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Domodossola

Incontri Online fra studenti del Rosmini ed esperti della ristorazione

L’Istituto Alberghiero Mellerio Rosmini di Domodossola, in collaborazione con l’Associazione Ex Allievi, ha creato alberghierolive un nuovo format che sarà presente su Istagram dal 3 aprile 2020.

Si terranno incontri in diretta con professionisti in campo alberghiero e della ristorazione.

Si inizierà con lo chef stellato Giorgio Bartolucci dell’Atelier Restaurant di Domodossola e col prof. Giandomenico Iorio.

Altri personaggi di spicco che daranno il loro contributo sono Renè Ietti, Franco Gasparri e Matteo Minetti.

Un plauso a questa iniziativa che vede, ancora una volta, l‘Istituto Rosmini attento alla formazione dei suoi allievi che, non a caso, riscuotono successi in tutto il mondo.

Franco Simonetti

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Caronno Pertusella

Caronno Pertusella, spento l’incendio

L’incendio di Caronno Pertusella è stato spento. I vigili del fuoco hanno operato per diverse ore. Le fiamme che hanno interessato un cascinale di 200 mq hanno distrutto un trattore, un muletto, un camper e diversa attrezzatura agricola che era contenuta al suo interno. Le cause sono al vaglio.

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Salute e benessere

Nuovo Coronavirus: bomba vitaminica contro COVID-19? Ecco come funziona la vitamina C contro il virus

Nuovo Coronavirus: bomba vitaminica contro COVID-19? Ecco come funziona la vitamina C contro il virus Le vitamine sono nutrienti essenziali la cui assunzione è indispensabile per il nostro organismo, questo è chiaro. Ma aiutano anche contro il coronavirus? La tesi che la vitamina C aiuta contro Sars-CoV-2 sta facendo il giro sui social network. Ecco cosa ne pensano gli scienziati qui. Secondo gli esperti, non ci sono prove che la vitamina C uccida il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 “in modo molto efficace”. Il coronavirus paralizza il mondo, finora sono stati registrati oltre 387.000 casi e il virus ha causato oltre 16.700 vittime. Finora non esiste un vaccino e nessun farmaco affidabile in grado di combattere il coronavirus. Tuttavia, le teorie su presunte cure miracolose che dovrebbero funzionare contro Sars-CoV-2 si stanno diffondendo rapidamente man mano che il virus si diffonde . Ciò include la tesi secondo cui la vitamina C aiuta contro il virus. Ma è vero ? La vitamina C aiuta davvero contro il coronavirus? I social media stanno attualmente postando sempre più che la vitamina C è virucida, quindi uccide il nuovo coronavirus Sars-CoV-2 “in modo molto efficace”. Questa tesi non è confermata dalla comunità scientifica? Secondo gli esperti, non esiste alcuna prova di un tale effetto della vitamina C. Tuttavia, alcuni ricercatori ritengono che la vitamina sia un mezzo per supportare la terapia di gravi processi infiammatori. La vitamina C come arma segreta contro il coronavirus? Gli scienziati sono scettici. Un portavoce del Federal Institute for Drugs and Medical Devices non è stato in grado di confermare i presunti effetti virucidi della vitamina C su richiesta dell’agenzia di stampa tedesca. Non era a conoscenza di un tale effetto. Anche il virologo Stephan Günther del Bernhard Nocht Institute è scettico: non aveva prove che la vitamina C potesse uccidere il virus della corona. La vitamina C può aiutare i pazienti in terapia intensiva. Tuttavia, secondo almeno alcuni studi, la vitamina C a dosi molto elevate potrebbe aiutare a migliorare le condizioni dei pazienti in terapia intensiva, ad esempio in caso di avvelenamento del sangue. Tali pazienti a volte hanno un fabbisogno molto elevato di vitamina C. Tuttavia, i ricercatori non sono stati in grado di dimostrare questo effetto in altri studi. Studio clinico sull’efficacia della vitamina C contro la polmonite. Nella città cinese di Wuhan, che è stata particolarmente colpita da Covid-19, , evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è attualmente in corso uno studio clinico sull’uso di vitamina C a dosi estremamente elevate nella polmonite. Ai pazienti gravemente malati vengono iniettati 12 grammi di vitamina C due volte al giorno, in un dosaggio che è circa 240 volte la quantità giornaliera raccomandata. Tuttavia, ci vorrà del tempo prima che i risultati siano disponibili.

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Cronaca

La Regione a sostegno delle locazioni

La Regione ha stanziato 3,6 milioni di euro per il sostegno alla locazione delle abitazioni private.

Per il VCO vi sono 3 Comuni capofila che sono Verbania, Omegna e Domodossola ai quali fare capo per procedere alla richiesta del contributo.

Per avere diritto all’agevolazione bisogna essere all’interno di certi parametri di reddito ma si pensa che ne possano beneficiare circa 8.000 famiglie.

