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Giuseppe Conte: l’Italia chiude

Con una diretta facebook il presidente del consiglio chiude tutte le attività produttive del paese: “Ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio ad eccezione dei negozi di generi alimentari, di prima necessità, delle farmacie e delle parafarmacie”

“ci vorranno almeno 15 giorni per vedere riuisultati”

Domenico Arcuri nominato Commissario straordinario.

 

 

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Golasecca

Caso di coronavirus a Golasecca.

Il sindaco Ventimiglia, comunica e’ stato informato dalle Autorità Sanitarie, della presenza di un caso positivo di coronavirus a Golasecca.

Massimo riserbo sui dati personali per non mettere in difficoltà la persona risultata positiva.

coronavirus a golasecca

Il/la paziente non e’ ricoverata, sta a casa ed in protezione sanitaria, e come da protocollo, stanno ricercando i suoi contatti diretti, onde evitare il diffondersi del contagio.

Non e’ superfluo aggiungere di non creare inutili allarmi, e cercare di stare in casa ed uscire solo per lavoro, fare spesa e comprare medicine, breve sintesi di quanto previsto dal Governo.

Tutte le cautele e le avvertenze nonche’ le precauzioni, come il modulo da scaricare per potersi recare al lavoro o altre necessità di salute e’ disponibile sul nostro sito.

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Sanità

Coronavirus: in arrivo aiuti dalla Cina

Sembra essere in arrivo dalla Cina una squadra di cinque medici esperti cinesi accompagnati da un membro della Croce Rossa cinese e uno specialista del Chinese Center for Disease Control and Prevention che porteranno “le loro competenze” e forniture per aiutarci nella prevenzione dell’epidemia del coronavirus.

La notizia è stata diffusa dalla  tv in lingua inglese della statale Cctv e ieri, durante una telefonata con il collega italiano Luigi Di Maio, il ministro degli Esteri Wang Yi sembra abbia detto che “se la parte italiana lo chiede, la Cina è pronta a mandare personale medico per aiutare l’Italia”

Il ministro Di Maio sembra stia formalizzando un importante accordo con la Cina che sarebbe disposta a fornire un migliaio di ventilatori polmonari, un paio di milioni di mascherine, di cui 100 mila ad alta tecnologia, 20 mila tute protettive e 50 mila tamponi per i test.

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Busto-Valle Olona

Busto Arsizio: con l’Alert System il Comune potrà comunicare con tutti i cittadini registrati

Il primo messaggio audio del Sindaco Emanuele Antonelli è stato inviato ai settemila iscritti al servizio che in questo periodo di allarme virus, potrebbe essere utilissimo per mantenere informata la cittadinanza.

L’assessore Massimo Rogora invita tutti i cittadini di Busto Arsizio ad iscriversi al servizio Alert system appena attivato che consente all’amministrazione comunale di comunicare rapidamente con i cittadini e il primo messaggio è stato inviato a settemila cittadini sul numero fisso, ma l’invito è di iscriversi scaricando l’app dedicata.

Il servizio sarà dedicato inizialmente a comunicare ai cittadini notizie relative all’emergenza coronavirus in corso, ma nel futuro potrebbe essere utilizzato per eventuali allerta meteo oppure sospensione di servizi,interruzioni stradali o notizie riguardanti le attività del comune.

Sarà una voce registrata a comunicare il messaggio al numero di telefono indicato che, al momento proviene da una banca dati di numeri telefonici fissi in possesso della società che ha fornito il servizio, ma raggiungerà il massimo dell’efficacia con la diffusione della app dedicata. 

Per iscriversi al servizio basta accedere al link https://registrazione.alertsystem.it/bustoarsizio e compilare il modulo che si aprirà cliccando sull’icona “ALERT SYSTEM”.

