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La ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo sospende i licenziamenti

Prime anticipazioni dei contenuti del D.L. sottoscritto poche Ore fa.
È’ il Decreto-legge recante misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Tra gli interventi annunciati dalla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, vi è quello che sospende i licenziamenti per procedure partite dal 23 febbraio. Questo significa che il licenziamento collettivo dei 1.450 dipendenti di Air Italy, avviato il 27 febbraio con pec ricevuta il 3 marzo, rientra nella sospensione. Il provvedimento è contenuto nel “decreto marzo” appena annunciato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Questo dà ragione alle Organizzazioni Sindacali che avevano ripetutamente comunicato all’azienda e ai liquidatori l’inopportunità, data la gravissima crisi sanitaria in atto, di procedere come se nulla stesse accadendo in Italia e nel mondo intero.

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Lavoro

Dalla Regione Piemonte 4,5 milioni di euro per telelavoro

Dalla Regione Piemonte 4,5 milioni di euro per telelavoro e smart-working

Torino-14-03-2020-“Un ulteriore supporto alla comunità piemontese in questo momento di grave crisi, non solo sanitaria ma anche economica, arriva dal nostro assessore Chiara Cucino – dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini in Regione Piemonte, Alberto Preioni – che ha esteso misure di sostegno alle aziende private per l’attivazione di progetti di lavoro agile, telelavoro e smart-working.

Sono ben 4,5 milioni di euro – dichiara Preioni – i fondi stanziati per favorire il lavoro agile e il telelavoro dei dipendenti delle aziende private che hanno partecipato al bando regionale dedicato al welfare aziendale.

Questo intervento permetterà alle imprese che hanno presentato domanda entro i termini previsti, di avviare anticipatamente i progetti che prevedono l’attivazione di forme di telelavoro e smart working, indipendentemente dall’eventuale finanziamento del progetto.
L’introduzione nelle aziende del lavoro a distanza, e di altre forme di lavoro flessibile, diventa più che mai indispensabile, ed è un preciso obiettivo del gruppo della Lega in Regione mettere a disposizione ulteriore risorse per finanziare tutte le proposte di buona qualità progettuale”.

Così in una nota il Presidente Gruppo Lega Salvini Piemonte, Alberto Preioni 

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Lavoro

Sorveglianza sanitaria dei lavoratori da intensificare

DPCM 11 MARZO – NESSUNA SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
CONTINUARE E, SE NECESSARIO, INTENSIFICARE LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI
NESSUN AGGIORNAMENTO AUTOMATICO DEL DVR

 

Le aziende proseguono a lavorare ma e’ chiaro che niente sarà più come prima, e l’igiene talvolta sottovalutata rispetto alle altre esigenze economiche, comincia ad avere il ruolo che le compete per la salute dei lavoratori prevista dalle vigenti leggi, sull’argomento ospitiamo volentieri le parole del Dott. Graziano Frigeri
Medico Competente Coordinatore, Direttore Sanitario di Euronorma S.a.s.:

Il DPCM 11 Marazo introduce nuove e più rigorose misure per contrastare la pandemia CVID 19 nel nostro Paese.

SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI

Le attività produttive e professionali continuano ad operare, rispettando le misure di prevenzione del contagio valide per tutta la popolazione, e adottandone ulteriori quando sia impossibile, in ragione della attività svolta, rispettarle in tutto o in parte.
Tra le misure di tutela da intensificare, se necessario, oltre ai DPI vi è la sorveglianza sanitaria dei lavoratori: il controllo sanitario è infatti una delle misure di tutela previste dal D.Lgs. 81/08, art. 15.

VALUTAZIONE DEI RISCHI E DVR

L’emergenza “coronavirus” riguarda tutta la popolazione, italiana e mondiale.
Ad eccezione del settore sanitario e dei settori ad esso strettamente correlati, non vi è pertanto alcuna reale ragione per aggiornare il DVR: in relazione all’emergenza coronavirus, in quanto (con le eccezioni sopra ricordate) non si tratta di un rischio lavorativo specifico.

