Categorie
Curiosità

Amsterdam rinuncia alla cannabis e alle “luci rosse” … Non può permettersi i turisti!

Amsterdam, la capitale dei Paesi Bassi,  da tempo ipotizza l’idea di rinunciare alla cannabis e di aprire alloggi pubblici in quanto non è in grado di far fronte all’afflusso di turisti.

È stato il sindaco di Amsterdam, Femke Hasema, che ha cercato di ottenere il sostegno politico per “ripulire” l’area altrimenti nota come “luci rosse”, poiché i politici affermano che la capitale olandese di 1 milione di abitanti è sovraffollata dai turisti.

Le “luci rosse” su Amsterdam e sulla cannabis se non consentite, secondo gli studi, suggeriscono che un terzo dei turisti stranieri e quasi la metà dei britannici avrebbero meno probabilità di visitare di nuovo la città.

Femke Halsema, che si intende voler ridurre il numero di negozi che vendono cannabis, ha allegato i risultati del sondaggio in una lettera ai consiglieri che annunciava la sua intenzione di vedere come potevano ridurre l’attrazione del consumo di droga per i turisti.

Amsterdam sta lottando per far fronte al gran numero di visitatori del centro città al punto che i luoghi turistici non vengono più promossi.

Amsterdam attira più di 17 milioni di visitatori all’anno, ovvero una media di 1,5 milioni di turisti al mese.

Il consiglio comunale ha votato alcune restrizioni sulla vendita di cannabis e case pubbliche. Le guide che violano le regole saranno multate.

Categorie
Curiosità

PERMANE UN PERICOLO VALANGHE MARCATO (GRADO 3) SULL’ARCO ALPINO

  • PERMANE UN PERICOLO VALANGHE MARCATO (GRADO 3) SULL’ARCO ALPINO
  • PERICOLO IN AUMENTO NELLE ORE PIÙ CALDE DELLA GIORNATA, SUI PENDII ESPOSTI AL SOLE E NELLE AREE SOTTOVENTO
  • La rete di monitoraggio METEOMONT CARABINIERI ha rilevato che tutto l’arco alpino, nei primi giorni della settimana, è stato interessato da intense precipitazioni nevose associate ad una significativa attività  eolica in quota. Gli spessori di neve fresca registrati, 40-80 cm. a 2000 metri m.s.l.m., hanno formato fino al limite boschivo strati a debole coesione ed in alta quota soffici lastroni.
  • La neve recente, non ancora legata agli strati sottostanti, ha favorito in settimana la riattivazione di una significativa attività valanghiva spontanea, dai pendii più ripidi (inclinazione maggiore di 30 gradi). Rilevate valanghe anche di medie dimensioni, soprattutto a debole coesione di superficie, ma anche a lastroni di superficie e di fondo.
  • Sulle Alpi nord occidentali, centrali ed orientali il grado di pericolo valanghe rimarrà nel week-end in generale MARCATO 3 in aumento nelle ore centrali della giornata. Nei pendii più critici indicati, dei settori alpini, distacchi provocati saranno possibili già con un debole sovraccarico per il passaggio di un singolo sciatore o escursionista a piedi.

Nella fascia prealpina piemontese, lombarda, veneta e friulana il grado di pericolo rimarrà stazionario a  MODERATO 2

  • Sull’Appennino centro-settentrionale le deboli nevicate registrate, 20-30 cm di neve fresca umida a debole coesione a quota 1600 m.s.l.m., hanno solo parzialmente modificato la situazione nivologica preesistente dove il manto nevoso presenta un moderato consolidamento. In tali aree il pericolo valanghe rimane DEBOLE 1 e localizzato alle alte quote.
  • Per la necessaria ed opportuna localizzazione dettagliata del pericolo valanghe per ogni singolo sottosettore montano, si rimanda alla consultazione dei bollettini di previsione neve e valanghe (pubblicati sul sito italiano meteomont.gov.it, sull’applicazione METEOMONT scaricabile sugli smartphone e sul sito europeo www.avalanches.org dell’EAWS – European Avalanches Warning Services).
  • METEOMONT CARABINIERI raccomanda, per l’arco alpino e per le quote interessate dalle recenti nevicate di prestare la massima attenzione in presenza di significativi spessori di neve recente, soffici lastroni di neve ventata e lisce superfici ghiacciate che richiedono un’ottima capacità di valutazione nell’attraversamento di ogni singolo pendio. L’eventuale rialzo termico diurno necessita di un adeguata pianificazione dell’escursione evitando le ore centrali della giornata.

