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Varese, Piazza Montegrappa, arrestato un venditore

Nella nottata di ieri, a Varese, in questa Piazza Monte Grappa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Varese hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 55enne venditore ambulante, già ben noto alle forze dell’ordine, poiché resosi responsabile dei reati di violenza, resistenza è oltraggio a un pubblico ufficiale. In particolare i militari operanti hanno proceduto al controllo del soggetto mentre si trovava a piedi in questa Piazza Monte Grappa. Alla vista dei Carabinieri, lo stesso senza una ragionevole motivazione ed in evidente stato di alterazione psicofisica conseguente all’abuso di bevande alcoliche, inveiva ed aggrediva i militari venendo immediatamente bloccato. In tale contesto, per vincere la violenza opposta dal soggetto i militari erano costretti a ricorrere all’utilizzo dello spray al peperoncino in dotazione. L’arrestato veniva trattenuto nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Varese in attesa dell’udienza di convalida, al termine della quale gli è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

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POLITICA

Varese.Cinquant’anni per lo Statuto dei lavoratori, il commento del sindaco

Galimberti: «Oggi più che mai occorre dare valore a questo strumento, difendendo e garantendo il diritto al lavoro di ogni cittadino» Cinquant’anni fa nasceva la Costituzione reale, che definisce i diritti e i doveri dei lavoratori. Quei lavoratori che la nostra Costituzione, nel suo articolo 1, definisce come il fondamento della Repubblica. Quest’anno, come già accennato per il Primo Maggio, non è un anno da celebrazioni istituzionali. Non basta riguardare “Tempi Moderni” di Chaplin, “Novecento” di Bertolucci, un altro capolavoro con Gian Maria Volonté, oppure “Tutta la vita davanti” di Virzì. Quest’anno non basta emozionarsi ancora davanti al “Quarto Stato” di Pellizza da Volpedo. Quest’anno, nell’anniversario tondo tondo del mezzo secolo dello Statuto dei lavoratori la realtà supera sia la fantasia sia la memoria emotiva e storica. Quest’anno non esistono passioni di parte intorno a questo giorno. Tutti noi, e in particolare chi ha responsabilità amministrative, abbiamo ben presenti le facce e le voci dei tantissimi cittadini che hanno perso il loro lavoro a causa dell’emergenza Covid19; i tanti che sono in cassa integrazione e ancora coloro che, pur avendo riaperto la loro attività, guardano al futuro con tanta paura, tra contagio tutt’ora in corso, timori per la crisi e quelli per la salute. Questo giorno e questi cinquant’anni di storia ci spingono oggi a fare sempre qualcosa in più per difendere e garantire il diritto a un lavoro dignitoso. Una spinta che arriva in un momento in cui quanto stiamo vivendo rischia viceversa di schiacciare la storia e di annebbiare il futuro in nome di un presente incerto. A tutti noi, e a ciascuno nella sua realtà di amministratore, imprenditore, lavoratore, spetta il dovere di tenere accesa la luce. O anche il dovere di inventare piccole nuove luci. Per ravvivare la storia e per far allontanare la nebbia il più possibile.

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Varese, via Giordani: tra il 15 e 18 maggio demolizione vecchio ponte

 

Circolazione ferroviaria interrotta, prosecuzione lavori in sicurezza

Milano, 13 maggio 2020 – I lavori di demolizione del vecchio ponte di via Giordani a Varese si svolgeranno tra le 23.00 di venerdì 15 maggio e le 5.00 di lunedì 18 maggio. La circolazione ferroviaria sarà interrotta e la linea area verrà disalimentata. Dunque, nelle giornate di sabato 16 e domenica 17, il servizio sarà svolto con autobus sostitutivi (le informazioni a riguardo sono disponibili sui canali di comunicazione di Trenord).

L’intervento comporterà l’utilizzo di diversi mezzi che saranno impiegati per le operazioni di demolizione e per la rimozione dei materiali. Per consentire lo svolgersi dei lavori in piena sicurezza, la passerella ciclopedonale sarà chiusa nelle giornate di sabato 16 e domenica 17.

