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POLITICA

Lega Salvini: Frontalieri, Pd senza vergogna, mistifica realtà per mascherare suoi fallimenti

Nota congiunta dell’europarlamentare Alessandro Panza e dei parlamentari Nicola Molteni, Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Matteo Bianchi; Dario Galli (Lega)

 

poliLega Salvini: Frontalieri, Pd senza vergogna, mistifica realtà per mascherare suoi fallimenti

 

Milano 28-05-2020- “Senza vergogna: ancora una volta, il Partito Democratico mistifica la realtà al solo fine di mascherare i propri fallimenti. La Lega, a differenza del Pd sempre attenta e vicina alle esigenze dei frontalieri, aveva bloccato l’accordo portato avanti dalla sinistra con la Svizzera, che aveva un impatto fortemente negativo sui lavoratori frontalieri e che mortificava i territori di confine, al fine di ottenere un provvedimento migliorativo. Così stanno le cose: tutto il resto sono solo accuse strumentali da parte del Pd. Non accettiamo lezioni da chi si è sempre disinteressato delle sorti dei frontalieri, da chi durante l’emergenza Coronavirus non si è minimamente occupato della riapertura delle frontiere, ancora attuale dal momento che ci sono tuttora dogane chiuse e disagi per i lavoratori, e da chi si è opposto alla richiesta della Lega di prevedere fondi a sostegno dei frontalieri che perdono il lavoro a causa delle conseguenze dell’epidemia. Il governo Pd-M5s aveva annunciato a gran voce una riapertura delle frontiere il 3 giugno, la Svizzera li ha smascherati: se va bene si dovrà aspettare una settimana, altrimenti un mese. Il Pd dovrebbe rendersi conto che oggi più che mai c’è bisogno di risposte certe e azioni concrete, non di sterili polemiche”.

Così in una nota L’europarlamentare Alessandro Panza, insieme con i parlamentari Nicola Molteni, Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Matteo Bianchi, Dario Galli (Lega)

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Candiani: “Grave, gravissima la situazione verificata all’Istituto Barbara Melzi di Tradate”.

“Grave, gravissima la situazione verificata all’Istituto Barbara Melzi di Tradate”. Così il senatore Stefano Candiani commenta la notizia dei 24 tamponi positivi sui 38 migranti ospitati nel centro di accoglienza alla Barbara Melzi di Tradate. “Lascia sconcertati scoprire che la gestione dei migranti ospitati nel centro gestito da Croce Rossa è stata a tal punto approssimativa da portare a un focolaio di infezione COVID-19, con una preoccupante trasgressione di qualsiasi principio di precauzione e di quarantena al quale invece tutti cittadini di Tradate si sono sottoposti. Il Prefetto deve dare immediate spiegazioni e garanzie che la quarantena imposta dal sindaco sia rispettata senza rischio per i cittadini di Tradate. Questa però è la goccia che fa traboccare il vaso e non accetteremo oltre questa situazione e questa approssimazione che denunciamo da quando nel 2015 l’allora amministrazione di centrosinistra ha deciso di aprire quel centro, senza chiedere nulla ai cittadini. Ancora più allarmante è apprendere che nei giorni scorsi, come riportato dal sindaco, alcuni degli stranieri presenti nel centro giravano per la città, sembra anche senza mascherina, e con un oggettivo rischio di diffusione dell’epidemia nonostante sapessero che il coronavirus era entrato nella struttura. Il centro per richiedenti asilo di Tradate deve essere chiuso e revocata immediatamente a Croce Rossa Italiana l’autorizzazione a gestirlo data la Prefettura. Chi ha causato questo focolaio di infezione, deve risponderne. Chi non ha rispettato le prescrizioni di quarantena, non può passarla liscia”.

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POLITICA

Fase 2: Lega, governo ha abbandonato transfrontalieri

Fase 2: Lega, governo ha abbandonato transfrontalieri

riceviamo e pubblichiamo

 “Pieno sostegno ai sindaci dei Comuni di frontiera, che anche oggi hanno lanciato una serie di proposte per tutelare le migliaia di lavoratori transfrontalieri italiani abbandonati dal governo. Tra le altre cose, servono tempi certi per l’apertura dei valichi ancora chiusi, reddito minimo garantito ai frontalieri rimasti senza tutele, forme previdenziali per i frontalieri colpiti da Covid-19 ma senza assicurazione. Il tutto senza dimenticare le altre misure economiche per i Comuni di frontiera”. Lo dichiarano i parlamentari leghisti Stefano Candiani e Nicola Molteni.

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Cronaca

Governo, non dimenticate i frontalieri lombardi e piemontesi

“Il Governo non dimentichi i frontalieri e preveda un ristorno per i 70.000 lombardi e piemontesi che lavorano in Svizzera, questo l’appello dei parlamentari.

L’esecutivo accolga il nostro appello e preveda tutele specifiche per questa categoria di lavoratori principalmente comaschi e varesini.

Molti frontalieri non avendo garanzie specifiche in piena emergenza Coronavirus continuano a lavorare rischiando la loro salute pur di mantenere l’occupazione. Per la loro sicurezza e per quella dei territori di confine con la Svizzera – che non ha regole severe come le nostre – il governo mandi un chiaro messaggio con una norma specifica per i frontalieri”.

Lo dichiarano i parlamentari lombardi della Lega Stefano Candiani e Nicola Molteni, già sottosegretari all’Interno con Matteo Salvini.