Franco Simonetti

 

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Cronaca

Vespa Samurai contro Cimice Asiatica per salvare la produzione agricola

Abbiamo già parlato, in passato, dei gravi danni arrecati dalla Cimice Asiatica alla produzione di frutta e verdura ai nostri agricoltori ma ora, forse c’è un rimedio.

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera alla riproduzione e diffusione della Vespa Samurai che si ciba delle uova della Cimice Asiatica.

Sarà una lotta biologica che consentirà di evitare prodotti chimici sempre dannosi.

Nel frattempo gli agricoltori saranno indennizzati per i danni subiti alla produzione ortofrutticola nel 2019.

Siamo tutti impazienti di vedere questa lotta fra insetti che potrebbe essere risolutiva a vantaggio della Vespa Samurai.

Franco Simonetti

 

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Salute e benessere

Coronavirus: “Arriverà un farmaco prima del vaccino”

Coronavirus: “Arriverà un farmaco prima del vaccino”. Lo sostiene Philippe Widmer, direttore generale di Vifor Suisse. A suo avviso, i medici non aspetteranno l’omologazione del medicinale per prescriverlo. Un farmaco in grado di combattere il Covid-19 potrebbe essere immesso sul mercato entro un anno prima ancora di un vaccino. L’industria farmaceutica si concentra su medicamenti già utilizzati per curare patologie come l’Aids o il virus dell’Ebola. È quanto afferma in un’intervista al quotidiano romando La Liberté il direttore generale di Vifor Suisse, Philippe Widmer. Seconto Widmer tale procedura consentirà alle aziende di evitare l’analisi tossicologica e di passare direttamente agli studi clinici che, nel caso del coronavirus, saranno abbastanza brevi. «Sarà facile reclutare pazienti nel mondo intero» aggiunge. Lo studio clinico durerà da due a quattro settimane, periodo durante il quale verranno esaminati efficacia ed effetti dei farmaci. A suo avviso, i medici non aspetteranno l’omologazione del medicinale per prescriverlo. È il caso, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, di quanto sta accadendo con l’idrossiclorochina, una sostanza contenute in alcuni farmaci utilizzati contro la malaria.

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Somma Lombardo

Somma e Vergiate,raccolta alimentare nata dalla emergenza

«Chi può lasci con il Cuore, chi non può prenda con Amore»

Questo è il messaggio che, in ogni angolo d’Italia, veicola la generosità in soccorso delle persone che, in piena emergenza COVID-19, si trovano in difficoltà.

L’idea, nata da un atto generoso e spontaneo, di porre delle ceste o cartoni al fine di veicolare la raccolta di beni alimentari di prima necessità.

Una raccolta alimentare nata dalla emergenza di arrivare, senza indugi, a fornire un aiuto concreto ed immediato.

Anche a Somma Lombardo ed a Vergiate hanno fatto comparsa questi cartelli.

Il merito è di Marco Messuti, Fiduciario ConfCommercio Gallarate Malpensa, che insieme a Martina Bortollon

e Cinzia Carlesso ha dato il via all’iniziativa che proseguirà fino al temine dell’emergenza che stà mettendo

a dura prova anche il tessuto sociale delle nostre Città.

E’ quindi con questa finalità che all’esterno delle due attività di “Smoke & More”, a Somma Lombardo in Via Milano 60

ed a Vergiate in Via Sempione 39, sono comparsi diversi scatoloni per incentivare la raccolta di questi beni.

Nei due negozi i clienti, e non solo, possono lasciare pasta, riso ed altri beni a lunga scadenza che poi vengono distribuiti a chi ne ha bisogno.

«A Somma siamo in contatto con i Servizi Sociali e l’Associazione Nazionale dei Carabinieri ed a Vergiate

con il referente di zona dell’Associazione Volontari Vergiatesi – spiegano i promotori della iniziativa –

questo può sembrare un piccolo gesto ma per qualcuno fa al differenza».

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Sesto Calende

Sesto Calende, farti la spesa non mi pesa

”FARTI LA SPESA NON MI PESA”

In questo momento così difficile e drammatico per tutti, abbiamo pensato di lanciare un’iniziativa di volontariato e solidarietà (ripresa da una esperienza simile che abbiamo conosciuto on line) che potesse coinvolgere i cittadini più “energici” in aiuto alle persone più deboli ed in difficoltà.

L’abbiamo chiamato “farti la spesa non mi pesa” per riassumere la possibilità che ogni cittadino ha di rendersi utile facendo la spesa al proprio vicino o ad una persona che sa trovarsi in stato di necessità.