SICUREZZA E PROSECUZIONE LAVORI – Il cantiere ha ripreso la propria attività il 28 aprile, dopo un’interruzione causata prima dalla necessità di risolvere le interferenze con i sottoservizi e poi dall’emergenza Covid-19. A seguito della demolizione del vecchio ponte, i lavori proseguiranno nei prossimi mesi, nelle modalità consentite dalla normativa e con tutte le misure di sicurezza necessarie. L’ultimazione dei lavori – a meno di ulteriori complicazioni causate dall’emergenza Covid-19 – è prevista entro settembre.

SCHEDA INTERVENTO COMPLESSIVO – I lavori prevedono la sostituzione del ponte in muratura con un nuovo manufatto con travi a sezione mista acciaio-calcestruzzo. Questa soluzione permette, dal punto di vista viabilistico, di allineare l’asse del ponte con quello stradale a monte e a valle e di allargare la strada, mantenendo le due corsie e introducendo il marciapiede, solo su un lato. Il nuovo impalcato sarà di dimensioni pari a 16.80 metri in lunghezza e 11.30 metri in larghezza. L’impalcato ospiterà una carreggiata stradale della larghezza di 8.00 metri (con due corsie da 3.50 metri e banchine da 0.50 metri) e un marciapiede al margine della carreggiata di larghezza pari a 1.50 metri. La carreggiata sarà protetta da due barriere guardavia del tipo “bordo ponte” su entrambi i lati, una delle quali separerà la carreggiata stradale dal percorso pedonale. In corrispondenza dello scavalco ferroviario, sono previste inoltre reti di protezione “antilancio” in vetroresina, con pannello inferiore “cieco” di altezza 1.00 metro e grigliato superiore, di altezza 1.00 metro.

Controllata al 100% da FNM, FERROVIENORD gestisce in Lombardia 331 chilometri di rete e 124 stazioni dislocate su cinque linee nelle province di Milano, Brescia, Como, Monza e Brianza, Novara e Varese. Sulla rete FERROVIENORD circolano 800 treni e viaggiano 200.000 passeggeri al giorno. Accanto all’attività finalizzata alla circolazione dei treni, FERROVIENORD si occupa della gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, del suo adeguamento, dell’attivazione di nuovi impianti e dell’assistenza ai lavori di potenziamento.

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Varese,Mauro Gregori: proposta per abbonamento pendolari

L’ ABBONAMENTO UTENTI FREQUENTI A
30 EURO AL MESE (1 EURO AL GIORNO).
La mia proposta: che l’abbonamento utenti frequenti costi un massimo di 30 euro al mese (oggi costa 55 euro e ne vendono venduti pochissimi) e che sia valido in tutta l’area verde.
Circa 1400 posti auto a disposizione dei pendolari e dei cittadini di Varese tutti i giorni, tutto l’anno, ad un euro al giorno.
Invito la giunta Galimberti a valutare serenamente una tale proposta.
Un’ulteriore possibilità’ di risparmio per i cittadini che cosi’ potranno tornare a frequentare il centro città’.
Una tale scelta permetterà’ ulteriori pedonalizzazioni del centro di Varese, favorirà’ il commercio e toglierà’ auto dal pieno centro alla ricerca perenne del parcheggio che non c’e’.
Mauro Gregori

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Varese, deceduto motociclista

Hanno fatto l’impossibile i sanitari di AREU, ma non ce l’ha fatta il motociclista di 32 anni che sulla sp1 ha avuto un incidente gravissimo.

Si sono prodigati pure due medici di passaggio per salvarlo, ma trasportato a Varese e intubato, alla fine è deceduto.