METEOMONT CARABINIERI consiglia sempre di consultare con attenzione i bollettini valanghe e le relative “guide alla lettura”. Pianificare con attenzione le escursioni, controllando sempre l’attrezzatura, le condizioni meteonivologiche in atto e previste, le pendenze e le caratteristiche del terreno lungo gli itinerari scelti, le condizioni psico-fisiche e tecniche dei partecipanti prima e durante la gita.

Categorie
Curiosità

Coronavirus – Intervista a Ennio Pietrangeli, esperto di terrorismo internazionale. 

 
Intervista di Giuseppe Criseo.
 
 
Vogliamo condividere con voi alcune considerazioni, sulla diffusione del coronavirus,
 
G: Grazie Ennio per la tua disponibilità, ci hai già spiegato in altre analisi le tue deduzioni sullo scenario del coronavirus, perché ritieni sia un disegno? 
 
EP: perché è un progetto ben studiato?
 
….Semplicemente perché dobbiamo partire da un assunto storico, cioè le radici dello stesso, denominato, CODIV19 MILITARY PROJECT. 
 
Ovviamente queste sono solo alcune congetture frutto di alcune analisi, dati da riscontri, rammentando che il 23 marzo 2019, Pechino e Roma firmarono il memorandum sulla via della seta, mentre sullo scenario internazionale era in corso la guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti, il caso Huawei, le accuse reciproche di spionaggio ecc., ricordate? 
 
L’Italia era  inondata di critiche da parte dei partners europei, Francia in testa, nostra eterna rivale, Macron, su tutte le furie, gli Stati Uniti, minacciarono di far pagare caro all’Italia, la sterzata, in termini economici, dichiarando:
 
“L’Italia non firmi o pagherà grandi costi politici (parole di Trump)” 
 
Invece l’Italia guidata in modo avventato, visto che la Cina era molto potente in termini economici e non solo, agi’ ai “danni” degli Stati Uniti, che a causa di questa massiccia e potente presenza di Pechino, aveva perso la leadership, fino ad allora indiscussa ed incontrastabile.
 
Da qui è chiaro che lo scenario socio/politico/economico era delicato e dai risvolti imprevedibili, poi però accadde che, una provetta “rotta”, in un laboratorio di Wuhan, la cui sintesi fu trafugata da un laboratorio canadese, diffuse nel giro di qualche giorno l’impensabile, la bestia, il Virus, il CODIV19, il quale assesto’ siii un duro colpo all’economia cinese, fino a qualche giorno prima “Panzer”, che di colpo……frenava e perdeva terreno, riposizionando gli USA, in pole position sullo scacchiere internazionale, mentre L’ITALIA………”stranamente” poi……….a 7.562 km di distanza, è stato l’unico paese in Europa pesantemente contagiato….ed oserei dire in modo sistemico, non a caso partendo dalle regioni del nord, locomotiva del paese….strano nooo? 
 
– continua Pietrangeli – 
 
Il mondo oggi si trova in un periodo di rinnovato grande conflitto di potere, che oppone il blocco occidentale guidato dagli Stati Uniti contro quattro “grandi avversari di spessore”, ovvero, Cina, Russia, Corea del Nord e Iran. 
 
Questo conflitto si è intensificato negli ultimi 15 anni fino a comprendere la sfera militare, economica e dell’informazione, con conseguenze globali e sembra essere giunto al culmine quando appaiono i segni di un picco di tensioni in diversi campi, da dispiegamenti militari e corse agli armamenti a dure guerre economiche e a una ancora più dura guerra dell’informazione.
 