EURONORMA, ADOTTANDO LE MISURE INDICATE DAL GOVERNO, CONTINUA AD ASSICURARE ALLE AZIENDE IL SUPPORTO NECESSARIO PER CONTINUARE LA PROPRIA ATTIVITÀ NEL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DI LEGGE.

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Lavoro

Coronavirus, altra assurdità coinvolti i postini

 Il postino non farà più firmare gli avvisi di ricevimento per evitare il contatto fra persone: abrogare tale decisione, è l’appello che l’Associazione Camperisti rivolge ai massimi responsabili di Poste Italiane, lettera di cui informiamo i lettori:

 

All’Amministratore Delegato di Poste Italiane SpA

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Ministro di Grazia e Giustizia

Al Presidente AGCOM

Agli organi di informazione

La sottoscritta Isabella Cocolo, in qualità di Presidente e legale rappresentante dell’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti, portatrice di un interesse collettivo, in riferimento al Comunicato stampa dell’ADUC Coronavirus e Poste italiane. Legittime le consegne senza firma del destinatario?, si unisce nel chiedere con la presente:

  • all’Amministratore Delegato di Poste italiane SpA di sospendere le “nuove” modalità di consegna fino all’emanazione di un apposito atto normativo;
  • al Presidente del Consiglio un intervento urgente che disciplini le misure da adottare finché non sarà cessata l’emergenza;
  • all’AGCOM l’emanazione di una direttiva transitoria in attesa di un intervento del legislatore.

Vale l’occasione per ricordare che se ritenete che un postino sia a pericolo di contagio per il consegnare una corrispondenza e far firmare un documento dal destinatario, allora anche gli addetti agli sportelli di Poste Italiane SpA che prendono il bollettini passati dai clienti, prendono i loro soldi non dovrebbero essere tutelati in ugual modo?

Non solo, ma secondo tale assurda logica dovrebbero chiudere i supermercati perché i cassieri sarebbero tutti a rischio di contagio visto che prendono in mano la tessera i soldi del cliente, maneggiano gli acquisti del cliente per passarli sul lettore ottico e via dicendo.

Ovviamente l’elenco dei contatti è infinito, ecco perché la disposizione di Poste Italiane SpA ci appare assurda e fautrice di creare una valanga di contestazioni e contenzioso giudiziario sulla invalidità delle notifiche creando enormi oneri a carico dei cittadini, delle Pubbliche Amministrazioni e della macchina della giustizia.

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Coronavirus, ma anche emergenza lavoro e democrazia

OLTRE ALL’EMERGENZA SANITARIA, IN QUESTI GIORNI ASSISTIAMO ALL’EMERGENZA LAVORO E DEMOCRAZIA

riceviamo e pubblichiamo,

In questi giorni di emergenza sanitaria, mentre si sono diffuse e notizie riguardanti i rischiche tale epidemia sta generando a cittadini e lavoratori, VIENE TACIUTA L’EMERGENZALAVORATIVA E LA RIDUZIONE DEGLI SPAZI DEMOCRATICI DELLELAVORATICI E DEI LAVORATORI.Nel quasi totale silenzio infatti, si sta consumando illicenziamento di circa 5000 lavoratrici elavoratori che, a seguito della procedura riguardantel’ internalizzazione dei servizi di pulizia degli IstitutiScolastici Pubblici (fino al Febbraio scorso svolti daimprese di pulizia private nonostante per molti di lorosiano in presenza di anzianità lavorative di oltre 10anni), sono stati esclusi per la mancanza del titolo distudio (perché conseguito dopo l’8 Gennaio 2020oltrechè per non aver maturato gli ultimi 10 anni di servizio nelle scuole).

Parliamo di 5000 lavoratrici e lavoratori che fino al Febbraio scorso potevano contare su unreddito e che ora rischiano di essere licenziati, nonostante si poteva trovare un accordo per laloro assunzione presso le scuole!Inoltre, per la Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna poiché gli Istituti Scolastici sonochiusi ancora per la prima settimana di Marzo ed il settore turistico subisce pesanticontrazioni, altre lavoratrici e lavoratori si trovano in forte difficoltà. Ci riferiamo ailavoratori impegnati negli appalti di pulizia e ristorazione presso le scuole e strutturealberghiere e dei servizi educativi presso scuole ed asili. A questi lavoratori ai quali èriservato un destino di precarietà, in questi giorni di emergenza sanitaria, da parte deiloro padroni è stato chiesto di utilizzare ferie e permessi e addirittura è stato consigliatodi “mettersi in malattia”.