 

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Varese, la Polfer arresta senegalese senza mascherina

Compartimento Polizia Ferroviaria per la Lombardia – Arrestato cittadino straniero nella Stazione Ferroviaria di Varese. Un uomo di 28 anni, di origini senegalesi, è stato arrestato dalla Polizia Ferroviaria di Varese, per resistenza e rifiuto a declinare le proprie generalità a Pubblico Ufficiale. La pattuglia Polfer, durante i servizi volti al controllo dell’osservanza della misura di contenimento del contagio da COVID-19, ha sorpreso lo straniero all’interno della Stazione FS di Varese, mentre transitava nei pressi dei binari senza la mascherina di protezione sanitaria, sebbene ne fosse in possesso. Fermato e controllato dagli Agenti, lo straniero particolarmente infastidito dal controllo dei Poliziotti, improvvisamente indirizzava sputi verso gli operanti e tentava di colpirli con calci e pugni, ma veniva bloccato e dopo avergli fatto indossare la mascherina a protezione, veniva arrestato. I tre Agenti, sebbene abbiano utilizzato protezioni sanitarie individuali, per ragioni di sicurezza, sono stati temporaneamente dispensati dal servizio, in attesa di valutazione sanitaria.

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POLITICA

Varese. Mascherine, da oggi la nuova distribuzione nelle farmacie

I dispositivi gratuiti sono riservati ai varesini più fragili. Nello scorso weekend il porta a porta nei quartieri Ottocento mascherine per ciascuna delle 22 farmacie presenti in città. Dispositivi di protezione individuali gratuiti, forniti dalla Protezione civile regionale o donati da aziende e associazioni del territorio e destinati ai varesini più fragili, la cui distribuzione nei punti vendita è iniziata questa mattina. Il totale è di 17.600 pezzi, cui vanno aggiunti quelli consegnati porta a porta lo scorso weekend nei quartieri privi di una farmacia di vicinato. La distribuzione gratuita nei punti vendita, così come deciso dal Centro operativo comunale di Palazzo Estense e come già avvenuto nelle passate settimane, è riservata a quei residenti di Varese che sono in una situazione di particolare fragilità. Quattro le categorie di destinatari individuate: persone con più di 65 anni; ex positivi al coronavirus o soggetti che presentano altre patologie; persone con disabilità; cittadini non abbienti, senza lavoro, che hanno perso l’occupazione o che lavorano in un’attività bloccata o sospesa a causa della pandemia. Le farmacia esporranno all’esterno dei punti vendita e in prossimità del bancone apposite segnalazioni per riassumere finalità della distribuzione e soggetti cui essa è indirizzata. Questo secondo passaggio segue, come anticipato, quello porta a porta avvenuto lo scorso fine settimana, con volontari e componenti dell’Amministrazione che hanno consegnato i dispositivi a Cartabbia, Capolago, Bregazza, alla Rasa e a Calcinate del Pesce.

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Vigili del fuoco Varese intervenuti per incidente stradale

 

Il terzo incidente nel comune di Varese sulla SP1. Per cause da accertarsi il conducente di un’autovettura ha perso il controllo del veicolo ribaltandosi sulla sede stradale. Gli operatori intervenuti con un’autopompa hanno messo in sicurezza l’auto e collaborato con il personale sanitario. Non sono disponibili immagini.

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Piste ciclopedonali della Provincia di Varese, per il momento, resteranno chiuse

A differenza di quanto anticipato nelle scorse ore, le piste ciclopedonali della Provincia, per il momento, resteranno chiuse.

Una decisione presa dall’amministrazione provinciale in accordo con i sindaci dei comuni interessati dai percorsi, alcuni dei quali hanno evidenziato una impossibilità a garantire un’adeguata vigilanza sulla corretta osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza da parte dei cittadini.

