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Per le donne il rischio di violenza è doppio

8 marzo, Sottosegretaria Zampa: “Mai come quest’anno ringrazio

tutte le donne che operano in prima linea per la nostra salute”

 dal Ministero, Sottosegretaria Zampa: “Mai come quest’anno ringrazio tutte le donne che operano in prima linea per la nostra salute”

 

Sanità, un primato femminile

“Mai come questo anno, nell’imminenza dell’8 marzo, sento il dovere di ringraziare tutte le donne che operano in prima linea per la salute dei cittadini. Che si misurano con dedizione e impegno con la sfida più dura con cui il sistema sanitario e assistenziale deve fare i conti: il Covid-19”.

É quanto dichiara la sottosegretaria alla salute, Sandra Zampa.

In Italia il primato nella sanità spetta alle donne. Sono oltre 400mila quelle che si prendono cura della nostra salute, più del 67 per cento del totale del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale. Un trend in crescita da almeno dieci anni (nel 2010 le donne rappresentavano il 63,7 per cento). Medici, infermiere, biologhe, operatrici sanitarie, tecniche di laboratorio, impiegate amministrative che ogni giorno dedicano anima e corpo alla nostra sanità pubblica. In occasione della Festa della donna il ministero della Salute intende ringraziarle, anche per lo straordinario impegno che stanno dimostrando nella risposta all’emergenza epidemiologica da Covid-19 che ha colpito il nostro Paese. In un momento critico come questo, soprattutto nelle regioni del Nord dove si concentra il più alto numero di casi infetti, alle donne con un ruolo nelle professioni sanitarie possono essere richiesti grandi sacrifici nella conciliazione dei ritmi di lavoro con quelli della vita familiare. A loro va il riconoscimento più profondo.

“In questa giornata dedicata alle donne – prosegue la Sottosegretaria – voglio ringraziare tutte le Dottoresse, le ricercatrici, le Dirigenti, le infermiere e tutte le operatrici del nostro Servizio Sanitario Nazionale che ogni giorno lavorano senza sosta per garantire e tutelare la salute dei cittadini e che sono in prima linea nel fronteggiare un’emergenza sanitaria. Un’emergenza che non coinvolge solo il nostro Paese ma che sta riguardando tutto il mondo. In questi momenti il mio pensiero è rivolto alle ricercatrici dello Spallanzani di Roma che per prime sono riuscite ad isolare, caratterizzare il virus dei pazienti cinesi e successivamente del giovane ricercatore tornato da Wuhan. Nonché quelle del Sacco di Milano che hanno isolato il coronavirus dal paziente italiano: è anche sul lavoro di queste persone straordinarie che si fonda il nostro Servizio Sanitario Nazionale. È anche su donne come queste che il nostro Servizio Sanitario Nazionale deve puntare per garantire a tutti un futuro più sano. E non posso dimenticare altre donne che in questo periodo hanno un compito fondamentale: mi riferisco alle mamme, oggi più che mai chiamate a ricordare ai propri figli quanto sia importante una corretta igiene personale. Sono proprio i genitori che devono dare l’esempio ai bambini, insegnando a lavarsi bene le mani con acqua e sapone e a disinfettarle, compiendo così gesti chiave per prevenire l’infezione”.

Per le donne il rischio di violenza è doppio

Purtroppo tutto l’anno le donne, più degli uomini, sono vittime di aggressioni, in particolare nelle postazioni di guardie mediche e nei pronto soccorso. Il ministero della Salute ha istituito un Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza, che insieme al ddl contro le aggressioni ai sanitari (già approvato dal Senato e in attesa del via libera alla Camera), ha l’obiettivo di contrastare questo stato di emergenza inaccettabile.

Per le donne il rischio di violenza è doppio. Non solo sul posto di lavoro ma anche nella vita privata. La Polizia di Stato ha registrato nel mese di marzo 2019, in media, ogni 15 minuti una vittima di violenza di genere di sesso femminile. Maltrattamenti, stalking, abusi sessuali, fino alla forma più estrema di violenza: il femminicidio, commesso nella maggior parte dei casi in ambito familiare. Il ministero della Salute nel 2017 ha approvato le linee guida nazionali per Asl e aziende ospedaliere in tema di soccorso e assistenza socio-sanitaria alle donne vittime di violenza. Salvo che non sia necessario attribuire un codice di  emergenza (rosso o  equivalente),  alla  donna  deve  essere  riconosciuta  una codifica di urgenza relativa (codice giallo o equivalente) così da garantire una visita medica tempestiva e ridurre al minimo il rischio di  ripensamenti  o allontanamenti volontari. È previsto inoltre che la donna presa in carico debba essere accompagnata in un’area separata dalla sala d’attesa generale che le assicuri protezione, sicurezza e riservatezza.