Il codice QR per scaricare sul proprio device la APP è www.alertsystem.it/qr

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Primo piano

Andrea Cassani: “la situazioni è molto seria”

Quando alcuni esperti dicono che le misure di contenimento contro il coronavirus potrebbero durare a lungo perché il picco dei contagi non è dietro l’angolo e il totale dei contaggiati è arrivato a quasi 7 mila duecento, con 724 pazienti guariti e 463 morti, il Sindaco di Gallarate scrive una lettera ai suoi cittadini:
Cara/o concittadina/o,
il momento non è semplice anzi, forse è arrivato il momento di dirlo, la situazione è molto seria.
Le persone che necessitano di terapia intensiva a seguito dell’infezione da coronavirus sono sempre di più e gli ospedali sono saturi. 
L’unico modo per superare questa situazione ed evitare che il contagio si propaghi (con le conseguenze che puoi immaginare) è evitare contatti con le altre persone: evitare di uscire di casa. 
Puoi andare a lavorare, puoi andare a fare la spesa ma non devi stare in giro. 
E quando esci di casa mantieni comunque le distanze dalle altre persone. 
Nessuno è indenne dai rischi del coronavirus, tuttavia i nostri nonni o i nostri genitori rischiano molto più di noi. Ed è per quello che, se vogliamo bene ai nostri cari, dobbiamo evitare di esporli a questi rischi di contagio.
Se tutti teniamo un comportamento responsabile, presto supereremo questo difficile momento da un punto di vista sociale ed economico.
Sono certo che tu possa comprendere e divulgare:
– lavati spesso le mani;
– tieni sempre la distanza di un metro da tutti (possibilmente anche dai tuoi cari);
– rimani in casa.
 

Il tuo sindaco Andrea Cassani.

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Cronaca

Le carceri italiane stanno scoppiando

A San Vittore i detenuti hanno occupato i tetti per ore, a Modena sono saliti a 7 i morti mentre a Foggia continua la caccia agli evasi. Le rivolte ormai riguardano quasi tutto il sistema carcerario italiano dove i detenuti non accettano le nuove disposizioni per contenere il contagio da coronavirus limitando i colloqui con i familiari.

Oggi ci sono stati disordini in ventidue istituti di pena da nord a sud, da Modena, Pavia, San Vittore, Milano, Reggio Emilia,Ferrara fino all’Ucciardone di Palermo e a Foggia dove sono evasi una trentina di detenuti e la caccia per riprenderli è ancora in corso.

Il sovraffollamento ormai insopportabile al quale si sono aggiunte in questi giorni di emergenza le restrizioni dei colloqui hanno riscaldato gli animi trasformando gli istituti di pena in teatro di tafferugli, proteste e rivolte.

Nel carcere di San Vittore la tregua è stata raggiunta dopo una lunghissima trattativa tra i detenuti della “nave” (reparto dedicato a detenuti con problemi di dipendenza e orientati al recupero) saliti sul tetto e due pm, mentre continuavano le urla “libertà” dall’interno del penitenziario e uno sparuto gruppo di antagonisti protestava all’esterno con slogan come “tutti fuori dalle galere, dentro nessuno, solo macerie”.

 

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Cronaca

Coronavirus: protesta nelle carceri, tre detenuti morti a Modena

Durante la sollevazione scoppiata ieri pomeriggio nel carcere di Modena sono morti tre detenuti, due sono finiti in rianimazione e a Pavia sono stati sequestrati e picchiati due agenti di custodia.

Anche nel carcere di Frosinone alcuni detenuti si sono barricati e, secondo il sindacato della polizia penitenziaria, chiedono provvedimenti contro i rischi di contagio e si lamentano per le pesanti limitazioni degli incontri con i familiari.

Le notizie confuse ed allarmistiche che circolano sui social, e le limitazioni previste creano paura che, nella situazione di impotenza della carcerazione, si trasforma in rabbia che sfocia nella protesta e che, a volte, può trasformarsi in rivolta.

A Pavia, nella casa circondariale di Torre del Gallo, nel corso della durissima protesta nel pomeriggio di ieri, i detenuti hanno preso in ostaggio due agento della polizia penitenziaria e probabilmente li hanno anche violentemente picchiati, hanno rubato le chiavi delle celle e liberato decine di carcerati picchiandosi anche tra di loro.

