato 183.000 nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, si tratta del numero più alto in un solo giorno dall’inizio della pandemia ed è principalmente dovuto all’aumento dei positive in America Latina (oltre 50.000 nuovi casi segnalati in Brasile).

In Brasile sono stati superati i 50 mila morti complessivi, con un milione di contagi e ad oggi è il secondo paese più colpito dalla pandemia, secondo solo agli Stati Uniti dove ci sono 120 mila morti e oltre 2,2 milioni di casi.

Al contrario a Pechino sembra essersi assestato il nuovo focolaio e si contano solo 9 casi nelle ultime 24 ore, il numero più basso degli ultimi dieci giorni.

Nel frattempo l’Organizzazione Mondiale della Sanità rivede le raccomandazioni per chi ha contratto il virus auspicando un  «giusto compromesso tra rischi e benefici».

Per uscire dall’auto isolamento, nel caso si fosse risultati positivi e al di là della gravità dell’infezione, non serve più un doppio tampone negativo a distanza di almeno 24 ore, oltre alla guarigione clinica. Bastano soltanto 3 giorni senza sintomi.

 

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Cronaca

Milano: “il piede sinistro di Dio” se ne è andato

Gyula Mándi, commissario tecnico della nazionale israeliana, dopo avere perso contro l’Italia disse “Siamo stati bravi, ma ci ha battuti il piede sinistro di Dio”. Era il 15 ottobre 1961.

Avrebbe compiuto 79 anni il prossimo 25 agosto ed era ricoverato in ospedale e i suoi funerali saranno celebrati martedì 23 giugno alle ore 11 nella basilica di Sant’Ambrogio.

“Tutti lo ricordano per le punizioni. Il suo pezzo forte, però, era un altro. Quando non riuscivamo a sbloccare le partite, aveva un metodo infallibile. Guardava verso destra, la difesa avversaria si spostava da quella parte e lui lanciava a sinistra spiazzando tutti. In quella zona di solito c’ero io. Il pallone girava a poco a poco seguendo la traiettoria del suo magico piede mancino e mi pescava libero al limite dell’area. Quanti gol mi ha fatto fare” ha dichiarato Sandro Mazzola in una intervista.

Mariolino Corso era nato a Verona nel 1941 e la sua eccezionale carriera di centrocampista e di uomo era legata all’Inter dove ha giocato dal 1957 al 1973 per poi andare a concludere la carriera al Genoa dove ha chiuso la sua carriera di giocatore nel 1975.

Nella stagione 1985-1986 è tornato all’Inter come allenatore prendendo il posto di Ilario Castagner, che era stato esonerato, e chiudendo la stagione al sesto posto.

Con la maglia nerazzurra è sceso in campo 507 volte segnando 95 reti, vincendo quattro campionati, due coppe dei campioni e due coppe internazionali.

Ha indossato la maglia azzurra della nazionale 23 volte segnando 4 reti, ma non ha mai partecipato a campionati mondiali o continentali.

Nel 1962 Giovanni Ferrari lo escluse dai convocati per il Mondiale in Cile e dopo una partita notturna in cui Mariolino aveva dato spettacolo andò sotto la tribuna  e lo mandò a quel paese col gesto dell’ombrello e così facendo compromise il suo rapporto con la nazionale che comunque in Cile fece una figuraccia.

Massimo Moratti disse di lui che “Era l’unico calciatore che Pelé dichiaratamente avrebbe voluto nel suo Brasile”.

Per Tarcisio Burgnich“Corso faceva gol in ogni modo, non solo con la punizione a foglia morta: ti fregava sempre. Era tecnica pura… era immenso, valeva mezza squadra”.

Gianni Brera lo definì “il participio passato del verbo correre” proprio perché a  Mariolino bastava far correre la palla, piuttosto che sgroppare sulla  fascia sinistra, per fare la differenza in campo.

Il nostro campione era uno specialista nei calci da fermo e aveva perfezionato il celebre caratteristico tiro a “foglia morta” che sarebbe diventato il suo marchio di fabbrica e una delle armi più temute dagli avversari della grande Inter di Mago Herrera.

 

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Busto Arsizio

Busto Arsizio – Unet e-work: confermata Francesca Piccinini

La notizia ora è davvero ufficiale: Francesca Piccinini giocherà anche la stagione 2020/2021 a Busto Arsizio con la maglia della Unet e-work.