 

La sfida della medicina di genere

Se da una parte quasi il 70 per cento del comparto della sanità è rosa, dall’altra le cure sanitarie parlano ancora troppo poco al genere femminile.  Per questo motivo una delle esigenze del nostro Ssn è lo sviluppo della medicina di genere. Un’espressione con cui l’Organizzazione mondiale della sanità definisce lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Lo scorso giugno il ministero della Salute ha adottato un Piano per la sua applicazione e diffusione e l’Italia è diventata il primo Paese in Europa a inserire ufficialmente il concetto di “genere” in medicina. Un primo passo importante per assicurare cure personalizzate, più attente alla salute della donna, che sviluppa sintomi diversi da quelli dell’uomo richiedendo per questo terapie più specifiche.  

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Whatapp notizia chiusura delle scuole fino ad aprile è falsa

Venerdì 6 Marzo 2020

Il messaggio che sta girando in queste ultime ore su alcuni gruppi di whatsapp, riguardo la chiusura delle scuole fino al mese di Aprile è falsa!

Tale messaggio che gira su whatsapp, ha dovuto smentirla ufficialmente il Governo.

Il messaggio ha cominciato a correre attraverso whatsapp tanto che anche il Governo è intervenuto per smentirla ufficialmente: “Non corrisponde al vero la notizia delle scuole chiuse fino al 5 Aprile 2020 di tutte le scuole di ogni ordine e grado da parte del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Nessuna notizia è stata pubblicata in tal senso sul sito istituzionale www.interno.gov.it”.

La disposizione sulla chiusura delle scuole in Italia è stata emanata e restyerà in vigore fino al 15 Marzo 2020. La norma è contenuta in un primo pacchetto di disposizioni emanate dal Governo per il contenimento dell’emerganza sanitaria da nuovo Coronavirus. Attualmente le uniche disposizioni si trovano proprio nel decreto governativo e valgono per tutto il territorio nazionale. Per la Lombardia, invece, tali disposizioni si sommano a quelle previste dal decreto precedente. A.L.

 

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Italia: scuole e università chiuse fino al 15 Marzo

Roma ” il governo ha deciso per la chiusura delle scuole e delle università fino al 15 Marzo”. La notizia è riportata dalle agenzie di stampa, che citano fonti del governo, riunito in queste ore a Palazzo Chigi per affrontare la questione di come contenere il contagio da coronavirus. 

È una misura drastica per poter limitare la diffusione del virus: a questo punto, in Lombardia si arriverà a questo punto a tre settimane di sospensione delle lezioni. 

“Finalmente da Roma a Milano tutti hanno preso consapevolezza di quella che è realmente la situazione -il commento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana-le notizie secondo cui il Consiglio dei Ministri ha deciso di chiudere le scuole fino a metà Marzo confermano che la linea assunta da subito dalla Regione Lombardia era quella corretta, l’unica per fronteggiare davvero il diffondersi del virus.  Ora più che mai bisogna remare tutti per la stessa direzione, senza polemiche per tutelare la salute dei cittadini “. A.L.

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ATS Insubria, norme sulla salute

Il Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria, in adesione a quanto previsto dal DPCM 1 Marzo 2020, chiede agli organi di stampa la diffusione delle misure di prevenzione delle infezioni da Coronavirus rese note dal Ministero della salute e valide su tutto il territorio nazionale:lavare spesso le mani

  • evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di patologie infettive/infiammatorie acute delle vie respiratorie
  • coprire bocca e naso quando si starnutisce o si tossisce
  • non toccare con le mani occhi, naso, bocca
  • pulire le superfici negli ambienti di vita e di lavoro con disinfettanti a base di cloro o alcol
  • non assumere farmaci antivirali né antibiotici almeno che non siano prescritti dal medico
  • usare la mascherina in caso di sintomi respiratori o nel caso in cui si assistano persone malate o immunodepresse
  • In caso di dubbi rivolgersi al proprio medico e non al pronto soccorso

 

All’interno delle misure previste dal DPCM è raccomandato, inoltre, di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.

Si chiede  ai cittadini, che hanno superato i 65 anni di età, di condurre in questo periodo una vita più ritirata, evitando, se possibile, di uscire o comunque di accedere ad ambienti ad alta densità di frequentazione, per ridurre le possibilità di contrarre il virus.