Il termine “Terza Guerra Mondiale” è stato comune fin dagli anni ’40, riferendosi alla possibilità di una grande guerra globale di potere, su scala più ampia rispetto alla prima e alla seconda guerra mondiale, la Guerra Fredda tra il blocco occidentale e quello sovietico era al suo apice come totale, globale e calda come i conflitti precedenti.
 
G: Quindi pensi che oggi le tecnologie e le scienze “militari” possano aver messo a punto tecniche di combattimento più subdole e di meno spettacolo? 
 
EP :
 
Certo, dobbiamo considerare che con l’evoluzione della tecnologia, delle armi, la fattibilità di una guerra a tiro diretto è diminuita considerevolmente costringendo le grandi potenze a cercare mezzi alternativi per progettare la capitolazione dei loro avversari e affermare il proprio dominio, come le biotecnologie, ecc. 
 
Oserei ridefinire che cos’è una ‘guerra mondiale’, al fine di riconoscere che questa fase attuale del conflitto globale è in ogni sua parte così intensa come le grandi ‘guerre calde’ di potenza combattute nella prima metà del XX secolo. 
 
Quindi se vista da questo paradigma, la Guerra Fredda può essere vista come una “Terza Guerra Mondiale”, un conflitto totale più vasto, completo e internazionale rispetto ai suoi predecessori, che si è protratto per oltre 40 anni. 
 
Mentre il conflitto attuale definito impropriamente terza guerra mondiale, oggi alla luce di quanto emerso si considerare la “quarta guerra mondiale”, ed è in CORSO, tragicamente e probabilmente rischia di far molti danni, non solo economici. 
 
Una valutazione delle precedenti ‘grandi guerre di potere’, e la natura unica del conflitto attuale, può fornire una preziosa visione di come la guerra si sta evolvendo e dei probabili fattori determinanti dei suoi vincitori.
 
G: questo che ci stai disegnando è uno scenario importante, una partita mondiale dove l’Italia che ruolo ha? 
 
EP : 
vedi l’Italia a partire dal 2020 avrebbe dovuto aver chiaro che il conflitto di grande potenza è diventato quasi più acceso di quanto possa esserlo a meno di una guerra calda a tutto campo, perché, con il blocco occidentale che esercita la massima pressione sui fronti dell’informazione, militare ed economico per minare non solo gli avversari più piccoli come il Venezuela e la Siria e quelli di medie dimensioni come la Corea del Nord e l’Iran, ma anche la Cina e la Russia, l’Italia avrebbe dovuto essere più saggia nelle scelte di politica estera, proprio perché nello scenario internazionale in questo momento storico ove ha ahimè il ruolo di una noce presa in uno schiaccia noci. 
 
– continua Pietrangeli – 
 
A quanto anzidetto dobbiamo poi aggiungere come il passaggio a un conflitto di grande potenza sempre più intenso è stato segnato da una serie di grandi incidenti. 
 
Ricordiamo che nel teatro europeo, uno dei primi è stato il ritiro dell’amministrazione Bush dal trattato sui missili antibalistici nel 2002 e il successivo dispiegamento di difese missilistiche e l’espansione della presenza militare della NATO nella sfera d’influenza ex sovietica, che è stato ampiamente percepito in Russia come un tentativo di neutralizzare il suo deterrente nucleare e mettere il blocco occidentale in grado di costringere militarmente Mosca. 
 
Ciò minacciava di sconvolgere seriamente lo status quo della reciproca vulnerabilità e giocava un ruolo chiave nell’innescare una grande corsa agli armamenti sotto la quale la Russia avrebbe sviluppato diverse classi di armi ipersoniche. 
 
La loro presentazione nel 2018 avrebbe portato gli Stati Uniti a dare priorità ai finanziamenti per sviluppare missili intercettori più capaci, una nuova generazione di difese missilistiche basate sui laser e missili balistici ipersonici e da crociera, ma ciò non bastava di qui la nascita o meglio il perfezionamento di progetti di armi non convenzionali e………….!!! 
 