Ma un’altra emergenza però è in atto. Quella che impedisce ai lavoratori di protestare! Infatti,sia i provvedimenti di Governo e Regioni impediscono iniziative “di qualsiasi natura” sia laCommissione di Garanzia sugli scioperi sta impedendo le astensioni dei lavoratori sull’ondadell’emergenza sanitaria.A QUESTA SITUAZIONE NON CI STIAMO!INVITIAMO LA CUB E SGB AD ESSERE PROMOTORI DI INIZIATIVE DAVANTI ALLEPREFETTURE PER RIVENDICARE LA PARITA’ DI DIRITTI E SALARIO PER TUTTIIn provincia di Varese saremo in Prefettura il 4 Marzo

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Lavoro

Supplenti, riconosciuto il ricongiungimento del servizio

Supplenti, precari della scuola. Il Tribunale di Milano riconosce il ricongiungimento del servizio del docente supplente nei periodi ricadenti nella sospensione delle lezioni

 

Importante pronunzia del Tribunale di Milano – sez. lavoro –  che, con ordinanza cautelare del 27 febbraio 2020, ha accolto il ricorso proposto da un docente supplente, il quale  rivendicava, ai fini giuridici ed economici, alcune giornate di servizio ricadenti nei periodi di sospensione predeterminata delle lezioni didattiche. Nello specifico, il ricorrente, difeso dall’avvocato Giuseppe Papagni referente dello “Sportello dei Diritti“, della BAT, aveva stipulato con un istituto scolastico meneghino numerosi contratti di lavoro a tempo determinato ricadenti nel medesimo anno scolastico, dai quali venivano però esclusi i periodi di sospensione predeterminata delle lezioni (Pasqua, Carnevale, ecc…) nonché alcuni sabati e domeniche. A causa del mancato riconoscimento delle giornate in questione, il docente supplente non poteva raggiungere, per sole sei giornate, le 180 giornate lavorative che consentono l’accreditamento, ai fini concorsuali e di punteggio, dell’intera annualità scolastica. Si è reso dunque necessario ricorrere al Giudice del Lavoro, con procedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c, per veder riconosciute le giornate che, pur contrattualmente escluse, si sarebbero dovute comunque imputare nello stato di servizio del supplente. La pronunzia giurisdizionale ha interpretato in maniera puntale il D.M. n.201/2000 (relativo alle modalità di conferimento delle supplenze al personale docente), in cui viene presa in considerazione l’ipotesi di più periodi di assenza del titolare senza intervallo o intervallati soltanto da giorno festivo o da giorno libero dall’insegnamento. L’accoglimento del cautelare consentirà al ricorrente di poter partecipare al concorso straordinario previsto dal d.l. n.129/2019 che, secondo il recente “decreto milleproroghe”, indica quale termine ultimo per la pubblicazione dei bandi il 30 aprile 2020. Inoltre, il docente precario potrà godere, in termini di punteggio, dell’intera annualità di servizio ai fini delle graduatorie scolastiche. Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti“, l’ordinanza di accoglimento emessa dal Tribunale di Milano traccia il solco per una più favorevole interpretazione dei contratti in favore di migliaia di docenti precari, i quali potranno ricorrere alla magistratura nel caso in cui venga negato il ricongiungimento di alcuni periodi di servizio. Sarebbe, infatti, altamente lesivo privare i supplenti, dopo anni di precariato, della possibilità di partecipare al concorso straordinario per il mancato ricongiungimento di poche giornate, che gli istituti scolastici ed il MIUR dovrebbero già riconoscere, in presenza di circostanze da valutare caso per caso, in via amministrativa.