I Sindaci sono invitati a promuovere tutte quelle iniziative di comunicazione verso la popolazione e, in particolare, verso i soggetti fragili ed i loro più stretti contatti, affinché in questo periodo vengano evitate tutte le occasioni di aggregazione differibili. Ad esempio, le tipiche attività dei centri ricreativi frequentati dagli ultrasessantacinquenni che si riuniscono per occasioni anche ludiche come il gioco delle carte o delle bocce. Si raccomanda, inoltre, di promuovere con buon senso la consapevolezza nei cittadini, affinché si adottino comportamenti, anche e soprattutto, dopo le date di termine dei divieti oggi validi e anche in assenza di specifiche misure precauzionali emanate dal servizio pubblico.

In ordine al supporto sociale dei soggetti fragili in isolamento, è stata condivisa, con il Consiglio di rappresentanza dei Sindaci, la scelta di segnalare ai Sindaci i nominativi dei soggetti che necessitano di supporto, nel caso in cui emergesse, all’avvio del protocollo di sorveglianza domiciliare, una situazione di criticità, che renda necessaria l’attivazione dei Servizi Sociali comunali. In questo caso verrà data notizia al Sindaco del Comune di residenza garantendo la riservatezza dell’informazione  trasmessa.

             Anna Botter

         Ufficio Stampa

     Direzione Generale

  Agenzia di Tutela della Salute

  Mob. + 39 348 6664981

   Tel. + 39 0332/277223

                                                             

Si avvisano i destinatari che questo messaggio è aziendale e non ha natura personale. Le risposte a questo indirizzo mittente potranno essere conosciute, per motivi aziendali, da altre persone dell’ATS dell’Insubria autorizzate a tal fine dal titolare.

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Calipari ricordato dalla Polizia di Stato

È stato ricordato questa mattina negli uffici della questura di Roma, Nicola Calipari, che prima di diventare agente dei servizi di intelligence italiani, era stato funzionario di Polizia. Calipari perse la vita il 4 marzo 2005 a Baghdad (Iraq), durante le fasi conclusive dell’operazione di salvataggio della giornalista italiana Giuliana Sgrena, che era stata sequestrata da una banda criminale. Alla cerimonia commemorativa hanno partecipato il capo della Polizia Franco Gabrielli, il questore di Roma Carmine Esposito e i familiari di Calipari.

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#CORONAVIRUS: EMANATE LE NUOVE MISURE PER LA LOMBARDIA IN VIGORE FINO 8 MARZO.

 Ecco cosa Prevedono :

?? Attività di asili e scuole sospese (di ogni ordine e grado). Nelle strutture possono entrare il personale e i docenti per garantire le lezioni a distanza (e-learning). Fermi anche corsi professionali, master e corsi di formazione.

?????‍♂chiusi cinema, teatri, palestre, piscine, centri sportivi, discoteche, terme, centri benessere, centri culturali, centri sociali e ricreativi.

⛔⚽vietate le manifestazioni sportive e di altro genere, salvo a porte chiuse. Consentiti gli allenamenti ma solo se funzionali a disputare competizioni sportive (es. partite, gare). Divieto di trasferta anche per i tifosi residenti in lombardia.

⛪ Sospese le cerimonie religiose ma apertura dei luoghi di culto adottando misure che consentano di tenere distanti le persone tra loro almeno di 1 metro.

? le attività commerciali potranno aprire solo evitando sovraffollamenti e con modalità idonee a far rispettare la distanza di almeno 1 metro tra i clienti. Aperti i mercati rionali.

? bar, pub e ristoranti aperti ma solo con servizio al tavolo e facendo rispettare la distanza di almeno 1 metro tra i clienti.

? musei e biblioteche aperti ma adottando modalità di accesso anti assembramento e garantendo distanza di almeno 1 metro tra le persone.

? visite in ospedali e residenze per anziani limitate.

??‍? lavoro, smart working esteso a tutta Italia e utilizzabile per sei mesi.

‼SOLO PER PROVINCE DI BERGAMO, LODI E CREMONA:

-sabato e domenica chiusi centri commerciali di medie e grandi dimensioni ad eccezione dei negozi di farmacia e alimentari

#forzalombardia

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Coronavirus: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto con le misure per il contenimento dei contagi.

Il Decreto prevede la sospensione delle attività scolastiche fino all’8 marzo nelle tre regioni più colpite e introduce la necessità di garantire la distanza di un metro tra le persone in tutti i bar, ristoranti, pub, negozi, musei e chiese.

