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Curiosità

Whatsapp difficoltà sicurezza con l’ultimo aggiornamento di Telegram

Whatsapp rischia di ricevere un vero e proprio “colpo basso”: l’ultimo aggiornamento del concorrente Telegram si potrebbe rivelare una condanna.

Whatsapp e Telegram: i due concorrenti nell’ambito della messaggistica si sferrano colpi a suon di aggiornamenti. L’ultimo aggiornamento riportato dall’app dell’aeroplanino, come la chiama Tecno Android, sferra un vero e proprio “colpo basso” a Whatsapp. Vediamo di cosa si tratta.

 

Come leggiamo dalla fonte, Telegram ha riportato un aggiornamento su un tema molto delicato per Whatsapp: la sicurezza. L’app di Pavel Durov ha incentivato la sicurezza delle chat con un aggiornamento che rende felici i milioni di utenti in tema privacy.

Come riporta Tecno Android, l’ultimo aggiornamento riportato da Telegram, per dispositivi Android e iOS, introduce un nuovo sistema di crittografia attivo anche per le video-chiamate. Un’aggiornamento a dir poco importante, dal momento che, con questo nuovo update, la riservatezza delle chat può essere mantenuta anche in ambito delle video-conferenze.

Nello specifico, come riporta la fonte, il server non memorizzerà alcun dato: né da un punto di vista dell’audio né del video e questo potrà garantire agli utenti la massima riservatezza sulla video-chiamata. Questo potrebbe rivelarsi come un vero colpo basso per Whatsapp che proprio in tema “sicurezza” ha avuto qualche problema.

A livello di utenza, quest’ultimo aggiornamento 6.1 ha sicuramente portato gran parte delle persone a optare per Telegram, almeno dal punto di vista dell’utilizzo di video-chiamate.

Come riporta Tecno Android, nell’ultimo periodo si sta facendo avanti anche un terzo servizio, che pian piano sta scalando le vette dei download: si tratta di Signal. Quest’ultima app, a quanto pare, promette un livello di riservatezza ancor più efficace dal punto di vista della messaggistica e dal punto di vista delle video-chiamate.

Fabio Sanfilippo

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Ambiente

Aguglia imperiale lunga due metri a ridosso del molo del porticciolo: raro trovarle sotto costa – VIDEO  

Aguglia imperiale lunga due metri a ridosso del molo del porticciolo: raro trovarle sotto costa – VIDEO

 

Una bellissima Aguglia imperiale di circa due metri immortalata mentre sta nuotando nello specchio d’acqua davanti un molo di un porticciolo. L’animale è stato filmato e il video è stato postato su WhatsApp diventando virale. Nella clip si vede all’improvviso spuntare una sagoma di colore scuro sul dorso, argenteo con riflessi violacei sui fianchi e tendente al bianco sul ventre. Questo pesce un tempo si trovava perlopiù nelle acque meridionali, ma da un po’ di tempo è migrato verso nord. Preferisce però il mare aperto, ed è raro vederlo sotto costa. Quello avvistamento è stato un fuori programma che difficilmente i testimoni dimenticheranno Il timore per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” è che qualcuno pensi di pescarla. Ecco il video: https://youtu.be/vHOgVgY7uSs

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Consumatori

Falso messaggio Whatsapp con un “Programma Riaperture sullo Sviluppo Fase 1-2-3” dell’ANSA che ha denunciato la falsa notizia.

Falso messaggio Whatsapp con un “Programma Riaperture sullo Sviluppo Fase 1-2-3” dell’ANSA che ha denunciato la falsa notizia. Arriva l’allerta della Polizia Postale sui falsi messaggi Whatsapp. Lo “Sportello dei Diritti”: fermiamo queste catene di disinformazione e verifichiamo le notizie solo sui siti istituzionali

Lo ripetiamo da giorni noi dello “Sportello dei Diritti” che è assolutamente necessario interrompere la catena di false notizie che già nei momenti normali della vita quotidiana possono creare caos, disordine, paure o false aspettative, figuriamoci in piena emergenza “Coronavirus”. Come abbiamo già detto e come non ci stancheremo di ribadire, la responsabilità di simili comportamenti spetta in primo luogo a ciascuno di noi, alla nostra capacità di non farsi prendere dal primo messaggino condiviso sui social e al dovere d’informarsi correttamente e a non contribuire alla diffusione di fake news. La sensibilità collettiva, in questo senso, potrà essere fondamentale per uscire dall’emergenza e ripartire dalla crisi. Ma evidentemente, c’è chi ancora approfitta delle ansie dei cittadini per innescare pericolosi circoli viziosi, come coloro che stanno diffondendo tramite Whatsapp un “Programma Riaperture sullo Sviluppo Fase 1-2-3” con tanto di marchio dell’ANSA che, ovviamente ignara, ha denunciato alla Polizia Postale questa fake news A segnalarlo anche questa autorità sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia” che con un post e lo screenshot della falsa immagine ANSA, ha voluto comunicare quanto segue:

«Sta circolando sulle piattaforme social e in particolare su Whatsapp una Fake News della Agenzia giornalistica ANSA, secondo la quale sarebbe stata calendarizzata la riapertura delle attività post covid19.