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BBVarese -denuncia l’abbandono del Governo

L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio il grande comparto turistico colpendo severamente i settori Alberghiero ed Extra Alberghiero.   

BBVarese – Associazione Bed & Breakfast dei 7 Laghi denuncia che il settore extra alberghiero è stato ignorato dal Governo.

Il Governo ha però ignorato il settore dell’EXTRA ALBERGHIERO con più di 400.000 strutture “regolarmente autorizzate” (con e senza partita IVA) e che danno sostentamento a più di un milione di persone che sopravvivono con il solo fatturato del turismo.
Nella speranza che nel prossimo D.p.c.m. questa grave omissione venga ovviata, l’Associazione BBVarese sollecita i ministri competenti esortandoli ad intraprendere le misure necessarie per salvaguardare la sopravvivenza di 400.000 famiglie che hanno perso l’80% del fatturato.

La situazione di queste settimane sta evolvendo verso un momento di crisi dal quale sarà sempre più difficoltoso uscire senza interventi validi e mirati, il turismo ed i suoi operatori devono essere tutelati in quanto rappresentativi di uno dei punti di forza del posti lavoro del nostro Paese.

 
Cordiali saluti
 

Dal Ferro Alfredo

Presidente Associazione BBVarese

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Colazione? Con il “km 0” lombardo c’è più gusto!

Le imprese del Varesotto oggi al focus di Garbagnate Formaggi, salumi, uova, biscotti, marmellate, miele e tante altre specialità della provincia prealpina protagoniste del B2B oggi a Garbagnate con gli agriturismi di Terranostra VARESE – La colazione in agriturismo? “E’ il modo migliore per iniziare la giornata, perché il risveglio con i prodotti della terra a filiera corta dà una marcia in più”.

Parola di Massimo Grignani, presidente di Terranostra Lombardia e Varese che ha fortemente voluto questo evento: un B2B, un punto di contatto dove si sono confrontati, nella mattinata di oggi, i titolari degli agriturismi e delle imprese lombarde che effettuano vendita diretta attraverso la rete di Campagna Amica. Location, un agriturismo della vicina Garbagnate, “Agrimania”. Diverse le adesioni e i prodotti “made in Varese”, con tanti protagonisti: dai formaggi e latticini dell’azienda agricola “Il Ronco” di Paolo Zanotti (Casciago) ai mirtilli firmati “Poc a Poc”, di Enrico Montonati (Vergiate), e ancora le uova di Fiorella De Ambrosi dell’agriturismo “La Pometa” (Montegrino), e ancora il miele il miele dell’apicoltura di Joris Lavini (Arcisate), i fichi e le confetture delle Terre di Solomon di Sabrina Ronzan (Albizzate) e l’ortofrutta de “Il Pascolo” di Elena Zibetti (Cairate).

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Contratto del trasporto aereo

Si tratta del rinnovo del contratto collettivo del trasporto aereo con la parte economica e i diritti contrattuali riconosciuti.

Firmato in data 17 gennaio 2020, tra assaeroporti e Filt, Fit,Ugl, RSA,RSU, contrattazione di secondo livello e premio di risultato

VEDI IL CONTRATTO COLLETTIVO

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FONDAZIONE CARIPLO E FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VARESOTTO: 430.000 EURO ASSEGNATI AL TERRITORIO

Si tratta di bandi emblematici provinciali, ovvero iniziative di particolare rilevanza a livello locale  





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Varese, 29 gennaio 2020 – Quattro progetti di particolare importanza per la Provincia di Varese sono i destinatari di 430.000 euro circa assegnati da Fondazione Cariplo e Fondazione Comunitaria del Varesotto, come primi contributi Emblematici Provinciali, ossia bandi che finanziano iniziative di impatto positivo per il benessere della comunità e per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio locale.





L’importo è parte dello stanziamento complessivo del Bando per interventi emblematici provinciali pubblicato nel 2019, che Fondazione Cariplo ha messo a disposizione della provincia di Varese per questo tipo di erogazioni.