L’apertura di questi locali è ora condizionata a modalità che evitino gli assembramenti ed è stata proposta dagli stessi governatori di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna ed estesa anche alle province di Savona e Pesaro-Urbino, anche se da molti sindaci è ritenuta difficilissima da applicare.

Tutti i provvedimenti emessi dai sindaci in materia di coronavirus in contrasto con le misure governative saranno comunque ritenuti “inefficaci”.

Nelle succitate regioni, particolarmente colpite dai contagi, gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina, come ad esempio alcuni match della serie A di calcio, saranno sospesi fino all’8 marzo, consentendo però lo svolgimento delle competizioni a porte chiuse.

Sono vietate le trasferte dei tifosi residenti nelle stesse regioni e province per partecipare a eventi e competizioni sportive che si svolgono nel resto del paese.

Nel Friuli Venezia Giulia, in linea con con le tre regioni più colpite, il governatore Massimiliano Fedriga ha prorogato la sospensione delle attività scolastiche per un’altra settimana.

I comprensori sciistici delle regioni più colpite dal coronavirus resteranno aperti ma a condizione che il gestore provveda alla limitare l’accesso agli impianti di trasporto come funicolari, funivie o cabinovie ad un massimo di persone che non superi il terzo della capienza.

Per la sola lombardia e la provincia di Piacenza è prevista anche la chiusura di palestre, centri sportivi, piscine, centri culturali e ricreativi, mentre nelle province di Bergamo, Lodi, Piacenza e Cremona è prevista fino al prossimo fine settimana anche la chiusura dei negozi all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad esclusione dei punti vendita di generi alimentari e farmacie. 

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Task-force Ministero della Salute:“Punto della situazione su porti e aeroporti”

Si è riunita questa mattina la task-force coronavirus 2019-nCoV del Ministero della Salute alla presenza del ministro della Salute, Roberto Speranza, e del Commissario Straordinario, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

È stato fatto il punto della situazione sui controlli e sulle misure che riguardano porti e aeroporti e sulla partenza del volo militare che riporterà nel nostro Paese gli italiani da Wuhan su cui è imbarcato anche il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri.

Un focus è stato dedicato al servizio 1500 e alle domande più frequenti poste da cittadini italiani e stranieri al numero verde.

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APP METEOMONT”, bollettino Carabinieri.

L’APP METEOMONT è stata sviluppata dal Servizio METEOMONT – Servizio Nazionale di Monitoraggio e Previsione Neve e Valanghe dell’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Comando Truppe Alpine e il Servizio Meteorologico dell’A.M. – per accedere alle informazioni meteo-nivometriche, al bollettino di pericolo e ad alcuni supporti utili per chi frequenta la montagna, già pubblicati sul sito www.meteomont.org. E’ strutturata per supportare le esigenze di diversi utenti, dai meno esperti a quelli più esperti ed addetti ai lavori, dallo sciatore in pista a quello escursionista fuori pista, dal rilevatore al previsore o addetto al servizio di protezione civile.

Il bollettino di pericolo valanghe esprime un grado di pericolo a scala regionale. L’uso dell’App non esonera l’utente dalla necessità di effettuare una seria e capace valutazione del pericolo locale e del singolo pendio sotto la propria e completa responsabilità, valutazione che può essere anche sensibilmente diversa dal grado di pericolo espresso nel bollettino. Il pericolo valanghe equivale ad un pericolo di morte.

I dati, le informazioni e le previsioni fornite dall’App possono essere affette da errore e/o incomplete e/o non sempre adeguate. Il Servizio Meteomont non si assume alcuna responsabilità per danni a cose o persone derivanti da un uso improprio delle informazioni fornite dall’app. Il Servizio Meteomont si riserva la facoltà di modificare o cancellare in tutto o in parte i contenuti ed anche di interrompere senza preavviso l’erogazione del servizio.

WHAT’S NEW
Nuova funzione Foto che permette agli utenti di inserire alcune immagini delle località coperte dal servizio di monitoraggio
(Attenzione: le foto saranno oggetto di monitoraggio e moderate dal servizio Meteomont)
Aggiornamento della grafica e dei contenuti a seguito dell’incorporamento del servizio nell’Arma dei Carabinieri

Inoltre è stata:
– Migliuorata la navigazione per Regione, settore montano e mappe
– Migliorata mappe e Realtà Aumentata
– Implementata con nuovi dati meteonivologici per le stazioni. Ora le schede riportano: Info stazione, Dati stazione, Previsioni valanghe, Previsioni Meteo
– Aggiunta sezione Strumenti con bussola, posizione GPS, altimetro e inclinometro
– Aggiunta la sezione Supporti con molte informazioni esplicative (Bollettino valanghe, Guida alla lettura del bollettino, Nevicate in atto, Dimensioni valanghe, Esposizioni critiche, Quote critiche, Test Go or not to go, Scala pericolo, Situazioni tipo di pericolo, Classificazione Cristalli, quest’ultima sezione sviluppata in collaborazione con il CNR IIA).