Un altro importante catalizzatore del movimento verso un grande confronto di potere è stata l’iniziativa “Pivot to Asia” dell’amministrazione Barak Obama, in base alla quale la maggior parte della potenza militare americana e le considerevoli risorse del resto del mondo occidentale sarebbero state dedicate al mantenimento del primato militare occidentale nel Pacifico occidentale. 
 
Ciò si accompagnava a sforzi sia economici che di guerra dell’informazione, quest’ultima che demonizzava sempre più la Cina e la Corea del Nord in tutta la regione e oltre, cercando attivamente di diffondere tra le loro popolazioni, attraverso un’ampia gamma di mezzi sofisticati, racconti filo-occidentali e anti-governativi. 
 
Questi programmi sono stati i successori di quelli sponsorizzati dalle agenzie di intelligence occidentali per disincentivare ideologicamente le popolazioni del Patto di Varsavia e dell’Unione Sovietica con i loro sistemi politici e dipingere le potenze occidentali come salvatori benevoli e democratizzanti. 
 
G: Questa analisi di geopolitica è curiosa, secondo i tuoi studi, perché ciò o meglio con quale visione….. 
 
EP :
 
E’ necessario considerare che la guerra economica ha giocato un ruolo importante, con gli sforzi incentrati sull’accordo commerciale “Trans-Pacific Partnership” o “Economic NATO”, già molti analisti hanno fatto riferimento ad esso, per isolare la Cina dalle economie regionali e garantire che la regione rimanesse saldamente nella sfera d’influenza occidentale. 
 
Dobbiamo soffermarci sull’aspetto militare del Pivot verso l’Asia, in quanto avrebbe risvegliato lunghe dispute territoriali dormienti e, in ultima analisi, avrebbe portato ad alte tensioni militari tra gli Stati Uniti e la Cina, che a loro volta avrebbero alimentato l’inizio di una corsa agli armamenti, però sempre meno convenzionali. 
 
Questa corsa agli armamenti ha portato più di recente al ritiro americano dal trattato sulle forze nucleari a medio raggio, che aprì la strada al dispiegamento di missili americani a lungo raggio attraverso il Pacifico occidentale, il tutto con la Cina e la Corea del Nord saldamente nel loro mirino.
 
Tuttavia, è probabilmente in Medio Oriente, dove la nuova fase del conflitto globale ha visto finora i suoi scontri più diretti. 
 
G: Quindi ritieni ci sia un legame con il conflitto in Siria? 
 
EP :
 
Sii, forse abbiamo dimenticato che il conflitto in Siria, che dura da nove anni, sebbene sia molto meno distruttivo o brutale, fornisce alla “quarta guerra mondiale” qualcosa di simile alla guerra di Corea nella guerra fredda. 
 
Il conflitto ha unito il blocco occidentale e una vasta gamma di alleati, dalla Turchia e Israele agli Stati del Golfo e persino al Giappone (che finanzia i Caschi bianchi legati alla jihadista), nel tentativo di rovesciare un governo indipendente con stretti e duraturi legami di difesa con la Russia, la Corea del Nord, l’Iran e la Cina. 
 
Il conflitto ha visto, tra le altre cose, forze speciali nordcoreane, russe, Hezbollah e iraniane, dispiegate sul terreno a sostegno degli sforzi della controinsurrezione siriana, con tutte queste parti che hanno fornito un notevole supporto materiale (i coreani hanno costruito e fornito il personale completo di almeno tre ospedali come parte di grandi pacchetti di aiuti medici e continuano ad essere uno dei principali fornitori di armi e formazione). 
 
Anche la Cina, particolarmente preoccupata per la presenza di militanti jihadisti di origine cinese in Siria, ha svolto un certo ruolo nel conflitto, i cui dettagli esatti rimangono incerti, con molte segnalazioni ma non confermate, veramente crediamo che gli Stati Uniti e…….possano accettare ciò? 
 