La fake news è particolarmente grave in quanto, per avvalorare la notizia, utilizza il logo dell’Agenzia al fine di confondere inevitabilmente l’utente sulla veridicità e sulla provenienza dell’informazione.

Si invitano tutti gli utenti a consultare le notizie sui siti di origine, diffidando da messaggi o news che non siano direttamente verificabili rispetto alla fonte di provenienza.

L’Agenzia ANSA ha formalmente sporto denuncia alla Polizia Postale, che sta indagando per risalire ai responsabili.»

Non ci stancheremo mai di ripetere a tutti i cittadini di prestare attenzione a tutti i messaggi che giungono sui nostri dispositivi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Che siano attraverso Whatsapp, Facebook, qualsiasi altro social o via email, verifichiamo sempre la correttezza delle notizie e se del caso, comunichiamo a coloro che ce l’hanno trasmesse l’errore commesso nel diffonderle. Adottando comportamenti responsabili e non avendo timore di sensibilizzare anche gli altri in tal senso, potremo contribuire ad uscire dall’emergenza e ad affrontare la crisi con mezzi certi e senza la confusione derivante dalle falsità.

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Consumatori

Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network

Coronavirus ancora truffe online. Falso sito della Birra Heineken sta girando sui social network ed in particolare su Whatsapp. Nuova allerta della Polizia Postale: finto concorso a premi. Nessuno regala 4 barili di birra. Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli e cancellate i messaggi perché nessuno regala niente per niente Non si ferma l’offensiva di hacker e truffatori telematici che sembra si siano scatenati a seguito dell’emergenza “Coronavirus” nell’ottica di approfittare dell’altissimo numero di utenti connessi sui social, così come già segnalato noi dello “Sportello dei Diritti” con numerosi comunicati nei giorni scorsi. Proprio nelle scorse ore la Polizia Postale ha rilanciato una nuova allerta con un post sulla pagina Facebook “Commissariato di PS On Line – Italia”: “Dopo i falsi buoni spesa sta circolando sempre sui social (WhatsApp in particolare) un messaggio che promette 4 barili di birra Heineken a chiunque completi un sondaggio al riguardo Gli specialisti della Polizia Postale di Venezia, nel corso delle attività di monitoraggio della rete, rinvenivano una massiva campagna di spamming mediante la diffusione di messaggi pubblicitari inerenti un presunto concorso a premi indetto dal noto marchio di birra Heineken. Il concorso, citando lo slogan “Resta a Casa e bevi 4 barili di birra gratis”, riportava i loghi della nota casa produttrice di birra. Nel messaggio veniva inoltre indicato un link che reindirizzava a un portale contenente un sondaggio caratterizzato da domande a risposta multipla. Alla fine del sondaggio l’utente veniva avvertito di aver vinto 4 barili di birra Heineken. Per completare la vincita doveva cliccare sulla finestra che reindirizzava a una pagina contenente un falso messaggio di errore del sistema operativo con la proposta di download per correggerlo con fantomatici aggiornamenti. Dall’analisi della pagina è emerso che si tratta di un FAKE e che la stessa non è in alcun modo collegata al famoso marchio. Inoltre il download proposto per correggere gli errori di sistema potrebbe inoculare malware e ransomware per sottrarre dati personali o infettare il dispositivo elettronico. Ricordiamo di non fare aggiornamenti o aprire il link, se non attraverso la digitazione dalla barra delle URL del sito ufficiale della società titolare del marchio. Non compilare moduli online con i propri dati personali. RICORDA CHE QUANDO UNA COSA E’ TROPPO BELLA PER ESSERE VERA, FORSE NON LO E’ PERCHE’ NESSUNO REGALA NIENTE Approfondisci su www.commissariatodips.it”. Un’altra allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, conferma il fervido momento per questi criminali. Come negli scorsi giorni, ripetiamo che il modo migliore per difendersi, è quello di seguire le indicazioni della Polizia Postale e di cestinare questi messaggi. Nel caso siate comunque incappati nella frode potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email info@sportellodeidiritti.org o segnalazioni@sportellodeidiritti.org per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.