Arrivata al Palayamamay il 17 gennaio è stata accolta con entusiasmo dai fan biancorossi e se è vero che il virus ha bloccato tutti, ha però dato a Francesca anche la voglia di rimettersi ancora in gioco, per fare sognare non solo i tifosi delle farfalle, ma tutti gli appassionati di pallavolo, sfoderando la sua immensa classe.
Francesca Piccinini è davvero la più grande icona di questo sport e solo ora è arrivata anche l’attesa firma la schiacciatrice numero 12 potrà ufficialmente ricominciare ad allenarsi insieme al nuovo gruppo già nel mese di luglio.
Sette Champions League, cinque scudetti, quattro Coppe Italia, cinque Supercoppe italiane e, con la nazionale, un mondiale, un oro, due argenti e un bronzo agli europei: sono solo alcuni dei principali titoli di una carriera memorabile, piena anche d’infiniti premi personali; una carriera che non vuole proprio terminare grazie alla passione e all’amore di Francesca per la pallavolo.
Felice il presidente Giuseppe Pirola: “Siamo orgogliosi di poter avere ancora con noi Francesca Piccinini, che ha già dimostrato, nei pochi mesi di attività sportiva della scorsa stagione, attaccamento alle nostre idee ed estrema disponibilità nei confronti dello staff tecnico, delle compagne e della società tutta. La sua presenza nel nuovo gruppo sarà fondamentale: in un roster profondamente rinnovato e giovane, l’esperienza e la maturità sportiva di Francesca saranno determinanti”.
Così Francesca Piccinini: “Sono orgogliosa di continuare ciò che avevo intrapreso insieme al Club a gennaio; non avrei mai lasciato incompiuto questo cammino interrotto bruscamente a causa della pandemia. Sono certa che le soddisfazioni sportive non mancheranno!”.

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Cronaca

Milano: manifestazione dell’Associazione Bangladesh Italia

L’Associazione Bangladesh è scesa in piazza a Milano a ringraziare per il decreto che è stato approvato dal Consiglio dei ministri in cui si parla di regolarizzazione dei lavoratori immigrati nel settore agricolo ed  in quello delle collaborazioni domestiche e/o cura della persona.

All’art. 103 del decreto del 13 maggio 2020 non viene fatto nessun cenno alle altre categorie di lavoratori, come ad esempio coloro che operano nei ristoranti, bar, negozi, e nel settore edile; in aggiunta non sono citati i lavoratori autonomi che sono essenziali per la ripartenza dell’economia.

Molti lavoratori hanno lavorato presso diverse associazioni culturali, religiose ed Onlus, dopo il lockdown il 70% dei lavoratori (a causa della la chiusura delle attività) ha lavorato presso diverse associazioni e sedi religiose.

Tante di queste persone avevano  iniziato il lavoro nonostante fossero in possesso di un  permesso di soggiorno per richiedenti asilo (richiesta di asilo molto spesso sbrigativamente rigettata dalle competenti Commissioni Territoriali)  e stanno continuando la loro attività  con un regolare contratto di lavoro; (tante anche come Colf e in agricoltura).  Per questa categoria di lavoratori non è stato determinato nulla nel decreto.

Vi è da rilevare altresi la posizione di altre persone già  in possesso di lavoro che lo hanno poi perduto poiché, causa pandemia determinata dal virus  Covid-19,  le attività hanno chiuso a tempo indeterminato: nulla è stato decretato per questi lavoratori privi di speranza.

Inoltre vi sono, secondo l’Associazione Bangladesh Italia ci sono diversi interrogativi: 

– nel decreto si parla di rapporto di lavoro precedente, ma questo rapporto lavorativo ha un vincolo temporale, un minimo di tempo di lavoro continuato per accedere alla richiesta?

– il rapporto di lavoro dopo l’8 Marzo se è continuato fino all’approvazione del decreto, deve essere considerato nel calcolo di un range temporale?

– se il permesso di soggiorno è scaduto prima del 31 ottobre 2019 ( in quanto attualmente Questura non ha Rinnovato i permessi particolarmente dopo mese di Feb 2020 tutto a rinviato oralmente per problema di Covid-19) loro  si può richiedere un rinnovo del permesso per la ricerca di lavoro della durata di 6 mesi. 

I rappresentanti dell’Associazione Bangladesh Italia chiedono anche un intervento presso le ambasciate italiane all’estero, per le donne incinte, già in possesso del permesso di soggiorno, bloccate nei paesi di origine a causa del  lockdown che ora sono diventate madri di poter ottenere direttamente i visti di ingresso in Italia per i neonati senza dover richiedere il nulla osta dalle Prefetture.