“Gli agenti della Polizia Locale sono impegnati in numerosi altri servizi sul territorio, anche in relazione all’emergenza covid, e non possono essere presenti sui percorsi ciclopedonali per evitare assembramenti e per verificare che ciclisti e podisti rispettino le distanze di sicurezza e indossino la mascherina.
Per rispetto del lavoro delle forze dell’ordine e dei sindaci dei comuni coinvolti, al fine di garantire la tutela della salute, abbiamo quindi deciso di sospendere la riapertura – afferma il presidente Emanuele Antonelli -. È importante ascoltare le esigenze di tutti e non lasciare indietro nessuno. Comprendo l’esigenza dei cittadini di uscire all’aria aperta, ma non ci possiamo permettere di aprire per poi richiudere tra pochi giorni”.

Si ricorda che i tratti interessati, che quindi resteranno chiusi fino a nuove disposizioni, sono la ciclabile del lago di Varese, il collegamento con la ciclabile del lago di Comabbio e la ciclabile lago di Comabbio nei comuni di Varese, Gavirate, Ternate, Bardello, Biandronno, Galliate Lombardo, Bodio Lomnago, Cazzago Brabbia, Azzate, Comabbio, Mercallo dei Sassi, Varano Borghi e Vergiate;
la ciclabile dell’Olona nei comuni di Olgiate Olona, Fagnano Olona, Cairate, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Castelseprio, Solbiate Olona, Castiglione Olona e Lonate Ceppino;
i tratti di ciclabile in corrispondenza della SSPP n. 52 e n. 49 nei comuni di Lonate Pozzolo, Vizzola Ticino e Besnate.

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Varese, Davide Galimberti: mercato col supporto delle categorie interessate

Sono quattro temi importanti – afferma il sindaco Davide Galimberti – che ci dicono tanto rispetto alla Varese che abbiamo in mente per il futuro. Sulla scelta di riportare il mercato nel cuore della città abbiamo già detto molto nei mesi passati, con un progetto che, oltre al supporto delle categorie direttamente interessate, è stato condiviso anche da migliaia di varesini che hanno votato il sondaggio online. Il Palaghiaccio e un’opera a lungo attesa e che ora si concretizza, mentre le altre due novità ci possono poi aiutare nella ripartenza dei prossimi mesi: fare una fotografia delle risorse economiche attualmente a disposizione consente di impostare nel migliore dei modi la ripresa, mentre i Consigli di quartiere aumenteranno ancor più la coesione tra la città e quanti, nelle più diverse forme, sono chiamati ad amministrarla”.

“Per quanto riguarda il mercato – le parole dell’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin – non siamo davanti a un semplice ‘trasloco’. L’arrivo in piazza Repubblica coinciderà infatti, come più volte ho potuto dire, con una vera e propria trasformazione di quanto oggi vediamo in piazzale Kennedy: avremo più qualità e una migliore competitività, con ripercussioni positive sia sul valore del nostro mercato sia su quello dell’area che esso occuperà”.

Il documento di Rendiconto invece, presentato la scorsa settimana in Commissione Bilancio, assume un valore ancor più significativo proprio alla luce dell’emergenza che tutta Italia sta affrontando in questi mesi.

“Riusciamo a chiudere i conti dello scorso anno – spiega l’assessore alle Risorse Cristina Buzzetti – senza bisogno di ricorrere alla proroga concessa a causa del coronavirus. Arrivare a farlo con questa tempistica è importante, perché ci consente di ripartire con ordine per quanto riguarda il 2020. I dati a consuntivo confermano, nel complesso, il mantenimento degli equilibri di bilancio e il graduale recupero del disavanzo, dimezzato rispetto al 2014. Le entrate sono state poi in linea con quanto preventivato e, così, abbiamo potuto erogare e garantire tutti i servizi come promessi un anno e mezzo fa. Se lo scorso anno siamo riusciti a rispondere a tutte le esigenze, quest’anno farlo sarà ancor meno scontato proprio a causa della crisi in corso; da parte nostra, però, siamo al lavoro ogni giorno per raggiungere l’obiettivo”.

Sempre in tema economico, come già anticipato, l’inserimento negli strumenti di programmazione dell’intervento sul Palaghiaccio di via Albani.