La rivolta pavese, come quella modenese, è stata scatenata dalle limitazioni imposte per le visite dei parenti a cui si sono unite rivendicazioni per ottenere misure alternative speciali per affrontare e superare il problema legato al coronavirus. 

Le proteste hanno riguardato anche altri istituti a Salerno, Napoli, Frosinone, Vercelli, Alessandria, Palermo, Bari e Foggia. 

A Poggioreale nelle prime ore del pomeriggio i detenuti si sono barricati all’interno della struttura e due agenti sono rimasti lievemente feriti nelle fasi concitate in cui venivano allontanati dal carcere guardie e sanitari, mentre all’esterno dell’edificio c’è stata anche la protesta dei parenti.

Le richieste sono quelle di un indulto, un’amnistia o arresti domiciliari

Anche nel carcere di Bari un gruppo di parenti dei detenuti, una trentina di donne, ha protestato contro le limitazioni messe in atto a seguito dell’epidemia di coronavirus e i detenuti hanno incendiato dei fazzoletti lanciandoli dalle finestre.

Modena: video riprese dall’elicottero – video.repubblica.it

Modena: video prime fasi della protesta

Poggioreale : video la protesta

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Curiosità

Texas: un cagnolone si perde e chiede aiuto alla polizia

A Odessa in Texas il sergente Rusty Martin mentre era di servizio alle prime ore del mattino ha visto affacciarsi al suo sportello un cagnolone che lo fissava come se volesse dirgli qualcosa, chiedere aiuto o denunciare alla polizia la sua scomparsa per farsi trovare dai suoi ospiti.

Il sergente ha subito preso in mano la situazione: ha fotografato l’animale che, pur avendo il collare, era privo di medaglietta di riconoscimento e ha diffuso le foto sui social facendo subito diventare virale l’incredibile storia.

Mentre si svolgevano le dovute indagini il cagnolone ha intrattenuto gli agenti in servizio giocando con loro, poi, all’improvviso, deve essergli tornata la memoria e all’improvviso come era arrivato, se ne è andato tornando a casa sua.200307 cagnolonetexas2

Il giorno successivo il legittimo proprietario ha scritto sui social per dire che quello era Chico e che era tornato a casa e che viveva a circa un chilometro e mezzo dalla stazione di polizia.

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Cronaca

85enne ruba il portafoglio ad un coetaneo e poi lo aiuta a cercarlo

E’ successo a Ronco Scrivia dove un arzillo 85enne ha abilmente sfilato il portafoglio dalla tasca di un amico coetaneo in un supermercato e quando questi si è accorto di non averlo lo ha aiutato a cercarlo tra gli scaffali.

Un dipendente dell’ufficio postale aveva rinvenuto il portafogli, con dentro i documenti, in una cassetta per lo smistamento postale e lo aveva segnalato ai carabinieri che hanno rintracciato la vittima e con lui hanno ricostruito i movimenti della giornata del presunto smarrimento.

Sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza a svelare l’arcano mostrando l’anziano amico della vittima sfilare il portafoglio dalla sua tasca, con un gesto fulmineo.

Il colpevole ha subito ammesso la sua colpa dicendo “non so cosa mi è scattato in testa, ma quando ho visto quel portafoglio uscire dalla tasca sono caduto nella tentazione e l’ho preso” ed è stato denunciato per furto.

I due protagonisti sono compaesani e amici e i ladro non ha nessun motivo per rubare, è un uomo incensurato ex dipendente pubblico con una pensione decorosa e senza problemi per arrivare a fine mese.

Oltre a derubare inspiegabilmente l’amico coetaneo, l’anziano “borseggiatore” lo ha poi aiutato a cercarlo tra gli scaffali del supermercato consolandolo.

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Consumatori

Coronavirus: esplode il commercio digitale

Nel corso del mese di febbraio c’è stata un’impennata del commercio elettronico con le vendite che sono aumentate del 17,5% rispetto al febbraio 2017, in contemporanea c’è stato un lieve decremento per la grande distribuzione e un aumento dell’1,6%  per le imprese che operano su piccole dimensioni