  • permane un pericolo da MODERATO 2 a DEBOLE 1 per gli apporti più modesti di neve fresca e per la presenza comunque di neve vecchia moderatamente consolidata su alcuni pendii ripidi. Non sottovalutare la dicitura “moderato”. Permane su tali pendii la possibilità di distacchi provocati con un forte sovraccarico ( due o più sciatori o escursionisti che non rispettano le distanze di sicurezza) su pendii ripidi  (inclinazione sopra i 30 gradi circa). Il problema valanghivo è connesso alla neve ventata e alla neve bagnata, per il rialzo termico in atto, con possibili piccole-medie valanghe spontanee. Prestare la massima attenzione, specie nelle ore più calde della giornata.
  • permane la presenza di croste superficiali da fusione e rigelo, favorite dal lungo periodo di freddo e sole, e croste da vento, tutte compatte e dure, molto pericolose per il rischio elevato di  scivolamenti, di difficile individuazione perché ricoperte da neve fresca o neve ventata di recente deposizione. Specie nelle zone in ombra e nei versanti settentrionali. Si consiglia pertanto il possesso di una buona esperienza nell’individuazione dei punti pericolosi e ottime capacità di tecnica sci-alpinistica, sensibilità sulla tenuta delle pelli e di impiego dei ramponi, dei coltelli e delle piccozze.
  • (pubblicati sul sito italiano www.meteomont.gov.it, sull’APP “METEOMONT” scaricabile sugli smartphone, sul sito europeo www.avalanches.org dell’EAWS – European Avalanche Warning Services).





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Task-force Ministero della Salute: “Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera” la nave può essere messa in “libera pratica sanitaria”

Buone notizie per i seimila passeggeri e i mille membri dell’equipaggio della nave Costa Smeralda, bloccata dalle prime ore del mattino nel porto di Civitavecchia a causa del sospetto contagio da Coronavirus per una donna cinese che ha a febbre: le analisi hanno dato esito negativo. E’ una semplice influenza di tipo A H1N1 quella che ha colpito la coppia di cinesi.

Lo hanno evidenziato i test. Task-force Ministero della Salute: “Negativi i campioni dei passeggeri della nave da crociera”la nave può essere messa in “libera pratica sanitaria” “Le autorità sanitarie stanno informando la Capitaneria di Porto”. Lo riferisce un comunicato del ministero della Salute, dopo l’esito negativo delle analisi sulla coppia di Macao.

Nessuno, tra i turisti e i mille membri dell’equipaggio, è stato però finora autorizzato a scendere a terra. ​ Passeggeri ancora a bordo, forse potranno scendere domani Sono dunque ancora a bordo della Costa Smeralda i passeggeri che avrebbero dovuto terminare oggi la crociera e far ritorno alle proprie città. Una volta rientrato l’allarme, sottolineano fonti della Guardia Costiera, la nave è sostanzialmente ‘libera’, dunque in teoria potrebbe già lasciare il porto di Civitavecchia. Ma Costa ha già fatto sapere che salperà domani mattina, saltando la tappa della Spezia per fare rotta direttamente su Savona.

Gli oltre mille che dovevano imbarcarsi sono già stati sistemati negli alberghi della zona e domani, dopo la colazione, verranno portati a bordo con i pullman. Per i 1.143 passeggeri che dovevano scendere non c’è invece ancora una decisione definitiva. Al momento l’ipotesi più probabile è che passino la notte a bordo, anche se non è escluso che almeno chi abita in zona venga sbarcato.

Questo perché, sottolineano fonti che si trovano a bordo, c’è un problema di gestione dei bagagli e di trovare una sistemazione adeguata per tutti. Costa, inoltre, dovrebbe farsi carico del pagamento dei biglietti di aerei e treni per chi aveva la prenotazione oggi e l’ha persa. Incubo allontanato La vacanza in crociera, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, aveva rischiato di trasformarsi in un incubo per gli oltre seimila passeggeri dopo che a bordo la coppia di Macao, moglie e marito, erano stati posti in isolamento poiché la donna ha la febbre.