L’insurrezione siriana che coinvolge una serie di gruppi jihadisti, a volte uniti solo dall’intento di porre fine al governo laico siriano, ha ricevuto un ampio sostegno da parte del Blocco occidentale e dei loro alleati di cui sopra. 
 
Ciò ha comportato sia un sostegno materiale, che secondo il Segretario di Stato Hillary Clinton ha incluso chiudere un occhio sulla notevole assistenza dei Paesi del Golfo al gruppo terroristico di Stato islamico, sia un attivo dispiegamento di forze speciali da una vasta gamma di Paesi, dal Belgio e dall’Arabia Saudita a Israele e agli Stati Uniti. 
 
Gli Stati Uniti, le potenze europee, la Turchia e Israele hanno a volte attaccato direttamente le unità siriane sul campo, mentre i rapporti russi indicano che lo stretto coordinamento occidentale con i gruppi jihadisti è stato utilizzato per facilitare una serie di attacchi riusciti contro posizioni russe. 
 
Quindi il conflitto in Siria rappresenta probabilmente un microcosmo del macrocosmo che è una nuova guerra mondiale, una guerra che colpisce il blocco occidentale e quelli che sostengono l’ordine guidato dall’Occidente, sia direttamente che attraverso i delegati locali, contro tre dei suoi quattro “grandi avversari di potenza” sul campo.
 
È improbabile che la “quarta guerra mondiale” si concluda nel prossimo futuro, mentre il suo esito finale rimane difficile da prevedere, per questo non sottovaluterei nulla, perché se l’Italia non si blinda secondo il protocollo internazionale Homeland Security, se non attiverà quanto prima il livello 6 dei protocolli per le emergenze nazionali a carattere sanitario, resterà schiacciata in un disegno di assest internazionale, che non ha saputo percepire oppure….ma ciò mi auspico non accada, per amor di Patria, seppur Nemo Profeta in Patria. 
 
La redazione, a nome dell’editore Giuseppe Criseo, ringrazia Ennio Pietrangeli, per questa puntuale analisi, auspicandosi la giusta valutazione nell’interesse della nostra Nazione. 
 
A cura della Testata Giornalistica de VaresePress – Rubrica Sicurezza Nazionale@  
 
—————–
 
(EP
Security Specialist S.M.
Security Consultant H.S.
International Risk & S.E.
Terrorism Expert
Intelligence Analyst
CTU & CTP 
Member of the Security Committee M.I
Expert Labor Law Expert – Scholar and Legal Researcher)
Categorie
Curiosità

Alla SSML la didattica non si ferma. Continuano i corsi con la formazione a distanza

 

Benevento,6 marzo 2020 – L’Istituto di Mediazione Linguistica – SSML Internazionale di Benevento, a seguito del D.M del 4 marzo 2020 e  di fronte alla necessità di rendere immediatamente attive le lezioni del corso di Studi in Mediazione Linguistica ha predisposto grazie al supporto tecnico della piattaforma didattica dell’Unifortunato un’attività di formazione tale da mettere tutti gli studenti nella condizione di non perdere alcuna attività didattica.

Alle ore 9.00 del 5 marzo, come da regolare calendario,  gli studenti del III anno hanno seguito la Lezione di Cultura e Letteratura Spagnola con la Prof.ssa De Simini in diretta streaming e a seguire si è svolta la lezione con gli studenti di Francese 1- Lingua e Traduzione del Prof. Simoniello in Web Conference, con studenti collegati da remoto. Le lezioni di Lingua vengono rese possibili grazie ad aule virtuali con continua interazione video ed audio docente- studenti, e non a lezioni videoregistrate salvaguardando la qualità di studio dell’intero percorso.