Dal green al sociale, passando dalla cultura e fino alla valorizzazione dei beni architettonici: sono diversificate le aree di intervento dei progetti beneficiari dei primi contributi assegnati nel 2020, così come variamente distribuiti sul territorio provinciale sono gli interventi, si va dal Tradatese, alla Valceresio, alla zona del Lago di Varese, alla Valcuvia.

Con un contributo di 80.000 euro vedrà la luce un bel progetto di educazione ambientale allo sviluppo sostenibile dell’Ente Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate che porterà anche alla realizzazione di un eco planetario. In particolare, nella sede del Centro didattico-scientifico Osservatorio Astronomico di Tradate, la cupola di osservazione del planetario sarà dotata di un moderno sistema di proiezione digitale, in grado di essere utilizzato anche per la didattica ambientale, con proiezioni di video che avvolgono lo spettatore a 360 gradi.

All’inserimento lavorativo di persone diversamente abili è destinato il progetto della cooperativa sociale Mirabilia Dei che, grazie al contributo di 140.000 euro, realizzerà nella zona del Lago di Varese, a Inarzo, un capannone per lavorazioni elettromeccaniche e un laboratorio gastronomico, dove sarà possibile trasformare prodotti alimentari provenienti dall’attività agricola e destinarli alla ristorazione sociale.

Ricerca cultura e storia si intrecciano nel progetto del Centro di Ricerca in Osteoarcheologia e Paleopatologia dell’Università degli Studi dell’Insubria che, con il contributo di 128.000 euro, istituirà un percorso archeologico di valorizzazione, tutela e fruizione, a Cittiglio, Caravate e Azzio, per rilanciare il turismo del territorio, partendo dalla riqualificazione di alcuni siti archeologici della Valcuvia ad oggi ancora sconosciuti ma che rivestono uno straordinario potenziale storico e artistico.

Alla Parrocchia Prepositurale San Vittore Martire di Arcisate lo stanziamento di 82.000 euro servirà a valorizzare la Basilica di San Vittore non solo come bene architettonico, ma anche come luogo identitario per tutta la comunità di Arcisate. In particolare il progetto mira a risanare e conservare le facciate esterne della Basilica, con interventi di riqualificazione e consolidamento degli intonaci, delle superfici lapidee, dei cotti e degli elementi in ferro, cancellando i segnali evidenti di degrado dovuti all’azione degli agenti atmosferici.

giovanni fosti

Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo: “Fondazione Cariplo vuole promuovere iniziative che creino valore per le persone e per il territorio. I progetti Emblematici nascono dalla collaborazione tra i diversi soggetti che vivono e operano all’interno delle comunità e, per la loro complessità e importanza, rivestono un grande valore simbolico. Progetti come questi sono resi possibili dalla collaborazione e dal dialogo continuo tra Fondazione Cariplo e la Fondazione Comunitaria del Varesotto che, grazia alla sua vicinanza al territorio, è in grado di raccoglierne le sensibilità e le esigenze”.

Il Bando Emblematici Provinciali ha la prerogativa di unire le competenze e le professionalità di Fondazione Cariplo e della Fondazione di Comunità, esaltando un ruolo sempre più rappresentativo per raccogliere i bisogni e le istanze del territorio. Sono in corso ulteriori approfondimenti per completare altre possibili assegnazioni nel 2020.

Maurizio Ampollini, presidente Fondazione Comunitaria del Varesotto: “Questi interventi Emblematici Provinciali ci permettono di sostenere esemplari iniziative di sussidiarietà per il nostro territorio ed esprimere valori filantropici idonei a generare un positivo impatto sulla qualità della vita e sulla promozione dello sviluppo culturale, economico e sociale delle comunità di riferimento”.

Le Fondazioni di comunità risorsa per i territori di comunità

Oggi sono 16 le Fondazioni di Comunità del progetto Fondazione Cariplo, di cui l’ultima costituita, la Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Ovest, Sud Est e Adda Martesana. Le 16 Fondazioni, ad oggi, possono contare su un patrimonio di oltre 264 milioni di euro; in questi vent’anni hanno raccolto quasi 79 mila donazioni per un ammontare di oltre 179 milioni di euro e hanno erogato 359 milioni di euro a favore di oltre 35 mila progetti.