Sappiamo essere una pratica che qualcuno ha già messo in atto spontaneamente ma il nostro intento è che questa pratica si diffonda il più possibile e quindi il materiale disponibile è per chi magari non conosce i propri vicini o fino ad ora non ci aveva pensato. Ovviamente questa soluzione è utile per rispettare più indicazioni relative all’emergenza sanitaria:  ridurre le persone che escono per la spesa e conseguentemente le code fuori dai supermarket, accumulare la spesa e ridurre gli accessi ai supermercati anche a tutela di chi vi lavora e soprattutto evitare ai soggetti più a  rischio di uscire di casa; oltre a questo diverrebbe una delle pratiche di solidarietà che aiutano anche a diffondere speranza, ricordandoci che anche se siamo chiusi in casa soli, possiamo essere uniti e aiutarci l’un l’altro, anche se in modo diverso rispetto a prima.

Sul nostro sito, al link http://www.sesto2030.it/farti-la-spesa-non-mi-pesa/ sono disponibili le schede illustrative dell’iniziativa, nelle quali viene spiegato come rendersi disponibile ad effettuare questo servizio (tramite avvisi da stampare e affiggere oppure immagini da inviare via whatsapp) e quali consigli pratici bisogna rispettare per tutelare la sicurezza propria e di chi usufruisce del servizio, oltre a rendere disponibile l’ultima versione dell’autocertificazione.

 

#iorestoacasa #iomiproteggo

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Busto Arsizio

Busto, nuovi infermieri con discussione a distanza

– A novembre 2019 se ne sono laureati 17, a marzo 4, e ad aprile toccherà ad altri 12. Stiamo parlando dei giovani che hanno frequentato il Corso di laurea in Infermieristica (sezione di Busto Arsizio) dell’Università Statale degli Studi di Milano.

Le prossime lauree saranno venerdì 3 aprile 2020. L’emergenza Covid-19, si sa, impone la discussione a distanza, come spiega la dottoressa Elisabetta Balestreri, Direttore didattico.

“Il tutto si svolgerà via telematica attraverso collegamento Microsoft Teams (a uso gratuito per studenti e docenti UNIMI) per tutti i candidati e anche per la Commissione – afferma -. In un’aula virtuale, affidata alla sola Rete, verrà attivata la videoconferenza che raggiungerà tutti: la Commissione nei propri uffici, gli studenti nelle loro case. Lo svolgimento della Prova di Stato sarà orale, con  domande di carattere assistenziale su un caso clinico; solo successivamente avrà luogo la discussione dell’elaborato di tesi, al termine la proclamazione. Gli studenti che si sono laureati hanno aderito alla manifestazione di interesse pubblicata sul sito di Regione Lombardia, richiamata anche dalla nostra ASST Valle Olona.

Le quattro diplomate di marzo hanno già ricevuto richieste, soprattutto dalle Residenze sanitarie assistenziali del territorio. Ma sperano fortemente di essere reclutate presso i nostri Ospedali.

I quindici laureati di novembre si sono tutti iscritti al concorso a tempo indeterminato ASST Valle Olona, pubblicato nello stesso mese”.  

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Besozzo

Il Club Fiat 600 di Besozzo dona 5 mila euro alla Casa di Riposo e alla Protezione Civile

 

La scelta del Consiglio Direttivo dell’associazione che si occupa di auto e moto d’epoca, per aiutare concretamente due enti in prima fila nell’emergenza Coronavirus

Il Consiglio Direttivo del 1° Club nazionale Fiat 600 di Besozzo, che si occupa da ormai 30 anni di auto e moto d’epoca, ha deciso di aiutare concretamente due enti in prima fila in questa fase di emergenza da Coronavirus.

Il Presidente del Club Maurizio Parolo ha consegnato un assegno da 2500 euro alla Fondazione Ronzoni che gestisce la casa di riposo besozzese e un altro contributo sempre da 2500 euro al gruppo di Protezione Civile di Besozzo e Monvalle.

«Abbiamo scelto di aiutare la casa di riposo, oltre che per lo storico rapporto che lega la Fondazione alla nostra associazione, perché vogliamo stare vicini, seppure virtualmente, agli anziani che sono purtroppo la categoria più colpita dal virus e agli operatori della Fondazione che se ne prendono cura amorevolmente tutti i giorni anche in queste settimane di emergenza – spiega Parolo – stesso discorso vale per la Protezione Civile i cui volontari, con la loro opera quotidiana, stanno vicini e aiutano tutti i cittadini, a partire dalle fasce più deboli della popolazione del nostro territorio, particolarmente provate dall’epidemia».

Il Club Fiat 600 ha preferito donare un’offerta in denaro perché la Fondazione Ronzoni e la Protezione Civile possano spenderlo a seconda delle esigenze riscontrate e più urgenti di questa fase.

«Ringrazio tutto il Consiglio Direttivo del Club – conclude il presidente – e rinnovo la vicinanza e la gratitudine di tutta la nostra associazione nei confronti della Fondazione Ronzoni e della Protezione Civile. La nostra associazione è profondamente radicata nel nostro territorio e legata a questa comunità: con questo gesto abbiamo voluto dare un piccolo contributo che possa aiutare a superare questo momento così difficile».