La Direttrice dell‘Istituto di Mediazione Linguistica – SSML Internazionale – la Prof.ssa  Oriana Palusci ringrazia il Rettore dell’Unifortunato il Prof. Giuseppe Acocella, il Direttore Amministrativo il Prof. Michele Orefice  che si sono resi immediatamente disponibili a fornire le proprie risorse informatiche, assicurando la continuità didattica. Inoltre i suoi ringraziamenti sono rivolti alla disponibilità del corpo docente della SSML che in una nuova modalità ha predisposto le proprie lezioni, all’assistenza tecnica della SSML che ha lavorato attivamente sin dalle ore 8 del 5 marzo e al personale di  segreteria che sin dalle ore 19 del 4 marzo ha gestito l’organizzazione di tale situazione d’emergenza, attivandosi per comunicare a tutti gli studenti le nuove modalità di studio.

La Prof.ssa  Oriana Palusci è pienamente soddisfatta di come sia gestita l’emergenza ed in particolar modo di come gli studenti  abbiano reagito dinanzi  ad una circostanza del genere dimostrando che di fronte alle emergenze e alle  difficoltà  bisogna essere sempre pronti a reagire e a non arrendersi mai.

La  SSML questo lo ha capito sin dal primo istante garantendo continuità  qualità ed eccellenza.

Categorie
Curiosità

Sesso a pagamento, il racconto di una di loro

Francesca, escort di Milano, solo un esempio di come una donna possa iniziare una carriera da sex worker in Italia. Continua: Potrei smettere quando voglio in realtà perché ho da parte abbastanza per me e mia figlia. Però ho scoperto che mi piace questo lavoro. Essere desiderata, essere cercata e apprezzata per la mia fisicità, il mio modo di essere ed eseguire il mio mestiere è molto gratificante. Incontro per la maggior parte uomini gentili che cercano da me il piacere, non solo fisico ma anche della mia compagnia. Mi sento pienamente donna quando sono con i miei clienti. In piena autonomia decidono quali servizi erogare, quali clienti ricevere, quando e stabiliscono loro il tariffario. Con la scelta consapevole di voler lavorare con il proprio corpo, riescono a raggiungere i propri obiettivi come Maia, escort di Verona, con quasi 150 recensioni su Escort Advisor, che è riuscita addirittura a comprare casa: A me sarebbe sempre piaciuto fare la pornostar. Il problema è che non ho mai trovato nessuno di serio per lavorare nel settore. Dopo aver tentato di realizzarmi con diversi altri lavori, ho deciso di fare la escort. È stato meglio così, preferisco fare la escort piuttosto che l’attrice: mi posso organizzare come voglio, decido io quando lavorare e svolgo solo i servizi che mi sento di voler dare. Ho iniziato a fare le escort a 20 anni, dopo aver lavorato come aiuto cuoca e in altri impieghi di fortuna che sono sempre stati solo a tempo determinato per pochi mesi. Nessun rimorso o forzatura, ma idee chiare: Io scelgo esattamente cosa fare o cosa non fare. Ad esempio sono molto abile nei preliminari e nel sesso orale, ma non faccio tassativamente anale. Quando i clienti mi chiamano io metto subito le cose in chiaro. Così facendo non mi trovo mai in situazioni di disagio o di peso. Sono libera di autogestirmi e guadagno molto bene. Sono felice e non vorrei cambiare nulla. Mi sento orgogliosa perchè alla fine è un lavoro anche questo. Mi dispiace che ora non sia ben visto ma spero che lo possa essere presto.

Categorie
Curiosità

EUREKA, LA RIVISTA DEI GIOVANI EUROPEI!

 

            L’Associazione Italia-Moldova di Besozzo (VA) ha ideato un nuovo progetto interculturale dedicato agli studenti delle scuole medie italiane e moldave ma che accoglie anche la partecipazione di giovani provenienti da altri Paesi.

            Trattasi di un progetto editoriale denominato EUREKA, un mezzo di comunicazione informale ed originale che vede attori e protagonisti i giovani studenti, un valido strumento che può offrire la possibilità di esprimersi liberamente su tematiche a loro care, condividendo così valori ed ideali generazionali. 

            EUREKA vuole essere un progetto europeo! La rivista, infatti, è scritta in tre lingue: italiano, romeno ed in un’altra tra quelle considerate ufficiali dall’Unione Europea (inglese, francese e tedesco). Anche la redazione è composta da studenti (e scuole) appartenenti a diversi Paesi europei: Italia, Moldova e Finlandia!

            La scrittura diventa pertanto uno strumento di dialogo interculturale creativo, utile a formare una coscienza europea comune nelle nuove generazioni.

            Le scuole che partecipano al progetto, attualmente sono:

–           Scuola Europea di Varese

–           Scuola Europea di Helsinki

–           Liceo Mihai Eminescu di Causeni (Rep. Moldova)

–           Liceo Prometeo di Chisinau (Rep. Moldova)

L’adesione al progetto è annuale e può essere rinnovata.

            La rivista avrà una scadenza trimestrale ed uscirà il 1 dicembre, 1 marzo e 1 giugno e sarà accessibile on-line a questo indirizzo:

https://www.flipsnack.com/eurekaevrika/eureka/full-view

Categorie
Curiosità

Sonia Benassi la medium strabiliante

di Giuseppe Criseo Io medium. Autobiografia di una vita predestinata, il libro sulla famosa medium, Sonia Benassi. “Io medium”, di Sonia Benassi, è un interessante saggio di esoterismo e spiritualità. In questo libro, attraverso racconti di eventi realmente accaduti, l’autrice rivela informazioni sull’aldilà e su coloro che lo popolano, svelandoci come loro non siano in realtà poi così lontani dall’aldiquà. Una nostra intervista telefonica da cui abbiamo ricavato un video https://youtu.be/LAQQExtT3RI

Categorie
Curiosità

Ingoia un telo di mare, operato il pitone

Ingoia un telo di mare, operato il pitone: l’incredibile video

Operata d’urgenza una femmina di pitone tappeto di 18 anni, del peso di 5 kg e 3 metri di lunghezza.

E’ accaduto in Australia dove il serpente è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per liberarlo dal telo di mare ingoiato e scambiato per una preda. L’intervento particolarmente insolito è stato eseguito il 19 febbraio dalla veterinaria Olivia Clarke nello Small Animal Specialist Hospital (SASH), un ospedale veterinario a Sydney, in Australia.

Il dipartimento “Avian and Exotics” dello Small Animal Specialist Hospital, SASH, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, vede animali di tutte le forme e dimensioni strisciare alle loro porte, ma anche i veterinari esperti sono stati colti di sorpresa dall’avidità del serpente di nome Monty, un pitone Jungle Carpet. che aveva deciso di ingoiare un asciugamano da spiaggia intero.

Con la maggior parte dei lunghi tre metri di Monty occupati dall’asciugamano alloggiato all’interno dello stomaco del serpente, il dottor Clarke ha dovuto anestetizzare l’animale esotico per poterlo rimuovere.

Nella pagina https://www.youtube.com/watch?v=i2tfaRqfo2M le immagini l’operazione e le radiografie.

Categorie
Curiosità

GALLARATE, IL MERCATO DEL SABATO, RISPETTA LE ORDINANZE DI REGIONE LOMBARDIA

Gallarate, 29 Febbraio 2020.

Questo Sabato il mercato di Gallarate si è svolto in modo anomalo in confronto ad ai consueti Sabati.

Infatti con l’ordinanza della Regione Lombardia, in merito al CODIV-19 non erano presenti i venditori ambulanti di abbigliamento, oggettistica, casalinghi, fiorai, ed altri ancora.

Un Mercato davvero in forma ridotta come già detto sopra, erano presenti solo i banchi di generi alimentari, ortofrutta e il banco bar/panini A.L.

mercato di gallarate 1

mercato di gallarate

Categorie
Curiosità

PENSAVO PECCIOLI Tre giorni per capire cosa sta succedendo

13-15 marzo 2020

PENSAVO PECCIOLI

Tre giorni per capire cosa sta succedendo, a noi e al mondo, nella kermesse diretta da Luca Sofri

Seconda edizione

Marianna Aprile, ‘Ala al-Aswani, Marco Baliani, Daniele Bellasio, Luca Bottura, Pippo Civati, Francesco Costa, Concita De Gregorio, Romano De Marco, Gian Arturo Ferrari, Fabio Genovesi, Giorgio Gori, Riccardo Luna, Francesca Mannocchi, Lorenzo Marone, Michela Murgia, Dina Nayeri, Gabriella Nobile, Paolo Nori, Christian Rocca, Paolo Rossi, Rolla Scolari, Marcello Sorgi, Paolo Virzì, Frank Westerman

 

Cosa sta succedendo a noi e al mondo? Una domanda che in tanti si pongono osservando la realtà che ci circonda.

Per rispondere a questo dubbio dal 13 al 15 marzo 2020 scrittori, giornalisti e artisti si ritroveranno a Peccioli per la seconda edizione di Pensavo Peccioli, la kermesse diretta da Luca Sofri nata per discutere in una dimensione piccola e concreta i cambiamenti in atto in molti contesti del nostro quotidiano.

Tante le novità letterarie presentate di questo appuntamento caratterizzato anche quest’anno da un’illustrazione di Emiliano Ponzi realizzata appositamente per Pensavo Peccioli. La kermesse 2020 vedrà tra gli ospiti Marcello Sorgi in una conversazione con Daniele Bellasio, il mito del calcio Paolo Rossi che dialogherà con Riccardo Luna, Gian Arturo Ferrari che presenterà il suo libro con Christian Rocca, Marianna Aprile, Pippo Civati in un dialogo con Francesca Mannocchi, Luca Bottura, Francesco Costa, Lorenzo Marone e Romano De Marco.

Tre gli autori internazionali: l’olandese Frank Westerman, giornalista inviato nelle zone calde del mondo e oggi scrittore, finalista con Ararat al Premio Kapuściński 2010; l’egiziano ‘Ala al-Aswani uno dei membri fondatori del movimento egiziano per la democrazia Kifaya che racconterà il suo ultimo lavoro “Sono corso verso il Nilo” ambientato nella rivoluzione egiziana del 2011 alla quale ha partecipato attivamente; Dina Nayeri, iraniana d’origine e newyorkese d’adozione, indicata come uno dei nuovi talenti letterari in un dialogo con la giornalista Rolla Scolari.

Ma a Pensavo Peccioli si chiacchiererà anche della vita di ogni giorno, letta attraverso lo sguardo di Michela MurgiaGabriella Nobile e Giorgio Gori che in tre diversi incontri si confronteranno con Luca Sofri e Marianna Aprile e sui temi dell’oggi: attualità, razzismo, politica, società.

Anche un reading in programma, con la voce di Concita De Gregorio che affronterà alcune pagine del suo ultimo libro.  

Una narrazione insolita sarà quella di Paolo Virzì, che sollecitato dal direttore della kermesse parlerà di Federico Fellini, proprio nell’anno dei festeggiamenti del centenario di cui lo stesso regista toscano ha disegnato il logo.

Spazio al teatro con Marco Baliani, che porterà sotto i riflettori di Peccioli uno dei suo lavori più recenti.

E poi, ogni mattina, la rassegna stampa con la lettura dei quotidiani “spiegati bene” da Luca Sofri in compagnia degli ospiti della rassegna.

Come sottolinea Renzo Macelloni, Sindaco di Peccioli “Con la seconda edizione, Pensavo Peccioli si conferma come luogo di dibattito, cogliendo la necessità di informazione e di approfondimento sulla contemporaneità, in tutti i suoi ambiti (politico, sociale, di costume, giornalistico, artistico). Tre giorni dal 13 al 15 marzo per costruire a Peccioli un centro permanente di discussione in un percorso di continuità iniziato lo scorso anno con la prima edizione per proseguire con le iniziative estive e autunnali”.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento posti.

Pensavo Peccioli è organizzato dalla Fondazione Peccioliper – Fondazione del Comune di Peccioli e di Belvedere S.p.A. con il patrocinio e contributo della Regione Toscana, con il contributo della Banca Popolare di Lajatico e in partnership con Il Post, Giadil, Belleville scuola di scrittura e Iperborea.